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Autore: mengo1904    25/02/2016    0 recensioni
Ecco qui le mie one-shot sui personaggi di Percy Jackson (e nuovi).
I capitoli parleranno di tutti loro, e non saranno storie da romanzi rosa, ci saranno anche quelle di amicizia, altre di "amicizia", alcuni triangoli amorosi, insomma.. cose così !
Sappiate che il rating non vale per tutti i racconti,essi saranno diversi gli uni da gli altri.
Per avvertirvi scriverò il colore adatto del capitolo in alto a destra per ognuno di essi, quindi se vedete, per esempio, *rating rosso* e non vi piacciono quel tipo di storie allora passate pure al capitolo dopo.
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: Triangolo, Violenza
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Raiting: verde
Personaggi: Talia/Luke
Note: AU
Luoghi “romantici”.

La prima volta che lo aveva visto era in palestra. Stava tirando pugni al sacco da box come il suo vecchio personal trainer le aveva insegnato.
Era concentrata solo su quello, sfogava ogni giorno la rabbia che accumulava dentro di lei.
Aveva scoperto questa sua passione nel tirare pugni anni prima, quando un giorno litigò con suo padre. Non era la prima volta che discuteva con suo padre ma di sicuro fu l’ultima.
Se ne andò da casa trasferendosi dall’altra parte di New York con la sua amica d’infanzia Annabeth che non riusciva più a sopportare la sua matrigna e quelle due pesti dei suoi fratellastri che giravano per casa come due scarafaggi. Le madri delle due erano sempre state buone amiche, almeno fino a quando la mamma di Talia non l’ha abbandonata nelle mani inesperte di suo padre.
Da quel giorno odiò con tutta se stessa sua madre, non ne voleva mai sentir parlare. Pure quando suo fratello Jason provava ad accennare la possibilità di un suo ritorno lei gli urlava contro di andarsene, che tanto non era più sua madre da quando se ne era andata. Non gli importava più nulla di lei, o almeno ci sperava.
Ma nonostante fossero passati anni da quando se ne andò, nonostante tutto il menefreghismo che cercava di provare Talia nei suoi confronti, quei pugni li dava per colpa sua; per colpa di una persona assente, priva di amore nei suoi confronti, priva di umanità.
Era con questi pensieri che andava avanti ogni giorno, non era mai riuscita a scrollarseli di dosso, erano sempre lì a torturarla.
-Non mi so ancora spiegare cosa ti abbia fatto quel sacco per farti arrabbiare così tanto. – forse quel ragazzo era solo uno sciocco che voleva fare una battuta e non uno stupido antipatico sbruffone che rompeva le palle come pensò subito Talia, ma infondo lei cosa ne poteva sapere?
-Se non vuoi che inizio ad usare la tua faccia come sacco da box spostati e non disturbarmi più. – rispose secca.
In tutta risposta il ragazzo si dileguò negli spogliatoi tornando però subito dopo e sistemandosi davanti al sacco da box vicino a lei.
Inizialmente il ragazzo tentò di trattenersi ma dopo pochi minuti non ce la fece più.
-Comunque io sono Luke dolcezza. Tu come ti chiami? – chiese ammiccando nonostante fosse concentrato a tirare pugni.
-Non ti deve interessare “dolcezza”. –
-Oh e andiamo! Ho fatto solo un innocua domanda, cercavo di essere socievole! –
Quello che noto subito Talia nella sua voce sarcasmo, stava cercando in tutti i modi di farla innervosire, e ci stava riuscendo.
-Sono venuta qui per allenarmi non per fare salotto con te. –
-Peccato mi sarebbe piaciuto. Ti va un caffè? –
-Odio il caffè. – detto questo prese le sue cose e se ne tornò nello spogliatoio. Dopo una breve doccia si rivestì ed uscì dalla palestra avviandosi verso casa.
Talia sperò che fosse finita lì, quel ragazzo era a dir poco irritante, purtroppo per lei però il giorno dopo lui riera in palestra, nello stesso punto del giorno prima, come se non fosse mai tornato a casa; come tutti i giorni a venire.
Le faceva perdere le staffe ogni giorno, tutte le volte lei scoppiava e finiva per urlargli in faccia quanto fosse idiota scatenando solo una risata da parte dell’altro.
Nonostante questo, ogni giorno quando tornava a casa, si sentiva più leggere delle altre volte, era stanca per l’allenamento ma rilassata, come se fosse stata tutto il giorno a tirare pugni al sacco. Che fosse per la presenza del ragazzo? “Ovvio che no!” si ripeteva Talia, ma anche se lo diceva continuamente a se stessa non ne era convita.
 
Erano passati mesi da quando i due si conoscevano, ogni giorno si ritrovavano in palestra, senza mettersi d’accordo, come un abitudine.
Lui faceva battute per tutto il tempo, tentava in tutti i modi di suscitare in lei una qualsiasi reazione che non fosse stata l’arrabbiarsi con lui.
Non sapeva bene il motivo di quel suo comportamento, forse perché si divertiva a dirle noia, voleva vedere un suo sorriso, ci sperava davvero tanto. Da quando, mesi prima, aveva visto quella ragazza dai capelli corvini tirare pugni al sacco non riusciva a stare troppo tempo lontano da lei.
Un giorno, finito l’allenamento, i due tornarono negli spogliatoi per cambiarsi pensando già al pasto che li attendeva a casa.
Erano ormai gli unici rimasti, oltre ovviamente al proprietario che aspettava solo che finissero i loro bisogni per poter tornarsene a casa pure lui.
Luke era in piedi di fronte alla panchina che sorreggeva ormai solo il suo borsone. Si rinfilò la sua tuta e quasi automaticamente si girò di scatto dirigendosi verso lo spogliatoio femminile.
-Talia. – sussurrò non volendo veramente farsi sentire. Se la ragazza lo avesse visto lo avrebbe preso a pugni.
Girovagò un po’ fra gli armadietti per poi vederla, era davanti alla panca già pronta per uscire. Si stava mettendo il suo solito giacchetto di pelle nero quando Luke si decise di venire allo scoperto.
Non trovò nulla da dire per attirare la sua attenzione e una volta arrivato dietro di lei senza che se accorgesse le prese un braccio spingendola verso gli armadietti per poi darle un lento bacio a stampo.
Talia non si aspettava che ci fosse qualcuno nello spogliatoio oltre a lei così d’istinto tiro un forte schiaffo sulla guancia facendolo staccare dalle sue labbra.
-Cosa cazzo pensavi di fare? – gli urlò contro. Vedendo poi il ragazzo in difficoltà per la prima volta da quando lo aveva conosciuto decise di reagire lei, così si sporse verso di lui facendo riunire le loro labbra e dando il via ad una danza di lingue.
Quella volta però fu il ragazzo a rimanere sorpreso, si aspettava di ricevere un altro schiaffo, o addirittura un pugno sul naso.
Dopo essersi ripreso la spinse delicatamente sugli armadietti mettendole le mani sui fianchi e stringendoli possessivo, mentre lei portava le sue braccia attorno al collo di lui per poi incastrare le mani fra i suoi capelli biondi.
Da quel giorno Luke trovò una persona che riusciva a tenergli testa ma soprattutto trovò la felicità. Talia invece poteva finalmente scatenarsi con i pugni su una persona con dei validi motivi.
   
 
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