“Ciao, sono Rebecca, Becky per gli amici, come ti chiami?” – chiede la figlia di Mr. Anderson.
“Io
sono Bo”…
“Piacere
di fare la tua conoscenza, Bo”
“Il
piacere è solo tuo…” pensa il
biondissimo Duke – “non bastava il padre, ora
c’è
pure la figlia….e addio alla mia telefonata”
“Ti
va di parlare un po’ con me, Bo?”
“No
grazie! Non sono mai riuscito ad andare d’accordo con le
“figlie del capo”, non
sono abituato a fare il ruffiano!”
“Innanzitutto,
io non sono la figlia, ma la figliastra di Anderson, infatti il mio
cognome è
Whitaker, eppoi, guarda, voglio farti vedere una
cosa…..”
Becky,
si alza la manica destra del micro abito che indossa e mostra ad un
allibito Bo
una serie di lividi e scottature che ha sul braccio.
“Ehi,
ma cosa sono questi segni, chi te li ha fatti?” –
chiede il biondo Duke…
“Il
mio patrigno…Ora che hai visto come sono ridotta, ti va di
parlare un po’ con
me? Ti prego, non ho nessun altro con cui sfogarmi. Io non ti conosco,
non ti
ho mai visto prima, sei nuovo al centro, vero? Mi sembri una persona
sincera,
mentre gli altri uomini del Madison sono solo degli squallidi
“Yes Men” al
servizio del caro Mr. Anderson” – continua Becky
disgustata.
“D’accordo,
se ti va fai pure, intanto avremo la stessa età
più o meno: a proposito, io ho
24 anni!” – risponde Bo.
“Bo……io
ne ho 16…..”
“Sedici?
Ma…..MI PRENDI IN GIRO???”
Bo
è veramente scioccato: Becky, oltre ad indossare un micro
abito è truccata in
maniera esagerata o meglio, in maniera da farla sembrare più
vecchia di fronte
ai clienti….
“Sì
Bo, so di dimostrarne di più, ma se vuoi, ti faccio vedere i
documenti: ho
davvero 16 anni. Solo, ti supplico….non dirlo al mio
patrigno o ai…clienti che
te l’ho detto…..” –
è la mesta risposta di Rebecca.
“Clienti????
Vuoi dire che il tuo patrigno usa una ragazzina
per…..” – Bo non ha il coraggio
di continuare…
Fino
a pochi secondi prima provava disgusto per se stesso, ma ora si rende
conto
che, effettivamente, quella ragazzina che in teoria dovrebbe essere
privilegiata, sta molto peggio di lui….
“Sì,
purtroppo è così! Questi segni che mi vedi sul
braccio destro, me li ha fatti
il mio patrigno la prima volta in cui mi sono rifiutata di svolgere il
mio….”lavoro”…Ora, mi sono
abituata e non mi sembra più una cosa disumana
intrattenere i clienti. Ma tu come sei finito qui? Da dove vieni? Chi
sono i
tuoi familiari?”
Bo
comincia a raccontarle la sua storia, la sua vita semplice, ma
dignitosa e
gratificante ad Hazzard, il rapporto con lo zio ed i cugini, infine
parla di
Morrison Perry, del giorno nefasto in cui l’ha incontrato e
gli ha suggerito di
andare a Miami.
“Giorno
maledetto da Dio!! Volevo dimostrare ai miei che sono cresciuto, che
posso
cavarmela da solo e guarda dove e come sono finito. Se avessi Morrison
fra le
mie mani, giuro che lo farei a pezzetti per il brutto tiro che mi ha
giocato!”
– dice seccato Bo.
“Bo,
non prendertela con lui! All’inizio, anche Morry pensava di
venire qui a fare
l’istruttore di nuoto: solo in seguito si è
accorto della melma in cui si era
infilato. Un giorno se n’è andato, ma prima il mio
patrigno ed i suoi
scagnozzi, l’hanno picchiato a sangue.
Hanno
sparso la voce che era in fin di vita, ma sono sicura che non
è vero, ed è per
questo che, da casa mia, sperando che anche il mio telefono non sia
sotto
controllo, sto cercando di mettermi in contatto con lui. A proposito,
se vuoi
telefonare a casa, ti sconsiglio di farlo da questo bar: Milton, il
proprietario, è un fedelissimo di Mr. Anderson,
perciò gli riferirebbe ogni
cosa.
Se
vuoi comunicare con i tuoi familiari, dammi il loro numero, ci
penserò io a
chiamarli da casa, sperando, ti ripeto, di non avere sotto controllo
anche il
mio telefono! Sai, io abito in un lussuosissimo appartamento in Buena
Vista
Drive, in un grattacielo proprio nel centro di Miami. Il mio patrigno
cerca di tenermi
buona in questo modo….”
A
questo punto, Bo interrompe Becky:”Scusami, tu continui a
parlare del tuo
patrigno: ma tua madre, il tuo vero padre? Possibile che ti lascino
svolgere un
mestiere simile? Non vorrai farmi credere che sono contenti!”
“Mio
padre è morto 10 anni fa: mia madre era disperata!
E’ sempre stata una donna
molto fragile, mio padre non era solo suo marito, ma anche la sua balia
ed il
suo angelo custode. Se avesse potuto, quel giorno si sarebbe fatta
seppellire
insieme a lui. Andò in depressione e fu così che
venne avvicinata da Fred che
all’epoca sapeva parlare molto bene, ma non aveva il becco di
un quattrino,
quindi gli serviva un tetto. Mia madre lo accolse in casa nostra, ben
presto
spese tutto quello che mio padre era riuscito a mettere da parte (ben
poco, ti
assicuro!). Mia madre, in seguito a quest’altro dispiacere
divenne pazza e fu
rinchiusa in una casa di cura; da allora non l’ho
più rivista. Alcuni anni
dopo, Fred conobbe Alan, il portinaio del centro, squattrinato quanto
lui, ma
ancora più disonesto. Non so come e da chi si fecero
prestare del denaro,
aprirono una piccola bisca che rese molto bene e dopo un altro paio
d’anni, il
centro. E….eccoci arrivati ai giorni nostri. Il mio patrigno
decise di tenermi
con sé, perché potevo rappresentare una buona
rendita…..All’inizio, come ti ho
detto prima, mi rifiutai, ma poi decisi di sottomettermi, altrimenti
quello mi
avrebbe massacrata di botte! Bo, come invidio la tua casetta ad
Hazzard, la tua
vita con zio Jesse, Luke e Daisy. Se vuoi un consiglio, cerca di
fuggire!!! Non
subito, dato che, essendo appena arrivato, ti terranno
sott’occhio, soprattutto
dopo la fuga di Morrison, ma tra un
po’…..tenta….prima che ti riduci come
me!”
Bo
è sempre più scioccato da quella donna/bambina e
dalla sua drammatica storia:
decide così di consegnargli il numero di telefono della
fattoria:”Ti supplico
Becky, cerca di contattare i miei ad Hazzard!! Digli che sono nei guai
e
chiedigli…..se posso tornare a casa!”
“Sarà
fatto! Ciao Bo, ora vado, prima che Milton faccia la spia al mio
patrigno. Ciao
….e grazie di avermi ascoltato!”
“Grazie
a te Becky”.
Come
promesso, Rebecca, appena tornata nel suo appartamento in Buena Vista
Drive,
telefona immediatamente a casa Duke.
I
Dukes che, da quando il cucciolo se n’è andato,
vivono a turno attaccati al
telefono in attesa di sue notizie, rispondono al primo
squillo…
“Buongiorno,
casa Duke? Sono Rebecca Whitaker, chiamo da Miami da parte di Bo, con
chi
parlo?”
“Da parte di BO????????? Buongiorno, io sono Luke Duke….o:p>
TO BE CONTINUED……