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Autore: Penna stilografica    05/03/2016    0 recensioni
"Come brillano le stelle?Anche nella più totale oscurità ci degnano della loro bellezza. Non credevo che le stelle potessero esistere anche qui sulla Terra e son felice di condividere questi attimi fuggenti con quella più brillante.";
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ed eccolo davanti a lei,colui che è conosciuto come il peggiore dei predatori al momento è nelle sue mani. Porta la mano sui bottoni della camicia bianca del ragazzo accarezzandoli per poi sbottonarli fino al togliergli l'indumento e lasciare la mano li sul petto rimanendo a fissarlo dritto negli occhi castani pietrificandolo. Si allontana freddamente ancheggiando come al suo solito e si siede sul divanetto rosso posto alla parete del garage. Porta una mano alla borsa uscendo le birre ed un pacchetto di sigarette insieme ad un accendino. Poggia le birre a lato ed apre il pacchetto prendendo una sigaretta,accendendola ed iniziando a fumarla come se nulla fosse successo. Dall'altro lato della stanza Massimiliano a torso nudo la guarda sconvolto per poi sorridere e proferire "Sei sempre la solita" squote il capo lentamente come rassegnato per poi portare la mano al volto e sospirare."Cosa vorresti dire con ciò?" risponde lei sorridendo "Nel senso che sai sempre ciò che voglio davvero e non caschi mai alle apparenze... Non sei come tutte le altre...D'altrocanto sei o non sei una strega?"ribatte lui con sguardo basso . La rossa butta il fumo aspirato in precedenza per poi passare una sigaretta al ragazzo insieme all'accendino sorridendo per poi parlare "Ti sei risposto da solo. Io so sempre ciò che vuoi ,io so quello che vogliono tutti e li assecondo quando posso. Sono come tutti a dire il vero solo che io osservo." il tono è calmo e freddo soprattutto quando il ragazzo fa per avvicinarsi e sedersi accanto a lei. Finiscono la sigaretta spegnendola nel portacenere "Tutti credono che io sia maligno " dice Massi "proprio come la sigaretta che abbiamo fumato. Mi vedono solo come nicotina e catrame. Come fai a starmi accanto dopo tutti questi anni? Sono così bravo a letto? Perché non scappi?" continua mentre la ragazza porta la testa dell'interlocutore sulle sue gambe facendolo coricare sul divano e lasciandosi sfruttare come cuscino. Gli accarezza i capelli dolcemente "Sarai pure maligno ma io vedo pure il sapore del tabacco e l'effetto che da,vedo la bellezza che può avere un pacchetto o la fattura della sigaretta. Non intendo l'aspetto fisico ma quello interiore. E tu,tu Massi sei la migliore sigaretta che io abbia mai fumato in questo schifo di sedici anni. E poi si,te la cavi bene ma sai che a me non frega delle tue doti fra le lenzuola. Ci conosciamo da quasi tre anni eppure ancora non ti vuoi arrendere all'idea che io non veda solo nero nella tua anima" risponde lei tranquillamente "Ognuno di noi è un mostro,ognuno di noi è un demone portatore di mali. Tutti hanno paura di te per il tuo ma io no,non posso aver paura di qualcuno che non sono io soprattutto dopo essermi sconfitta " continua chiudendo gli occhi e lasciandosi andare sul divano. Il silenzio incombe nel garage ,quel silenzio che distrugge ma che da ristoro allo stesso tempo. Quel silenzio che ti abbraccia così forte da farti mancare il fiato ,quello che ti rende nervoso ma ti fa sentire libero. Massimiliano si alza di botto per poi prenderla e bloccarla sul divano e baciarla. Le sbottona la camicia con passione ed accarezza il suo corpo che mano mano va a spogliarsi insieme al proprio. E si ritrovano così nella spirale della passione e del piacere carnale come ogni volta,ormai è abitudine ed entrambi lo sanno e gli va bene così. Hanno la pelle d'oca ed inumidita dal sudore ,le bocche vicine ma non si baciano ,non si guardano nemmeno o almeno non si guardano negli occhi. Tempo dopo son distesi su quel divano ancora nudi, ancora spogli di qualunque corazza concreta,abbracciati per via del poco spazio. Fumano l'ennesima sigaretta in quel silenzio che la fa padrone,in quel silenzio che dice sempre tutto.
   
 
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