Film > Il gobbo di Notre Dame
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Autore: Roylove    14/03/2016    1 recensioni
una ragazza che ama disegnare, il nostro caro Clopin che si legherà molto a lui beh tutta da leggere! Ricorrerà la storia del gobbo di notre dame ma con un personaggio in più e visto dai suoi occhi e quelli di Clopin. Buona lettura!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sono pronta per farmi fucilate, a destra ci sono le armi *indica un tavolo pieno di armi* , che sia una cosa rapida e indolore però! Sul serio, mi dispiace per questi anni di ritardo, purtroppo avevo scritto tutti i miei capitoli seguenti, ma il computer ha voluto fare di testa propria e ha cancellato tutto, così per la disperazione ho abbandonato la storia, ma ora sono pronta a continuarla. Quindi buona lettura!
 
 
 
Pov Oreliè
 
Una macchia viola, ecco cosa avevo visto prima di perdere i sensi, ma già sapevo chi era, Clopin.
Mentre ero incosciente però non feci sogni , ma bensì sentii un dolore atroce per tutto il corpo, dolore, solo questo, volevo solo svegliarmi, ma non ci riuscivo.
 
Pov Clopin
 
Prima Esmeralda, ora Oreliè, questo era troppo , nel giro di poche ore due persone a me care stavano per perdere la vita.
Quando colpii la guardia che cercava di riprendere Oreliè , Frollo era già scappato verso Notre Dame .
Quando finalmente anche Ana si era liberata portammo Oreliè in un vicolo dove c'erano anche altri feriti .
-Ana, l'affido a te! -
Ana mi guardò con il suo solito sguardo deciso e pieno di speranza.
Io tornai alla battaglia, e vedevo gente del mio popolo sparsi, chi ferito e chi addirittura morto.
Era ora di finirla, presi una spada da un cadavere e iniziai a combattere assieme ai miei amici.
Nella lotta il mio sguardo cadde sulla balconata di Notre Dame , Esmeralda era viva, tirai un sospiro di sollievo , ma dovetti togliere lo sguardo, causa un uomo che aveva tutta l'intenzione di uccidermi.
Avrei lottato con tutte le mie forze pur di salvare il mio popolo.
 
 
Pov Oreliè
 
 
Riuscii ad aprire gli occhi , proprio nel momento che Ana mi stava ricucendo la spalla.
-Ana...-la gola era secca e pronunciare quel nome era stata un'impresa.
-Shh... Manca poco tesoro. Questo farà un po' male.-Detto questo mi versò non so cosa sulla ferita, credo fosse vino ma bruciava troppo.
-Clopin, dov'è?-La mia voce era tremante per il dolore ma risultava comunque deciso.
-Sarà qui tra poco... Almeno spero.-Quell'ultima frase la disse a bassa voce con un sospiro.
Si sentii un urlo di gioia che attirò l'attenzione di tutti, poi arrivò un uomo del nostro popolo .
-Abbiamo vinto! Frollo è morto, Esmeralda è salva!-
Mi alzai con le forze che mi erano rimaste e corsi non so come verso la piazza, intenta di cercare solo una persona, Clopin, dov'era finito?
Ana sparì tra la folla, troppa gente e la persi di vista.
Ma poco mi importava , il mio pensiero era rivolto solo a lui e avevo intenzione di trovarlo.
 
 
Pov Clopin
 
Avevamo vinto, finalmente era tutto finito.
Quando finalmente mi ralassai mi accorsi della ferita ad un fianco , faceva male, ma la gioia di quella vittoria era più forte di qualsiasi dolore.
Vidi Esmeralda uscire con Febo e quando uscì anche Quasimodo il silenzio calò, se non fosse stato per la ferita sarei andato di corsa da lui per ringraziarlo.
Dopo quel piccolo minuto di silenzio si continuò ad esultare ,solo allora vidi Oreliè in mezzo a quella folla.
-Cherie!-Urlai, e non appena mi vide corse verso di me.
-Clopin!-Piombó su di me e mi abbracció , ma dovetti scansarla per il dolore al fianco.
-Cherie, ti voglio bene, ma non stringere così.-Dissi indicando il fianco ferito.
-Ma sei ferito! Vado a chiamare Ana.-
Non ebbi il tempo di ribattere che sparì nella folla e tornò neanche due minuti dopo con mia sorella.
-Il solito spericolato!-Mi urlò contro mia sorella.
-Lo sai che sono così, ancora ti sorprendi?-Risi.
-Sono tentata di lasciarti sanguinare qui.- Mia sorella era così, mi voleva bene a modo suo.
-Soeur cosa farei senza di te?-
-Moriresti dissanguato al minimo taglietto.-Rise lei.
La gente passava per la piazza indisturbata, la gente passava vicino a noi, chi si fermava a chiacchierare e chi aveva un boccale di vino in mano.
Diedi l'ordine al marito di mia sorella di riportare la gente alla Corte e che li avrei raggiunti al più presto.
-Clopin!-Era Esmeralda che mi chiamava, accompagnata da Febo e Quasimodo.
-Esmeralda.-La chiamai con un grosso sorriso.
-Che ti hanno fatto?-Chiese lei preoccupata.
-oh, niente che mi porti alla morte tranquilla! Tu Cherie? Stai bene?-Chiesi carezzandole il volto.
-Mai stata meglio! E questo lo devo a Quasimodo e Febo.-Disse guardandoli.
-Grazie amici, vi devo la vita di Esmeralda.-
-Qualsiasi cosa per gli amici.-Disse Febo.
-Ecco fatto, possiamo tornare a casa.-Disse Ana.
-Venite, festeggiamo stasera.-Dissi con un grosso sorriso.
 
 
 
Pov Oreliè
 
 
Tornammo alla Corte, io e Clopin andammo in tenda per pulirci e cambiarci , preparai un bel bagno caldo per entrambi.
Mentre lui si lavava, io mi preparavo per il mio turno, Ana mi aveva cucito una vestaglia blu notte , di certo non potevo girare nuda per la tenda.
Rimasi a guardare i nostri vestiti lacerato e sporchi di sangue.
-Cherie tutto bene?-Clopin era uscito dalla vasca e si era avvicinato a me.
-Si, è che ripensavo... Oggi ho avuto veramente tanta paura.- Il mio sguardo era fisso sugli abiti.
-È normale, hai rischiato più di una volta la tua vita.- Mi misi le mani sulle spalle, la mia schiena era appoggiata sul suo petto.
-Ma io non ho avuto paura per la mia vita. Ho avuto paura per te, per Esmeralda e per Ana, non avrei resistito al dolore se uno di voi mi avrebbe lasciata, non questa volta.-
-Siamo tutti qui sani e salvi, è questo quello che conta ora.-Mi abbracció, era caldo pieno di affetto.
Mi voltai verso di lui e mi accorsi che si e no era coperto da un lenzuolo quasi trasparente.
-Clopin!-Urlai imbarazzata.
-Scusa Cherie! Ma era un momento così toccante che mi sembrava brutto snobbarlo per vestirmi.-Rise lui.
-Vestiti o ti prenderà una polmonite!-Risi.
-E tu lavati che e mani un olezzo!-Si tappó il naso ridendo.
Corsi a lavarmi, le spezie di cannella e menta si sentivano pienamente ed era così rilassante, lavai con cura la ferita e mi rilassai, per poco non mi addormentai nella vasca, ringrazio Clopin per aver oltrepassato il separé di legno .
-Cherie perché ci metti così tanto?-
In quel momento il mio istinto mi fece arrossire , l'acqua era trasparente e non potevo coprirmi con niente.
-Clopin! Ma che hai oggi sembri un pervertito!-Lo schizzai per cacciarlo ma il dolore alla spalla mi blocco.
-Hai dolore?-Chiese preoccupato avvicinandosi.
-Solo un po'.-
-Fammi vedere.-Disse lui dolcemente togliendo la mia mano sulla ferita e la scrutó.
-Ti si è tolto un punto , aspetta lo rimetto.-Disse lui andando a prendere ago e filo.
-Sei capace?-Chiesi poi vedendolo tornare con ago e filo.
Si sedette su uno sgabello vicino a me, passò l'ago sulla fiamma di una candela e con uno sguardo a chiedere consenso mi chiese se ero pronta.
-Sentirai un po' di dolore, meno ti muovi e meglio è.-
Mise l'ago, dolore allucinante, sentivo tutto ma fu questione di un attimo, infatti per mia fortuna era solo un punto da rimettere.
-Ecco fatto Cherie. Ora esci dalla vasca, prima che Ana ci tiri dietro tutte le ire dei santi di Notre Dame.-Andò a sedersi al tavolo dopo il separé e io mi asciugai e vestii.
 
 
 
Pov Clopin
 
Bella, era l'unico modo con la quale la potevo descrivere.
Il suo corpo era perfetto ,lei era perfetta, così bella .
Non so perché, ma Oreliè non mi dava più l'impressione di una ragazza come quando era arrivata alla Corte, era passato poco tempo e già era diventata una donna, una bellissima donna.
Ma per ora i miei sentimenti dovevano rimanere segreti, era piccola per me e se gli avessi rivelato i miei sentimenti sarebbe di certo andata via dalla Corte.
-Clopin io sono pronta.-Disse lei apparendo alle mie spalle con un abito blu.
-Possiamo andare allora.-Le sorrisi e lei a sua volta sorrise.
Adoravo quando rideva era così solare.
La presi buffamente sotto braccio, non avremmo cenato in tenda quella sera, bensì in una tavolata tutti riuniti.
Per fortuna era poco dopo la mia tenda, arrivammo quasi per ultimi, tutti erano seduti a tavola, ognuno portava qualche pietanza, mi si riempì il cuore di gioia vedendo i membri della Corte così uniti.
-Ecco il re!-Urlò un uomo.
-Viva il re!-Quell'esclamazione partì da tutti i membri della Corte.
-Amici miei, oggi si è un giorno di festa, ma purtroppo è anche un giorno triste per noi. Come sapete  molti di noi hanno perso la vita in questa battaglia, e questo gesto li rende eroi, quindi vorrei fare un canto a coloro che in questo momento non sono qui, e che le loro anime riposino in eterno.- Non potei fare a meno di avere gli occhi lucidi, ricacciai indietro le lacrime più volte.
Ana assieme alle altre donne della Corte iniziarono un bellissimo canto dell'Andalusia , il mio sguardo era chino in segno di rispetto  assieme agli altri uomini.
Quando la canzone finì continuai il mio discorso.
-Da oggi siamo persone libere e vorrei ringraziare tutti voi, anche i nostri ospiti , che hanno salvato Esmeralda e si sono uniti a noi in questa battaglia. Beh detto questo direi che possiamo iniziare a mangiare. Alla libertà!-Esclamai alzando il calice di vino, gesto che imitaroni tutti .
La cena era ottima, e tutti chiacchieravano allegramente. A metà cena Esmeralda mi prese da parte e mi portò nella sua tenda.
-Dimmi Cherie, c'è qualcosa che non va?-Chiesi preoccupato.
-No anzi, c'è una bellissima notizia.- Aveva un sorriso malandrino che non mi convinceva affatto, stava tramando qualcosa.
-Allora dimmi.-Gli sorrisi.
-Vedo, io e Febo abbiamo deciso di sposarci.-Disse quella frase talmente veloce che dovretti rielaborarla mentalmente per capirne il significato.
-Tu e il biondo?-Chiesi poi.
-Si.-
I suoi occhi brillavano.
-Dimmi solo una , lo ami davvero?-Sapere se lo amava veramente era la cosa che più mi importava.
-Più della mia vita.-Disse lei.
-Allora non ho problemi Cherie!-Dissi, e detto ciò mi abbracció quasi a soffocarmi.
-Grazie Clo!-Disse lei baciandomi sulla guancia non si sa quante volte.
-Si ma prima devo fare un discorsetto anche a lui.-Gli sorrisi e uscii dalla tenda lasciando Esmeralda lì dentro ad esultare.
Tornai alla tavolata, Febo, Quasimodo e Oreliè stavano chiacchierando allegramente.
-Hey non avrete finito tutte le brioches preparate da Marine!-Esclamai .
-Te ne ho messe da parte un po', sennò Febo e Oreliè le mangiavano tutte.-Disse Quasimodo porgendomi un fazzoletto con due brioches .
-Quasimodo tu si che sei un vero amico!-Risi mettendogli una mano sulla spalla.
-Per Clopin va bene.-Disse Esmeralda tornando a tavola.
-Cosa?-Chiese Oreliè.
-Ci sposiamo.-Disse Esmeralda gioiosa.
-Ma è fantastico.-Disse Oreliè con un grosso sorriso.
-Congratulazioni!-Disse Quasimodo.
-A patto che non farai soffrire mia sorella, se solo sento qualcosa che non mi piace te la vedrai con me.-Dissi minaccioso.
-Va bene.-Disse il biondo quasi intimorito.
Quando la cena finì Febo e Quasimodo tornarono scortati da alcuni uomini ai loro alloggi, mentre io e Oreliè tornammo nella nostra tenda.
Eravamo lì sdraiati sui cuscini anche se avevo gli occhi chiusi il mio udito funzionava benissimo, Oreliè non riusciva a dormire e si rigirava senza tregua.
-Non riesci a dormire?-Chiesi con un sorriso aprendo gli occhi.
-No, e tu? Credevo che dormissi.-
-Riposavo solo gli occhi, in realtà neanche io riesco a dormire.- Mi misi a sedere su quei cuscinoni.
Lei mi guardò con un sorriso.
-Vieni, chissà se insieme riusciamo a prendere sonno.-Mi scostai un poco per fargli posto e lei si avvicinò a me.
A differenza di me lei aveva la vestaglia addosso, io solo un paio di pantaloni e il dorso scoperto.
-Ti fa male?-Chiese poi sfiorando la ferita al mio fianco.
-No, la tua?-Chiesi prendendogli la mano.
-No. -Disse lei accoccolandosi a me.
Iniziai ad acarezzargli il viso, dovevo trattenermi, vidi che piano piano stava crollando in un sonno profondo e quando ero sicuro che stava dormendo mi addormentai anche io.
 
 
Pov Oreliè
 
 
Le sue carezze, il suo sorriso , non so da quando, ma tutto d'un tratto iniziai a pensare a Clopin come più di un amico.
Mi ero innamorata di lui e lo avevo capito quando dopo la battaglia lo cercavo disperatamente tra la folla.
Dopo qualche giorno da tutto quello trambusto, finalmente si celebrarono il matrimonio di Esmeralda e Febo.
Prima di andare alla tenda di Esmeralda per aiutarla con i preparativi mi soffermai su Clopin , stava cucendo un lenzuolo di raso bianco.
-Wow, bello!-Esclamai.
-È per i novelli sposi , un rito.-Spiegò lui.
-Un rito?-Chiesi curiosa.
-Si Cherie, il capofamiglia della sposa deve dare un lenzuolo di raso bianco, e darlo agli sposi, che lo useranno per la notte di fuoco.-
La notte di fuoco capii immediatamente cosa significava .
-Oh capisco!-Dissi.
-Io ho quasi fatto, ci vediamo al matrimonio?-Chiese lui.
-Certo!-
Andai da Esmeralda, era bellissimo, indossava un abito semplicissimo bianco e i capelli legati in un foulard bianco.
-Sei stupenda!-Esclamai.
-Grazie, sono un po' nervosa.-Sorrise lei.
-Andrà tutto bene!-Disse Ana.
E così infatti fu, Clopin tenne una bellissima cerimonia e il banchetto era squisito, aiuta i anche io a cucinare.
Pensai in quel momento, quanto sarebbe stato bello se io e Clopin eravamo al posto di Esmeralda e Febo.
Alla consegna del lenzuolo Esmeralda divenne rossa come un pomodoro e Febo più spaesato che mai.
La sera arrivò in fretta e Clopin aveva bevuto qualche bicchiere di troppo dato che anche dentro la tenda rideva da solo.
-Secondo me hai esagerato.-Risi mettendomi la vestaglia dietro il separé.
-Na, una volta ogni tanto me lo posso concedere.-Disse lui sdraiandosi sui cuscini .
Io lo seguii a ruota e mi misi vicino a lui.
-Se faccio una cosa, prometti di non uccidermi?-Chiese poi lui guardandomi negli occhi.
-Dipende che cosa farai.-Risi io.
Lui per tutta risposta si mise a cavalcioni su di me e mi diede un lungo bacio.
-Allora?-Chiese lui con un sorriso.
In un primo momento ero rimasta spiazzata, credevo che fosse solo l'alcool a farlo agire, ma mi sbagliavo, lui era cosciente , lo avevo capito solo in quel momento che quello che aveva fatto, lo aveva fatto con coscienza.
Per tutta risposta gli diedi un bacio anche io.
-La prossima volta, non fingere di essere ubriaco però.-Risi.
-Lo avevi capito?-Chiese poi sdraiandosi al mio fianco.
-Oh si! Ma non importa. Perché però?-
-Sono innamorato di te, non so da quanto, ma capirò se non vorrai volere niente a che fare con me, sono troppo vecchio per te.-Disse lui scoraggiato.
Era davvero innamorato di me, il cuore mancó un battito e mi sentii in paradiso.
-Davvero mi ami?-Chiesi con un grosso sorriso.
-Si Cherie e credimi se sei la prima che mi fa questo effetto.-Disse serio.
-Clopin, non sai quanto mi rendi felice. Sai, anche io sono innamorata di te, ma non sapevo come dirtelo.-Sorrisi.
-Davvero?-Lui era un po' sorpreso.
-Oui! -Dissi .
-Oh Cherie!-Esclamò lui baciandomi.
Quella sera non accadde nulla, ci limitammo solo a restare abbracciati.
 
 
 
Continua, spero vi piaccia, se secondo voi devo cambiare rating basta che me lo diciate e lo cambierò, bacioni!
  
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