Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
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Autore: Ninfea Blu    23/03/2016    1 recensioni
Aspettando l'albo n° 50 della Miuchi.
Storia 3° classificata al contest "Un forum pazzesco" indetto su forumfree Il grande sogno di Maya.
I personaggi di GNK leggono il forum e interagiscono con esso... e scoprono quello che non dovrebbero scoprire...
Dal 2° cap. "Iniziò a leggere qualche commento e fu sorpreso di scoprire che la donna era oggetto di critiche per la sua acconciatura un po’ demodé, bersaglio di sberleffi d’ogni sorta, odiata e detestata praticamente da tutte le utenti del sito, perché viziata, cattiva, bugiarda e infantile."
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Masumi Hayami, Maya Kitajima
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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capitolo2

2 – Come eliminare Shiori

 

 

 

 

“Ho capito. Grazie Hijiri. Mi raccomando, se ti sembra che Maya abbia qualche sospetto, devi informarmi subito.”

Masumi Hayami aveva appena chiuso la telefonata con il suo collaboratore. Posò il cellulare sulla grande scrivania, si alzò dalla poltrona e si avvicinò alla vetrata alle sue spalle, che si apriva sul panorama metropolitano della città di Tokio.

Con un gesto rapido estrasse l’accendino dalla tasca dei pantaloni, e prese una sigaretta dal taschino della giacca.

Aveva assolutamente bisogno di fumare; era l’unica cosa che riuscisse a distendergli i nervi, e in quel momento, anche se ben dissimulato, si sentiva invadere da un acuto senso d’ansia.

 

Il suo pensiero corse a lei.

 

Maya…

 

Hijiri era stato molto chiaro.

La sua identità segreta rischiava seriamente di essere compromessa. Si era sempre sentito in una botte di ferro, e mai si era preoccupato di poter essere scoperto. Anzi, era sempre stato certo che finché lo avesse voluto, lui avrebbe condotto il gioco, e Maya non avrebbe mai neppure indovinato che dietro il donatore di rose si celava proprio lui, il suo nemico naturale.

Guardò il suo riflesso attraverso il vetro, poi spostò lo sguardo oltre la superficie liscia trasparente soffermandosi sul panorama sottostante.

 

Per la prima volta, dopo tanto tempo, non si sentiva più così sicuro; l’idea angosciante che Maya potesse scoprirlo lo gettava nel panico. Tutto per colpa di un forum che parlava della loro storia e delle vicende umane legate alla Dea Scarlatta.

Spirali trasparenti salivano in volute leggere verso il soffitto dell’ufficio, mentre Masumi aspirava il fumo in boccate intense, e pensava alla terribile eventualità di perdere quell’unico flebile legame d’affetto che aveva con la sua ragazzina.

 

Non poteva assolutamente permetterlo.

Doveva saperne di più; aveva già incaricato Hijiri di fare tutte le ricerche del caso e fornirgli ogni informazione possibile. Doveva verificare quanto il forum fosse attendibile, e quali argomenti si affrontavano al suo interno. Se fosse stato necessario avrebbe utilizzato ogni mezzo a sua disposizione per farlo chiudere, o al limite oscurarlo, anche solo in alcune parti. Doveva esserci qualcosa che poteva fare il potente Masumi Hayami, per tutelare Maya, se stesso e i suoi sentimenti.

 

Si voltò verso la scrivania alle sue spalle.

Il suo portatile era ancora aperto sul programma di posta elettronica; accanto, la sua penna abbandonata un attimo prima, e sparsi sul piano di lavoro, una serie di fogli pronti per essere firmati e consegnati alla sua segretaria, la signorina Mizuki.

Aspirò l’ultima boccata di fumo, poi spense il mozzicone nel posacenere accanto. Tornò a sedersi davanti al suo portatile. Si tolse la giacca e la pose accanto a sé, sullo schienale della poltrona di pelle.

 

Esitò un istante, quasi timoroso; digitò sulla tastiera e fece una ricerca veloce su Google. Trovò subito l’argomento del suo interesse. Si sentì un po’ ridicolo per quello che voleva fare, ma la curiosità era tanta.

Aprì l’home page del forum “Il grande sogno di Maya” e gli apparve l’immagine colorata e vivace di copertina; si ritrovò suo malgrado, a fissarla piuttosto meravigliato.

Al centro della composizione c’era la signora Tzukikage con la maschera della Dea Scarlatta, sulla sinistra Maya e Sakurakoji, e sul lato opposto riconobbe se stesso e la stessa Ayumi.

Lui teneva una rosa in mano e lo sguardo era indirizzato in diagonale verso Maya. Quello era già un pericoloso indizio. Come attratto da una calamita, seguì la traiettoria immaginaria che collegava lui e Maya, fino a posare lo sguardo ammirato sulla sua ragazzina. Era veramente graziosa e anche molto femminile, con una gonna corta e un top scollato e seducente che lasciava indovinare le sue forme minute, sorrideva in modo delizioso e gli occhi erano ridenti e curiosi.

Dal vero, non ricordava d’averla mai vista così.

Sorrise al pensiero; forse mai, lei si sarebbe vestita in quel modo, di certo non per lui.

Senza pensarci, si ritrovò a toccare lo schermo, per seguire il profilo del suo corpicino con l’indice. Partì dalla sinuosa curva del fianco e seguì la linea fino al seno appena accennato, proseguì oltre, lungo la gola fino a raggiungere la tenera curva della guancia. Strani, impudichi pensieri gli attraversarono la mente. Con due dita allentò il nodo della cravatta e slacciò il primo bottone della camicia. Era incredibile come quella ragazzina riuscisse ad accendere così le sue fantasie più segrete. La sua fidanzata ufficiale, che a detta di molti, era una donna avvenente e molto bella, non lo ispirava altrettanto. Pazzesco.

Shiori era la sua promessa sposa, ma nessun pensiero su di lei scatenava un qualsiasi brivido di natura erotica. Shiori al massimo gli suggeriva l’immagine di una bella statuina di porcellana, fragile e delicata, un oggetto ornamentale da mettere sotto chiave, freddo e inanimato.

La piccola Maya invece lo aveva sempre affascinato in modo potente e misterioso, e quella ignara ragazzina, con la sua passione per la vita, aveva le chiavi segrete del suo cuore e dei suoi pensieri più intimi.

Era pazzo di lei da sempre, travolto da quel fuoco che la faceva splendere sul palco, che faceva brillare i suoi occhi di luce vera, quella scintilla che l’aveva incantato fin dal suo esordio nella parte della timida Beth di “Piccole donne”.

 

Che figura indecorosa per il super manager della Daito, se Mizuki fosse entrata nell’ufficio proprio in quel momento, e lo avesse trovato così, a fantasticare come un pervertito sulla pagina di un forum.

Non doveva perdere tempo. Il suo intento era scoprire cosa ci fosse di compromettente per l’identità  dell’ammiratore segreto.

Aprì sulla sinistra la tendina del menu e apparve una scaletta con diverse voci: c’erano le news, il manga, la sezione delle fanarts che comprendeva quelle hot dove era richiesta un’ abilitazione, una sezione protetta con le tavole rinnegate della Miuchi a cui non gli fu possibile accedere, ma forse Hijiri poteva violare le protezioni, pure una sezione con le fanfictions amatoriali scritte da alcune utenti del sito.

Tralasciò di leggere i racconti pubblicati, in fondo si trattava solo di storie di fantasia, e non potevano rappresentare un problema reale.

Si rese conto che gli sarebbero occorsi molti giorni per esplorarlo tutto, e Maya magari si sarebbe persa presto nei meandri del forum, senza scoprire nulla che fosse collegabile a lui. Si lasciò prendere da quella debole speranza, ma doveva procurarsi delle garanzie.

Aprì la sezione del manga, e visionando l’elenco degli argomenti trattati, fu attratto dal titolo di una discussione che in qualche modo lo riguardava: “Come eliminare Shiori?”

 

Diamine!

 

Perché mai qualcuno doveva voler eliminare la sua fidanzata? Magari non era una ragazza particolarmente interessante, e poteva apparire un po’ noiosa, questo lo ammetteva anche lui, ma in fondo non faceva male a nessuno, no?

Iniziò a leggere qualche commento e fu sorpreso di scoprire che la donna era oggetto di critiche per la sua acconciatura un po’ demodé, bersaglio di sberleffi d’ogni sorta, odiata e detestata praticamente da tutte le utenti del sito, perché viziata, cattiva, bugiarda e infantile. Perfino lui era aspramente criticato per aver accettato quel fidanzamento d’interesse. Masumi trovò eccessivo e immotivato tanto accanito astio, né capiva perché Shiori fosse giudicata tanto male. C’era chi arrivava a criticare pesantemente la mangaka che l’aveva creata, solo per porre ostacoli tra lui e Maya. Fu questa nota a destare principalmente la sua attenzione; non comprendeva cosa volesse dire.

Ostacoli tra lui e Maya c’erano sempre stati. Lui n’era il principale artefice. Il semaforo era sempre stato rosso fra loro, e non era eliminando Shori che sarebbe diventato verde. Continuando la lettura dei commenti si rese conto con profondo piacere, che tutte facevano il tifo per lui e Maya, si aspettavano la definitiva rottura del fidanzamento e che si mandasse a spasso la ‘cozza cotonata’.

Rise fra sé, con un po’ d’imbarazzo.

Effettivamente Shiori Takamiya suggeriva un’ immagine di donna un po’ troppo retrò, per non dire decisamente fuori moda. Non l’aveva mai vista indossare una minigonna o pantaloni di taglio sportivo. Non che la cosa fosse per lui di qualche interesse. In ogni caso, Shiori lo seduceva quanto un manichino senza parrucca e vestiti. (Nda – in pratica, nulla. Ma come pensa il nostro di poterla sposare, e farci pure qualcosa?).

 

Nel forum si proponevano le soluzioni più disparate e divertenti alla sua dipartita: ricovero permanente in una clinica psichiatrica, malattia terminale in fase avanzata, c’era chi si aspettava fosse divorata da un’orchidea carnivora modificata geneticamente,[1] altre ipotizzavano l’assunzione eccessiva di farmaci antidepressivi alla maniera di Marilyne Monroe anche se Shiori non era un’ attrice, ma poco importava, bastava toglierla di mezzo; qualcuna immaginava fosse rapita da uno sceicco del Brun’ei per il suo harem, che doveva essere fuori di testa quanto lei,[2] e altre soluzioni ancora più drastiche, come la rottura dei freni dell’auto e conseguente incidente mortale.

 

Ma quanta fantasia che hanno! Battono pure la Miuchi. Se fossi davvero l’uomo cinico che tutti credono, e volessi liberarmi della cozza…

eh, no, volevo dire… della mia fidanzata, potrei attuare uno di tali suggerimenti, pensò Masumi con un po’ di amaro sarcasmo.

 

Proseguì cercando indizi in altre sezioni del forum e trovò dibattiti semiseri che lo fecero decisamente ridere; ci si chiedeva se come amante fosse un uomo d’esperienza o no.

 

Eccome se lo era, ma praticava l’astinenza forzata decisamente da troppo tempo.

 

Oh, non in campo sentimentale, su quel piano si sentiva maldestro, ma era consapevole dell’ascendente che poteva esercitare sulle donne, sapeva di avere fascino e se occorreva, sapeva servirsene. Gli incontri occasionali di una notte non erano mancati e li aveva vissuti senza farsi troppi problemi, anzi, con le donne non aveva mai dovuto fare troppa fatica… a parte Maya, naturalmente.

Lei era un caso più unico che raro, e con lei si era giocato tutte le carte che un uomo poteva giocarsi; le aveva regalato migliaia di fiori – sempre quelli e i più costosi - l’aveva invitata a cena, le aveva regalato cioccolatini, vestiti, scarpe, cosmetici di scena, senza ottenere risultati positivi.

La sua ragazzina non gli faceva mai nessuna concessione, e l’unico appuntamento che era riuscito ad avere con lei era stato quasi estorto con l’inganno. Di quell’episodio conservava un ricordo piacevole, e allo stesso tempo un po’ triste, perché non era finito esattamente come lui avrebbe voluto. Malediceva ancora quella telefonata inopportuna piombata tra loro, che aveva rotto tutta l’atmosfera. Se soltanto avesse avuto più coraggio, chissà forse… ora non sarebbe fidanzato con una donna verso cui non riesce a nutrire alcun affetto sincero.

All’improvviso posò gli occhi su un altro titolo, che per la sorpresa, quasi lo fece saltare dalla poltrona: “Fino a che punto Masumi e Maya consumeranno il loro amore?”

 

Il nostro amore?

 

Un bel sogno sepolto in fondo al suo cuore tormentato. Che ne sapevano le utenti dei suoi sentimenti? E come facevano a credere che Maya potesse mutare atteggiamento verso di lui, al punto da innamorarsi?

Non soltanto facevano il tifo per loro, volevano proprio vederli insieme in situazioni intime! Addirittura bollenti!

Immaginavano persino il luogo in cui si sarebbero scambiati il primo vero bacio, e quello dove avrebbero fatto l’amore per la prima volta. La villa sul mare ad Izu, era il posto più gettonato, considerato pieno di romanticismo. A lui non importava dove potesse accadere, sperava solo che se mai l’avesse baciata per davvero, fosse un momento indimenticabile per entrambi.

Oh, se soltanto Maya gli avesse dato una possibilità, lui se la sarebbe presa. Avrebbe fatto carte false per portarla nella sua villa, loro due soli.  Invece, con sforzo immane, aveva dovuto sopportare di vederla flirtare con Satomi, suo collega di lavoro, e prima di lui c’era stato il partner di Cime tempestose, e adesso c’era di nuovo Sakurajoji che le ronzava intorno come un moscone fastidioso.

Sakurapolpo, così lo chiamavano le utenti del forum, anche lui non particolarmente amato, con un nomignolo che gli stava a pennello. La matita con cui Masumi giocherellava distrattamente, si spezzò in due per la rabbia.

Erano anni che attendeva che lei fosse pronta ad amare, ma in tutte le situazioni dove si era trovato solo con lei, niente era mai andato come lui sperava.

La ragazzina si ostinava a disprezzarlo con tutte le sue energie e sembrava incapace di vedere tutto quello che lui faceva per lei.  D’altronde non era neppure colpa sua. Lui aveva troppi passi falsi nel suo passato, per sperare di essere visto sotto una luce diversa.

Di recente aveva fatto restaurare il vecchio, fatiscente teatro che doveva mettere in scena la prima rappresentazione di Lande dimenticate, un modo per attirare maggiormente il pubblico, che altrimenti avrebbe disertato lo spettacolo a favore di Isadora. L’ammiratore non aveva badato a spese.

 

Fu interrotto da qualcuno che bussava alla porta del suo ufficio; era Mizuki.

“Mi scusi signor Hayami, di là c’è la signorina Takamiya; l’aspetta per andare a cena, al ristorante di lusso prenotato per l’occasione.”

“Ah, sì. Le dica che arrivo subito. Grazie Mizuki.”

La segretaria richiuse la porta alle sue spalle.

Masumi guardò l’orologio da polso e si accorse dell’ora tarda. Era rimasto a navigare sul forum più del previsto, e si era completamente dimenticato dell’impegno che aveva preso con Shiori per quella sera.

Sospirò. Ne avrebbe volentieri fatto a meno, ma non voleva offendere la sensibilità di Shiori ancora una volta; erano diversi giorni che con mille scuse, il più delle volte vere, le dava buca.

 

La cozza…

 

Gli scappò da ridere, e si passò una mano sul volto, preoccupato. Accidenti, doveva stare attento a non chiamarla così per sbaglio, magari in pubblico. In effetti, Shiori gli si era incollata addosso come un mollusco, e spesso trovava la cosa asfissiante.

 

Chiuse il portatile, e prese la giacca, pronto ad uscire. Per quanto facesse, la sua mente non smetteva di pensare a ciò che aveva letto su quel forum.

 

Le cose potevano davvero cambiare? Era da pazzi dare credito a una marea d’informazioni millantate per vere che si potevano trovare sul web.

Era una cosa irrazionale e priva di logica, e lui del freddo raziocinio, del calcolo aveva fatto la base solida di tutta la sua vita, rinunciando ai sentimenti, finchè Maya non aveva incrociato la sua strada, e tutta la sua razionalità era andata a farsi benedire.

Con lei, i calcoli non gli erano mai serviti, tutta la sua esperienza valeva zero.

Non voleva illudersi, ma gli sembrava di essere ad una svolta clamorosa insperata. Forse il sogno che lui credeva irrealizzabile, era vicino a concretizzarsi. Come avrebbe reagito Maya nel leggere quelle stesse cose che aveva letto lui?

 

 

 

******

 

 

“Queste sono un branco di pazze assatanate! Come possono pensare che io m’innamori di Masumi Hayami? Di quell’uomo senza scrupoli, cinico e senza cuore? Che se lo tenga pure la sua fidanzata! - Maya commentava ad alta voce le clamorose scoperte che faceva navigando tra le pagine del sito, dove le utenti s’interrogavano su quale fosse il momento in cui Maya realizzava il suo sentimento d’amore per Masumi. - È anche vero che qualche volta quell’uomo mi affascina e non capisco perché…” proseguì, più mesta.

Ricordava ancora la prima volta che lo aveva incontrato; non aveva mai visto un ragazzo tanto bello, e le era parso anche gentile, ed era arrossita come una scolaretta… all’epoca lo era davvero una scolaretta.

“Maya, sei sicura che Masumi Hayami sia così cattivo come credi? Quella del cinico affarista senza scrupoli, secondo me è una maschera… ma sotto la scorza dura, magari è un uomo di buon cuore, capace di gesti che non ti aspetteresti.”

“Come fai a pensarlo, Rei?”

“Ecco, ho avuto spesso quest’impressione.”

“Io no, invece.”

Non era vero. Certe volte quell’uomo con lei si era comportato in maniera davvero insolita. La gita in barca per esempio; quanto le era sembrato strano. Strana l’era apparsa tutta la situazione. Lui pareva sereno e contento di essere lì con lei, una ragazzina in compagnia di un uomo maturo e d’esperienza. L’aveva presa in braccio per farla salire sulla barca, e le aveva rivolto quelle strade domande sull’ammiratore.

 

Se si rivelasse una persona odiosa?

 

Vale a dire uno come lui. Era questo che intendeva?

Lui odioso poteva esserlo e lei sapeva quanto. Come alla prima dello spettacolo teatrale di Isadora, dove Mister Daito aveva imbastito quel siparietto terrificante davanti a tutti, con uno scopo non ben precisato che non le fu immediatamente chiaro.

Un attimo prima sembrava la persona più gentile del mondo, e subito dopo cambiava completamente atteggiamento, diventando indisponente e antipatico. Un vero “Dottor Jekill e Mister Hide”.

Perché avrebbe dovuto innamorarsi di un tipo del genere?

Era una cosa folle.

“Ricorda Maya, che potresti essere in errore…” stava dicendo Rei, interrompendo quei pensieri che stridevano con le sue ostinate affermazioni.

“Lo dici perché su questo forum sono tutte entusiaste di lui, e ti sei lasciata incantare anche tu! – Rei rimase basita. - Ma come si fa, dico io, a idolatrare uno così? Per giunta, credono che quell’uomo abbia un debole per me; io invece credo di non piacergli affatto…” lo diceva nel tentativo di convincersi, per non lasciare spazio al dubbio che si faceva strada nel suo cuore.

“Le cose a volte non sono esattamente quelle che sembrano Maya…”

Rei si alzò dalla sedia per infilarsi il cappotto. L’aspettavano in teatro per le prove dello spettacolo su Peter Pan; lei aveva la parte del fanciullo che non voleva crescere.

Maya invece, era quella che non voleva capire.

“Ora devo andare Maya, ma tu dovresti riflettere su quello che ti ho detto. Non hai le prove con Kuronuma? Se arrivi in ritardo, ti metterà in punizione, anche perché mancano pochissimi giorni alla prima…”

“Sì è vero. Dovrei andare anch’io…” e la ragazza si accinse a spegnere il computer, mentre Rei annodava una sciarpa di lana intorno al collo.

“Senti Maya, scommettiamo che Masumi Hayami sarà in prima fila il giorno del debutto di Lande Dimenticate? Io sono convinta che non lo fermerebbe neppure un tifone…”

“Esagerata!” Esclamò Maya divertita.

“Se ho ragione, usciamo per una pizza e paghi tu, cara!” la sfidò Rei, molto sicura di sé.

Maya non aveva ancora letto i riassunti dei numeri di Glass no Kamen pubblicati, e forse mai li avrebbe letti. La bloccava il timore di scoprire che il suo 1% non le sarebbe bastato a competere ad armi pari contro Ayumi Himekawa, per ottenere il ruolo che più agognava.

Con forza, voleva credere che fosse così.

E così non era, o almeno non era solo quello.

C’era anche un’altra ragione, forse la più importante che la teneva lontana da quei riassunti; non sapeva perché, ma per paradosso, la spaventava di più l’ipotesi di scoprire la vera identità del suo misterioso donatore di rose purpuree.

 

 

 

Continua…



[1] Commento di Kezia82

[2] Commento di akenatendo

   
 
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