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Autore: Luxovica    26/03/2016    1 recensioni
Parla di alcuni ragazzi che sperimentano cose nuove,da qui il titolo 'la prima volta'. Sono giovani,spensierati,innamorati,ribelli,come tutti i ragazzi di oggi,come me. Questa storia infatti prende spunto da cose realmente accadute a me,o ai miei amici. Ci sono le prime volte di tutti i personaggi,prime volte in ogni campo. Sesso,droga,alcol ecc. Parlano della vita dei ragazzi di oggi,di ieri,di domani. La dedico alle mie amiche.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
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FRANCESCO

Mi svegliai alle 2:20,mia madre aveva già preparato il pranzo. Cercai il cellulare sul comodino,e poi mi ricordai di averlo lasciato da Viola. Avevo una voglia matta di farmi quelle tre rampe di scale,e fare colazione(o pranzo)insieme a lei. 

Sfortunatamente però c'erano due problemi,e avevano dei nomi. Davide e Sole. 

Davide era pazzamente innamorato di Viola,e Sole era la mia ex fidanzata di due anni fa. Nessuno lo sapeva. 

Abbiamo fatto finto di non conoscerci,ma prima o poi Sole avrebbe detto di noi alla sua migliore amica Viola,e lei non si sarebbe messa con l'ex della sua migliore amica,non che migliore amico di uno a cui aveva spezzato il cuore. Quanti problemi.

Viola mi faceva un effetto strano,da quando gli avevo stretto la mano per farla conoscere a Davide. Non sapevo che cosa fosse fino all'altra sera.

Ho avuto un paio di ragazze nella mia vita,tra cui Sole,e non mi sono mai innamorato. Pensavo fosse normale alla mia età,ma poi mi sono fatto una domanda:Esiste l'amore al primo tocco? 

Non ho mai creduto all'amore a prima vista,e non ci credo ancora. Quando ho visto Viola per la prima volta,ho pensato fosse bella,bellissima,ma tutto qui. Quando gli ho stretto la mano è come se l'avessi guardata con altri occhi,come se avessi fatto un giro nella sua mente. E se mi fossi innamorato con il semplice tocco di una mano? No,che follia.

Sono andato nel salone e mia madre si è accanita contro di me,perché dice che è sbagliato svegliarsi a quest'ora,si potrebbero fare mille altre cose,ma io la mattina non ne ho voglia. Anche se ora che penso a Viola,vorrei fare davvero mille cose,con lei.

Ho pranzato da solo,come sempre,mi piace. Ho mangiato del petto di tacchino e delle carotine. Odio la verdura,ma amo l'arancione.

Dopo pranzo,mi sono messo la prima cosa che ho trovato nell'armadio. Un paio di jeans scuri,una maglia nera dell'Hard Rock di Budapest,e le mie nike nere. 

Ho salutato i miei genitori,che erano seduti sul divano,ho preso lo skate vicino alla porta,e sono uscito. Avevo deciso di schiarirmi le idee.

Ho volato sulle scale,per non pensare troppo all'idea di fermarmi davanti alla sua porta,fissarla,e poi bussare.

Esco dal portone e bum. Quale cazzo di fortuna/sfortuna ho? E' qui davanti a me. In leggings neri,canotta lunga bianca delle vans,vans verdi,e sorpresa,indossava la mia felpa verde. I miei occhi però andarono verso un dettaglio curioso. Aveva lo skate anche lei. Dio,mi stai prendendo in giro?

«Ei,buongiorno»dico. Perché l'ho detto? Sono le 15.

«Buongiorno a te»dice sorridendo. Facendomi sembrare meno stupido per averlo detto.

«Stavo andando a fare siate a uno Skatepark qui vicino. L'ho scoperto qualche giorno fa,è molto carino.» Carino? Ma che cazzo dici?

«Già,io l'ho scoperto due anni fa,stavo giusto andando là. Andiamo insieme?»

«Certo.»

 Ci avviamo insieme verso lo Skatepark,che è dietro l'angolo. Nessuno dei due sa cosa dire. Poi finalmente lei dice«Ah comunque,ecco il tuo telefono.»

«Ah grazie mille. Come mai te lo portavi dietro?»

«Speravo di incontrarti»dice imbarazzata. Dopo una breve pausa,riprende a parlare«Ho parlato con Sole.»

«Cazzo.» L'ho detto ad alta voce? Cazzo.

«Scusa ero distratta,che hai detto?»

Grazie al cielo.

«Niente,continua.»

«Perché non me lo hai detto?Lei dice che è stata una cosa così,che non ha significato nulla,e che per lei va bene se noi due..insomma…hai capito. Anche per te non è stato importante?»

Eravamo stupidi,non era durata nemmeno un mese quella cosa che definiamo relazione. E' stato più importante il nostro bacio.

Mi limitai a dire«Non ha significato davvero nulla per me.» Sorrise.

Arrivammo allo Skatepark. Era molto più brava di me sullo skate,mi sentivo minuscolo,era perfetta.

Dopo un'ora passata a ridere delle mie pessime cadute,ce ne andammo. 

Davanti al portone si fermò di colpo e si mise davanti a me. Eravamo faccia a faccia. Anima ad anima. Quando mi guardava con quei gli occhi mi sentivo nudo,come se lei potesse leggere dentro di me. 

Mi accarezzò il tatuaggio che avevo sul polso,e mi chiese cosa volesse dire. 

«E' una foresta di notte,ci sono andato con mio nonno,prima che morisse. Era la persona per me più cara»dissi.

«Mi dispiace. Doveva essere davvero una bella persona.»

«Lo era.» Come te.

«Quindi…noi?»

In quel momento pensai che Davide era il mio migliore amico,ma non mi importava. Sti cazzi di Davide,sti cazzi di tutto e tutti. Io volevo lei.

La baciai con tutta l'energia,con tutto l'amore che avevo. Sentivo che dentro di noi,tutto si era intrecciato,tutto stava danzando,leggiadro,nell'aria.

Tutte le cose erano al loro posto in quel bacio. Era la vera,semplice,e pura,felicità.

 

   
 
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