Capitolo
più corto,
perché è il prosieguo del precedente. Buona
Pasqua fatta.
Grazie di
leggere e recensire.
Ho cambiato Tabaqui da sciallo a licaone, perché sono questi
ultimi i nemici
naturali delle iene.
Vumbi e Janja si accorsero che in
realtà era una leonessa
color del caramello.
Ma quando la leonessa si volto verso
di loro pronta a
colpire di nuovo, un’altra ombra emerse
dall’oscurità colpendo in pieno la
leonessa.
Era Kovu.
“Chi sei
straniera?” chiese con un ringhio la giovane iena.
“Sono Kula, la regina delle
Terre del Branco.” Rispose la
leonessa:” E questo cucciolo è Kion, il futuro
re.”
“Sai cosa facciamo ai
futuri re che oltrepassano i propri
confini?” chiese Kovu
“Assolutamente niente, vili
iene. Ritornatevene nel vostro
letamaio.” Rispose sprezzante Kion.
Faceva lo spavaldo, Pensando che la
mamma potesse benissimo
tener testa a quelle tre giovani iene.
Improvvisamente Kovu diede una
poderosa testata a sua
sorella Vumbi e ordinò a Janja di portarla via, per poi
porsi in posizione
d’attacco contro la leonessa.
Janja giunse al covo delle iene
gridando a squarcia gola:”
Aiuto! Aiuto! Kovu è in pericolo. Correte!”
Tutte le iene si lanciarono in corsa
verso il luogo dello
scontro.
Intanto, anche se la leonessa giocava
sporco tirando terra
negli occhi e puntando a colpire direttamente il muso, Kovu riusciva
egregiamente a tenerle testa.
Dopo un po' però la
stanchezza si comincio a sentire e per
un secondo Kovu abbassò la guardia, un secondo che fu
fatale: con una poderosa
zampata Kula lo colpì sul fianco ferendolo profondamente.
E mentre era steso al suolo pronto a
morire, arrivarono le
altre iene.
Anche il più forte leone
non avrebbe potuto competere contro
tutte quelle iene infuriate, figurarsi una leonessa affamata e
affaticata come
era in quel momento Kula.
Agitò le zampe e morse, ma
alla fine fu sopraffatta.
Si volse quindi verso il figlio in
cerca di aiuto:” Kion,
mio cucciolo, Aiutami!” supplicò
Ma il cucciolo, già in
rotta, si volse verso la madre e
rispose sprezzante:” Non è un mio
problema.” E disparve.
Kula finì sbranata dalle
iene, che volevano vendicare Ujasiri
e Kovu.
“Uccidimi. Janja, ti prego
uccidimi.” Supplicò Kovu alla sua
amica:” Non voglio che mia sorella mi sfotta per aver perso
contro un micio
spelacchiato.”
Janja sapeva invece che Kovu voleva
morire lì per non farsi
vedere da sua sorella morente procurandole altro dolore.
E così fece, e
così morì Kovu, giovane iena coraggiosa.
Cosa avrebbe detto mamma Shenzi di
tutto questo?