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Autore: lella_01    30/03/2016    0 recensioni
Helena è una grifondoro del sesto anno, cosa ha di speciale? Le sue migliori amiche sono Lily e Alice, il suo migliore amico è Albus e lei è l'unica erede di Grifondoro. Il tutto mischiato con gelosie, amori e risate, ci saranno ostacoli e il pericolo è sempre dietro l'angolo, pronto a minacciare la tranquillità e l'amore. Ma come ci è stato insegnato proprio da questa saga, l'amore è il potere più forte.
Genere: Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice, Paciock, Jr, James, Sirius, Potter, Lily, Luna, Potter, Nuova, generazione, di, streghe, e, maghi, Nuovo, personaggio | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione, Teddy/Victorie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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"Tu..." Disse Alice, ma fu interrotta da Helena che disse "Oh Alice, io... lui... mi piace e... Alice perche mi guardi così?" Infatti Alice aveva un sorriso... vittorioso? "Finalmente!!!" urlò la bionda "Pensavo che non sarebbe mai arrivato questo giorno. Grazie Godric!!" dire che fosse euforica era nulla. Si alzò dal letto e fece una strana danza della vittoria. "Alice... tu... ma non capisco" disse sconcertata Helena "Tesoro, io ci avrei scommesso, e l'ho fatto, che voi due sotto sotto vi piacevate" Helena presa dal vortice di emozioni scoppiò in una grossa risata con Alice a seguito, e si addormentarono felici. 
La serata passò per tutti piacevolmente, in una stanza del dormitorio maschile Albus, James, Hugo, Fred, Frank e Steven, stavano scherzando, parlando del più e del meno. Andrew era con una tizia di corvonero, meglio rimanere nel dubbio su cosa stesse facendo. Ad un certo punto Albus, seduto a terra chiese "Alice e Helena sapete che dovevano fare, tanto da non venire a cena?" 
"Che c'è Al sei geloso? Non vi staccate trenta secondi di fila tu e Alice ormai, datevi spazio" disse Fred, che era steso a pancia in giù sul letto di Andrew.
"Non sono geloso e non siamo sempre insieme, ero solo curioso. Hel non salterebbe mai la cena" replicò Albus.
"Hai ragione, è una delle ragioni per cui mi sta simpatica quella ragazza, mangia quasi quanto me" disse Hugo, che stava ai piedi del letto di Andrew, mangiando caramelle tutti i gusti +1. 
"Se ti sente ti uccide, ma hai ragione, poi dall'anno scorso ha messo sù due tette belle grosse" Disse Steven che stava seduto sul suo letto.
"Hey per me è come una sorella, non parlatene così!" disse Albus, che provava molto affetto fraterno nei confronti di Helena.
"Anche noi le vogliamo bene" dissero Fred, Hugo e Frank "E anche per noi è come una sorella, ma è la verità" anche quei tre provavano affetto per Helena e gli stava molto simpatica, ma riamnevano maschi single e lei una bella ragazza, non che la vedessero in quel modo.
"Comunque Al per quel che ne sò, Helena doveva uscire con il portiere di corvonero... un certo... Simon... e Alice, lo sai, voleva farla preparare bene" disse Frank steso sul suo letto.
"E come lo sai?" chiese James, che stava giocando con il boccino, steso supino sul suo letto.
"L'ho sentito dire da una ragazza di corvonero a una di tassorosso mentre uscivamo dalla sala grande" rispose Frank.
"Sono solo pettegolezzi" disse Albus.
"Beh i pettegolezzi di Hogwarts su Helena sono tanti" disse Steven "Molti ragazzi la vantano come trofeo conquistato, lo sapete, è bella, popolare, ai ragazzi piace far passare pettegolezzi su loro e lei, tipo Milly di corvonero dice che è Helena è stata sorpresa in uno sgabuzzino con Theodor di tassorosso, e si dice che abbia perso la verginità con Vergon di serpeverde. Dicono che a letto sia brava, e che bacia veramente bene".
"Al è l'unico qui che può saperlo per certo" disse Hugo.
"E' il suo miglior amico" disse Fred.
"Io e Hel non parliamo mai di queste cose" disse Albus "E' come una sorella per me, non voglio sapere".
"Io vado a fare un giro" disse James alzandosi. 
Albus guardò il fratello, e capì, annuì e lo lasciò andare. James, testardo com'era, se Al avesse detto ciò che pensava e ciò che era vero, si sarebbe infuriato negando tutto. A James piaceva Helena, e non sopportava che ne parlassero così, o sapere che qualcuno l'aveva anche solo sfiorata. Questi era i pensieri di Albus, lo notava da circa un mese dai comportamenti del fratello.
Uscito James dalla stanza i ragazzi si misero a parlare del più e del meno, la nuova scopa da corsa, la partita del Puddlermore United, la coppa di quidditch e quella delle case. 
James, invece, correva veloce per i corridoi di Hogwarts, aveva voglia di picchiare qualcosa o qualcuno. Dopo un tempo indeterminato setì un rumore, proabilmente il vecchio custode, e James non aveva voglia di discutere, perciò si infilò in una stanza a caso. Dopo essere entrato nella stanza rimase in ascolto dei rumori circostanti. Si concesse poi di studiare un po' la stanza, era polverosa e probabilmente non veniva usata da molto tempo, ai lati della stanza c'erano dei cuscini, quelli per le esercitazioni con gli incantesimi, e al centro c'era un enorme specchio, vi era inciso sopra "erouc li amotlov li ottelfir non" sembrava prezioso, ma abbandonato. James si posizionò al centro dello specchio, ma la sua immagine non venne riflessa, stava per postarsi quando, poi, vide qualcosa, una ragazza, era seduta per terra vicino al lago nero e sorrideva a James, gli occhi inconfodibili della ragazza carichi d'amore per lui. Era Helena. L'avrebbe riconsciuta tra mille. James non capiva, ma si beò di quella visione, fino a che non tornò in dormitorio, dove si addormentò e sognò ancora quell'immagine.
Il giorno dopo tutti si ritrovarono a far colazione insieme, a Helena arrivò un biglietto "Luma fa una festa poco prima di natale" affermò, pochi secondi dopo lo stesso biglietto arrivò a Albus " Bisogna andare accompagnati, mi dispiace Hel, ma la festa è il 22 dicembre e io e Alice abbiamo un appuntamento, questa volta devi trovarti qualcun altro" disse Albus "Tranquillo, troverò qualcuno" disse Helena. "Che indosserai?" chiese Alice "Pensavo a quell'abito che ho comprato sotto tua minaccia" disse Helena "No quello non va bene, facciamo così, quando andremo a Hogsmeade andiamo in quel negozio che hanno aperto da poco, lì avranno un abito adatto" disse Alice "No, ti prego!! No! Lily salvami non voglio andare con lei a fare shopping!! Più volentieri vado nuda!! Per favore!! Noo!!" disse Helena.
"Hel non dire sciocchezze, Alice non è così male, ti divertirai" disse Lily sogghignando.
"Io non ci vado con lei a fare shopping 2 ORE, dico DUE ORE ci ha messo l'altra volta, per un paio di scarpe. IO. NON. CI. VENGO. Dovrete mettermi sotto imperius per andarci, parola di grifondoro che non ci vengo" replicò Helena.
"Helena, Lily ci verrete entrambe e niente storie" disse decisa Alice.
"Contaci" disse Helena in tono di sfida "Ciao Helena, ciao ragazzi. Andiamo?" disse un ragazzo biondo, con occhi azzurri, il figlio di Luna, Lysander era uno dei due gemelli, erano entrambi in corvonero, al sesto anno. Lorcas e Lysander Scamander. "Ciao Lysander" disero tutti "Ciao Lysander, si andiamo" disse Helena. "Dove andate?" chiese Alice "Alice fatti i fati tuoi" disse Lily "Non importa, io e Lys andiamo a fare un giro. Ci vediamo dopo. Oggi è sabato, faremo qualcosa. Ci vediamo dopo in sala comune" disse Helena. "Okay, a dopo" dissero tutti. Lo sguardo di Albus cercò James e trovò, come si aspettava, una maschera di gelosia e rabbia. Quando Helena e Lysander uscirono, dopo un po' uscirono tutti e andarono in sala comune. Solo James se ne era andato con una ragazza di grifondoro, Samantha, era una compagna di stanza di Alice e Helena, era l'evidente caso che il capello parlante sbaglia alcune volte. Era bella, con capelli lunghi e biondi, occhi marrone molto chiaro, magra e abbastanza alta. Ed era una serpeverde, fatta e finita.
Mentre James e Samantha se ne stavano imboscati Helena e Lysander stavano organizzando una sorpresa. Al contrario di quello che pensavano gli altri, Helena e Lysander si erano dati appuntamento perchè Lysander voleva fare una sorpresa per una ragazza con la quale si sentiva e vedeva da circa tre mesi, da quell'estate, si chiamava Caroline ed era una corvonero, Helena non la conosceva. Stavano allestendo una stanza per il loro primo appuntamento. Alla fine del lavoro la stanza era bellissima. Sembrava di stare nel cielo durante una tranquilla notte stellata, la fatica era stata tanta, ma ne era valsa la pena. Mentre stavano tornando ognuno alla propria sala comune Lysander ringraziava Helena e lei gli faceva promettere di pesentarle la sua ragazza, videro però una scena che ruppe il cuore di Helena, James e Samantha che pomiciavano, in modo molto spinto. Gli occhi di Helena si riempirono di lacrime, lo stomaco le diventò di piombo e le gambe le tremarono, salutò velocemente Lysander, assicurandogli che stava bene quando lui glielo chiese, e fuggì via. Percorse il castello e arrivata ad un punto abbastanza lontano si sedette a terra scivolando lungo il muro e lasciandosi crogiolare nel dolore, solo per pochi secondi, poi si alzò con forza, si asciugò le lacrime e sorrise, fece uno di quei sorrisi falsi ma magnifici che vogliono dire soltanto "Io sono una tempesta, nessuno può fermarmi. Io sono una grifondoro, lotta, orgoglio, cavalleria e coraggio. Nessuno può distruggermi."
Note dell'autrice.
Un grazie di cuore a AlexandraSilverBlack (spero di averlo scritto bene) per la recensione allo scorso capitolo. Mi scuso per eventuali errori grammaticali.
Un bacio, lella.
   
 
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