Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: Tinucha    30/03/2016    0 recensioni
Maddison Mendes, una ragazza di appena 18 anni che si ritroverà a far parte del mondo degli adulti troppo in fretta, una persona responsabile e con il cuore enorme che per non pesare con le sue spese sulle spalle del padre e di suo fratello (che oramai ha una famiglia tutta sua a cui badare), andrà in cerca di un lavoro che le cambierà la vita.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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<< E perché dopo dovremmo? >> << Magari scopriremo un'intesa, (non quel tipo di intesa che sta pensando), tra noi due, no? >> << No. >> << Perché diavolo è sempre sulla difensiva? Ha sempre gli artigli da tirare fuori, non la capisco proprio >> la castana sorrise amara << Non si stupisca, nessuno è in grado di capirmi >> << Ho come il presentimento che io potrei >> << Si sbaglia, di grosso >> << Stiamo discutendo come due bambini, e dovremmo mostrarci adulti >> << Lei forse crede che io sia una bambina ma sono entrata a far parte del mondo dei grandi fin da piccola >> attimi di silenzio regnarono in quella sala e la tensione che si creò fu attutita dall'ingresso della piccola << Ciao Mad >> che saltò tra le braccia della sua babysitter per poi far segno al suo papà di avvicinarsi ed unirsi al loro abbraccio. Mentre la piccola dipinse sulle sue labbra un sorriso, Justin e Maddison si guardarono intensamente convinti di odiarsi fino agli estremi. << Hai fame Bella? >> Maddison cercò di coinvolgere la bambina sentendosi debole contro Bieber Senior. << Siiii >> strillò la biondina. << Cosa vuoi mangiare? >> la posò per terra carezzandole i capelli e stropicciandosi gli occhi. << Se è stanca posso.. >> << No Justin sono in formissima, non sono mai stanca io >> 'Ti farei stancare volentieri' pensò il padre della piccola Bella cercando di darsi contegno. La piccola scrollò le spalle voltandosi a guardare suo padre in cerca di aiuto che ricambiò il suo sguardo, facendo ridere la 18enne. << D'accordo ho capito, faccio io, mi inventerò qualcosa >>


Quando tutti e tre finirono di cenare si posarono leggermente stanchi sul divano per addormentarsi senza neanche rendersene conto. Era mezzanotte passata quando Maddison e Justin si svegliarono di soprassalto sentendo per la prima volta l'ennesimo squillo del cellulare di lei. All'inizio sembrarono un po' confusi poi quando realizzarono Maddison sbiancò raccogliendo il cellulare e farfugliando delle parole dandosi della stupida. Quando aprì la conversazione le urla di suo padre la spaventarono parecchio. << Si papà Perdonami mi sono addormentata! Scusa ma oggi Rodrigo era arrabbiato e ci ha distrutti! Tornerò a casa in autobus,no? C'è sempre una prima volta >> << Dì a tuo padre che resti a dormire qui >> le sussurrò occhi verdi mentre lei a quell'idea scosse il capo. << Andiamo Maddison, è tardi. Non voglio mica violentarti! E poi c'è anche mia figlia in casa! >>  << Mm.. Papà il Signor Bieber mi ha invitata a dormire qui.. Si, farò attenzione, salutami gli altri e dai un bacio grande ad Harry >> chiuse il cellulare faticosamente sbadigliando. << Suo padre non è un tipo molto possessivo, non è così? >> << Si sbaglia, mio padre crede che lei abbia almeno 40 anni non mi avrebbe mai lasciata sola in casa con un 20enne, ma se si tratta di un adulto che io conosco, beh, nessun problema >> << Potrà dormire in camera degli ospiti, lì c'è un comodo letto a baldacchino matrimoniale >> << La ringrazio >> << Come pigiama, beh.. Sarah mi ha lasciato qualche camicia da notte >> si alzò prontamente per prendere tra le sue braccia Bella facendo segno a Maddison di seguirlo. Posò la piccola sul letto lasciandole un bacio per essere seguito a ruota dalla castana. << Ehm.. Mi scusi.. Sa, l'abitudine >> farfugliò la ragazza imbarazzata << Non si preoccupi Maddison, e smetta di scusarsi per ogni singola cosa >> detto questo si avvicinò all'armadio prendendo una delle camicie da notte più coprente possibile. Era nera, in pizzo e copriva poco quanto niente, a differenza delle altre che erano trasparenti. La castana sgranò gli occhi, non solo per gli abiti per cui era poco portata. << Io credo che siano.. Ehm.. Stretti >> Bieber la guardò attentamente da capo a piedi mordendosi il labbro e ripromettendosi di non farlo più. << Già, lei è magra come Sarah, solo che è formosa, perfettamente formosa >> in quel momento la rabbia si impossessò del corpo di Maddison che avrebbe dovuto contenerla. << Senta Justin, potrei usare una delle sua camicie? Prometto di lavarla, stirarla e rimetterla al posto. >> aggiunse immediatamente con la mano sul cuore facendolo ridacchiare. << D'accordo >> gliene cedette una bianca << Tutta sua >> << Gliela restituirò il prima possibile >> << Mi ha sentito? Tutta sua! Ne ho tante e poi prima o poi potrebbe capitarle di dormire qui ancora, no? >> << Credo, ecco.. Grazie, per quello che sta facendo per me >>


Il mattino dopo erano le 8.30 quando il canadese bussò alla porta di Maddison per dirle che stava andando via. Dopo qualche ticchettio aprì la porta che li divideva e la ragazza scattò in piedi dal letto. << Buongiorno, scusi se l'ho svegliata ma io starei andando in azienda e sa lei dovrebbe.. Coprirsi.. >> cominciò a vaneggiare e balbettare, dicendo parole sconnesse che non avevano un senso, mentre lei accorgendosi di essere scoperta fino a metà coscia e di rischiare di mostrare il suo seno si coprì rinfilandosi sotto le coperte dopo un gran salto. << Buongiorno Justin, no non si preoccupi ora mi alzo e preparo qualcosa per la piccola >> << Sei vuole farsi una doccia nel mio bagno troverà tutto quel che le occorre o se preferisce usare quello di questa camera, insomma, faccia come vuole >> << Grazie Signore, e buon lavoro >> << Altrettanto >> ridacchiò lui facendole un occhiolino.





Si passò entrambe le mani sul viso disperato ed esasperato facendo piegare in due dalle risate il suo migliore amico. << Non è divertente Nate >> << Io dico di si >>  << Lo capisci che era mezza nuda davanti ai miei occhi? Aveva la MIA camicia >> << Oh si Bieber che lo capisco, ed io le sarei saltato immediatamente addosso se fosse stato il mio tipo, e per come me l'hai descritta >> << Per questo sono corso via, Oddio non scopo con una donna da mesi! >> << Ti va di uscire stasera? >> << E Bella a chi la lascio? >> << A Maddison, no? >> << Anche lei ha una vita Nate, non posso mica costringerla a lavorare di Sabato >> << E chiedi di tenerla a Macarena >> << Damien mi ucciderà! >> << No, sono tuoi amici capiscono che ogni tanto anche tu hai bisogno di svagarti >>.
Appena Justin tornò a casa Maddison salutò con un bacio Bella defilandosi imbarazzata. Lui ridacchiò tra se e se incuriosendo sua figlia. << Allora Bella, stasera vengono a casa lo zio Damien e zia Macarena, papà esce un po' con zio Nate, ok? >> la bimba continuò a disegnare con la lingua di fuori e suo padre la guardò sorridendo e avvicinandolesi. << Cosa fai? >> << Disegno >> << Cosa? >> << Me, te e Maddison >> << Senti Bella posso farti una domanda che rimanga tra 
noi? >> le domandò prendendola in braccio e posandola sulle sue gambe senza guardarla in viso. Alzò lo sguardo incontrando gli occhi ipnotici come i suoi. << Che vuol dire? >> << Che non lo devi dire a nessuno, nemmeno a Mad >> << Ma io e lei non abbiamo segreti >> << Ma non vuoi avere un segreto con il tuo papà? >> << Mm.. Va bene >> accettò titubante lei. << Mad quando siete sole canta? >> la bambina sorrise abbracciandolo. << Si papà ed è bravissima, anche quando dormo lo fa ogni tanto >> << Ok, è un segreto va bene? >> le porse il mignolo che la bimba accettò.



Quella notte Bieber con addosso un paio di jeans guastati leggermente dall'usura, una magliettina nera aderente ed un paio di air force nere entrò in discoteca discutendo con il suo migliore amico sulla sua ennesima trovata. La musica era altissima ed assordante. Sorrise sentendosi di nuovo un ragazzino, e si buttò (non in pista ovviamente ma) al bancone del bar dove una ragazza selvaggia e più che svestita offriva qualche cocktail. Le fece un occhiolino al quale lei rispose con un'occhiata maliziosa e ridacchiando avvicinò il bicchiere alle labbra bevendone il contenuto. << Belle labbra >> commentò lei sorridendo. << Non hai nemmeno idea di quante cose siano capaci di fare >> la spiazzò lui ingoiando e rivolgendo uno sguardo divertito a Nate che già era in pista a ballare con una ragazza. << Balli? >> << Preferirei fare altro >> << Sai, ho bisogno di prendere della merce pesante potresti venire ad aiutarmi >> << Ti raggiungo >> sorrise malizioso saltando il bancone mentre qualcuno da lontano lo osservava. Quel qualcuno era la ragazza che da mesi lo stava facendo impazzire. Quel qualcuno era la ragazza che tutti consideravano bambina. Quel qualcuno era Maddison. Nel frattempo i due si ritrovarono nel vuoto e freddo magazzino. << Non vedo merce >> ridacchiò lui. Senza preavviso la bionda si scaraventò su di lui posando immediatamente le mani sui jeans e abbassandoli in un colpo secco assieme ai suoi boxer. Lui la guardò per niente imbarazzato e lei fece altrettanto. Si inginocchiò prendendo in mano il suo membro e prendendolo tra le labbra guardandolo. Si mosse sicura e senza freni o inibizioni. Lui la fece alzare e le alzò la minigonna spostandole di lato il misero pezzo di stoffa che la ricopriva per penetrarla con un colpo secco e nel frattempo si mosse veloce toccando ogni parte del suo corpo, anche la sua scarsa seconda misura di seno che fuoriusciva dal piccolo top. Il tutto finì qualche secondo dopo quando lui si rivestì attento a non aver combinato qualche casino. Dopo Sarah aveva imparato ad essere attento anche senza sicurezze. Era ricco di autocontrollo. Ritornò con i capelli spettinati verso la musica assordente rendendosi conto solo in quel momento della presenza di un gruppo di ragazzi tra cui Lei, che leggermente brilla ingoiava l'ennesimo cocktail. Si alzò attirando la mano di un suo amico dai capelli neri e prendendo per mano la rossa salirono sul cubo. Si mosse sicura, e DONNA. Lei era DONNA. Non era una stupida, Fottuta bambina. Continuò così fino a quando lui non arrivò ai suoi piedi. << Che fai Maddison, eh?! >> protestò lui guardandola arrabbiato << NON È UNA COSA CHE TI RIGUARDA! >> sputò velenosa fregandosene di dargli del lei. Lo aveva visto con quella barman. Lo aveva visto e non lo capiva proprio. Solo scopare. Ecco cosa desiderava lui, mentre lei la notte si vergognava per aver sognato quelle mani sul suo corpo tremante ad ucciderla. Ucciderla facendo l'amore con lei. << SCENDI DI LÌ! >> << NO SONO CON I MIEI AMICI E SONO AL SICURO SE TI PREOCCUPA CHE QUALCUNO POSSA MOLESTARMI! VA' VIA! >> lui non si mosse e in compensò la tirò per le gambe portandola via sulle sue spalle. << DIEGO! CAMI FATE QUALCOSA >> << Sono Justin il suo capo, domani non si ricorderà niente, per favore dite a suo padre che l'ho chiamata per un'extra sul lavoro e che dorme da me per mia figlia. Davvero, non ho cattive intenzioni >> << COSA CREDI DI FARE? MOLLAMI! METTIMI GIÙ, STRONZO! >> << Ti sembra educato dare dello Stronzo al tuo capo? >> domandò arrabbiato serrando le labbra in una linea dura, e posandola in macchina Per poi chiamare Nate al cellulare. Uno squillo. << Dove mi stai portando? >> due squilli. << Non ci torno a dormire lì, nella tua Fottuta casa. >> tre squilli. << Mi hai sentita? >> << STA' ZITTA! >> la ammutolì fulminandola con lo sguardo. << Sei odioso >> << Nate sto andando via, si lunga storia, no tranquillo Bella sta bene è in buone mani fortunatamente, DIVERTITI >> detto questo si posizionò alla guida partendo e scuotendo il capo. << Io non sono una bambina >> << Non ho detto questo, e dai tuoi comportamenti non mi sembra che tu non lo sia >> << Perché? Perché non sono una donna agli occhi di voi uomini? >> << Ai miei occhi sei donna, sei matura, ma sei tu a comportarti come una 12enne >> << Perché non le permetto di infilarsi nelle mie mutandine? >> domandò senza peli sulla lingua spiazzandolo. L'alcool la rendeva decisamente più audace. << Questo non è affar mio Maddison, sei una bambina perché non credo che tu non sapessi di non reggere l'alcool e nonostante questo hai bevuto comunque >> << Voglio andare a casa mia >> << Non credo tuo padre sarà fiero di te >> bastò questo a metterla a tacere per il lungo tragitto-viaggio.

<< Allora, Bella sicuramente sarà sveglia perché non chiude gli occhi fino a quando non sono in casa, tu fingi di dormire perché sei troppo brilla per parlare con lei >> << Smettila di darmi ordini. >> la prese in braccio roteando gli occhi << Posa il capo sul mio petto >> << Perché dovrei? >> << Così sembrerà che stai dormendo >> << Va bene >>


Entrarono in casa e la vista a Justin per poco non si annebbiò. << CHE CI FAI TU QUI? >> 
   
 
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