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Autore: Nami93_Calypso    31/03/2016    2 recensioni
Fan fiction partecipante alla challenge “Chi, con chi, cosa facevano”: prendi 10 personaggi e segui i plot.
I miei 10 personaggi:
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1. Baby 5 (One Piece)
2. CC (Code Geass)
3. Edward Elric (Fullmetal Alchemist)
4. Death the Kid (Soul Eater)
5. Trafalgar Law (One Piece)
6. Nami (One Piece)
7. Monkey D Rufy (One Piece)
8. Sinon (Sword Art Online)
9. Soul Evans (Soul Eater)
10. Winry Rockbell (Fullmetal Alchemist)
-
Si ritroveranno a dover condividere l’appartamento e le loro vite.
Crossover tra: One Piece, Fullmetal Alchemist, Soul Eater, Code Geass, Sword Art Online II.
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Baby 5, Monkey D. Rufy, Nami, Trafalgar Law
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sinon                        CC 




 

Avventura 4
Primo giorno di lavoro per Nami e CC. Si vedranno le mutande di Nami


-Ragazzi, cosa farete durante le vacanze di Natale?- chiese Sinon, tenendo tra le mani il suo tablet ed entrando nel soggiorno dove parte dei suoi coinquilini era raccolta.
Era tardo pomeriggio, appena prima di cena, l’orario in cui tutti rincasavano o erano a casa da un pezzo ed era più probabile trovare la casa affollata.
Edward e Kid se ne stavano sul divano a giocare alla play station schiacciando convulsamente i tasti dei joystick. Il biondo le lanciò un’occhiata di sbieco per evitare di distrarsi dal gioco. Sperava che l’amica non chiedesse di giocare. Gli aveva già fatto il culo a strisce più volte. Era troppo brava ai videogiochi per essere una ragazza.
Baby 5 se ne stava appollaiata su un bracciolo del divano affianco ad Ed guardando distrattamente la partita in corso.
Nami era comodamente seduta su una poltrona con la schiena appoggiata ad uno dei braccioli e le gambe appoggiate sull’altro sfogliando distrattamente una rivista di moda. Intanto CC occupava il tappeto con la schiena appoggiata al divano accanto alle gambe di Kid mangiucchiando le croste di una pizza: adorava la pizza e la mangiava in qualsiasi momento della giornata, anche poco prima dei pasti.
Appena Sinon entrò nella stanza le ragazze presenti le rivolsero la loro attenzione.
-Io tornerò a casa per le feste e poi sotto a studiare per gennaio- rispose Nami lasciando andare indietro la testa, sconsolata.
-Credo che anch’io tornerò a casa dai miei- disse CC senza aggiungere altro. Era sempre stata molto silenziosa e riservata. Non solo nessuno in quella casa conosceva il suo vero nome ma non sapevano nemmeno nulla riguardo i suoi familiari.
-Se non torno a casa i miei genitori e mio fratello mi odieranno. Si lamentano sempre che non mi vedono mai- fece Ed schivando un colpo di Kid.
-Già, anche mio padre. E poi magari passerò un po’ di tempo insieme a Liz- aggiunse l’altro.
-Ah sì, la tua fantomatica fidanzata. Se non ti sbrighi a presentarcela sarò costretto a credere che non esista- lo schermì il biondo. L’amico rispose uccidendo il suo personaggio nel video game con un sorrisetto sadico sul volto.
-Sapete per caso gli altri cosa fanno?- proseguì Sinon sedendosi sul bracciolo lasciato libero dalle gambe di Nami.
Nessuno si era accorto che Baby non aveva risposto alla domanda e se ne stava in silenzio a fissare il pavimento sperando che nessuno la interpellasse. La situazione a casa sua non era delle più rosee e non era certo invogliata a tornarvi, ogni volta era una sofferenza. Il suo padre adottivo, Doflamingo, raccattava tutti i teppistelli di strada solo per dargli un tetto sopra la testa mentre svolgevano affari loschi per suo conto e non per aiutarli a cambiare stile di vita. Tutti i suoi fratellastri conducevano un vita da criminali. Non che non volesse loro bene: aveva imparato ad apprezzarli perché erano stati gli unici punti fermi e luminosi nei suoi momenti di buio. L’avevano accolta con affetto senza fare domande. Funzionava così nella Donquihote Family. Eppure era andata via da quella casa per cercare di condurre una vita diversa, onesta, e tornare indietro non era mai facile. Sperava di poter evitare di tornarci ma, sentendo le risposte dei suoi coinquilini, non aveva nemmeno voglia di rimanere al campus da sola.
-Rufy torna dai suoi. Sabo mi aveva accennato a qualche gita che volevano fare assieme ad Ace…- fece Nami pensierosa.
-Anche Soul tornerà a casa, Maka non fa altro che rompergli le scatole già dalla fine dell’estate- spiegò Kid.
-Winry torna a casa con me- aggiunse Ed.
Sinon lanciò un’occhiata a Baby che le fece segno negativo col capo. La turchina decise di non indagare oltre, rispettava sempre la privacy altrui.
-E Lamy ha detto che Law tornerà a casa- concluse la ragazza sbloccando lo schermo del tablet.
-Ma come mai questo interessamento?- domandò CC chiudendo il cartone della pizza e appoggiandolo sul basso tavolino posto tra il divano e la televisione.
-Bè. Mi è arrivata un’offerta per una vacanza, una settimana bianca nelle prime settimane di gennaio. Dato che quasi tutti abbiamo da studiare pensavo che potessimo andare in vacanza tutti insieme per unire divertimento e studio, come facciamo sempre- spiegò con un sorriso. Si era davvero affezionata tanto a quello sconclusionato gruppo di ragazzi e ci teneva a passare un periodo di vacanza con loro che sarebbe stato sicuramente diverso dal periodo ordinario che passavano insieme in quella casa.
Sapeva però che molti di loro avrebbero voluto tornare a casa dai propri cari, lei stessa voleva rivedere i suoi migliori amici Lamy e Kirito. Lo sguardo un po’ distante di Kid le diede conferma di ciò. Ma fortunatamente aveva trovato una soluzione anche a quel problema.
Voltò il tablet verso i suoi amici mostrando loro così l’offerta.
-La casa che mi hanno proposto ha dieci posti, perfetta per noi- fece scorrere il dito sullo schermo verso sinistra –E, facendo una ricerca, ho visto che nelle vicinanze c’è un’altra casa da 10 posti nel caso in cui volessimo invitare qualcun altro insieme a noi-
Tutti i presenti si guardarono esterrefatti. Avevano davanti la possibilità di fare una bella vacanza in compagnia con i loro amici di sempre e i loro coinquilini. Tante volte era capitato di parlare agli uni degli altri e ora gli si presentava davanti l’occasione perfetta per farli conoscere.
-Bè, cosa stiamo aspettando?- Ed ruppe il silenzio alzandosi dal divano, un sorriso entusiasta in volto.
-Ci sto anch’io- gli diede man forte il moro.
-Anche io!- aggiunse Baby, radiosa.
Sinon sorrise senza riserve. Era contenta che la sua idea piacesse.
-Aspettate un attimo…- si intromise Nami titubante, torturandosi le dita imbarazzata –Quanto costa la vacanza?-
Si dava il caso che la rossa non aveva molti soldi da parte e non voleva gravare ulteriormente sulle spalle dei genitori.
La turchina stava per risponderle quando fu interrotta da CC.
-Non preoccuparti, Nami. Possiamo trovarci un lavoro. Ho già un’idea in mente-
La rossa la guardò con serietà soppesando le sue parole. Si fidava molto dell’amica e del suo senso di responsabilità perciò non ci mise molto a tranquillizzarsi e risponderle con un sorriso.
Finalmente nel salotto si respirava un’aria di tranquillità e di euforia. Tutti stavano già parlottando facendo piani e aspettative.
-Ed!- Sinon si girò verso l’amico, un luccichio assassino negli occhi –Facciamo una partita?-
Il biondo prese a sudare freddo.
 
Nami e CC si aggiravano tra gli scaffali dell’immensa biblioteca centrale dell’università con montagne di libri tra le braccia. Era il loro primo giorno di lavoro.
-Non c’era un altro impiego? Magari meno noioso?- chiese la rossa, bisbigliando.
-Era il migliore offerto dall’università, fidati. È flessibile con gli orari delle lezioni. E poi dai, non è tanto male- rispose l’altra.
A lei quel lavoro non dispiaceva affatto. Amava i libri e i posti silenziosi come le biblioteca. Avrebbe potuto stare li dentro per ore vagando tra le librerie e gli antichi volumi di storia. Qualcuno avrebbe potuto definirla una persona restia e solitaria ma lei non si sentiva mai sola quando era in compagnia dei libri.
Nami non rispose, non era certo nella posizione di potersi lamentare.
Osservò le etichette che contrassegnavano le sezioni in cui erano divisi i volumi e quando trovò quella che le interessava entrambe poggiarono i libri su un tavolo vuoto lì vicino. Confrontò il dorso di uno di essi con le diciture delle etichette. Il libro andava riposto nella mensola più alta.
Per quanto lei fosse alta lo scaffale lo era molto di più. Si guardo intorno alla ricerca di una scala e ne individuò una. Era una vecchia scala di legno a pioli, per niente rassicurante.
-Abbiamo i soldi per le lavagne elettroniche ma non per un scala decente- masticò tra i denti mentre si apprestava a prenderla e l’amica la osservava divertita.
La rossa appoggiò la scala allo scaffale e prese a salire con il libro sotto braccio mentre CC teneva la scala ferma dal basso. Ripose il libro al suo posto e stava per scendere quando l’altra la fermò.
-Aspetta, Nami. C’è un altro libro che va lì- fece allungandogliene uno che aveva appena preso dalla pila sul tavolo.
La ragazza lo prese e risalì i pochi pioli che aveva appena percorso. Cercò il punto giusto con lo sguardo e lo trovò un po’ più distante rispetto al punto in cui lei si trovava. Allungandosi un po’ ci sarebbe arrivata senza problemi. Si sporse verso sinistra e stava quasi per riporre l’oggetto quando il piolo sotto il suo piede si spezzò. Lei lanciò un grido per lo spavento e CC dal basso, vedendola sporta in fuori e temendo che potesse cadere, si affrettò ad afferrare la scala più in alto per mantenerla maggiormente salda ma nell’oscillazione non afferrò i lati di legno bensì le gambe dell’amica e accidentalmente le abbassò i pantaloni.
Nami se ne stava lì, aggrappato febbrilmente allo scaffale ancora temendo di cadere, con le chiappe al vento. Dal basso l’amica la fissava ad occhi sgranati incredula della situazione ridicola.
In quel preciso istante passò di lì un gruppo di studenti e studentesse che, richiamati dallo strillo della ragazza, alzò gli occhi nella sua direzione.
Dopo qualche attimo di silenzio uno di loro parlò.
-Graziose, le mutandine-
Il gruppo si allontanò tra le risate poco conformi al comportamento da tenere in quel luogo.
Questo fece riprendere la verde che si apprestò a rimediare al danno aiutando l’amica a tirar su i pantaloni mentre il voltò dell’altra prendeva una tonalità di rosso molto simile a quella dei suoi capelli.





Angolo di Calypso
Hola!
Avete visto come sono belle Sino e CC?! Io le adoro ^^
E nulla, volevo dirvi essenzialmente questo ahaha
Spero che la storia vi stia piacendo e che stiate riuscendo a capire un po i caratteri dei personaggi che non conoscete :)
Ringrazio tutti coloro che seguono, leggono e recensiscono la storia :)
Alla prossima!



 
Prossimo capitolo:
4 e 1 hanno una cotta per la stessa persona oppure una torta da finire.
Death the Kid e Baby 5 hanno una cotta per la stessa persona oppure una torta da finire

 
   
 
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