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Autore: SabrinaPK    02/04/2016    5 recensioni
Due anni dopo essere fuggito in Europa, Castle vuole rivedere Kate.
Ma rivedendola si ritroverà con una sorpresa che non si aspettava…
Storia di rubbert.
Datele un'opportunità.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Richard Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Il caffè mi scalda le mani attraverso il bicchiere di cartone, anche se lo poggio immediatamente sul tavolino del furgone quando mi rendo conto che stanno tremando.

Guardo Kate, che mi osserva da sopra la spalla di Ryan mentre lui le sistema il microfono nella tasca della camicia. Contrariamente a me, che sto morendo di paura, lei sembra sicura e concentrata.

Mi alzo e lei si avvicina a me. Afferro la sua mano, avvertendo il suo calore, e le accarezzo la pelle.

‘Andrà tutto bene.’ mi promette, quasi sussurrandomi.

Guardo sopra la sua spalla e vedo Esposito e Ryan lavorare al computer, per darci un po’ di privacy che in quel cubicolo non è possibile avere.

‘Sta attenta, ti prego.’ le sussurro, dandole un veloce bacio. Il mio tono di voce sembra preoccupato, ma non posso farne a meno. Mi preoccupa che Kate affronti da sola quel mostro, e ho paura che possa ferirla, verbalmente o fisicamente.

Lei annuisce, prima di circondarmi il collo con le braccia, respirando il mio profumo. 

’Tornerò tra qualche minuto, ricorda che abbiamo un piano.’

Le sue parole mi obbligano a sorridere, anche se sono preoccupato.

’Ti amo.’ le sussurro prima che le sue labbra si poggino sulle mie per un bacio veloce.

Lei non ricambia il “ti amo” perché è sicura che andrà tutto bene, che avremo tempo per dircelo dopo, ma la mia preoccupazione mi annebbia la testa. Scioglie il nostro legame e alla fine scende dal furgone.

‘Hey amico, è tutto sotto controllo.’ mi dice Espo mentre mi porge gli auricolari.

‘Continuo a pensare che avrebbe dovuto indossare una piccola videocamera, sarebbe molto più facile vedere cosa succede.’

‘Possiamo controllarla anche così.’

Ignoro quello che dicono e mi concentro ad ascoltare.

’Sto per suonare il campanello.’ dice lei.

‘Ricevuto.’ è Esposito a parlare, mentre io rimango zitto. Vorrei dire di nuovo a Kate di fare attenzione, ma mi ha detto di stare tranquillo e di non deconcentrarla.

La seguente cosa che si sente è il suono del campanello, proprio come Kate aveva detto, seguito da un piccolo sospiro.

Provo a convincermi che lei ne ha bisogno, che odia vederlo sfruttare e assaporare la libertà dopo quello che ha fatto, mentre lei continua ad avere paura. Ne ha bisogno, questa è l’unica cosa che importa.

“Kate, che bella sorpresa. Non mi aspettavo di vederti così presto.” la voce di quel disgraziato mi rivolta lo stomaco.

“Ho saputo che eri uscito.” la voce di Kate si mantiene neutra. Sta cercando di trattenersi e temo il momento in cui potrebbe scoppiare.

Guardo Ryan ed Espo, spaventato dallo scomodo silenzio che si è creato dall’altro lato del microfono. Riesco quasi ad immaginarmi Josh, che squadra Kate dalla testa ai piedi, che la prende fortemente e…

“Vuoi entrare?” la sua voce, con quel tono amichevole che mi piace sempre meno, mi fa riportare l’attenzione su quello che sta succedendo.

La prossima cosa che si ascolta sono le scarpe col tacco di Kate mentre entra nell’appartamento. Secondo la piantina che abbiamo visto e le foto del sito web dell’agenzia immobiliare, si tratta di un posto molto piccolo.

“Siediti. Starai più comoda.”

“No, non resterò molto. Volevo solo… controllare io stessa che fossi uscito.”

“Come l’hai saputo?”

“Sai, tra poliziotti… ci conosciamo tra di noi.”

“Beh, come vedi sono qui. Immagino si siano resi conto che è stato un errore, vero?” il suo tono di voce mi fa venire la pelle d’oca. Devo trattenere la voglia di entrare e dargli un pugno in faccia. Kate rimane in silenzio, immagino perché inorridita da quello che ha appena sentito. “Eri ovviamente paranoica quando hai raccontato tutto ai tuoi amichetti, ma siccome tu sei la poliziotta… io avevo tutto da perdere. Ma adesso si sono resi conto che nessuno ha violentato nessuno, quello che è successo è stato un atto consensuale.”

“Atto consensuale?” Kate alza la voce, mentre un piccolo tremore accompagna la sua domanda, senza che possa evitarlo. “Josh, sai benissimo che io non volevo… ti ho chiesto di fermarti…”

“Non ti è piaciuto?” la interrompe.

Mi passo nervosamente la mano tra i capelli, vorrei vedere Kate in questo momento, vorrei poterle essere vicino.

“Mi piaceva quando lo facevamo prima, quando lo volevamo entrambi. Nessuno dei due obbligava l’altro, né gli faceva del male. Perché hai dovuto rovinare tutto?” è una strategia di Kate, penso.

“Rovinarlo? Io?” emette una frivola risata. “Sei stata tu a rovinare tutto andandotene con quello scrittore da un giorno all’altro.”

Ha alzato il tono di voce, il che mette in stato di allerta sia me che Espo e Ryan.

“Sai che sarei tornata da te? Se non avessi rovinato tutto, se non avessi fatto quello che mi hai fatto… tu ed io staremmo ancora insieme.”

Sento il mio corpo cedere e la vista annebbiarsi.

‘Hey, è solo una strategia.’ mi ricorda Ryan, posandomi la mano sulla spalla.

Annuisco con la testa, senza proferire parola. So benissimo che è una strategia, conosco Kate troppo bene, ma non posso fare a meno di sentire un nodo nello stomaco al pensiero che avrebbe potuto succedere.

“Non è vero. Non cercare di fregarmi.” Josh è troppo arrabbiato.

“Sai che non mento. Lui può avere tutte le donne che vuole, io ero solo un altro dei suoi capricci, come dicevi tu, avevi ragione Josh.”

“Lo sapevo…”

“Avremmo potuto essere felici…”

“Cazzo Kate… Ho dovuto farlo! Mi hai obbligato a violentarti! Eri così… presa da quel tizio che non mi hai lasciato altra scelta, io avevo bisogno di te!”

‘Ce l’abbiamo!’ grido io. Sto per togliermi gli auricolari e correre fuori dal furgone quando la voce di Josh cattura la mia attenzione.

“E, maledizione, quanto ho goduto. Ma tu sei tornata da lui e hai raccontato tutto alla polizia, no?”

“Tutto questo è passato. Tu ed io siamo il passato. E… sai cos’è meglio?” la sicurezza nella voce di Kate mi spaventa per la reazione che potrebbe avere Josh. “Che niente di quello che dirai potrà farmi del male. Che grazie alle persone che amo davvero, potrò essere felice, potrò guardarti in faccia e dirti che hai perso Josh.”

“Io ho perso? Sono libero, Kate.” un piccolo movimento d’aria mi fa immaginare che abbia alzato le braccia. “Sono libero e tu sei qui. Io… non direi… che questo sia perdere… non credi?”

La voce di Josh diventa sempre più chiara, segno che si sta avvicinando a Kate.

“Josh…” il tono di Kate mi fa drizzare drizzare i capelli e tutto il mio corpo s’irrigidisce. Guardo Esposito e Ryan, che sembrano anche loro tesi e attenti a quello che sta succedendo.

’Stai bene Kate?’ chiedo io senza dubitarne. Non sembra andare bene e non m’importa niente del protocollo se Kate è in pericolo.

“Io… No. No…” mi tolgo velocemente gli auricolari, lanciandoli sul tavolino ed esco correndo dal furgone.

L’obiettivo era ottenere una confessione e ci siamo riusciti, Kate c’è riuscita. Non posso permettere che le faccia del male. Sento Esposito e Ryan correre dietro di me, ma quando arrivo alla porta dell’appartamento di Josh non mi fermo. Do un calcio alla porta per sfondarla, ma riesco solo a inclinare il pomello.

’Spostati!’

Mi faccio da parte e in pochi secondi, con un solo calcio, Esposito riesce a buttar giù la porta.

‘Kate!’

‘Cosa cazzo sta succedendo qui?’

Succede tutto molto velocemente. Quel bastardo afferra Kate per il bacino, spingendola all’indietro e dandole un forte pugno sullo stomaco. Lei cerca di aggrapparsi alla sedia, ma cade a terra di schiena, emettendo un forte gemito di dolore. 

‘Figlio di puttana.’

In questione di secondi mi ritrovo sopra Josh. Il mio pugno lo colpisce svariate volte sul viso, adesso sanguinante, mentre gli urlo delle cose che nemmeno mi rendo conto di star dicendo. Lo colpisco finché Ryan non mi afferra per le spalle e mi spinge indietro, incaricandosi di sollevare da terra quel bastardo e di mettergli le manette.

Mi guardo le mani insanguinate a causa dei colpi, prima di voltare la testa alla mia sinistra. All’improvviso mi sento uno stupido per aver sfogato tutta la mia rabbia su Josh, mentre Kate viene soccorsa da Esposito.

‘Kate…’ la osservo dalla testa ai piedi per controllare che stia bene. Espo l’ha aiutata ad alzarsi e sembra non avere niente.

‘Sto bene.’ mi dice aggrappandosi al mio braccio.

‘Mi dispiace.’ le sussurro, avvicinando le mie labbra alla sua fronte per darle un bacio.

‘Va tutto bene, Rick. Sto bene, lui…’ non riesce a finire la frase. La sua mano mi afferra il braccio, aggrappandosi a me e cercando di mantenere l’equilibrio per non cadere.

‘Kate, va tutto bene?’ le chiedo, mentre l’aiuto a percorrere i pochi centimetri che ci separano dal divano, aiutandola a sedersi.

’Sì, sono solo… un po’ di vertigini.’

’Vertigini? Ti porto dal medico, forse il colpo che ti ha dato…’

‘Che succede?’ Espo torna nell’appartamento, guardandoci con preoccupazione.

‘Espo chiama Lanie, dille che stiamo arrivando.’ dice Kate per poi rivolgersi a me. ‘Rick, non voglio andare in ospedale, sono solo un po’ di vertigini, sul serio. Non mi ha fatto niente.’

Sollevo la testa e faccio cenno ad Esposito affinché faccia quello che ha detto Kate, anche se non credo che avrei potuto dirle di no.

Aiuto Kate ad alzarsi dal divano e, nonostante le sue lamentele, l’aiuto a camminare fino al furgone. Almeno ha acconsentito a farsi visitare da Lanie e questo mi rende più tranquillo.

‘Rick, quello che ho detto prima… sai che non così, vero? Non sarei mai tornata da lui.’

’Shh.’ le dico zittendola e posando le labbra sulla sua fronte. ‘Lo so. Lo so benissimo Kate.’

Lei storce il labbro di qualche millimetro prima di annuire, molto più rilassata. L’aiuto a salire sul furgone e in qualche minuto ci mettiamo in marcia, mentre Ryan porta Josh al distretto in una macchina di pattuglia, accompagnato da altri due agenti.


Quando arriviamo all’obitorio, Lanie ci sta aspettando con uno strano sorriso sul volto. Kate ed io ci guardiamo, leggermente confusi. Forse perché noi stessi non sappiamo come sentirci dopo l’arresto di Josh. Nel mio caso potrei dire che è un misto tra liberazione e felicità, a loro volta mischiate con la preoccupazione che sento per Kate in questo momento.

Lande abbraccia Kate affettuosamente, allontanandola da me mentre io le osservo.

‘Finalmente ce l’avete fatta.’ dice Lanie sorridendo mentre stringe Kate tra le braccia.

’Sì Lanie, grazie.’

‘Mi dispiace.’ dice adesso Lanie, separandosi da Kate e osservandola con determinazione. ‘Ho saputo anche delle vertigini. Come stai?’

‘Bene, ho già detto a Rick che era solo una leggera vertigine.’

’Sì, ma non è male fare un controllo, no?’ dico io, intervenendo nella conversazione.

’Sì.’ dice Lanie, indicandomi con un dito. ‘Castle ha ragione. Hai avuto nausee o altre vertigini ultimamente?’

‘Perché avrei dovuto…’ Kate rimane in silenzio, lasciando la domanda a metà, mentre lei e Lanie si scambiano quella che io chiamerei una conversazione visiva.

‘Hai le… analisi?’

Lanie annuisce, con uno strano sorriso sul volto, mentre si avvicina al tavolo di metallo in fondo all’obitorio, dove si mette a cercare dei fascicoli.

‘Quali analisi? Che significano quegli sguardi?’ chiedo totalmente confuso.

Kate si limita semplicemente a sorridere mentre mi stringe la mano.

‘Vi lascio soli?’ chiede Lanie, quando si riavvicina e da a Kate un piccolo fascicolo.

’Sì. Grazie Lanie.’

Quando la forense scompare oltre le porte dell’obitorio, Kate mi guarda con le labbra incurvate leggermente all’insù.

‘Che sta succedendo?’

Si posiziona di fronte a me, muovendo nervosamente il fascicolo tra le sue mani e prendendo aria prima di parlare.

‘L’altro giorno ho chiesto a Lanie di farmi delle analisi.’ 

‘Delle analisi?’ un nodo comincia a formarsi nel mio stomaco. Forse Kate non sta bene, forse le è successo qualcosa… Ma il suo sorriso mi confonde totalmente. ‘Per cosa?’ le chiedo, con un filo di voce.

‘Volevo sapere se sono incinta.’ dice mentre i suoi occhi cominciano ad assumere un tocco luminoso, felice.

‘E lo sei?’ le chiedo all’istante, mentre sento il mio cuore che sta per uscirmi dal petto.

’Ti assicuro che ne so tanto quanto te.’ dice lei, ridendo.

‘E cosa stiamo aspettando?’

Lei scuote la testa, indicando le due sedie messe da parte e ci avviciniamo ad esse per sederci.

‘Sei pronto?’ mi dice, prendendo aria. Riesco a sentire il lieve e quasi impercettibile tremore della sua mano.

’Sì.’

La aiuto ad aprire la busta quando vedo che non ci riesce, a causa del nervosismo. Entrambi ridiamo e alla fine riusciamo ad aprirla, prendendo il foglio all’interno. Kate lo apre e, all’improvviso, tutto sembra diventato terribilmente silenzioso.

‘O mio Dio…’ dice Kate, portandosi una mano alla bocca. Proprio in quel preciso istante, i miei occhi incontrano la parola che stavo cercando: positivo.

‘Oh, questo… significa…’

‘Rick!’ le lacrime di felicità sul viso di Kate mi confermano solo quello che ho visto sul foglio.

Mi circonda con le braccia e rimaniamo abbracciati per qualche secondo. Sento un’enorme felicità che non riesco nemmeno a descrivere. E all’improvviso penso ad Allan, a come potrebbe sentirsi. Forse per ora non darà peso alla notizia, ma penso a come l’arrivo di un fratellino o una sorellina cambierà la sua vita e non posso che esserne felice.

Sento improvvisamente la mia maglietta umida.

‘Kate… stai bene?’

Lei si abbraccia fortemente a me, posando il viso contro il mio collo, dove riesco di nuovo ad avvertire le sue lacrime.

Alla fine solleva la testa e, dopo un sospiro, annuisce.

‘Non riesco a credere che stia succedendo tutto questo…’

‘Hey…’ poso il dito sul suo mento e poi le asciugo le lacrime. ‘È quello che ti meriti, Kate. Meriti di essere felice.’

’Saremo di nuovo genitori.’ dice lei, adesso ridendo.

’Saremo di nuovo genitori’ annuisco felice ‘e stavolta insieme.’

Lei mi prende per mano e la poggia sul suo ventre.

‘Rick, non sai quanto sono felice in questo momento.’

‘Lo so.’ le dico, appoggiando la fronte contro la sua. ‘Ti amo, Kate.’














Angolo:
Ebbene sì, io e i miei orari improponibili siamo tornati. I sospetti di Kate erano fondati, quindi prepariamoci all'arrivo di un altro bebè!
Chiedo scusa a tutte quelle persone che hanno lasciato una recensione a cui non ho risposto (lo farò, lo prometto), ma mi sembra di non avere nemmeno il tempo per respirare xD 
Vi lascio, come sempre, il link della storia originale https://www.fanfiction.net/s/10296601/1/Pap%C3%A1-por-Sorpresa 
Fatemi sapere cosa ne pensate, anche se la risposta sarà un po' tardiva. Ci vediamo presto con il penultimo capitolo! :D

   
 
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