Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: claws    07/04/2016    0 recensioni
[Set B, A, E hanno Ace/Smoker; set D, G hanno Fem!Ace/Fem!Smoker][Ispirata ma non partecipante alla challenge 1sentence su LJ]
Raccolta di cinque capitoli: per ogni capitolo sono cinquanta prompt e altrettante frasi riguardanti Ace e Smoker, con la comparsa (e l'aiuto, oserei dire) di altri personaggi.
---
Dal set B: «Portgas, se tu fossi nato il primo Aprile avrei potuto considerare la tua nascita uno scherzo.»
Dal set A: «Ehi, Smokey, ma se andassimo a Marijoa e lo facessimo sulla scrivania del Grand’Ammiraglio, sarebbe atto pubblico in luogo osceno?»
Dal set D: «Tranquilla, Portgas, ti giuro che non so che ogni tanto metti un paio di calze nel reggiseno perché ti senti più sicura, così, e ti giuro che non mi è sfuggito mentre ero sul ponte!»
Dal set G: «È un tesoro che unirà il mondo»
Dal set E: «Il nervoso buono o quello cattivo, Smokey—perché posso aiutarti ad alleviare quello cattivo, ma quello buono posso soltanto aumentartelo.»
Genere: Comico, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Portuguese D. Ace, Smoker | Coppie: Ace/Smoker
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: Gender Bender
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'The person that you take a bullet for is behind the trigger'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Alla morte non importa chi tu abbia seguito in vita (to hell and back)












Al fuoco, al fumo!








 

Comfort ~
Era inquietante il modo in cui Portgas riusciva a farlo ragionare dopo l’ennesimo massacro approvato dalla Giustizia Assoluta; era spaventoso il fatto che quel ragazzino riuscisse a calmarlo parlando a vanvera di cose inutili – saltando da Garp a Rufy, da uno all’altro schieramento della scacchiera; in un certo senso era una consolazione, anche se non leniva proprio nessuno stramaledetto problema nel lungo periodo (ma per due minuti sarebbe andato bene, sì).

Kiss ~
«Portgas, deciditi e trova una fottuta mezza misura: non puoi passare dal baciarmi come se io fossi il marmocchio di un gatto al baciarmi come se tu fossi un giaguaro che si lanc—»

Soft ~
Dopo una giornata di lavoro alla scrivania, Smoker riuscì a vincere e ad accaparrarsi il cuscino per la notte; Ace dovette ripiegare sul dormire appoggiando la testa sulla pancia del commodoro – e guai a dirgli che non era comodo, perché con un «Non dire bugie a me, marmocchio!» e un calcio Smoker l’avrebbe buttato fuori bord—fuori dal letto.

Pain ~
Ace aveva l’abitudine di dare una marea di pizzicotti a Smoker, come se dovesse sempre tenerlo sveglio per fargli capire che , stava proprio fraternizzando con un pirata e no, non era una delle sue fantasie.

Potatoes ~
Smoker non aveva davvero creduto ai propri occhi quando vide Ace giù in cucina con Sami e i suoi due aiutanti, Lupalta e Zottre, mentre chiacchieravano e preparavano la cena per quaranta persone: «Capit—commodoro, credo che in qualche modo tu abbia una buona influenza sugli altri, più o meno» disse Sami, prima che tutti e quattro scoppiassero a ridere; allora Smoker fu costretto a sbattere la porta con più forza del solito per esprimere il proprio disappunto (la carne arrosto e le patate al forno, perché lo sappiate, quella sera furono ottimi).

Rain ~
«Te lo dirò una volta sola, quindi ascoltami bene» disse Smoker, che sentì Ace raggiungere la porta della cabina nonostante avesse gli occhi su un foglio e nonostante il rumore della batteria d’acqua sul fianco della nave, «se osi anche solo uscire di qui e prenderti un raffreddore, ti prometto che ti butto in mare senza ripensamenti, perché non ho alcuna intenzione di vedere esplosioni e fiamme a causa di uno starnuto: sono stato abbastanza chiaro, Portgas?»

Chocolate ~
Be’, come dire, la faccia di Portgas dopo una fitta narcolettica poteva diventare un oggetto di schern—di studio molto interessante; come quando Ace si addormentò con la faccia su una scatola aperta di cioccolatini e Smoker non si degnò di spostarlo da lì, perché in fondo il commodoro sapeva che sarebbe stato esilarante vedere Ace sollevare la testa e gridare come un pazzo a causa del cioccolato al peperoncino negli occhi!

Happiness ~
«Perché ha i giorni contati!» concluse Ace, ridendo; Smoker nascose un mezzo sorriso dietro una mano (fece finta di fare un tiro dalla sigaretta), perché non voleva dargli una simile soddisfazione, ma Ace se la prese comunque senza dir nulla: va bene così, per ora, va bene così.

Telephone ~
Ace chiese al commodoro per quale motivo tutti si lamentassero dell’alto numero di decessi di lumacofoni quando Smoker era in giro, al che il marine borbottò qualcosa riguardo un certo Pugno di Fuoco ficcanaso che non può fare a meno di dare aria alla bocca: la verità era che i lumacofoni collegati alla nave di Smoker fumavano sigari di prima qualità, ma certo Smoker non avrebbe raccontato questa storia a quel dannatissimo chiacchierone!

Ears ~
Ace adora soffiare nell’orecchio di Smoker prima di dargli un piccolo bacio che, come ben sanno tutti i bambini, assorda la testa per una decina di secondi; si limitasse a questo, a Smoker non darebbe neanche troppo fastidio – ma quando quello scemo di Portgas si mette a soffiargli scintille nelle orecchie, ecco, allora anche Smoker ha diritto di arrabbiarsi, e neanche un bacino può perdonare Ace, giusto?

Name ~
«Rinnega il tuo nome,» disse Ace in tono melodrammatico, buttandosi in ginocchio accanto alla scrivania a cui Smoker era seduto, «rinnega il tuo nome, così magari smetterai di fumare e non ti verranno malattie inguaribili!»: a quel punto Smoker gli tirò una pedata in mezzo alla fronte, così Ace ebbe un valido motivo per lamentarsi.

Sensual ~
Bocca su bocca, un odore luminoso ma invecchiato come un dente di leone che sta per cadere a terra, la pelle raschiata come un documento vecchio di secoli, un suono di corno regolare come un gatto selvatico che fa le fusa; è buffo da dire e da pensare, ma Smoker associa Ace al colore giallo per ogni singolo dettaglio.

Death ~
«Uhm, senti, Ace—» dice Rufy, serissimo, «se non ti ricordi che cosa è successo durante la battaglia, te lo racconto io,» e a quel punto Ace ascolta tutta la storia, prima che una vertigine gli ribalti lo stomaco e riesca a dire soltanto: «Non pensavo che avesse le manie dell’eroe» tra il torpore e l’amarezza.

Sex ~
Ace si presentò davanti a Smoker con un sorrisone del tutto innocente, che non sparì dalla sua maledetta faccia da schiaffi neanche quando cominciò a dire: «Ehi, Smokey, ma se andassimo a Marijoa e lo facessimo sulla scrivania del Grand’Ammiraglio, sarebbe atto pubblico in luogo osceno?» e neanche quando Smoker prese un profondo respiro e cominciò a inseguirlo per tutta la nave della Marina (per la cronaca, la storia si concluse con un atto non proprio osceno ma un po’ sì in un luogo non pubblico, per fortuna di tutti).

Touch ~
Visto che sono sempre in spirito di competizione, Ace e Smoker si sono inventati un nuovo modo per decretare chi mai sia il migliore (in qualsiasi cosa) tra loro; si siedono uno davanti all’altro, alzano ognuno una mano e poi le avvicinano, finché gli indici non si sfiorano: il primo che si lascia sfuggire una scintilla di fuoco o un ricciolo di fumo perde la partita – il gioco sarebbe anche semplice, peccato che finiscano sempre con l’intreccio di fiamme e fumo tale da surriscaldare l’ambiente piccino della cabina.

Weakness ~
«Non scambiare la mia gentilezza con debolezza» disse Smoker, seduto alla scrivania, all’alba di un giorno in cui Ace non era ancora sparito dalla cabina (come avevano stabilito all’inizio di quella loro sottospecie di relazione); Ace, invece, pensò che quella cortesia fosse troppo fuori dal personaggio perché non ci fosse dietro qualcosa, per cui si alzò di corsa, anche se un po’ a malincuore – il letto di Smoker era più comodo dello Striker! –, e scomparì fuori dalla finestrella, mentre un pensiero come Forse il suo punto debole è che non riesce a sopportare la mia vista di giorno gli attraversò la mente insonnolita.

Tears ~
Anche se mi piaci tanto, non posso lasciare il mare dei pirati, non voglio, pensa Ace, sdraiato con al fianco Smoker che lo fissa senza fare domande; poi dice: «Tieniti le lacrime di sirena» ad alta voce; anche se Smoker non capisce esattamente che cosa significhi, comunque le terrà con sé, anche quando Ace sarà lontano con la sua famiglia di fuorilegge.

Speed ~
«Chiama subito quel pavone blu mezzo addormentato e chiedigli di ghiacciare un rettilineo in mare: voglio vedere chi vincerà la gara tra il mio Striker e la tua moto!»

Wind ~
Stava giusto pensando che il loro rapporto è un po’ come quando ci si crogiola al sole con il maestrale che avvolge la testa in un sudario di freschezza: all’apparenza è tutto tranquillo, ma entrambi sono consapevoli del fatto che ci saranno grosse ripercussioni quando il maestrale si assottiglierà fino alla bonaccia.

Freedom ~
In una relazione come quella ognuno poteva credere in ciò che preferiva, frequentare chi desiderava e finire tutto senza neanche parlarne: come potevano concludere tutto in un attimo, allo stesso modo potevano scegliere di continuare a frequentarsi (e questa parve la strada scelta).

Life ~
Ace davvero non riusciva a capire perché Smoker lo discriminasse in quel modo: dopotutto l’equipaggio del commodoro era composto da dei matti completi, a partire da Tashigi – d’accordo, era una ragazza adorabile, però andava a sbattere contro i muri prima di parlarci – fino all’ultimo dei pelapatate in cucina: quindi da quale pulpito veniva la predica, quando Smoker gli disse: «Sei un po’ troppo pieno di vita, Portgas!» solo perché aveva proposto al sergente Fara di vedere chi tra i due fosse il più veloce ad arrampicarsi sulle reti di sostegno!

Jealousy ~
Ace fissa i sigari che Smoker ha in bocca mentre il commodoro è impegnato sull’ultimo documento della giornata, e poi sbuffa; in compenso, quando Ace lo acchiappa per la giacca e lo costringe a sdraiarsi sul letto, Smoker quasi ringhia e guarda male – malissimo – la collana di perle rosse che Portgas indossa sempre.

Hands ~
Ace poté resistere solo per un paio di notti, ma poi dovette soccombere di fronte alla forza della propria curiosità – si ritrovò dunque a dover aspettare che Smoker stesse dormendo e, pianissimo, prese una mano di Smoker senza svegliarlo: solo allora poté misurare con precisione quanto più grandi le mani del commodoro fossero rispetto alle proprie (poi Smoker aprì gli occhi e recuperò pieno possesso della propria mano, nonostante l’imbarazzo di entrambi).

Taste ~
Smoker si chiedeva se Ace si gustasse per bene quello che ingurgitava senza ritegno, svuotando il magazzino di Sami, il cuoco di bordo; un giorno glielo domandò, perché proprio non poteva non essere innervosito da come quelle mandibole lavoravano, macinando carne su carne, e allora Ace parve pensarci su, poi disse: «È un po’ come faccio con te» e riprese a ingozzarsi, davanti alla faccia un po’ rossa (ma poco poco, eh) del commodoro.

Devotion ~
«Sarai tu a seppellire me» disse Ace, una notte, con un occhio aperto e fisso su Smoker – che invece guardava bene il marmocchio, per non perdere neanche una sfumatura di quello che Portgas aveva detto; «Sarò io a seppellire te» concesse infine il commodoro, consapevole del dolore che ne sarebbe seguito, ma felice in cuor proprio perché Ace si era avvicinato fino a potergli dare un bacio sulla bocca e lì era rimasto (era quanto di più vicino a una dichiarazione potessero arrivare).

Forever ~
Un momento solo non vale granché rispetto all’inquietante prospettiva dell’eternità fatta di polvere, né valgono di più se son due o tre o se vengono portati a processo dalla giustizia terrena: questo è uno dei motivi che ha permesso a Smoker di accettare Ace nella propria cabina (e che ha spinto Ace a fare un piccolo salto nel buio).

Blood ~
«To’, tieni un altro fazzoletto, Smokey» dice Ace, senza riuscire a smettere di ridere, «certo che se ti viene un’epistassi perché stai due secondi al sole, posso solo immaginare cosa potrebbe succedere se facessimo una sauna e mi vedessi nel mio nudo e crudo splendore!»

Sickness ~
In un momento inopportuno (Ace e le sue mani e le sue gambe e il suo respiro e il suo fuoco sopra il corpo di Smoker e i suoi pensieri e tutto), ecco, in un momento del genere Smoker ha pensato che, quando non vedrà più Ace, il fumo nelle vene morderà con forza, e che per lui sarà difficile riprendersi completamente dalla mancanza.

Melody ~
Fara, al timone, stava cantando una vecchia canzone d’addio, al che Ace disse: «Io—conosco questa canzone»; Smoker lo vide grattarsi la testa come per togliersi dalla mente pensieri inutili, quindi esclamò: «Ci sono canzoni che si conoscono perché prima di nascere qualcuno le cantava – forse tua madre ha viaggiato su una nave mentre era in gravidanza?» ed Ace si chiuse in un canticchiare continuo che non dava risposte a nessuno.

Star ~
«So di essere estremamente famoso tra voi marine, ma non ti devi preoccupare per me, vecchio musone: però è ovvio che sia più facile vedermi di notte che di giorno, visto che il mio Striker utilizza le fiamme come combustibile, quindi dimmi perché non posso andarmene via più tardi, al mattino – se c’è il sole, la mia luce si noterà meno!»

Home ~
Ace era soltanto un infiltrato su quella nave di soldati matti, ma tutto sommato non poteva poi lamentarsi della propria situazione: la compagnia non era male, il letto era comodo e, caffè a parte, il cibo era ottimo – senza contare un lieve senso di sicurezza, sottile come un viticcio di fumo.

Confusion ~
«Fatemi capire bene: tu» Ace indicò Smoker «e lei» indicò Hina «avete—ma tu non eri—e lei non—» e cominciò a gesticolare in modi tali da far arrossire Tashigi, entrata nella cabina di Smoker per portargli il rapporto del giorno, mentre Hina ridacchiava cercando di mantenere il contegno e Smoker stava ben pensando di uccidere quel rincretinito di un marmocchio.

Fear ~
A partire da quel giorno a Marineford, la presa sulla jitte si fa più stretta quando Smoker sente la temperatura aumentare di colpo – per questo non gli dispiace affatto approdare sulla metà ghiacciata di Punk Hazard.

Lightning / Thunder ~
La battaglia risolutiva sarebbe arrivata presto, Ace ne era consapevole, e sarebbe stata il colpo di martello più violento: per questo motivo stava cercando di fare incetta di momenti sereni – e con chi condividerli, nel Paradiso della Rotta Maggiore, se non con quel vecchio musone?

Bonds ~
Da quando aveva visto la jitte e le manette, le une accanto all’altra, su una cassapanca nella cabina di Smoker, Ace aveva immaginato che sarebbe arrivato il giorno in cui avrebbero usato in maniera poco ortodossa quelle manette; certo non pensava che sarebbe arrivato così in fretta – tutta colpa di Smokey che era riuscito a trovare un posto tra le persone care a Ace, tutta colpa sua.

Market ~
«Mi fido del tuo giudizio» disse Kuzan, più serio che mai (ma stava combattendo contro se stesso per non ridere, Smoker ne era certo), dopo aver ringraziato la signora da cui aveva appena comperato una nuova mascherina da notte, «però, per favore, non aggiornarmi sui dettagli – non vendono ancora degli strumenti per togliermi dalla testa immagini poco dignitose di te che fai—» e il resto della frase, per fortuna, si perse sotto al chiacchiericcio e alle grida dei mercanti della più grande fiera di mascherine da notte della Rotta Maggiore.

Technology ~
Smoker in genere accendeva i sigari con un normalissimo accendino; in più di un’occasione Ace aveva sbuffato e requisito suddetto discendente della pietra focaia, dicendo: «Perché mai dovresti consumare l’accendino quando posso accenderti io, Smokey?» mentre il fuoco di Prometeo infiammava le sue mani meglio di qualsiasi miscuglio di benzina.

Gift ~
Tener presente che di persone cattive e di persone buone ce ne sono in tutti gli angoli del pianeta, siano essi fuorilegge, soldati o semplici civili, è come una manna dal cielo: il fatto che Ace possa riconfermare questa ipotesi ogni volta che vede (o sente) il musone e i suoi prendersi cura della popolazione di un villaggio o di un’intera isoletta, ecco, è un buon incentivo a solcare i mari alla ricerca dell’assassino di Satch.

Smile ~
Dal manuale di Pugno di Fuoco per conquistare il soldato testa di legno: attirare suddetto individuo con un sorriso sfrontato; incuriosirlo con un sorriso che nasconde la verità; farlo capitolare con un sorriso sincero e profondamente grato per il tentativo che il soldato gli ha dato.

Innocence ~
Ace stava costruendo una torre con dei sigari, ma Smoker non gli aveva intimato di smetterla: questo perché non aveva ancora combinato disastri, e poi perché il marmocchio sembrava essere contento e tranquillo – rubargli quel momento di serenità parve a Smoker un vero e proprio reato.

Completion ~
Ecco, adesso potevano considerare conclusa un’epoca: ah, sì, avevano proprio vinto, con tutti quei giovani soldati in terra, tagliati da spade e bucati da proiettili, avevano chiuso in gran bellezza un periodo di guerra e ne avevano aperto un altro, non meno dannoso del precedente – li guardò bene, uomini e navi distrutti, li guardò e pensò di non avere nessuna voce in capitolo su chi deve vivere e chi deve morire, però—non c’era nessun grande passo in avanti né per lui né per l’umanità.

Clouds ~
«C’è aria di tempesta, lì fuori: dici che potresti ospitarmi qui per un po’, se ti prometto che ti distrarrò abbastanza da tutte le tue preoccupazioni?» disse Ace, invece di ripiegare sulla pessima Cielo a pecorelle, pastore volante (alla fine distrasse Smoker in maniera indecente, comunque).

Sky ~
«Non sono arrivato a sistemare il cielo, perché sono ancora invischiato in questo sfacelo» disse Smoker, guardando il campo di battaglia, i giovani stesi tra le macerie, gli uomini schiantati in volo per sfracellarsi al suolo, l’aria che si era spaccata sotto i colpi della rabbia di un padre (la rabbia atavica per eccellenza, pensava Smoker).

Heaven ~
«Meglio regnare all’inferno che servire in paradiso, Smokey,» risponde Ace, sorridendogli allegramente; il problema è che Smoker, tempo dopo, non sarebbe riuscito più a capire quale fosse il crimine per cui Ace era stato punito.

Hell ~
Quando Ace saltava dalla finestrella nella cabina di Smoker, il commodoro pensava che ecco, si stava preparando la sua ennesima catabasi tra la perduta gente, perché sapeva benissimo che sarebbe precipitato per una ruina assieme a quel fuorilegge, giù verso il secondo cerchio, in una spirale di vento che alimenta le fiamme; allo stesso tempo, comunque, Ace pensava che sarebbe stato difficile svegliarsi la mattina dopo e scivolare fuori dalla stanzetta per tornare sotto la luce del Sole, perché la compagnia non era così male come si poteva credere di primo acchito.

Sun ~
Dopo anni di allenamento, Ace è diventato capace di far girare il proprio cappello su un dito – e gira, gira, gira, diventa una sfera di fuoco di grande calibro da lanciare sulla testa di Smoker mentre il commodoro riposa.

Moon ~
Per alcuni la luna è simbolo di passività perché splende di luce riflessa; però è quella che influisce sulle maree, un po’ come Ace influenza Smoker e viceversa (dopotutto sono entrambi due satelliti di due diversi modi di vivere).

Waves ~
Nelle notti dei loro incontri, Ace e Smoker spesso giocano a fare meno rumore possibile: la sfida prevede anche respirare profondamente soltanto quando si sente lo sciabordio del mare sui fianchi della nave (ecco un buon modo per imparare ad apprezzare il mare mosso: associarlo ai momenti tra i baci, i morsi e quel che ne segue).

Hair ~
«Hai sempre avuto i capelli grigi? Non è che, da quando hai cominciato a fumare, ti sei impiastricciato i capelli di fumo e loro hanno deciso di diventar grigi per mimetizzare la sporcizia con—con la pelliccia di un cane da caccia? Eh, Cacciatore Bianco?» A quel punto Smoker avrebbe tanto desiderato tirare i capelli a quella testa vuota e strozzarlo con quelli, brutto scemo ficcanaso e disturbatore della quiete pubblica.

Supernova ~
Come una stella ospite nel cielo, che illumina il giorno e la notte anche per mesi e che poi scompare lanciando nello spazio del materiale per nuove stelle, così era stato Ace per Smoker: una presenza assidua per alcuni mesi, seguita da una fine da leggenda, che lasciò nel mondo palpabile un’eredità per delle nuove stelle – tra queste ce n’era una che brillava più delle altre, e proprio quella Smoker si ripromise di inseguire.















 

 

Note Autrice:

Salve! Tutto bene? Spero di sì.

Ho deciso di aggiornare ogni due settimane piuttosto che ogni sette giorni, questo per avere il tempo di rileggere quelle sacrosante duemila volte tutte le frasi e per abituarvi al fatto che, dopo questa raccolta, tornerò a tormentarvi solo dopo l’estate con questi due matti (la sessione estiva incombe e io sono indietro, come al solito!): piango io per prima, perché starei anche tutto il giorno e tutta la notte a scrivere di sti due imbecilli, ma non mi è possibile.

Questa volta il set era alpha. Da quello che riesco a estrapolare dai miei scritti, credo proprio di stare facendo leva sullo spirito giocoso che questi due possono tirare fuori – giocoso, sì, forse un po’ competitivo, ma mi mette allegria. Secondo me Smoker ha un lato del genere che tiene nascosto e che potrebbe venir fuori con Ace. Boh, considerazioni inutili, ignoratemi. XD

Prima che qualcuno chieda: sì, i titoli dei vari set non hanno senso, non preoccupatevi. Mi servono solo per divertirmi un po’. Magari l’ordine di pubblicazione dei set ha senso... Forse.

Noticine utili:

happiness › ad avere i giorni contati è il calendario: per questo è triste. Scusate la brutta battuta, lol.

namerinnega il tuo nome viene sempre dall’opera di Shakespeare del precedente set.

death › what if? enormissimo, come al solito.

tears › le lacrime di sirena sono un tipo di pietre, molto carine, anche. Dietro c’è però una leggenda: presso l’isola di Iona, in Scozia, una sirena si innamorò di un monaco, per il quale però lei non riuscì mai a lasciare il mare. Nonostante provasse per il monaco tutto questo amore smisurato, la sirena si tuffò di nuovo tra le onde, piangendo. Da queste lacrime deriverebbero le pietre chiamate proprio “lacrime di sirena”, che sono di colore azzurro-verde, se ben ricordo.

devotion › in arabo esiste una frase che in inglese viene in genere tradotta come You bury me: il significato che ci sta dietro è che si ama troppo una persona e dunque non la si vuole vedere morire – si preferirebbe morire prima della persona amata, ecco. Non sono mai riuscita a capire quale sia la frase in arabo, ma pace.

melody › sulle navi si cantava molto perché col canto ci si dava il ritmo per il lavoro.

lightning / thunder › il martello è quello di Thor, dio nordico del fulmine; la battaglia risolutiva richiama il Ragnarök.

sky › vd. Se fossi Dio, di Giorgio Gaber.
Avevo scritto un primo abbozzo per questo prompt, ed è il seguente:
«Dalle nostre parti, Smokey, si dice: Sulle nostre teste c’è il cielo nero, sotto c’è il nostro regno e cimitero, muori tra le onde del mare o vivi solo per tremare!», al che Smoker pensò che lo stesso valeva per quei soldati che lasciavano la terraferma per proteggere il mondo dai criminali (è proprio vero che il cielo è là sopra per tutte le creature).
L’ho condiviso comunque bc of reasons.

heaven › citazione dal bellissimo Paradise Lost di Milton: “Better to reign in Hell than serve in Heaven”. Lucifero fu punito perché sfidò Dio, se non ricordo male. Per quale motivo Ace venne ucciso? Perché era figlio di Roger? Perché serviva per portare allo scoperto Barbabianca? Perché era un pirata e basta? Questo si chiede Smokey.

hell › commistione di un sacco di riferimenti: intanto all’Inferno di Dante (perduta gente, ruina, secondo cerchio, tornare alla luce), poi alla catabasi (discesa agli Inferi) di Enea nell’Eneide, infine alla mitica citazione di Oscar Wilde: “Il Paradiso lo preferisco per il clima, l’Inferno per la compagnia”. Incontrarsi ogni volta, per questi due, è come scendere nell’abisso e risalire continuamente, ecco. Ho preferito sfruttare questo prompt in modo più “letterario” che drammatico, spero me lo perdonerete (ehi, io amo parlare di Dante, poco da farci XD).

Bene, ho finito le lalala-note. Oddio che brutta battuta. Ormai saprete che mi diverto con giochi di parole di poco conto. Spero che questa seconda serie di prompt e frasi vi sia piaciuta – come al solito io mi sono divertita un mondo a scriverla! -w-

Vi avviso subito, tra due settimane avremo Anne e Smokie, eh, un set in Gender Bender! Lettori avvisati, mezzi salvati – oddio, in realtà spero vi piacciano anche loro! ;)

Grazie a chi segue questa storia, grazie a Bluly che ha recensito e grazie a chi soltanto legge! C: Sono qui per farvi innamorare un po’ di ‘sti due scemi, quindi mi fa sempre piacere vedere che c’è qualcuno che dà un’occhiata a questa raccolta! Per domande, critiche, riflessioni, biscotti (??) sono sempre qui a vostra disposizione! Magari i biscotti sono bruciati... Ehm. XD

Alla prossima! Stay safe!

claws_Jo





Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Eiichiro Oda; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: claws