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Autore: Gin24    11/04/2016    3 recensioni
-Storia Interattiva-
-Conclusa-
E se Voldemort non fosse mai esistito e i Potter odiassero i Malfoy per un altro motivo ?
Se li considerassero come il male per eccellenza per un valido motivo ? che non sia solo l'essere serpeverde ?
--Dalla storia..--
Sette sussurri uscirono dal portale magico..
Sette famiglie furono condannate, per secoli e secoli..
“La nostra ricchezza va preservata..nessuno deve toccare il Tesoro !” --avarizia
“Ogni cosa che gli altri avranno dovrà essere nostra !” --invidia
“Siamo destinati a desiderare tutto ciò che non ci spetta” --gola
“Siamo nati sotto la protezione delle tenebre ed è lì che resteremo sempre !” --lussuria
“La vendetta è il nostro potere più grande !” --ira
“Il male è la nostra natura, non contrastarlo, abbraccialo !” --superbia
“Non credo ci sia salvezza per quelli come noi” --accidia
Genere: Erotico, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maghi fanfiction interattive, Nuova generazione di streghe e maghi, Un po' tutti | Coppie: Lily/Scorpius
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Nuova generazione
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THE CURSE OF SEVEN SINS


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-The end is where I'll start-


Kailey Brooms, non era mai stata una bambina come le altre, lei era speciale e non solo per le sue inspiegabili capacità innate, ma anche per quelle passioni che la distinguevano dalle ragazzine della sua età. A cominciare dalle letture che si era scelta, aveva sempre adorato i misteri, aveva appena compiuto sette anni quando le furono regalate le avventure di Sherlook Holmes, mentre tutti leggevano ancora Geronimo Stilton, per poi passare a letture importanti come Amleto, invece del libro Cuore che tutte le ragazzine della sua età leggevano assieme a Piccole donne.

Molti babbani credevano che fosse strana, anormale, e fondamentalmente lo era davvero, ma mai si sarebbe aspettata di vivere uno di quei misteri che tanto l'affascinava.

Non si sarebbe mai aspettata di dover seguire una Salvatrice del passato, che le somigliava terribilmente, lungo dei corridoi inquietanti e sconosciuti al di sotto di una città dormiente.

Ma quella piega inaspettata presa dalla sua vita sembrava essere la cosa più bella che le fosse mai capitata.

Per la prima volta sentiva di star compiendo qualcosa di grande e importante, qualcosa che la stava facendo sentire viva.


Camminarono ancora, andando sempre più giù, per poi risalire -sentiva di essere sulle montagne russe, percorrendole a piedi- in cunicoli più bui e più stretti, fino ad arrivare alla fine.

Un portone enormemente decorato da rune e simboli alchemici si stagliava davanti ai suoi occhi.

Possibile che tutti i detti della sua vita dovessero coincidere con le realtà dei mondi paralleli ?

Si chiude una porta, si apre un portone.

Avevano chiuso una porta segreta all'inizio di quel viaggio sotterraneo e adesso il magico portone si stava aprendo davanti al suo naso.

Ovviamente non era stupida, era consapevole del fatto che il suo 'spirito guida' lo avesse fatto aprire con un meccanismo a lei sconosciuto, le porte non si aprivano per magia al suo passaggio, non si trovava in un maledetto centro commerciale babbano o in un film sulle case stregate.


E in teoria non si sarebbe tanto dovuta meravigliare quando una luce abbagliante, canti di uccellini, profumo di fiori, muschio, immersi nel colore verde apparirono alla sua vista.

Dopo tutto quello che aveva visto in quel viaggio-sogno-visione, avrebbe dovuto aspettarsi anche un luogo paradisiaco come quello che la radura le stava offrendo.

Tuttavia ne rimase colpita e successivamente amareggiata quando scoprì che non era quello il luogo destinato al nuovo possibile racconto.

Il suo 'spirito guida' stava trafficando con una barchetta di legno a qualche metro di distanza.

Ehi, pensi di aiutarmi ? O preferisci restare a guardare lì impalata ?”

Ahm.. Arrivo” disse Kay affrettandosi a separare la liana con cui i remi erano stati legati.

Dovremo attraversare il fiume” le spiegò l'altra “Lì si terrà l'incontro” disse indicando la foce del fiume, che spariva nei meandri scuri di una folta foresta.

Sei sicura ? Non sembra invitante”

Non avrai paura” la beffeggiò.

Noo dicevo così..” maledicendosi mentalmente per quel suo essere così grifondoro.



*


Summer Webster non si era mai dilettata nell'arte dello spionaggio, riteneva che quella particolare attitudine fosse qualcosa di troppo ignobile per una corvonero intelligente come lei, preferiva farsi dire la verità dai diretti interessati con mezzucci decisamente più attrattivi, come l'arguzia e la furbizia -attributi un po' troppo da serpeverde anche quelli, ma preferiva non ammetterlo a se stessa-. Quindi rimase un po' spiazzata quando si vide 'costretta' a seguire il suo amico Louis in una delle sue passeggiate notturne -oltre il coprifuoco, s'intende, le regole erano nulle per la famiglia Weasley-.

Per fortuna era una persona agile e atletica, altrimenti il suo inseguimento si sarebbe potuto dire concluso appena uscita dalla torre, perché il caro Louis aveva un modo molto veloce e silenzioso di dileguarsi durante la notte.

Gli corse praticamente dietro, cercando di molleggiare e cadenzare il peso tra un piede e l'altro, per evitare di fare rumore -per fortuna aveva indossato le scarpe da corsa, oltre alla sua tenuta da spia- si sentiva un po' come Eva Kent in quella veste tutta nera, l'adrenalina scorreva a mille nelle vene e il terrore di essere scoperta le faceva venire i fischi alle orecchie e la pelle d'oca, ah beh quell'aspetto eccitante del mestiere non se lo aspettava proprio.


Riuscì a raggiungere Louis ma si bloccò poco prima di essere troppo vicina ed essere vista da lui, che si era girato per guardarsi intorno, prima di sgattaiolare nella foresta oscura.

Un brivido di freddo le calò addosso, dalla testa ai piedi, ma la sua curiosità l'ebbe vinta sulla paura.

Prese vari respiri profondi e poi seguì il ragazzo in punta di piedi, lì dentro lo spionaggio sarebbe stato molto difficile da mantenere segreto, visto che ad ogni passo foglie o rami spezzati emettevano fruscii e scalpiccii rumorosissimi, inoltre il buio non aiutava se doveva stare anche parecchio lontana dal soggetto per non farsi sentire.


Camminarono in lungo e in largo e fu quasi tentata di abbandonare la sua missione, dichiarando il mistero Louis Weasley come 'la passeggiata notturna inquietante', quando il ragazzo si portò le mani ai lati della bocca ed emise un lungo fischio, seguito da tre più corti..un segnale !

Che diavolo sta combinando quell'idiota ?



*



Per Hallie le favole non erano mai state solo delle storie fantasiose scritte da qualcuno molti anni prima, erano sempre state qualcosa di molto più importante, diventavano parte di lei, riusciva ad immedesimarsi nelle protagoniste a tal punto da diventare lei la protagonista, di vivere le loro storie, di essere all'interno del libro.

Ma ogni cosa ha il suo prezzo, la sua mente era rinchiusa tra quelle pagine e il mondo reale per lei non era poi così tanto reale. Era come vivere contemporaneamente in due dimensioni parallele, vedendo con un occhio la realtà e con l'altro la finzione.

Molti studenti l'additavano come la stramba, o come la svitata sexy di Fred Weasley, ma in pochi riuscivano a vedere ciò che il rosso aveva visto in lei, in pochi avrebbero riconosciuto quella bellezza interiore, quelle sue mezze risposte e i suoi sguardi vuoti come cose affascinanti.

Si dice chi trova un amico trova un tesoro, oppure meglio pochi ma buoni che tanti ma falsi, e lei era l'esempio calzante, quelle poche persone che aveva accanto ci sarebbero rimaste per sempre.. Fred, i gemelli Scamander e Charlotte Cupidé.



*


Electra Nott era sempre stata una bambina viziata, era sempre stata una collezionista : doveva avere sempre tutti i libri giusti, doveva sempre essere la migliore, la più sapiente, la più carina, la più colta, la più altezzosa al mondo, ma sopratutto doveva avere le bambole più belle.

Le bambole di porcellana erano il suo segreto.

Quello che un tempo era un innocente gioco infantile ora era diventata un'ossessione

Doveva averle sempre con sé, dovevano essere sempre ben curate, pettinate e vestite.

Ne era così ossessionata d'averle incantate a sua immagine e somiglianza, le aveva dotate di un cervello che lei doveva istruire da brava ape regina, così da poter essere usate come delle spie, così da poter essere le sue piccole apette spia.



E senza saperlo era stata proprio lei a dare l'idea ad Astra Melodian, grazie a lei la ragazza invidiosa era riuscita a carpire i segreti di mezza Hogwarts ed era intenzionata a minacciare chiunque potesse ostacolare i suoi piani.

Se fosse stata un'altra, probabilmente avrebbe scritto sulla gazzetta di Hogwarts una rubrica di pettegolezzi su tutti loro e avrebbe accusato la Nott per averle fornito le informazioni, ma Astra non l'avrebbe mai fatto, perché incolpare qualcuno quando il merito era suo ?

Lei non avrebbe pensato a salvarsi le chiappe, lei avrebbe gioito nel far sapere a tutti che il loro dolore era causa sua.

E a tempo debito l'avrebbe fatto, ma in quel momento c'erano altre cose più importanti della distruzione della felicità dei bimbi di Hogwarts.

Lei avrebbe prima distrutto gli altri contenitori e assorbito i loro poteri..

oh si, Astra conosceva il gioco a cui tutti loro stavano giocando, ma stavolta non sarebbe finita come al solito, questa volta sarebbe stata solo lei a vincere.



*


Raphael si era dato alla macchia per giorni, le mani non facevano che tremare e distruggere ogni cosa che toccava, avrebbe finito con l'impazzire sul serio questa volta, e non c'era nulla che l'avrebbe potuto salvare.

Neanche stare alla larga da tutti era servito a qualcosa, anzi forse la sua malattia non aveva fatto altro che peggiorare, ormai non era più capace di controllarla, di controllarsi.

Non voleva più pensarci, più ci pensava più finiva con l'arrabbiarsi e distruggere tutto, così si stese a braccia aperte sul pavimento del bagno di Mirtilla, che ormai era diventato la sua seconda casa, e cercò di svuotare la mente.

Inspirare

Espirare

Erano quelle le nozioni base del corso sul controllo della rabbia che aveva frequentato quell'estate, non che fosse servito a qualcosa, però forse era anche stata colpa della vicinanza con i suoi fratelli a mandare tutti gli sforzi di miss Fields in fumo.

Micheal e Gabriel, Merlino quanto gli mancavano! Quando stavano insieme non riuscivano ad andare un minuto d'accordo e quando stavano lontani gli mancavano come l'aria. Non aveva assolutamente senso, però era la verità.

Inspirare

Espirare

Cercò di liberare la mente immaginandosi una vasta distesa d'acqua di mare, il sole che ne riscaldava la superficie..


Cosa stai facendo ?” chiese una voce cristallina spezzando il silenzio tanto ricercato dal ragazzo.

Via, destabilizzi la pace e la tranquillità” rispose agitando una mano, come per scacciare una mosca, senza aprire gli occhi per non sfumare l'immagine appena creata nella sua mente.

Cosa ? Sei diventato uno di quei pelati che volano a gambe incrociate ?” chiese la ragazza, confusa, sedendoglisi accanto

Intendi i monaci buddisti ?” chiese ridendo e mettendo fine alla sua cura interiore.

Aprì gli occhi e si mise a sedere guardando la rossa “Comunque no.. tu che ci fai qui ?”

Oh beh, in teoria questo è il bagno delle ragazze” disse Lucy sorridendo.

Ah già.. ma scommetto che non sei venuta per quello”

Hai ragione” disse estraendo dalla tasca un pacchettino morbido “Sono venuta per fumare questa in tranquillità”

E chi l'avrebbe detto che l'angioletto Weasley fosse una fattona”

Ehi !” disse lei cercando di spingerlo lontano da se per la cattiveria gratuita appena inflitta “Ognuno ha i suoi segreti, e poi come farei a sopportare tutta la mia famiglia senza questa ?” chiese finendo di rollare e chiudendo la cartina strusciandoci la lingua contro.

Cercò l'accendino e poi ne prese una piena boccata.

Si direi che ha senso, e visto che hai minato la mia tranquillità direi che dovrò riacquistarla con quella”

Non c'è bisogno di finte minacce o scuse, mi credi così egoista da non condividere ? E che tasso sarei ?” chiese retoricamente la ragazza, passandogli la canna e appoggiandogli la testa sulla spalla.



*


Percorrere il fiume con la barca non fu niente di eccezionale o strabiliante, ma una volta intrapresa la deviazione verso la foresta, un brivido la scosse fin dentro le ossa.

Non era solamente il fatto che la barca avesse rallentato, che lo spirito guida avesse sollevato il cappuccio fin sopra la testa, né il fatto che stesse remando come un condottiere di anime nel fiume infernale, no era tutto l'insieme che le faceva tremare le gambe dalla paura, compreso il fatto di essere immersa in una foresta verde scuro che impediva al sole di passare tranquillamente.

Kay cominciò a muoversi irrequietamente, tanto che la barca dondolò pericolosamente e la sua guida la fulminò con lo sguardo per il resto della traversata.


Appena arrivarono al limitare della foresta, Kailey rimase un po' stupita di vedere degli enormi rampicanti a formare una barriera impenetrabile tra un ramo e l'altro.

E adesso ? È bloccata” chiese titubante, scatenando le risa dell'altra “No, è protetta” spiegò alzando il remo e schizzando l'acqua in cerchi concentrici in svariati punti della barriera.

Per alcuni istanti non successe assolutamente niente, tanto che la ragazza iniziò a dubitare della sua guida, ma poi dovette ricredersi quando il rampicante si aprì a formare un'alta porta a punta.


Appena la superarono si aprì all'orizzonte la vista di una spiaggetta e di una collinetta.

Smontarono dalla barca e si diressero verso la collina, o meglio verso l'imponente obelisco al centro di essa.

Riunite lì intorno scorse altre figure incappucciate come la sua guida, le lanciò un'occhiata, che venne beatamente ignorata, ovviamente è tutta occupata a guardare le sue amichette per prestarmi attenzione, tipico !


Ben arrivata Salvatrice” parlavano tutte contemporaneamente con una sincronia spettrale.

Ehm.. ciao” borbottò sviando lo sguardo in più direzioni, non sapendo cosa dire.

Credo sia il momento che tu raggiunga la tua destinazione” le disse la sua guida spingendola leggermente verso l'obelisco.

E quale sarebbe ?” chiese una volta arrivata lì davanti, voltando il capo.

Ma nessuna di loro era più dietro di lei.

Confusa aggrottò le sopracciglia e riportò lo sguardo avanti a sé, trovandole tutte alla sua destra e a sinistra, intorno alla struttura.


Le salvatrici iniziarono un cantico liturgico lamentoso in una lingua sconosciuta alla ragazza, che rimase a fissarle con gli occhi e la bocca spalancata, iniziando a temere seriamente per la sua salute mentale e per la propria pelle.

In che cavolo di situazione sono finita ?

Non saranno le seguaci di qualche setta satanica ?


Una volta finito tutte le salvatrici toccarono simultaneamente l'obelisco.

La terra iniziò a tremare, mentre la struttura cedeva e si rintanava nel sottosuolo, lasciando spazio ad una conca da cui iniziò a schizzare un rivolo d'acqua, che presto divenne una fontana.


Ognuno ha il proprio compito da portare a termine, tu sei una di noi, e il tuo è riportare l'ordine nel mondo, dovrai rinchiudere il male e riportarlo nel luogo dove un tempo era stato creato”


Avvicinati allo specchio ragazza” disse un'altra delle incappucciate.


Lo specchio del sole..

E cos'altro poteva essere se non l'acqua del pozzo naturale al centro di quella foresta segreta ?

Kailey prese un respiro profondo e immerse il viso come se stesse cercando di vedere nel pensatoio.

La magia dell'acqua la fece catapultare dentro, e per un attimo si sentì come Alice nel buco dell'albero, con la sola differenza che lei non stava precipitando, era sospesa nelle acque dei ricordi di mondi.

Numerosi flash delle sue vite passate le rimbalzarono davanti agli occhi, susseguiti da quelli di tutti e sette i peccati capitali e le loro reincarnazioni :

Malfoy...Nott..Melodian...Geizhälse...Cupidé...Redford e Chandler.

Lussuria..superbia..invidia..avarizia..gola..accidia e ira.


E infine le apparve la pagina che fu l'inizio di tutto.


La ragazza aprì gli occhi dopo un tempo che le sembrò lunghissimo.

Si guardò intorno e capì dalle tende bianche e dalla puzza di disinfettante di essere in infermeria.

Si guardò le mani e vide ciò che le constatò che il viaggio non era stato solo nella sua mente, la pagina dello scrigno dei sette peccati.


**


--Angolo Autrice--


Ciao a tutti !!

Grazie per essere ancora qui,

vedere le vostre numerose visualizzazioni e i vostri commenti per me è sempre una gioia !

Finalmente la bella addormentata si è svegliata e il suo viaggio è finito.

Come avevo detto in questo capitolo abbiamo conosciuto degli aspetti dei nostri protagonisti non ancora noti.

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto,

alla prossima

baci

Gin

   
 
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