Ciaoo a tutte tutti,
Eccomi qui come promesso con il nuovo capitolo riscritto, vi preannuncio che è un Po più corto del solito ed è un capitolo intenso e tostino, ho dovuto dividerlo in due perché diventava troppo lungo.
Spero vi piaccia e se vi va come sempre fatemi sapere cose ne pensate con una recensione, ci tengo <3
Ringrazio tutti voi che mi seguite sempre con affetto, ringrazio anche per le bellissime recensioni precedenti di Fastenia_93 , cleliacat , wolf1975 siete sempre cosi gentili e dolci, grazie di tutto <3
A prestissimooo il prossimo capitolo lo caricherò prima della prossima settimana <3 baciii
Ele
Kristen era davanti al lavandino, notai delle macchie di sangue su di esso, il suo volto era riflesso sul veto che aveva davanti, il suo sguardo era diretto verso il basso poi si girò lenta verso di me
I suoi occhi, i suoi occhi mi fecero rabbrividire, erano davvero terrificanti, notai che il suo corpo tremava leggermente
Solo in quel momento
Vidi le sue mani leggermente insanguinate, una avvolgeva la pancia e l’altra l’alzo verso di me , dalle sue cosce scendeva del sangue…
Senza che il cervello avesse mandato l’ordine le miei labbra si aprirono urlando
KRISTENNNNVidi mia moglie barcollare e in un attimo cadde a terra, tutto accadde a rallentatore, rapido mi buttai a terra verso di lei, le sollevai la testa e la misi sopra le miei gambe, in quel momenti kristen iniziò a gridare e a contorcendosi dal dolore con il suo corpo, ero nel panico non sapevo cosa cazzo fare, allora respirai a fondo e con sangue freddo dissi
- tesoro mio che succede?? Sei caduta?
- No Robert
Mi rispose tra le urla , respirai e mandai indietro il panico che stava venendo, dovevo essere lucido per lei, afferrai degli asciugamani e li misi sotto la testa di kristen, poi mi alzai, uscii dal bagno e mi gettai sul letto arrivando al comodino dove afferrai il cellulare e composi il numero del pronto soccorso
una voce femminile rispose al secondo squillo dicendo
- salve sono Julien a chiamato il numero del pronto soccorso come posso aiu…
non la feci finire di parlare e dissi
- mia moglie è incinta e sta perdendo sangue
mentre parlavo al telefono tornai in bagno da kristen e ripresi la sua testa tra le miei braccia, le sue urla erano strazianti
la signora al telefono aggiunse
- mi dia la via della casa che mando subito un’ambulanza
- Abitiamo a Los Angeles tra la 5 e la 10 però fuori
- Ok fatto, come si chiama ?
- Robert
- Ok Robert mi dica intanto che è successo?
- Non lo so, lo trovata in bagno che perdeva già sangue è incinta e a anche problemi di cuore
In quel momento vidi che il pavimento sotto a kristen si stava impregnando sempre di più di sangue, del sangue di kristen.
- Ok, che problemi ha al cuore ?
- Tempo fa è stata operata a causa di un pazzo ubriaco che l’ha investita, li hanno scoperto problemi al cuore è debole, noi dobbiamo andare hospital Mediacal Center di Los Angeles siamo pazienti della dottoressa Samanta Miller è specializzata in ostetricia e ginecologia ed è capo del suo reparto e per il cuore il primario di cardiochirurgia il dottor Smith
- Ok Robert ora li avverto, cerca di stare calmo e dimmi è caduta?
- Non lo so
- Glielo chieda
- Kristen tesoro sei caduta?
Riuscì solo a fare no con la testa
- no dice di no
- ok
- sta perdendo molto sangue Julien …. Tanto sangue
- stia calmo l’ambulanza sta arrivando ed erano vicini a casa vostra tra pochi minuti saranno da voi di quanti mesi è??
- Dopo domani entrava nel 7 mese
kristen intrecciò la sua mano con la mia, le sue urla si affievolirono e ansimando kristen mi disse in lacrime
- Robert lo stiamo perdendo, lo so
Rabbrividii nel sentire quelle parole uscire dalle labbra di Kristen, quelle stesse parole che avevo sognato tempo a dietro, lei che urlava, in bagno,sangue, tutto quel sangue e i suoi occhi terrificati… quello era il mio sogno … ma come era possibile???
Respirai e gli risposi mantenendo la calma il più possibile
- tranquilla tesoro andrà tutto bene
- promettimi che se dovrai scegliere chi salvare salerai il piccolo
- non dire SCRONZATE KRISTEN QUI NESSUNO SCEGLIE NULLA, TE NON MI LASCERAI SOLO A CRESCERE NOSTRO FIGLIO DA SOLO è CHIARO?
- promettilo
- ti prometto che saremo felici tutti e 3 insieme
sapevo che non potevo prometterglielo perché non dipendeva da me ma avrei fatto qualsiasi cosa per alleviare il suo dolore.
Poi la mano di kristen perse forza e i suoi occhi si spensero chiudendosi.
- KRISTENN??
- CAZZO KRISTEN RISPONDII
Presi il cellulare e la signora disse
- che succede?
- Non è più cosciente credo, c’è troppo sangue, non mi rispondeee
- Senta se c’è battito cardiaco sul polso
- Ok
Presi il suo polso di Kristen ma non riuscivo a sentire nulla
- Non lo so, non sento nulla
- ok Robert ascoltami bene, ora te devi capire se respira
- e come faccio??
- prendi uno specchio e mettilo davanti al naso di tu moglie se si appanna respira
- ok
Mi allungai e apriii un cassetto del mobile che avevo vicino dove kristen teneva degli specchi che voleva poi buttare.
Appoggiai il cellulare a terra con la modalità vivavoce presi uno specchio e lo avvicinai al naso dopo 1 secondo vidi il vetro appannarsi e dissi sollevato
- respira
- ok
rispose la signora, dopo un attimo però il vetro non si appannò più…. Urlai
- NON STA RESPIRANDO PIU…
- ok abbiamo un arresto respiratorio
- che devo fare??
- Il BLS sai come si fa?
- Lo feci tempo fa per un film, ma non lo ricordo bene, dimmi cosa devo fare
- Allora prima di tutto guarda velocemente se la lingua è andata indietro perché con la perdita di Cosenza la lingua perde il muscolo e va indietro a bloccare la via respiratoria
Feci come aveva detto rapidamente
- tutto ok
- Ok, allora devi fare il massaggio cardiaco subito, mettiti al lato di tua moglie e metti una mano sopra l’altra la prima che appoggerai sul torace tieni i diti aperti la seconda sopra di essa la chiudi a pugno così che le due mani siano incollate e intrecciate, poi le metti in mezzo al seno e inizi a fare 30 pressioni belle profonde, mi raccomanda, poi vai a fare la respirazione tappando il naso e mettendo aria nella sua bocca per 3 volte e così via
Senza aspettare oltre feci tutto e appena misi le mani in mezzo al petto di kristen iniziai a contare e a spingere su e giù
- 1 2 3 4 5 ….. 30
Andai alla bocca e tappai il naso come mi avevano detto alle prove del film Breaking Dawn anni prima e feci entrare più aria possibile nei suoi polmoni per 3 volte, ancora non riprendeva coscienza e non respirava, allora ricominciai con il massaggio cardiaco.
La donna al telefono contava con me, sentii in lontananza le sirene che si avvicinavano finalmente erano li, erano passati solo pochi minuti ma a me sembravano ore.
Kirsten non stava riprendendo conoscenza, maledizione
Le sirene erano davvero vicinissime, sentii gente che gridava di aprire la porta ma io ero a fare la rianimazione e non potevo di certo allontanarmi, poi un tonfo e senza pensare iniziai a gridare continuando a fare le manovre.
- correte sono al piano superiore in camera c’è un bagno sono qui correteeee
pochi secondi dopo 2 uomini apparvero sulla soglia della porta del bagno ansimando.
Uno si buttò al mio fianco e l’altro all’altezza del viso di Kirsten e una donna che poco fa non avevo notato mi fece spostare prendendomi gentilmente per le spalle abbracciandomi, vidi il suo viso davanti a me, vedevo le sue labbra muoversi ma non riuscivo a sentire nulla.
Mi ritrovai al muro a terra con le mani tra i capelli in quel momento i miei occhi si focalizzarono sul viso bianco di kristen le sue labbra erano quasi violacee.
Sentivo l’ansia e il terrore farsi spazio nel mio corpo, stavo per perdere la persona più importante della mia vita e una che ancora non era nata.
Tutto si muoveva a rallentatore i soccorritori che facevano la rianimazione e le loro labbra muoversi.
Senza pensarci un attimo scattai e mi avvicinai al viso di kristen, la guardai… e pensai… non ti permetterò di lasciarmi, iniziai a gridare piangendo
- KRISTEN NON TI AZZARDARE A LASCIARMI QUI DA SOLO, TI PREGO NON FARLO… LOTTA CON TUTTE LE TUE FORZE PICCOLA … FORZA
Notai una lacrima uscire dal suo occhio sinistro, la vidi scendere piano e ad un tratto Kirsten respirò tremando, sospirai di sollievo, kristen era tornata da me.
Sentii l’uomo che aveva immesso aria nei polmoni di mia moglie per un tempo infinito dire
- eccola è tornata
l’altro uomo aggiunse guardandolo
- si ce l’abbiamo fatta
- signora ci sente??
nessuna reazione
- sta respirando e il battito è presente
disse l’uomo che aveva messo due dita sulla carotide del collo.
- dobbiamo portarla via subito sta perdendo troppo sangue
La donna che era scomparsa dalla mia visuale da non so bene quanto tempo apparve con un lettino e in 3 la caricarono sopra e poi la portarono fuori prima dal bagno e poi dalla camera da letto e io li seguii.
Salimmo in ambulanza e l’ambulanza parti con le sirene al massimo.
Mi persi nel guardare kristen su quella barella senza forse con gli occhi chiusi e il viso bianco come un cadavere, una bombola d’ossigeno l’aiutava a respirare, non aveva ripreso conoscenza ma stava lottando per me, per noi.
Senza togliergli gli occhi di dossi dissi al ragazzo accanto a me
- perché non riprende conoscenza?
Il ragazzo sospirando con voce bassa rispose
- molto probabilmente è per via della perdita eccessiva di sangue
in quel momento i miei occhi si spostarono sulle coperte impregnate di sangue all’altezza del bacino e chiesi
- il piccolo come sta?
- Per ora abbiamo il battito presente, dobbiamo sperare di arrivare in tempo in ospedale
Disse controllando un macchinario collegato alla pancia con dei quadratini di carta.
Le stavano facendo trasfusioni di sangue per via della perdita che stava subendo.
Ero terrificato, l’unica cosa che sapevo era che quella non sarebbe stata l’ultima volta che avrei guardato mia moglie… lei era una leonessa lei era una guerriera sapevo che avrebbe lottato con le unghie e con i denti per rimanere in vita per me e per il piccolo.
Arrivati in ospedale l’ambulanza si fermò e il ragazzo accanto a me si alzò di scatto e apri le porte.
due volti amici apparvero da dietro dicendo
- signor Pattinson siamo qui
mi sentii sollevato nel vedere il dottor Smith e la dottoressa Miller
il ragazzo che
era vicino a me in ambulanza cominciò ad elencare hai dottori tutti i parametri
e il sangue che aveva perso, notai subito gli sguardi preoccupati dei dottori.
Il dottore disse
-
preso
in sala operatoria subito
e tutti partirono
spingendo la barella all’interno dell’ospedale, la dottoressa mi venne vicina e
mi disse
- la situazione è
grave Robert ma ti prometto che faremo il possibile per salvare entrambi
- vi prego
salvateli entrambi
- farò di tutto
Passammo correndo
delle porte e infine arrivammo in un corridoio, lessi un cartello con scritto
“Sala Operatoria”
La dottoressa entrò
e il dottor Smith mi disse fermandomi
-
Robert
devi stare qui per il momento
-
non
posso assistere alla nascita di mio figlio?
-
Robert
la situazione è davvero grave, per ora rimani qui in caso ti faccio chiamare
subito.
-
Come posso
stare qui con le mani in mano senza sapere come sta mia moglie, lei sta
lottando per la sua vita e per il bambino.
-
Robert calmati, dentro saresti solo un
problema ragiona
-
Si, forse è vero, ma che farete ora?
-
Io
controllerò i parametri del cuore di tua moglie mentre la dottoressa farà il
possibile per salvare tuo figlio e tua moglie
e bloccare l’emorragia, il piccolo spero che non debba nascere proprio
oggi perché sarebbe moto prematuro e ci sarebbe da lottare anche per lui, ha
perso davvero molto sangue, vediamo cosa possiamo fare ok?
-
Si
Iniziai a tremare
e il dottore mi prese un braccio e scuotendomi leggermente mi disse
-
Robert
cerca di stare calmo, non voglio stare e preoccuparmi pure per te mentre sarò
di la con tua moglie, devo avere la mente lucida per lei
-
si scusami
Nick
-
senti
fai una cosa chiama qualcuno, non stare qui solo, la tua famiglia, la sua… ma
non stare solo ok?
-
Si ok
Nick mi accennò
un sorriso di incoraggiamento e poi si girò, apri la porta e correndo sparì
dalla mia vista.
Ero solo in quel
corridoio, mi mancarono le forse come se l’adrenalina mi fosse stata tolta
tutta insieme, prima dovevo essere forte per Kirsten ma ora che ero solo stavo
per crollare.
Mi appoggiai al
muro con la schiena e scivolai piano a terra tirai i ginocchi su, ci appoggiai
i gomiti e le mani avvolsero il mio viso, le lacrime iniziarono a scendere e
finalmente mi lasciai andare ad un pianto disperato, solo ora potevo farlo, ora
che ero solo, poi avrei dovuto lottare… ed essere forte sia per me che per
Kristen, ero solo in quel corridoio dove si sentivano solo i miei singhiozzi
riecheggiare nell’aria … forse era arrivato il momento di Pregare …