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Autore: Olympia_124a    23/04/2016    0 recensioni
Tratto dal prologo:
"Au Maite fluttuando leggiadra discese dalla cima dell'albero, gli occhi aperti e accesi della stessa luce che irradiava attorno a se.
-Il patto è stato infranto e l'equilibrio spezzato. Non meritate il Dono, nessuno ha in potere di soggiogare qualunque altra vita- disse allargando le braccia - e se pietra avete nei vostri cuori, pietra sarà tutto ciò che controllerete- la luce si fece più forte ed intensa per poi svanire insieme alla Dea e tutto ricadde nel buio."
Lydia ha 16 anni, ama la musica, le converse e i libri fantasy e di avventura, ma mai avrebbe pensato di viverne una in prima persona. Eppure da quando l'auto del padre esce fuori strada una serie di eventi la catapultano in un mondo parallelo dove le persone riescono a controllare la terra, il Regno della Foresta impadronitosi di un antico potere sta tentando di conquistare l'intera Ddaear Arall, tutti le dicono che lei è l'ultima speranza rimasta capace di contrastarlo e ahimè non ci sono le prese per ricaricare l'iPod...
Genere: Avventura, Fantasy, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'Altra Terra || Ddaear Arall


 

PROLOGO

Ddaear Arall era piombata nel caos. Coltri di fumo s' innalzavano da ogni dove rendendo l'aria irrespirabile. 

Delle ombre si muovevano tra le ceneri di quella che una volta era stata la Grande Foresta. Instancabili, inarrestabili. Di quelli che un tempo erano uomini restava soltanto la forma, ma i loro occhi rispecchiavano a pieno le anime consumate dal potere.

Gli alberi si muovevano al loro comando facendo scrosciare le fronde e vibrare i rami, fendendo l'aria come fruste in quello che sembrava un balletto, una meravigliosa danza della morte. 
Il grande Dono che era stato concesso agli uomini era stato tramutato in arma. 
Uomini cadevano schiacciati dalle possenti radici e piante venivano incendiate per renderne impossibile il controllo.

Tra il fumo e la cenere che avevano fatto piombare Ddaear Arall in una perenne oscurità una luce risplendette dalla cima di Goeden Fawr, l'albero sacro dimora della Dea della natura e dell'armonia. La luce si irradiò ricoprendo tutta le terre e congelando la strage che si stava svolgendo.
Au Maite fluttuando leggiadra discese dalla cima dell'albero, gli occhi aperti e accesi della stessa luce che irradiava attorno a se.

-Il patto è stato infranto e l'equilibrio spezzato. Non meritate il Dono, nessuno ha in potere di soggiogare qualunque altra vita- disse allargando le braccia – E se pietra avete nei vostri cuori, pietra sarà tutto ciò che controllerete- la luce si fece più forte ed intensa per poi svanire insieme alla Dea e tutto ricadde nel buio.

 

   
 
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