Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama
Ricorda la storia  |       
Autore: powerbob    30/04/2016    1 recensioni
Dopo essere stati in giro per il tempo e in una fattoria, Realitymania sbarca in una metropoli: Chrisville. L'ego di Chris raggiunge mete smisurate, dando luogo a sfide estreme con tema "i mestieri". 18 nuovi concorrenti, più folli che mai, si daranno battaglia per vincere 100 mila euro. Chi si arrenderà? Chi riuscirà a resistere fino alla fine? Scopriamolo insieme in questa nuova edizione del format Realitymania!
Genere: Comico, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Chef Hatchet, Chris McLean
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Note dell'autore:
Benvenuti a questa nuova stagione di Realitymania. Come sempre, anche stavolta ho deciso di inserire un cast completamente nuovo, formato da 18 concorrenti (9 maschi e 9 femmine). Chris e Chef, ovviamente, non faranno sentire la loro mancanza. Questo primo capitolo conterrà esclusivamente le immagini dei concorrenti coi relativi casting (novità assoluta che ho voluto introdurre, così da familiarizzare meglio coi concorrenti). Fra qualche giorno, posterò il primo capitolo. Nell'attesa, voglio ricordarvi alcuni dettagli per facilitare la lettura della mia fan fic:
-le persone che parlano sono seguite dal simbolo "=";
-tra parentesi tonde () vi sono o le descrizioni delle scene, o i movimenti dei personaggi, in modo da far capire, ad esempio, il tono con cui parlano o i sentimenti e le emozioni che stanno provando in quel momento;
-tra parentesi quadre [] si svolgono i discorsi nei confessionali;
-tutte le parole in MAIUSCOLO servono a indicare una maggiore enfasi nella loro pronuncia.
-il personaggio di Carmen, per la maggior parte del tempo, anziché parlare, canterà: per far intendere al lettore quando ciò avviene, ogni verso sarà separato dal simbolo "/".
Con questo, dovrebbe essere tutto. Buona lettura :)



CONCORRENTI=
ariel
Nome= Ariel
Soprannome= La lottatrice

(la scena si svolge in un ristorante, nella cui sala principale i vari commensali sono intenti a consumare le loro portate in un clima insolitamente silenzioso e teso)
Donna= (a suo marito, notandolo avere diverse difficoltà nel tagliare la propria bistecca) Caro, tutto a posto?
Marito= (cercando di non far trapelare la propria paura) S-sì, p-perché me lo c-chiedi?
Donna= Beh, perché sono più di 20 minuti che cerchi di tagliare quella carne. Lascia stare, è dura: chiamo il cameriere e te la faccio cambiare, ok?
Marito= (in coro con tutti gli altri clienti, che hanno ascoltato il discorso e vengono presi dal panico) NO, FERMA!!! (ma ormai è troppo tardi: la donna ha già esposto il problema al cameriere, che senza esitazione ha chiamato la sua responsabile: Ariel)
Ariel= (alla donna) Problemi con cibo di Ariel?
Donna= Ehm… Sì: la bistecca di mio marito è particolarmente dura. Non si potrebbe…? (non fa in tempo a finire la frase che Ariel afferra la testa del marito e la sbatte ripetutamente sulla carne, fino a farle raggiungere uno spessore di pochi millimetri)
Ariel= Ora bistecca essere di nuovo gnam gnam, giusto? (il marito, terrorizzato e con la faccia piena di lividi, ne mangia un boccone e annuisce. Anche gli altri commensali tornano di scatto a mangiare, facendo continui complimenti, spesso non veritieri, sul cibo, al fine di non causare un nuovo intervento di Ariel. Un tizio particolarmente elegante, che ha osservato la scena con misterioso interesse, si alza dal suo posto e la segue fino in cucina, dove la nota preparare un impasto per la pizza maneggiandolo come se lo stesse strozzando. Poi, lo sbatte sul tavolo e lo colpisce ripetutamente col gomito come se fosse una mossa da wrestling)
Tizio elegante= (sorridendo, tra sé e sé) Bene, ho visto abbastanza! (entrando in cucina) Mi scusi, signora?
Ariel= Grrr… Ariel è signorina! Ariel aspetta: uomo dei sogni gioca a nascondino con Ariel.
Tizio elegante= Ceeeerto… Comunque, io sono un manager di lotta professionista: ti ho osservata e ho notato che te la cavi molto bene. Che ne diresti se ti proponessi un contratto da wrestler in qualità di mia nuova stella?
Ariel= Mmmh… Uomo pinguino impressionato da doti di Ariel. Ma Ariel non può lasciare ristorante. Ristorante è ricordi. (affranta e combattuta, batte un pugno sul muro). Ristorante è ricordi cari. (batte un altro pugno sul muro). Ristorante è ricordi preziosi (nel battere il terzo pugno, il muro crolla. Caso vuole si trattasse di una parete portante… E dunque, in men che non si dica, l’intero ristorante cade a pezzi. Dalle macerie, sbucano poi le teste di Ariel e del tizio elegante) Ok, ricordi cari e preziosi distrutti: Ariel accetta!

carmen
Nome= Carmen
Soprannome= La soprano

Carmen= Salve, Chris, è un piacere realizzare questo casting per te. / Ero in ritardo per la stagione 1 e 2… Perciò mi concentro sulla 3. / Sono una ragazza che ama canzoni e poesie, non lo posso negare. / Ma questo scommetto che chiunque, ascoltandomi, lo avrà potuto notare. / Però non sono così superficiale, guai a chi mi ha già sottovalutato: / dentro di me c'è un leone, pronto in agguato! / Amo le sfide, amo l’avventura e amo il rischio. / Tornerò a casa per prima? Tsk, col fischio! / Anzi, dammi fiducia e stai a vedere che arriverò fino in cima. / E in caso contrario… (pensosa e preoccupata) Cavolo, non trovo una rima! / (risollevata) Uh, ma guarda come sono fortunata: / neanche a farlo apposta, l’ho trovata! / Visto, Chris? Una ragazza con una tale abilità senza pari / credi forse che non riesca a sbaragliare gli avversari?

carol
Nome= Carol
Soprannome= La perenne depressa

Cameraman= (riprendendo Carol, seduta su uno sgabello davanti a sé) Allora, Carol, stiamo per iniziare il casting. Che ne dici di fare subito un bel saluto?
Carol= E a che scopo? Per quello che conta…
Cameraman= Mmmh… Vabbé, lasciamo stare. Dunque, raccontaci un po’ di te, coraggio!
Carol= Beh, sono nata 18 anni fa… E ancora oggi rappresento un granello nel grande deserto che è il mondo. Un giorno verrò spazzata via dal vento… E sarò solo un granello in meno.
Cameraman= Oddio, mi fai venire tristezza, sai? Un po’ di vita, su. Cosa ti aspetti dal reality, qualora venissi scelta…
Carol= Direi di non arrivare ultima… Ma poi, in fondo, se pure accadesse, non cambierebbe nulla.
Cameraman= (spazientito) Oh, senti, insomma: io ce la sto mettendo tutta per farti questo casting, però tu, dai, collabora, per la miseria.
Carol= Se ci tieni… Ma tanto, quale pena potrà mai valere…
Cameraman= Uff… Ascoltami bene: prima del termine del casting, uno di noi 2 cambierà atteggiamento, chiaro?! (10 secondi dopo)
Carol= (rannicchiata in un angolo, accanto al cameraman, con la telecamera lasciata a terra davanti a loro) Odio la vita…
Cameraman= A chi lo dici…

cedric
Nome= Cedric
Soprannome= Il mingherlino

Cedric= (ripreso in primo piano, si intravede solo il suo viso e qualche ciuffo dei suoi capelli scompigliati dal vento che soffia. Tant’è che è costretto a parlare a voce alta) Oggigiorno, ovunque ci si giri, si notano in continuo aumento degli omoni tutto muscoli pavoneggiarsi delle proprie abilità, convinti di poter ottenere tutto ciò che vogliono grazie alla sola forza fisica. Io al contrario, non sono quello che si definisce “ragazzo atletico”, lo ammetto…
??= Sei uno stuzzicadenti parlante: ci manca solo che non lo ammetti. Ha! Ha!
Cedric= (dopo un breve sguardo infastidito rivolto a una persona che però sembra essere fuori dalla visuale dello schermo, prosegue) In ogni caso, compenso col cervello! C’è sempre bisogno di un buon leader quando la propria squadra è in difficoltà; c’è sempre bisogno di un motivatore, quando un proprio compagno sembra aver perso la voglia di lottare; c’è sempre bisogno…
??= … Di un aquilone, quando tira un vento così gagliardo come oggi! (in quel momento, la visuale della telecamera si allarga, mostrando Cedric legato a una corda e tenuto a mezz’aria, come fosse appunto un aquilone, da un ragazzo corpulento)
Cedric= Insomma, Brad, non ti basta umiliarmi così? Devi pure mettere il coltello nella piaga come tuo solito?
Brad= Ovvio! Sennò che fratello maggiore sarei, scusa? Ha! Ha!
Madre= (giungendo sul posto in quel preciso istante) Su, su, Brad, ti sei divertito abbastanza: ora basta importunare tuo fratello. Tiralo giù, coraggio… (Brad, seppur scocciato, obbedisce)
Cedric= (tra sé e sé, sollevato) Oh, meno male che a qualcuno dà ascolto.
Madre= …Che ho bisogno di lui per pulire il camino.
Cedric= Oh, cavolo… Ma devo proprio? Stamattina ho già pulito le grondaie (mostra alcune foglie secche e ramoscelli ancora incastrati nei suoi capelli. La madre però gli rivolge uno sguardo truce che non ammette repliche, così abbassa la testa sconsolato).
Madre= Così mi piaci! (mostrando un lungo bastone) Allora, preferisci essere calato giù per i piedi o per la testa?

cindy mindy
Nomi= Cindy & Mindy
Soprannomi= Le gemelle siamesi

Cindy= (ripresa dalla telecamera a metà busto) Buongiorno a tutti voi che mi state guardando. O forse dovrei dire solo “Buongiorno a TE, Chris”, deducendo che sia tu a occuparti dei casting. (pensierosa) Mmmh… Però forse è meglio dire “Buonasera, Chris”, qualora dovessi vedere il video la sera. (ancora più pensierosa) Magari però è nel pomeriggio che dedichi il tempo a ciò. Allora in questo caso…
MIndy= (la telecamera si sposta su di lei) Insomma, vai al punto, cavolo!
Cindy= (la telecamera si sposta su di lei) Oh, sì, sì, giusto… Dunque, come avrai intuito, sono interessata a partecipare alla nuova stagione di Realitymania. Però non sarò sola: ho anche la mia adorata sorella qui con me. Saremmo proprio un bel duo.
Mindy= (la telecamera si sposta su di lei) Te l’ho detto già: evita di coinvolgermi! Se vuoi farti umiliare in uno show del genere, non voglio averci niente a che fare.
Cindy= (la telecamera si sposta su di lei) Ma dai… Legate come siamo, faremo strada, ci scommetto!
Mindy= (stavolta la telecamera inquadra entrambe, facendo notare il sorriso perenne di Cindy e lo sguardo costantemente imbronciato di Mindy) Più che legate… (mostra il braccio in comune) Direi ATTACCATE!
Cindy= Meglio ancora! Sono sicuro che ci divertiremo: faremo nuove conoscenze (Mindy sbadiglia all’idea), gareggieremo in tante, fantastiche sfide (Mindy sbadiglia di nuovo), avremo la possibilità di vincere 100 mila euro (Mindy sgrana gli occhi), potremo persino assaggiare il tanto temuto cibo di Chef…
Mindy= (interrompendola) Woah, ferma: cos’hai appena detto?
Cindy= Il cibo di Chef. Ormai è noto ovunque come “patrimonio nazionale della dissenteria”. Chissà se è davvero rivoltante come dicono: sono curiosa… (pur pensando a una cosa così disgustosa, mantiene sempre il sorriso e l’ottimismo)
Mindy= (irritata) Ma non quello, sciocca: parlami dei soldi!
Cindy= Beh, i 100 mila euro sono il premio messo in palio per il vincitore, non lo sapevi? (lunga pausa)
Mindy= (abbracciando la sorella e sorridendo per la prima volta dall’inizio del video) Cindy carissima, ma certo che vengo con te. Non potrei MAI lasciarti sola…
Cindy= Aaaaw, che dolce… (alla telecamera) Mia sorella è così affettuosa: la adoro!

colette
Nome= Colette
Soprannome= La ballerina

(la telecamera riprende l’interno di un teatro, dove un pubblico vasto è in attesa dello spettacolo. Improvvisamente, il sipario si alza, mostrando Colette al centro del palco)
Colette= Signore e signori… O meglio, solo “signori”. (effettivamente, gli spettatori sono stranamente solo di sesso maschile. E non sembrano nemmeno avere sguardi entusiasti) E’ per me un onore e un privilegio ospitare il primo convegno esterno dell’associazione M.A.D.: Mariti Amanti Danza. Sono davvero felice di scoprire che anche gli uomini sono in grado di apprezzare questa meravigliosa e nobile arte.
Spettatore n°1= (alzandosi in piedi) A dire il vero, è stata mia moglie a costringermi a venire. (subito si solleva un boato di voci concordanti)
Spettatore n°2= A chi lo dici… Me ne potevo stare tanto bene a casa seduto sulla poltrona a godermi la finale di coppa, e invece no: mi tocca sorbire questa lagna. (al ricordo dell’importante match a cui non possono assistere, anche tutti gli altri uomini iniziano a lamentarsi con frustrazione)
Colette= Su, su, signori, non agitatevi… Scoprirete presto che lo spettacolo che ho in serbo per voi, sarà ricco di emozioni quanto una partita di calcio. Infatti, state per assistere a una delle mie danze preferite in assoluto: il canto dei cigni! (i lamenti diventano sempre più intensi, ma Colette, ignorandoli, si rivolge all’orchestra) Musica, maestro! (e subito inizia la sua esibizione, di una lentezza e noia tale che gli spettatori,stufi, iniziano a lanciarle pomodori, frutta e ortaggi di ogni tipo, per porre fine a questo strazio. Colette, però, li evita tutti magistralmente a occhi chiusi, senza essere costretta a interrompere un solo attimo la sua danza, che così va avanti per una mezz’ora abbondante. E’ in quel momento che la musica improvvisamente termina e Colette si inchina al centro del palco) Et-voilà! (gli spettatori, che si erano lasciati cadere sulle loro sedie rassegnati, si alzano di colpo in piedi, applaudendo, per celebrare la fine di questa tortura. Ma…) Avete dunque assistito all’atto numero 35, uno dei più belli dell’intera opera. Ma se parliamo di bellezza, penso che sia logico proseguire con il 51… Anzi, no, aspettate: potrei addirittura giocarmi subito il pezzo forte, che è il 76. Oppure, se preferite godervi la crescita graduale, posso cominciare dall’1. (lungo silenzio, durante il quale tutti gli spettatori si sono di colpo impietriti all’idea di dover assistere a oltre 76 atti di questa lagna. La telecamera fa dunque giusto in tempo a inquadrare Colette prima che questa venga letteralmente inondata di frutta e verdura. Stavolta, però, per evitare di essere colpita, la ragazza è costretta a interrompere la danza. Più volte alza le mani per invocare tutti alla calma, ma proprio in quell’istante viene centrata in pieno dall’intero carretto ortofrutticolo)
Spettatore n°3= E’ la nostra occasione: VIA! VIA! VIAAAA!!! (nessuno se la fa ripetere 2 volte, e in men che non si dica, l’intera sala si svuota)
Colette= (tirandosi fuori, a fatica e dolorante, dal carrettino che le era piombato addosso) Ouch… Il mio coccige… (agli spettatori) Ma siete matti?!
Spettatore n°3= (rimasto per ultimo in sala, avendo tenuto la porta aperta per far uscire tutti gli altri) No: siamo M.A.D.! (e detto questo, si congeda. Il tamburista dell’orchestra, all’udire di questa battuta, si esibisce nel tipico “Ba-dum Tshh”)

derek
Nome= Derek
Soprannome= La guardia del corpo

Derek= (la telecamera riprende una limousine parcheggiare davanti a una lussuosa villa, che sembra ospitare un qualche importante ricevimento. Infatti, a dare il benvenuto a quelli che hanno tutta l’aria di essere degli ambasciatori, vi è un lunghissimo tappeto rosso, nonché una marea di giornalisti e fotografi. Ad aprire lo sportello e far scendere i suddetti ambasciatori vi è per l’appunto Derek, che dopo essersi guardato attorno per assicurarsi che nulla minacci la loro incolumità, si avvicina alla telecamera) Intuirete da voi che in questo momento non posso concedervi la mia più totale attenzione, ma… (riguardandosi nuovamente attorno) In fondo la situazione mi pare piuttosto calma. Dunque, come prima cosa, mi presento: mi chiamo Derek, e da come avrete notato, rivesto l’importante ruolo di guardia del corpo. So cosa state pensando… Alla mia giovane età, sembra impossibile che io abbia già trovato un impiego di si’ tale rilievo. Ma non crediate che io sia raccomandato o altre baggianate simili. Al contrario, dovreste capire che se hanno selezionato proprio me fra tutti è proprio perché mi distinguo per le mie capacità. Ho un ottimo senso di osservazione,(e mentre parla, sullo sfondo si notano 2 criminali col passamontagna imbavagliare gli ambasciatori), eccello nell’arte dell’autodifesa (i fotografi, vista la brutta piega, provano a richiamarlo,ma lui ne afferra uno per il braccio e lo scaraventa via), permetto di offrire una vigilanza completa e professionale (uno dei criminali, accorgendosi della sua distrazione, lo deride alle sue spalle, dopodiché, vedendo che Derek continua a non accorgersi di nulla, si abbassa e riesce, non si sa come, a rubargli addirittura i pantaloni, li mostra in maniera trionfale alla telecamera, per poi scappare via. Derek, intanto, continua, impassibile) e soprattutto, ho un eccellente self-control: non mi lascio impanicare da nulla, qualsiasi cosa mi succed… AAAAAAH!!!! (si accorge solo ora di essere rimasto in mutande, e, imbarazzatissimo, si muove avanti e indietro urlando come una femminuccia)

garrett
Nome= Garrett
Soprannome= Il lupo di mare

Garrett= (viene ripreso dalla telecamera con una visuale tale che sembra tenerla in mano. Sullo sfondo, si nota un’isola deserta) Ahr! E’ il grande marinaio Garrett che avete di fronte a voi, gente! Oh, beh, per ora, come vi accorgerete voi stessi, sono solo il naufrago Garrett. La vita in mare è imprevedibile e ricca di sorprese… E io ne sono la prova vivente, essendo ormai questa la settima volta che i vengo tradito dai miei uomini e abbandonato su quest’isola in mezzo al nulla. Il trucco per non abbattersi mai di fronte a queste inconvenienze è l’adattarsi. Per me, ad esempio, quest’isola è diventata ormai come una seconda casa, carina e accogliente. Quasi mi dispiace dovermene andare ogni volt… (improvvisamente, si udisce il rombo del motore di un aereo. Garrett alza di colpo lo sguardo e sgrana gli occhi dall’entusiasmo nel vederne effettivamente uno volare sopra di lui) Corpo di mille balene, non ci credo: finalmente un cacchio di aereo!!! Addio, maledetta isola, mi auguro con tutto il cuore che questa sia stata l’ultima volta che ho poggiato i miei piedi sulla tua lurida sabbia! (e detto questo, lancia la telecamera a terra, che mostra nell’inquadratura l’assenza della sua mano. Dopodiché, Garrett rovista nelle sue tasche, da cui si intravede un uncino, insieme a mille altri accessori, che si deduce egli avviti sulla mano mancante in base alla circostanza. Eccolo dunque che alla fine vi monta infatti dei mini razzi segnalatori, che non perde tempo a lanciare in direzione dell’aereo. Peccato che questi, anziché scoppiare accanto ad esso, lo colpiscono in pieno, facendolo esplodere in mille pezzi. Garrett rimane di sasso. Poi, tra la pioggia di rottami, si avvicina lentamente a una palma, accarezzandone il tronco) Ehm… Ovviamente scherzavo poco fa. Non te la sei presa, vero? (come risposta, una noce di cocco gli cade sulla testa)

junior
Nome= Junior
Soprannome= L'aspirante eroe

(la telecamera riprende i sobborghi di una città di notte, avvolta nella nebbia. All’improvviso, si sente il grido di una donna anziana. La telecamera prima si scuote per capire da dove provenga, poi improvvisamente zoomma su un rapinatore che sta cercando di scippare una vecchietta)
Vecchietta= (cercando con tutte le forze di trattenere la sua borsetta dalle grinfie del criminale) Aiuto, qualcuno mi aiuti!!!
Junior= (appollaiato nell’ombra sulla cima di un grattacielo, avvolto nel suo mantello e con una voce profonda) Quando il crimine inquina le strade… Quando la polizia non può nulla di fronte alla temibile e astuta malvivenza… Quando sempre più farabutti circolano incontrastati… Solo una persona può intervenire per salvare i cittadini onesti. E quella persona è… (rivelandosi alla luce della luna) SUPER JUNIOR! La salvo io, signora, non tema! (detto questo, spara un rampino da una sua pistola e si lancia in direzione del rapinatore. Peccato che Junior vada a sbattere contro la vecchietta, spingendola in mezzo alla strada proprio mentre un grosso tir stava passando. La telecamera evita agli spettatori il seguito della scena, concentrandosi a riprendere le reazioni del rapinatore e di Junior, entrambi con una smorfia di dolore nell’osservare l’accaduto. Subito una ruota del tir in questione rimbalza loro accanto)
Rapinatore= Grazie di tutto, super schiappa! (e detto questo, fugge via col malloppo)
Junior= Mmmh. Forse dovrei calibrare meglio il mio rampin… (improvvisamente, una mano gli tocca la spalla. Di scatto si volta, trovandosi di fronte a un poliziotto dal volto imbronciato, che maneggia minacciosamente un manganello) Oh, cacchio, gli sbirri. POTERE DELL’INVISIBILITA’!!! (il poliziotto lo osserva perplesso, visto che non è accaduto praticamente nulla, nonostante il ragazzo ora gli stia girando intorno, schernendolo) Ha! Ha! Non puoi catturare ciò che non vedi… (il poliziotto sbuffa esasperato, dopodiché gli dà un colpo deciso sulla testa facendogli perdere i sensi. Infine, lo acchiappa per il mantello trascinandolo via)

oscar
Nome= Oscar
Soprannome= Il sudato

(la telecamera inquadra dall’alto un’ingente quantità di persone intente a rilassarsi in una grossa piscina pubblica all’aperto. Avvicinandosi, permette di ascoltare alcuni loro discorsi)
Tizio n.1= Aaaah, quando fa così caldo, una giornata in piscina è davvero l’ideale…
Tizio n.2= (nuotando accanto a lui su una ciambella gonfiabile) Già, puoi dirlo. E poi l’acqua è così fresca!
Tizio n.3= (padre di 2 figli che giocano schizzandosi l’acqua) L’ideale soprattutto per i bambin… (notando uno dei propri figli berla per sbaglio) Hei, attento, sputala subito, che c’è il cloro: fa male!
Bambino= Papà, ma il cloro è così salato?
Tizio n.3= (confuso) Salato?! (la telecamera si sposta a bordo vasca, dove appoggiato si trova Oscar, ansimante, dalle cui mani, entrambi penzoloni all’interno della vasca, fuoriesce una cascata di sudore)

phoebe
Nome= Phoebe
Soprannome= La smemorata

Phoebe= Hey, saaaalve, mondo, il mio nome è Phoebe, e… Beh, che dire di me? Sono una ragazza come tutte le altre, socievole e solare, senza una qualche particolare caratteristica distintiva. Insomma… A parte quel leggerissimo problema di memoria. Ma nulla di così gravHey, saaaalve, mondo, il mio nome è Phoebe, e… Beh, che dire di me? Sono una ragazza come tutte le altre, socievole e solare, senza una qualche particolare caratteristica distintiva. Insomma… A parte quel leggerissimo problema di memoria. Ma nulla di così grave. (pensierosa) Uhm, che strano: ho un dejà vu. (piccola pausa) Uhm, che strano: ho un dejà vu.

sarah
Nome= Sarah
Soprannome= L'impulsiva

Sarah= (viene ripresa dalla telecamera in primo piano, mostrandola stranamente agitata) Salve! Avevo intenzione già da tempo di propormi per il nuovo cast di Realitymania, ma non riuscivo a trovare mai l’occasione giusta per registrare il casting. Per cui, non riuscendo a organizzarmi, appena mi sono ricordato della telecamera nella mia borsetta, ho deciso di farlo ORA! Dunque… Penso che adesso dovrei dire qualcosa su di me… Uhm… Cavolo, mi ero preparata il discorso… (istintivamente, inizia a dire le prime cose che le capitano a mente) Allora, ho dei capelli… belli; ho 2 occhi… verdi; ho un naso… beh, normale; un…
?= … dente probabilmente cariato che vorrei controllare! (la telecamera allarga l’inquadratura, rivelando che Sarah si trova in uno studio dentistico) Signorina, mi ero assentato solo un attimo per prendere l’anestetico… Si rimetta seduta, così procedo alla visita. (mostra la siringa, di fronte alla quale la ragazza sbianca)
Sarah= MAIIII!!! (con uno scatto di reni, si arrampica su un mobile per poi appollaiarsi sul lampadario)
Dentista= (sbuffando) Su, signorina, faccia la brava… (Sarah scuote la testa) Guardi che non ci metto nulla a raggiungerla, lo sa? (Sarah non risponde) E va bene, l’ha voluto lei! (così, decide di lanciare la siringa contro Sarah, che però, spostandosi all’ultimo istante, la evita. Ricadendo giù, guarda caso colpisce proprio il dentista, che dopo alcuni spasmi, cade a terra, addormentato. Sarah, a quel punto, scende a terra. In quello stesso istante, si sente la voce della segretaria del dentista provenire dalla stanza accanto)
Segretaria= Dottore, è desiderato in sala 1. (non ricevendo risposta) Dottore? Dottore, è qui dentro? (sbiancando all’idea di essere scoperta, con il piede nasconde il corpo del dottore sotto il lettino operatorio, dopodiché, notando una finestra accanto a lei, istintivamente vi si getta fuori. Ma non accorgendosi che era chiusa, ci sbatte la faccia contro, cadendo rovinosamente a terra e perdendo i sensi)

seth
Nome= Seth
Soprannome= Il meccanico

Seth= (ripreso nella sua officina mentre è intento a riparare una macchina, stando appunto sotto di essa) Allora… Queste candele vanno cambiate… I bulloni devono essere rinforzati: si sono allentati… Qui l’olio perde… Qualche sistematina qua e là… Ah, anche i cerchioni sono un po’ logori: meglio sostituirli… (e mentre parla, le sue mani con estrema maestria sbucano fuori dalla macchina e prendono uno dopo l’altro i vari arnesi dalla sua cassetta degli attrezzi. Poi, all’improvviso esce allo scoperto, chiaramente unto e sporco in viso) Et-voilà, come nuova!
Cliente= Bel lavoro, Seth… Come sempre! (gli porge il compenso) Tieni il resto, amico!
Seth= Grazie mille… Mi raccomando, appena dovessi avere nuovamente bisogno, sai a chi rivolgerti.
Cliente= Puoi contarci senza dubbio. (accendendo il motore, si emoziona nel sentirlo rombare) Senti che roba: sei un mito, Seth! (e detto questo, sgomma via)
Seth= He! He! Un altro cliente esce dunque soddisfatto dall’officina del buon vecchio Se… EEEEH!!! (mentre parla, inciampa su qualcosa) Ma che cavolo…?! (guardando a terra, nota una marmitta e sbianca in volto) Oh, cacchio! (si proietta all’esterno della sua officina con la marmitta in mano, urlando a gran voce) SIGNORE, ASPETTI, HO DIMENTICATO DI MONTARE LA MAR…!!! (non fa in tempo a finire la frase che nota una grossa esplosione all’orizzonte. Seth rimane per diversi secondi impietrito. Poi, lentamente, senza cambiare posizione ed espressione, indietreggia fino all’interno della sua officina, davanti alla quale mette il cartello “chiusa”)

simon
Nome= Simon
Soprannome= Il figlio di Chris

Simon= (viene ripreso, mentre parla, con la telecamera che mostra i piedi, e man mano sale) Stiamo registrando? Oh, bene. Dunque, il mio nome è Simon e… Dubito che molti mi conoscano. Tuttavia, scommetto che qualcuno avrà già sentito parlare di me. Sono qui per vincere il primo premio, chiaramente. Ancora di più, però, sono qui per trovare posto nel mondo dello spettacolo, assieme a una persona che vale davvero molto per me. Ma principalmente… (proprio in quell’istante, la telecamera mostra il suo volto, identico spiccicato a Chris) Sono qui per te, PAPA’!!

vince
Nome= Vince
Soprannome= Lo spaccone

Vince= (ripreso al centro della sua stanza) Mettetevi subito comodi, chiunque stia osservando questo mio casting, perché state per assistere a un’autentica dimostrazione di forza! (la visuale si abbassa per un momento, mostrando un enorme manubrio ai piedi di Vince) Neanche vi dico quanti chili sto per sollevare: non ci credereste! Piuttosto… Osservate e stupitevi! He! He! (mantenendo un’aria da duro, e con sottofondo una musica drammatica, lentamente afferra il manubrio. Poi, inizia a fare dei lunghi e profondi respiri; chiude gli occhi per mantenere la concentrazione… Per poi riaprirli di scatto, e contemporaneamente, senza esitazione, sollevare il manubrio tenendolo teso oltre le sue spalle con un unico colpo) Sììììì!!! Vince vince anche questa volta: sono fortiss…! (viene interrotto dalla sorella, una ragazzina di sì e no 10 anni, che in quel momento entra nella stanza, spegnendo la radio dove si sentiva la musica che Vince aveva fatto partire per rafforzare le sue gesta)
Sorellina= Wow, Vince, che bravo! Posso provare anch’io?
Vince= (ridendo) Tsk, come sei innocente e ingenua, sorellina mia… Questo è un lavoro per uomini duri, non ci certo per bambine che sanno ancora di latte. Torna a giocare con le tue bamboline, su, su!
Sorellina= (irritata) Ah, sì? E io lo dico alla mamma!
Vince= (di colpo terrorizzato) N-no, asp… (distratto, lascia la presa del manubrio, che cade. Le successive sequenze vengono riprese al rallentatore, mostrando il peso che lentamente precipita contro la sorella, con lo sguardo preoccupato della stessa. La visuale si sofferma poi su Vince che prova a intervenire per salvarla dal fragoroso impatto con quelle presumibili tonnellate di peso. Fortunatamente, il manubrio le cade accanto… Ma anziché sfondare il pavimento, come tutti si aspetterebbero, emette lo stesso suono di una paperella di gomma. Vi è un lungo silenzio imbarazzante, al termine del quale, Vince, seppur con difficoltà, e mantenendo sempre la sua aria da sbruffone, tenta di giustificare la cosa) Ah, sei fortunata, sorellina: le mie braccia sono talmente possenti che la loro pressione sul manubrio ha letteralmente trasformato il materiale di cui era compos…
Sorellina= (scuotendo la testa e facendo una smorfia, prima di lasciare la stanza) Patetico!

vladimir
Nome= Vladimir
Soprannome= Il cupo

(la telecamera riprende uno sfondo nero. Non si riesce a inquadrare nulla, visto che tutto appare molto sbiadito. Tuttavia, si udiscono dei tuoni sporadici in sottofondo, nonché…)
Bambini= (iniziando a cantare un inquietante motivetto) Na na-na-na na naaa… (l’atmosfera si fa sempre più cupa, finché improvvisamente un abbagliante lampo non rivela 2 occhi penetranti)
Vladimir= Sto… Arrivando… (e subito gli occhi scompaiono. Di colpo, piomba il silenzio, finché poi non si sente il gracchiare di un corvo, seguito da una risata diabolica dello stesso Vladimir. Sul graduale affievolimento di quest’ultima, il video si conclude)

yazmin
Nome= Yazmin
Soprannome= La zingara

(la telecamera riprende Yazmin al centro di una piazza cittadina mentre è intenta a esibirsi in uno spettacolino di danza e musica, suonando a ritmo il suo tamburello. Per terra, ha una lattina vuota per raccogliere i soldi dell’elemosina, ma da come viene inquadrato, risulta ancora vuoto. Al termine della sua esibizione, Yazmin fa un inchino, dopodiché prende in mano il barattolo per porgerlo ai suoi spettatori. Peccato che, allargando lo zoom, ci si accorge che nella piazza non è rimasto nessuno)
Yazmin= (frustrata) Oh, andiamo… (guardandosi intorno, si accorge di una sola persona rimasta, e quindi, non avendo altra scelta, si rivolge a lei) Qualche spicciolo, signore?
Charlie= (interrotto mentre rovistava in un bidone dei rifiuti, risponde con tono sconsolato e affranto) Eh, caschi male…
 
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama / Vai alla pagina dell'autore: powerbob