Anime & Manga > Pokemon
Segui la storia  |       
Autore: darken_raichu    05/05/2016    1 recensioni
La Magna Opera Pokémos è un trattato scritto dai Bibliotecari di Pokèmos sul mondo in cui essi vivono. Potete considerarlo sia uno spin off della mia fanfiction principale, Pokémos (che trovate qui http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2601615) sia una sorta di versione più testuale e completa delle Genealogie già pubblicate tempo fa (qui http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3162135). Potete leggerne i capitoli anche se non siete lettori di Pokémos, ma la consiglio soprattutto a questi ultimi.
Genere: Fantasy, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La storia di Pokémos successiva al termine dell’Era della Tranquillità, come detto, fu un’epoca di grandi sommovimenti sociali per buona parte del paese. Elettria, al contrario, fu perlopiù lasciata a se stessa. Rinchiusa tra i Monti Tonanti e il mare, fertile e ampia, il paese offriva infatti una ricchezza tale da non generare quasi alcun interesse nei confronti del mondo esterno tra i suoi abitanti.
Sono molto scarsi i documenti sulla situazione del paese tra l’insediamento del Popolo Elettro, 7.000 anni or sono, e la conformazione definitiva dei suoi confini, circa 5.000 anni fa. E ancora scarse sono le informazioni su ciò che avvenne tra allora e il 3022, data cui risalgono i più antichi documenti storici attendibili.
Basandosi sulle narrazioni orali, si può cercare di ricostruire la storia, ma essa sarà sempre romanzata, perché passata attraverso millenni di aggiunte ed ellissi. In ogni caso, tenteremo di descrivere quantomeno le basi di ciò che avvenne nei secoli.
I documenti orali più antichi affermano che a guidare i Pokémon Elettro attraverso l’arida steppa che sarebbe poi divenuta il Grande Deserto di Terria fu Fergus Ilektrimus. Chi fosse costui, i cantastorie non lo riportano. Un qualche capotribù, elevatosi a signore di tutti i Pokémon Elettro dell’epoca. Sembra assodato che egli avesse un legame con l’altrettanto leggendario Eggon Fotian, che guidò i Pokémon Fuoco a Vulcania, perché in ambo i paesi vengono riportate leggende su costoro. Alcune parlano di loro come fratelli, altre come amici, altre come rivali. Quale che sia la verità, Fergus fu un nome che nei periodi più antichi venne dato spesso ai giovani, anche se ormai è caduto in disuso.
Alla morte di Fergus senza eredi, dicono sempre le leggende, ebbe inizio la sanguinosa frammentazione dell’antica Elettria in una miriade di piccoli territori. Quanto affermato finora è probabilmente vero: effettivamente, appare strano che i Pokémon Elettro siano giunti tutti fino a Normalia dalla lontana Gelia senza una guida, ma tale guida non può aver generato una qualche discendenza, altrimenti Elettria non sarebbe esplosa.
Per tutti i 4000 anni successivi, Elettria non fu altro che un crogiolo di piccoli staterelli in guerra tra loro, ed è anche per questo che si ricorda così poco di quell’epoca. Vi furono numerosi tentativi di riunificazione, questo è certo. I cantastorie parlano del Re dei Cinque Giorni, del Re delle Montagne e del Re Cacciapirati, come anche di molti altri re dai nomi evocativi, ma se queste figure siano davvero esistite, è materia che va oltre quanto possono sapere gli storici. Di certo questa è l’epoca della fondazione degli insediamenti più antichi. La Cattedrale di Ampere City, il più grande tempio Arceista del paese, fu eretta in quest’epoca, come la stessa Ampere City, la vicina Ohm Town e con ogni probabilità anche Truepower, la capitale della lavorazione delle Lampade Pietretuono. Ma anche di città oggi scomparse, come Thunderbourgh e Zapniar, di cui restano solo rovine e la memoria collettiva di canti antichi. Ben poco si può dire di quest’epoca, in realtà.
I millenni di sangue terminarono intorno al 3000, quando circa trenta di questi stati si allearono per riunire sotto il loro controllo coloro che avevano rifiutato l’alleanza promettendosi che, al termine della guerra, nessuno avrebbe mosso contro il proprio vicino. Se qualcuno avesse osato tanto, tutti gli altri promettevano di difendere i diritti dell’offeso.
Il periodo che seguì la difficile spartizione di Elettria viene ricordato come Epoca dei Trenta Ducati. Uno dei documenti più antichi di Elettria era l’accordo tra i Duchi dell’epoca, il 3017, oggi perduto, in cui essi indicano fin dove si estendono i vari possedimenti da proteggere.
Non ci volle molto perché l’accordo venisse violato. Era il 3022, sempre secondo i documenti, quando esso veniva rotto per la prima volta. Il lord del Passo di Thundurus, provocato, dichiarò guerra al lord di Calmaluce, e questi rispose invadendo le sue terre e conquistandone tutti i territori, con l’appoggio degli altri ducati. La stessa Calmaluce subì però lo stesso destino, venendo completamente rasa al suolo, pochi anni dopo, nel 3025, quando ebbe la pessima idea di marciare verso est, contro Fulminatton, la quale conquistò così i territori dello sconfitto, perdendoli in parte nel 3033 a vantaggio di Lasthunder e Storming Rock.
Gli anni successivi furono solo un ripetersi di eventi simili. Nei successivi 300 anni, i Trenta Ducati divennero Venticinque, poi Venti, poi Quindici. Si credeva ci si stesse avvicinando all’unificazione in una sorta di processo naturale, ma i moti rivoluzionari del 3372 posero fine a qualsiasi possibilità in tal senso. Il popolino di tutta Elettria, stanco di oltre 300 anni di combattimenti, insorse dando vita a rivolte che dilaniarono i Ducati per i successivi vent’anni. Per placarli i vari Duchi cercarono di ricorrere alle armi o alla diplomazia, ma la guerra aveva stancato il popolo a tal punto che infine essi dovettero cedere e ritirare le armate.
Fu pochi anni dopo che gli interessi dell’Impero di Laghia emersero. La Marina di Laghia, di recente fondazione, sbarcò nel 3408 sulle coste del paese e dichiarò che al regno appartenevano “tutte le terre bagnate dal mare.”
Iniziò una guerra tra i Duchi minacciati e il paese invasore. Guerra che, in realtà, durò solo finché Laghia non decise di lanciare un’offensiva su larga scala contro il nemico, in una guerra che era durata “fin troppo per i nostri gusti”, come disse l’Imperatore Palpitoad I. Nel 3428, la Marina cominciava la costruzione di numerose basi sulla costa. Ed era il 3432 quando la Marina di Laghia fondava l’avamposto che sarebbe divenuto Volt Port, il più grande avamposto marittimo di Elettria.
Altre città si ingrandirono grazi all’influsso di Laghia, anche quelle di territori verso cui il paese marittimo non aveva interesse. Greathunder, Truepower, Fulminatton, Highroll o Elecvine risultano tutte nei documenti dell’epoca come città con frequenti rapporti commerciali con l’Impero, o addirittura come loro città vassalle.
Nel 3485, l’Impero di Laghia si dissolse, collassando a seguito dei dissensi interni accumulatisi. Il nuovo Re Swampert I concluse con Elettria un trattato di indipendenza, e i Ducati ripresero le loro lotte intestine, riportando il paese nel caos. In realtà le zone più colpite furono i Ducati del sud, che appena divenuti nuovamente indipendenti si trovarono a contrastare le mire espansionistiche dei vicini.
Nel 3612, la fiorente città di Truepower fu la prima a tentare l’unificazione di Elettria. Arricchita dai commerci tenuti con Laghia prima del crollo dell’Impero, e poi con gli altri Ducati il Duca del Sole, Lord Magnezone, era oggettivamente il più potente tra i Duchi dell’epoca. Ben sapendolo si proclamò, a suo dire “per cominciare”, Re dei Monti Tonanti e marciò sulla vicina Fulminatton, annettendola dopo un breve assedio e imprigionando il Duca R. Shan, un Rotom Lavaggio, insieme a tutta la sua famiglia.
Procedendo nel suo piano, il Re dei Monti lasciò una piccola guarnigione a placare le terre conquistate, e unito il proprio esercito con la piccola e recalcitrante armata di Fulminatton mosse verso Lasthunder e Storming Rock, le due imponenti città dell’Est.
I due Duchi, sapendo di non poter competere, da soli, contro l’armata, ingrossatasi nel frattempo obbligando i piccoli villaggi lungo la strada a fornire nuove reclute, chiesero aiuto ai Ducati confinanti, ma solo tre di essi risposero alla chiamata: la Duchessa Eeles di Elecvine, il Duca M’Ros di Ampere City e il Duca Aphor di Volt Port. L’armata combinata avrebbe avuto comunque poche speranze, ma non vi fu bisogno del loro intervento. Alcuni lealisti della famiglia R. presero Fulminatton dall’interno, liberando il Duca. Quando la notizia raggiunse il campo, l’esercito del Ducato dei Tuoni, sempre fedele al proprio signore, si ribellò e diede via ad una battaglia ricordata come Battaglia degli Squarciasoli, riferendosi all’esercito del Duca del Sole, che stando ai cronisti sembrava “squarciato in due, come il cielo quando compare un fulmine”. In realtà, è improbabile che il Duca del Sole avesse subito perdite ingenti, perché pare che l’armata del Ducato dei Tuoni sotto il suo controllo non fosse un decimo del suo Esercito del Sole.
Tuttavia, quella battaglia segnò ugualmente la fine dei sogni del Re dei Monti. L’esercito impiegò tempo per rassestarsi, e quando ripartì scoppiò un violento temporale, uno dei più lunghi nella storia di Pokémos. Ignorando i consigli dei suoi Generali, Magnezone ordinò di procedere. Fu un grave errore. L’esercito, per aprirsi la strada, fece abbattere alberi a migliaia, destabilizzando il terreno. E quando l’armata passò, il fianco del Monte Campo Elettrico collassò. Metà dell’esercito fu schiacciato o trascinato a valle dalle frane.
Ma Magnezone continuò ad avanzare, e subì altre perdite. Una grossa fetta dei contadini reclutati a forza fuggirono nel corso delle varie notti passate in marcia, tornando alle proprie case. Uno dei Generali disertò, seguito da parte dell’armata. Poi la pioggia battente e le lunghe marce causarono a quasi un quarto dell’esercito malattie, dal raffreddore alla polmonite.
Quando finalmente le forze rimaste arrivarono a Lasthunder, dopo due settimane di pioggia battente, trovò davanti a sé l’armata delle cinque città. Magnezone preparò l’ordine di attacco, ma esso non venne mai eseguito. Suo figlio, il Generale Etong, lo uccise quella notte stessa, per evitare altre perdite inutili al Ducato del Sole, poi si arrese ai Duchi. Ancora oggi, a Truepower si ricordano Etong il Parricida e Magnezone il Falso Re, ma il primo è ricordato come l’eroe che evitò la completa distruzione di Truepower e del Ducato del Sole.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: darken_raichu