Serie TV > Once Upon a Time
Segui la storia  |       
Autore: Crepuscolina13    06/05/2016    4 recensioni
E se Emma fosse un angelo custode con il compito di vegliare, e di rendere di nuovo buona la famosa Evil Queen ?
Ovviamente SwanQueen.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Regina Mills
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Portatemi subito da lei!!!!!- urlò fredda.
-Regina ehi ti prego calmati!- esclamai correndole dietro, terrorizzata da una sua così violenta reazione.
Lei non si fermò, si curò la mano ferita con la magia e seguendo la guardia si diresse a passo di marcia in una parte di castello in cui non era mai stata: le segrete.
-Regina cosa sta succedendo??!- le gridai cercando di stare al suo passo.
-Per favore parlami!- 
-Regina non ignorarmi!- 
-Non farmi questo-
Ma niente lei continuò imperterrita a percorrere il suo tragitto.
Solo una volta arrivati di fronte ad una piccola porta di legno si fermò.
-Lasciami!-ordinò all'uomo che l'aveva preceduta fin'ora.
Io rabbrividii di paura di fronte a quel comando perché la sua voce era terrorizzante, per un piccolo attimo ebbi paura di Regina.
-E la mia ricompensa?-
-Vai nella tua stanza e troverai ad attenderti 5 sacchi pieni d'oro-
Rispose lei atona ed una volta che fu rimasta sola mi rivolse finalmente l'attenzione.
-Hai presente quella ragazzina che ha spifferato tutto a mia madre facendo uccidere così mio marito e mio figlio??!?!?!?-
-Lei è....-
-Si è Biancaneve-
-E quindi cos'hai intenzione di fare? Ucciderla per caso?- chiesi scontrosa anche se dentro morivo per la paura che lei potesse commettere davvero un gesto del genere.
-Si e posso assicurarti che non sarà una morte piacevole.-
Non potevo credere  che tutto il mio lavoro fosse andato distrutto in così pochi minuti.
Per un attimo mi concessi il lusso di abbandonare tutto, di lasciarla andare in contro al suo destino ma poi ritrovai la mia determinazione ed elaborai un piano.
Dovevo solo riuscire a farle capire che lei avrebbe potuto far scontare a Biancaneve le sue colpe ma evitando magari l'omicidio.
Regina entrò silenziosamente nell'angusta, buia e puzzolente cella e sorrise.
-Bene, bene, guarda un po' cos'abbiamo pescato oggi- commentò gioiosa.
Una volta che anche io fui entrata squadrai la ragazza per terra.
Portava degli abiti maschili sporchi e i suoi capelli bruni erano ridotti ad una massa aggrovigliata, aveva alcuni tagli in faccia ma apparte quelli sembrava stare bene.
Ero così concentrata ad osservare quella famosa Biancaneve che all'inizio non mi accorsi neanche che in quella stanza erano presenti 4 persone.
-Emma!- esclamò sorpresa lei.
Osservai stupita la figura femminile davanti a me, indossava un abito bianco non lunghissimo, capelli sul rosso, viso proporzionato ed occhi di un marrone delicato, non mi sembrava di conoscerla ma solo quando vidi un'ala più piccola dell'altra la riconobbi.
-Ruby cosa ci fai qui??-
-Mi avevano detto che eri in missione speciale ma non pensavo ti avessero affidato la Regina Cattiva- rispose sorridendomi, felice di avermi incotrato, ed anche io lo ero.
Da troppo tempo ormai non avevo contatti con dei miei simili e dovevo ammettere che la mia famiglia cominciava a mancarmi, in più Ruby era anche un'amica di infanzia.
-Già...e tu invece sei l 'angelo custode di Biancaneve a quanto pare- le risposi a tono, orgogliosa che avesse avuto un incarico; visto i problemi disciplinari che aveva avuto in passato ero felice che gli anziani si fossero fidati di lei a tal punto da affidargli un protetto.
-Ma si può sapere con chi parli??- domandò rabbiosa la mia mora, scocciata per essere stata interrotta nella teatrale esecuzione della sua vendetta.
All'inizio mi sembrò strano ma poi ricordandomi della strega e del suo incantesimo capì che lei non era in grado di vedere la mia amica e quindi dal suo punto di vista io stavo parlando da sola.
-Lei può vederti????!!!- esclamò all'improvviso Ruby, sconvolta, guardandomi ad occhi aperti.
-Ehm- risposi ad entrambe.
Oh cavolo, ero nei guai.
Per fortuna fu Biancaneve a salvarmi che si intromise nella nostra inusuale conversazione.
-Sapevo che eri cattiva ma non pensavo anche pazza- disse la sua voce roca e debole.
-Piccola insulsa ragazzina come ti permetti- gridò Regina, perdendo subito interesse per una mia eventuale risposta e concentrandosi a tappare le vie aeree della prigioniera con la sua magia.
-No Snow!- gridò Ruby preoccupata.
-No Regina!- gridai io in contemporanea.
-Non sei ancora riuscita ad adempiere al tuo compito- mi rimproveró Ruby, dandomi la colpa per la sofferenza della sua protetta.
-No non è così, lei non è cattiva credimi- supplicai disperata.
-Vediamo un po', preferisci essere bollita nell'olio o una decapitazione pubblica così che tutti possano vederti?- gli propose Regina normalmente, come se stesse parlando di cibo e non della vita di una persona.
-Regina per favore rifletti, tu non vuoi farlo davvero- la supplicai di nuovo.
Ero come andata nel panico.
Ero distrutta perché tutto il mio lavoro era andato perso.
Ero triste perché non volevo che Regina facesse un simile gesto.
Ero preoccupata per la vita di quella povera ragazza.
Ed ero sotto pressione perché mi sentivo giudicata da Ruby.
Insomma non avevo propriamente la testa per svolgere a pieno il mio compito.
-Emma adesso mi hai scocciato, vattene non ti voglio intorno mentre uccido pian piano questa squallida bastarda- mi urlò contro, mandandomi ancora di più nel panico.
-Vai fallo vecchia pazza...- rispose subito Biancaneve provocandola.
Non avrei voluto essere nei panni della ragazza... vedere il tuo carceriere che parla da solo non era di certo buon auspicio.
-Fallo e ti prometto che continuerò a torturarti anche da morta- le gridò cercando di mantenere la calma e di non far cadere le lacrime che ormai evidenti si stavano raggruppando sui suoi occhi.
-Snow per favore non cedere al lato oscuro, rimani sempre te stessa - le sussurrò Ruby con il loro legame emotivo attivo.
-Regina sei ancora in tempo per fermarti e per ottenere il mio perdono- disse infine Biancaneve cambiando totalmente espressione e tono di voce.
-Perdono??? Io non ho bisogno di un bel niente men che meno del tuo perdono- le gridò furibonda la mia protetta.
-Regina ,per favore, se una parte del tuo cuore tiene minimamente a me, per favore, prenditi del tempo per riflettere, dobbiamo parlare- la supplicai io.
-Questa donna ha il cuore di pietra!- esclamò all'improvviso Ruby, severa nel suo giudizio spropositato.
Era spropositato perché lei non conosceva la vera Regina, non conosceva le sue ragioni e le sue paure e non poteva permettersi di dare un giudizio del genere.
-Tu stai zitta!!! Non sai di cosa parli!- ribattei io furibonda, ormai sul bordo del collasso.
-Emma ma perché ti arrabbi? Ti senti per caso male?- domandò l'angelo, confuso davanti al mio atteggiamento aggressivo.
-Si sto bene ho solo bisogno di parlare con la mia protetta- risposi sospirando di fatica.
-Ma si può sapere con chi parli? Sembri una pazza- mi disse Regina allontandandosi finalmente dal corpo della giovane.
-Senti chi parla- commentò Biancaneve.
-Ma io ti- reagì subito Regina stringendo il pugno, mimando il movimento che avrebbe fatto al suo cuore se lo avesse avuto in mano.
-Emma fa qualcosa!- mi implorò Ruby.
-Basta!!Regina fuori! Adesso!-
-Tu non puoi darmi ordini- ribattè lei.
-Si lo so, ma per favore usciamo-
E finalmente Regina si diresse a passo di marcia fuori dalla cella e mentre anche io uscivo sentì Ruby mormorare un :
-Pretendo delle risposte Emma-.
Subito la superai e la condussi nella sua camera da letto dove entrò sbattendo la porta furiosamente.
Poi si fermò in mezzo alla stanza e incrociando le braccia sul petto mi fissò in attesa che dicessi qualcosa.
Io invece mi sedetti sul bordo del letto, avevo bisogno di un sostegno, dovevo appoggiarmi a qualcosa per riuscire a sostenere quell'intricata situazione.
-Ecco...- cominciai non sapendo bene cosa dire.
-In quella stanza non eravamo sole- puntualizzò sicura.
-C'era un altro angelo vero?- domandò sapendo già la risposta.
-E tu come fai..-
-Sono cattiva Emma, non stupida- mi ricordò fingendo un'allegria che non le apparteneva.
-A proposito di questo-
-Non riuscirai a farmi cambiare idea - mi interruppe subito, mettendo in chiaro le cose.
-Regina davvero io non capisco- mi arresi spalancando le braccia.
-Tu eri d'accordo, volevi che ti aiutassi a cambiare cosa è successo d'allora?-
-Emma io lo voglio ancora ma lei
..lei è la mia vendetta ed io ne ho bisogno!!!!!!!- mi spiegò furibonda con una sguardo leggermente pazzo e chinando il busto nella mia direzione, per lo sforzo di gridare.
-Ma non capisci che dopo che la ucciderai non potrai più tornare indietro?- le domandai con voce debole.
-Emma io...-
-Biancaneve deve pagare per i suoi crimini siamo d'accordo, ma devi proprio ucciderla? 
Non potresti magari farla giudicare da qualcun'altro di più obbiettivo e rinchiuderla in cella fin quanto colui avrà deciso?- le proposi davvero speranzosa che avrebbe potuto accettare ma evidentemente ero solo una povera illusa.
-Emma lei ha ucciso mio marito e mio figlio!!! Si merita la morte!!!!- mi urlò perdendo il contegno.
Mi urlò con voce gelida e con quei suoi occhi neri che quasi mi intimorirono ma cercai di restare calma.
-Regina so che ha fatto la spia a tua madre ma forse non ha compiuto questo atto con l'intento di ferirti- cercai di farla ragionare, fornendole un altro punto di vista.
-Certo che l'ha fatto apposta quella maledetta ragazza- 
Era inutile, le mie parole non facevano nessun effetto.
-Appunto è una ragazza, quanti anni aveva all'epoca?-
Stranamente lei non rispose subito ma ritornando ad un'espressione più normale ammise debolmente.
-Dieci-
Ed io rimasi scioccata.
-Mi stai dicendo che vuoi uccidere una persona per qualcosa che ha commesso quando era solo una  bambina?- gridai sconvolta.
-Non esserne stupita! Sapevi benissimo che ero cattiva quando ti sei fatta venire questo strano affetto verso di me-
-Strano affetto?- ripetei amareggiata ed anche se sapevo che stava dicendo queste cose per autodifesa ci rimasi comunque male.
-Ok adesso non siamo qui per parlare di noi- presi un sospiro e continuai.
-Come ti ho già detto gli angeli vengono affidati solo per aiutare persone a rimanere nel lato buono o a convertire i buoni in cattivi e siccome Ruby non è in grado di adempiere a questo secondo compito credo proprio che Biancaneve sia una brava persona e non si merita di morire.-
-Ruby sarebbe l'angelo?- chiese lei ignorando palesemente tutte le altre cose che avevo detto.
-Esatto ed è per altro una mia amica e so che lei è ancora troppo inesperta per il tipo di compito che per esempio è stato affidato a me-
-Convertire la terribile Regina Cattiva- disse completando al posto mio quella frase e mettendomi in bocca parole che non pensavo.
-Regina...-
-Regina niente Emma, ti ho già detto che non puoi farmi cambiare idea- ripeté sicura delle sue opinioni.
-Questo l'ho capito ma...non potresti prenderti due giorni per riflettere? Se per allora sarai ancora della stessa opinione prometto che non ti metterò i bastoni tra le ruote- le proposi sperando con tutta me stessa che accettasse.
-E perché dovrei fare una cosa del genere?-
-Per me- e con quelle parole rimase spiazzate, non si aspettava che io fossi così diretta.
-Perché so che una parte del tuo cuore tiene a me- in realtà non ne ero più così tanto sicura, ma cercai di dimostrarmi convinta.
Mi auguravo comunque che quelle mie parole gli facessero affetto. 
Ormai, era inutile negarlo, me ne ero innamorata e sentirle dire che non provava più niente nei miei confronti avrebbe potuto distruggermi.
Lei guardò a terra, si prese un momento per pensare ma poi rispose: 
-Un giorno Emma, ti concedo solo un giorno- ed io sospirai di sollievo, era pur sempre poco tempo per farle cambiare idea ma era meglio di niente.
-Va bene- acconsentì io alzadomi finalmente in piedi, una volta ritrovata la forza per sostenere una postura eretta.
-Adesso dovrei andare a parlare con Ruby- dissi non sapendo bene se era una buona cosa lasciarla sola.
-Vai pure, la porta è lì- e indicandomela con un braccio mi diede la schiena impedendomi di vedere la sua faccia e capire così le emozioni che stava provando.
Fortunatamente ebbi l'illuminazione di collegare le nostre anime, nella speranza di trovare la sua, disponibile ad un contatto.
Espansi il mio spirito, toccando con quel sesto senso tutto intorno a noi e arrivai a lei, un big bang di emozioni confuse e grigie e cercai di abbracciarla.
-Emma non osare- mi gridò girandosi a guardarmi arrabbiata.
Si era accorta subito del mio tentativo di conoscere i suoi sentimenti.
-Vai via per favore- 
E triste mi trascinai all'esterno della stanza fino ad arrivare alla cella che conteneva la prigioniera.
La porta era aperta e davanti otto guardie stavano facendo appunto la guardia.
Io entrai e mi ritrovai davanti le due ragazze.
-Emma finalmente, sei riuscita a far cambiare idea alla regina?- mi chiese Ruby speranzosa.
-Non esattamente- risposi in imbarazzo.
-Okay di questo ne parleremo dopo, ma piuttosto spiegami com'è possibile che lei riesca a vederti- domandò preoccupata ma curiosa.
-Ehm...è una lunga storia- risposi io cercando di evitare la domanda, sapevo che se le avessi raccontato tutto mi avrebbe sgridato per aver infranto tutte le nostre regole fondamentali.
-Tranquilla io non scappo- ribadì incrociando le braccia.
Così con un sospiro mi arresi, ero consapevole che prima o poi un momento come questo sarebbe arrivato.
-Una strega le ha fatto un incantesimo che la rendesse in grado di aprire i suoi occhi- dissi sperando che si accontentasse di quella risposta.
-Impossibile, non esiste artificio conosciuto che sia così potente da contrastare la nostra magia- spiegò ripassando ciò che a scuola ci insegnavano.
Nel contempo maledissi il fatto che Ruby fosse una piccola studiona.
-Bè in realtà c'è una magia che è la più potente di tutte- suggerì a bassa voce.
Lei sembrò riflettere tra se e se, poi domandò:
-Stai parlando del vero amore???-
Io annuì.
-Ma questo non ha senso, cosa c'entra il vero amore in tutta questa storia??- chiese ancora più confusa di prima camminando intorno a Biancaneve che intanto se ne stava sdraiata sulla paglia, sconsolata e incurante che intorno a lei ci fossero due angeli.
-Questa strega ha fatto un incantesimo che la rendesse in grado di trovare il suo vero amore- sussurrai sperando che lei non sentisse le mie parole.
-Emma io non capisco, tutto questo cosa centra con ...........ohhhhhhhh- esclamò infine e dal suo sguardo capì che aveva compreso tutto.
Presto però il suo ohhhh meravigliato si trasformò in un ohhhh di disappunto.
-Emma adesso voglio una spiegazione convincente, dimmi che non è come penso- mi pregó la mia amica.
-Non ho scusanti lo so...-
-Emma come cavolo fai ad essere il suo vero amore!! Prima della stregoneria non sapeva neanche della tua esistenza!!!-
-Senti non lo so okay? Non è stata colpa mia, mi sono ritrovata in questa situazione e a volte credo che in certi casi la responsabilità sia solo da attribuire al destino- sbottai frustrata, passandomi una mano nei capelli in cerca di non so cosa.
-Scusa Emma hai ragione, ma perché non ne hai parlato con gli anziani? Loro avrebbero potuto aiutarti a scappare dalle grinfie di quell'essere malvagio, cambiandoti protetto- 
-Lei non è un essere malvagio- ribattei subito offesa.
-Emma ma cosa...?-
Poi si fermò e non continuò la frase.
Mi fissò in volto, poi vidi i suoi occhi sgranarsi e il suo volto assumere un'aria orripilata.
-Tu te ne sei innamorata!- mi accusò come se avessi appena ucciso una persona.
-Io..io- fu tutto ciò che fui in grado di rispondere.
-Emma ma ti rendi conto????? Hai infranto una delle leggi fondamentali della nostra comunità, hai rivelato ad un essere umano della nostra esistenza-
-Ma non è stata colpa mia!- cercai di controbattere ma lei con un gesto della mano mi zittì.
-E in più hai osato innamorartene, Emma ciò che hai fatto è molto grave, dovrò informare subito gli anziani- decretò severa.
-No no no ti prego Ruby, tu sei mia amica, non farmi questo- la supplicai disperata toccandole un braccio.
-Mi dispiace, ma è mio dovere informarli, anzi sarebbe stato un tuo dovere, non sembri neanche più un angelo ormai- non prestai attenzione alle sue ultime parole ma continuai a pregarla.
-Facciamo così, se Regina uccide Biancaneve entrambi i nostri compiti saranno conclusi, entrambe avremmo fallito e ti prometto che tornerò con te a casa ma se invece riesco a non farle uccidere la tua protetta tu non dirai niente, ci stai??- le proposi speranzosa indicandole la giovane ragazza che intanto aveva cominciato a singhiozzare.
Ruby si prese un minuto per riflettere e poi mi diede una risposta.
-Okay va bene, ma solo perché sento tutto il dolore che prova ed ormai me ne sono affezionata, non voglio che muoia...è una così brava ragazza- spiegò, triste alla sola idea che Biancaneve potesse morire.
-Grazie, Ruby grazie, ti prometto che non la lascerò morire- ed entusiasta l'abbracciai poi guardandomi un'ultima volta intorno scappai da quel posto e mi fiondai letteralmente dalla mia protetta.
Il mio compito non era finito.
Non avevo fallito.
O per lo meno non ancora.
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: Crepuscolina13