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Autore: Tinucha    07/05/2016    4 recensioni
"È la mia droga." "La droga crea dipendenza e poi uccide." "Sono già dipendente e sto morendo lentamente." Mercedes mi lancia una tenera occhiata "Tu lo ami." "No." rispondo fermamente, lei scuote il capo "Si, invece."
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jorge Blanco, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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POV JORGE
Mi guardai attorno frettolosamente tirando Marina sulle mie gambe e portando le mie labbra impazienti sulle sue morbide e buone. Gliele morsi muovendo istintivamente il bacino sotto di lei e facendola gemere. Immagini di me che mi perdevo in lei si facevano strada nella mia testa mentre con le dita carezzavo la pelle dei suoi fianchi solleticandoli. << J-Jorge aspetta. >> mugugnò fermandomi e guardandomi ansimante. Mi ci volle tutto l'autocontrollo di questo mondo per non impossessarmi di nuovo di quelle labbra peccaminose. << Quella non è Claire? >> indicò un punto fuori dal finestrino, dove una ragazza rannicchiata su se stessa tremava per il freddo. << Cazzo! >> sbottai aprendo lo sportello e scendendo con lei tra le braccia. << Ora puoi lasciarmi, le gambe mi funzionano ancora. >> sghignazzò divertita. La guardai sorridendo malizioso. << Non ti funzioneranno così bene quando affonderò in te. >> sussultò alle mie parole e continuando a sorridere feci intrecciare le nostre mani avvicinandomi sempre di più al corpo di una Claire a me sconosciuta. Piangeva e tremava, forse anche per il freddo visto che fuori c'erano pochissimi gradi e lei indossava solo uno striminzito top. << Claire? >> sussurrai e lei alzò il capo guardandoci, senza esitazione si tirò su e strinse le sue braccia attorno al mio corpo. Guardai Martina che rilassata mi lasciò la mano invitandomi a ricambiare la stretta e le sorrisi. Era gelosa si, ma così matura. << Ssh va tutto bene Claire, c'è Jorge adesso. >> le sussurrai cercando di calmare i suoi singhiozzi. << Sono incinta. >> le sue parole rimbombarono nell'aria ed io e Tini ci lanciammo un fugace sguardo. Staccai Claire dal mio corpo per guardarla. << Cosa cazzo vuol dire che sei incita? Smith lo sa? >> << Vuol dire che aspetto un bambino e che non gliel'ho detto, perché non so come reagirà. >> la sollevai tra le mie braccia non prima di essermi tolto il giubbotto ed averglielo posato sulle spalle. << Devi parlare con lui. >> << Ho paura, non voglio che mi chieda di abortire. >> << Non lo farà. >> << Cosa te lo fa credere? Lo sai com'è fatto. >> << Gli spaccherò la faccia una volta per tutte ecco cosa gli impedirà anche solo di pensare ad una merdata del genere. >> sbottai posandola sui sedili di dietro ed accendendo il motore dell'auto con l'aria calda. Tini al mio fianco la guardava dietro, rannicchiata a piangere. Sgranai gli occhi quando togliendosi le scarpe scavalcò i sedili per sedersi al suo fianco ed attirarla al suo petto. << Non conosco né te né Smith, Claire, ma posso dirti da quello che ho visto che nonostante i suoi modi rozzi e bruschi quel ragazzo ti ama. Ho conosciuto anche io persone violente, che tu ci creda o no e Smith, Smith è un ragazzo che vuole nascondersi dal mondo. È un debole che si mostra forte. >> le carezzò i capelli scostandoglieli dal viso, tornai con l'attenzione sulla strada per pochi secondi e poi le guardai ancora. Claire la guardava negli occhi e Tini sorrideva. << Perché lo fai? >> << Cosa? >> << Trattarmi bene, ho fatto del male alla persona che ami. >> il mio cuore batté forte aspettando la risposta della donna che amavo << Sei un essere umano anche tu o sbaglio? >> rise in risposta Martina continuando a carezzarle i capelli << E poi mi sembra che Jorge sia stato abbastanza forte da superarla. >> lanciò uno sguardo in avanti ed i nostri occhi si incrociarono nello specchietto << Grazie a te. >> sorrisi guardandola e vedendola arrossire nel buio. << Guarda avanti, non vorrai mica avere tre persone sulla coscienza?! >> ridacchiai << No, mi amor, no. >> avvampai di colpo alle mie parole << Oh ma sei più romantico rispetto al passato. Prima su 12 parole che pronunciava 13 equivalevano ad un invito a scopare. >> << Beh, tranquilla Claire non è cambiato nulla. >> intervenne Tini strappandoci una risata. << L'unico problema è che dal compito che avevo di renderlo innocente e poco pensante al sesso me ne sono ritrovata io ossessionata. >> inchiodai l'auto di colpo girandomi a guardarla. << Devi smetterla, Blanco, è la quarta volta in questa settimana che rischi di uccidermi. >> ironizzò << Se continui a parlare così, ti prendo qui davanti a Claire. >> << Okay, sei disgustoso più di prima. >> rise la bionda alzandosi di scatto. << Non farti mettere incinta, quando sono così determinati finisci con il pancione. >> << Okay, stiamo entrando in discorsi imbarazzanti. Mm..Che ne pensate della luce? >> << Della luce piccola? Davvero? Beh a dire il vero penso solo che illumini. >>



POV RUGGERO
Strinsi gli occhi disperato arpionando le dita intorno al copriletto, mentre Cande si muoveva su di me. << Sei una piccola strega. >> << Quando me lo impongo, stronzo. Pagherai ogni mia singola lacrima. >> mormorò mentre io trattenni un lamento. << Non c'è un altro modo? Sono pronto anche ad un calcio nelle palle, ma non questo. >> << Oh no, soffrirai molto, molto, molto lentamente. >> sussurrò avvicinandosi e spingendo sempre di più il suo bacino verso il mio. << Per favore. >> boccheggiai spalancando gli occhi << Non ce la faccio. >> << Mi rivuoi, Ruggé? >> annuii insistentemente << Allora, soffri. >> soffiò sulle mie labbra << Poi sarai di nuovo mia? >> << Di nuovo tua. >> non fiatai. Dovevo solo resistere e poi quella splendida donna, pazza e dai capelli rossi ragazza sarebbe stata di nuovo mia. Per sempre. 



POV MARTINA
Jorge continuava a camminare frettolosamente avanti e dietro quasi fino a creare un solco nel pavimento. << SMETTILA MI RENDI NERVOSA. >> gli intimai facendolo sorridere << Ti calmerò dopo a modo mio, piccola. >> il campanello di casa sua cominciò a suonare insistentemente e lui si affrettò ad aprire la porta ritrovandosi di fronte uno Smith trafelato. << Voglio Claire. Dov'è? >> sorpassò Jorge entrando in casa e guardandosi in giro con gli occhi rabbuiati e dannatamente preoccupati. << Ora non fare il Coglione, ha bisogno di tranquillità. >> << Di che cazzo parli? >> << È incinta. >>



POV CLAIRE
Rimasi rannicchiata sulla sedia a dondolo della nonna di Jorge guardando fuori dalla finestra. Mi sentivo come quelle ragazze dei film, così depresse e sole. Le lacrime continuavano a percorrere il mio viso ininterrottamente ed i singhiozzi sembravano non fermarsi. La porta si spalancò di colpo. Un profumo. QUEL profumo. Il suo. Mi girai lentamente guardando le sue labbra schiuse ed ansimanti. Sapeva tutto. << Dovevi dirlo a me, non a lui. >> una lama mi attraversò il petto a quelle parole così taglienti e fredde. << Non te n'è mai fregato niente di me. >> << Non capisci nulla, Claire. Ti ho cercata disperatamente. Ovunque..e tu eri ancora con lui. C'è sempre Jorge tra di noi. >> risi amareggiata voltandomi a guardarlo. << Sei lo schifo che mi porto dentro, Smith. Mi hai calpestata per mesi. Avrei dovuto scegliere Jorge, sempre. Ma mai, nemmeno una volta, l'idea di tornare da lui mi ha attraversato la mente. Né il cuore. Mi sono innamorata di te, Smith. Nonostante i tuoi modi rozzi e le tue parole pesanti. Mi sono innamorata di te nonostante fosse Jorge a darmi certezze. Mi sono innamorata di te, quando ho capito che saresti stato il primo e l'ultimo a cui avrei concesso di toccarmi. Non mi sono mai sentita sporca con te. Nemmeno quando di pulito avevo ben poco. Ti ho dato certezze e tu, tu solo stupidi dubbi. Mi fai pentire di tutto. Ogni santo giorno. >>



POV MARTINA
Guardavo Jorge mordendomi le unghie. Lui era altrettanto silenzioso mentre percorreva con le dita la mia spalla. << HO PAURA CLAIRE, CAZZO HO PAURA, OKAY? >> il grido disumano di Smith giunse alle nostre orecchie seguito da uno altrettanto impaurito di Claire. << PENSI CHE IO NON NE ABBIA? >>



POV CLAIRE
<< Ho sempre avuto paura. Paura che mi lasciassi, che smettessi di capirmi, di toccarmi, di abbracciarmi, e di carezzarmi dopo aver fatto l'amore in quel modo brusco quando pensavi dormissi. Perché facevi il freddo nonostante sotto sotto a me ci tenessi? >> << Perché eri bellissima, Claire. Così pulita e accesa. Ed io ho saputo solo spegnerti. >> << Mi andava fin troppo bene essere spenta da te. >> << Ho sempre avuto paura anche io. Dei tuoi occhi così grandi capaci di leggermi dentro con un solo sguardo, e le tue labbra così pulite che toglievano il peccato dalle mie. Dio Claire, sei la cosa più sensata ed al tempo stesso insensata che io abbia mai avuto. >> << Questo significa che ci sei? >> << Si biondina, e significa che ci sarò sempre. >> si avvicinò scostandomi una ciocca di capelli dal viso ed incontrando i miei occhi. << Mi hai scombussolato i piani. >> << Ehi, tu mi hai scombussolato l'esistenza ma non mi sono mai lamentata. >> sdrammatizzai sentendo un peso in meno sul mio cuore. << Hai ragione, dovresti imparare a fare la capricciosa. >> sorrise ed io circondai il suo collo con le mie braccia << Ci proverò, Smith. >>



POV MARTINA
<< Io non sento niente. >> << Staranno scopando. >> scrollò le spalle lui beccandosi una mia occhiataccia e roteando gli occhi. << Probabilmente staranno facendo pace, okay? >> sorrisi compiaciuta << Okay. >> mi avvicinai posando la testa sul suo petto e attorcigliando le mie braccia alla sua vita. << Quando impariamo a fare pace anche noi? >> mi morsi un labbro guardandolo. Così bello, così forte, così vivo e sorridente. Avvertii il suo respiro urtare le mie labbra. << Ti insegnerò a fare l'amore prima di quanto credi, piccola. >> e continuando a reggere il mio sguardo posò le sue labbra sulle mie. 
   
 
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