-Henry! Come stai?- chiede Regina al figlio molto preoccupata.
-Bene...credo!- risponde Henry confuso.
-Vedo che ci siete tutti!- esclama Killian, ancora sotto le sembianze di Henry, ignaro del fatto che hanno già scoperto chi fosse.
-Cosa ti aspettavi?!- dice Regina.
-Bando alle ciance; sapete perché vi ho portati qui?- chiede Uncino incuriosito.
Nessuno risponde. Tutti rimangono lì a fissarlo con uno sguardo quasi come disgustato, di cui Killian si accorge, e rivolgendosi a Regina esclama:
-Suvvia, Regina. Non guardarmi in quel modo anche tu. E poi, sappiamo entrambi che tu sei l'ultima persona che possa giudicare le mie azioni, Regina Cattiva!
-Non sono più quella persona, Signore Oscuro!- risponde Regina irritata.
-Vero...- ammette Uncino.
Egli si guarda intorno cercando Gold e, dopo averlo visto, gli si avvicina con spavalderia e arroganza, per poi esclamare:
-Eccoti dinanzi a me, Gold! O meglio, Signore Oscuro. Come ha fatto una donzella così affascinante come Bell a innamorarsi di te, un essere mostruoso!
-Ti sei guardato allo specchio?!- risponde ironicamente Gold -Sei esattamente come me, un'essere mostruoso senza un'anima. Tu hai scelto di essere me!
Dopo queste ultime parole, Killian fa dei passi indietro, in modo da avere una visione completa di tutti, Regina che stringe a sé Henry mentre Emma gli tiene la mano, Turchina finge di non essere impaurita, ma si può sentire anche da lontano il cuore che le batte all'impazzata. Poi, inaspettatamente, sul posto arriva anche Robin.
-Che ci fai qui?- gli chiede Regina sottovoce sconcertata.
-Non lascio da sola la donna che amo!- risponde lui con tono dolce.
-Ma Marion e tuo figlio...
-Non preoccuparti. Loro sono al sicuro, io resto qui con te!
-Grazie!- esclama Regina commossa.
-Oh, basta con queste smancerie!- interrompe Killian stufo delle loro effusioni d'amore.
-Dicci perché siamo qui!- dice Emma con sfrontatezza.
-Wow! Vai dritta al sodo!- esclama Uncino -Non volete sapere perché sto facendo tutto questo?
Nessuno risponde, ci sono solo sguardi furiosi che sembrano voler incenerire la persona, o meglio, il mostro che avevano davanti.
-Cosa vuoi, Uncino?- urla Emma infuriata.
-Non osare usare quel tono con me!- risponde Killian capendo del loro essere a conoscenza della sua identità, così si rivela, poi, con un gesto della mano, ostruisce le vie respiratorie della ragazza, impedendole di respirare qualche secondo, poi lascia che la ragazza respiri di nuovo.
-La prossima volta non sopravvivrai!- le dice con tono intimidatorio.
-Non ho paura di te!- risponde la ragazza
Killian le lancia un'occhiataccia, poi si rivolge a Gold:
-Per rispondere alla tua affermazione, io non ho scelto di diventare così!- esclama, poi guardando Emma continua: -Qualcun'altro lo ha fatto per me!
-Perché guardi me?
-Ah, giusto non ricordi niente, o meglio, non sai niente! Ma vi spiegherò in breve: stavo morendo per mano di Zelina, ma Emma, accecata dal suo amore, mia ha curato con il potere del pugnale del Signore Oscuro, il quale, dato che Bell lo ha obbligato a varcare il confine di Storybrooke, ha perso automaticamente i poteri. Ma nel tentativo di salvarmi, Emma, pur sapendo, ci ha trasformati in Signora e Signore Oscuro. Adesso sono qui per assicurarmi che Emma non abbia più la sua magia, in modo da non poter diventare la Signora Oscura!
Finalmente è tutto chiaro, ma a Regina sorge un'altro dubbio:
-Se volevi togliere i poteri ad Emma, allora perché hai ucciso tutte quelle persone?
Alle parole di Regina, Killian rimane in silenzio per qualche attimo, poi dice:
-Io...io ero controllato!
-Cosa intendi?- ribatte Emma in maniera aggressiva.
-Anzi, più che controllato sono stato ricattato.
-Da chi?
-Mi dispiace...
-Chi?- lo interrompe Regina.
-Era...Cora!
Regina rimane spiazzata, scioccata, ma allo stesso tempo non è sbalordita, se lo sarebbe aspettato. Ma come aveva fatto Cora a tornare? Ma ciò non importa molto per Regina, quello che le importa davvero è perché ha ordinato di uccidere David e tutte le altre vittime? Non capisce.
-Tu cosa c'entri con ciò che ha fatto Cora?- chiede Turchina.
-Abbiamo fatto un accordo.
-Quale accordo?
-Lei avrebbe aiutato me se io avessi aiutato lei!
-Ma ti è dato di volta il cervello?!
-Non era un buon momento, ed ero facilmente manipolabile!
-Non è una buona ragione!- risponde Regina irritata -E poi perché avrebbe dovuto uccidere David?
Appena Regina finisce la domanda, un vortice di nube color porpora si forma davanti ai loro occhi, dal quale spunta Cora, che esclama:
-Posso rispondere io a questa domanda!