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Autore: RuWeasley    22/05/2016    1 recensioni
Sei schiavo degli stereotipi. Tu come tutti gli altri.
Il tuo essere libero è sbagliato sin dal concetto.
E nonostante tu lo sappia
ora è troppo tardi. Le mie parole ti appartengono. Ho narrato la tua storia.
Quindi, perchè ora non posso continuare a farlo?
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Oliver Smith - il numero 19

 

Solo dopo ore di malinconia incomprensibile
e di confusione verso questa,
cercando qualcuno con cui stare,
con cui parlare,
con cui essere me stesso,
mi accorgo di cosa provo.
E’ solitudine
e me la merito.
Solo dopo aver tradito le aspettative delle persone si può essere realmente soli.
Quando la solitudine non è una mia riluttanza verso le persone,
ma la rabbia che queste covano nei miri confronti.
Ed incapace di rompere questa solitudine.
La accetto quasi ironicamente,
con un sarcasmo, un riso, che stona così tanto sul mio volto lacerato.
Mi ritrovo senza giustificazioni e senza nessuno,
senza nulla da fare,
senza nulla a cui pensare.
Perchè la mie scelte errate
non sono un dilemma,
sono una chiara causa
di ciò che vivo.

Cazzo se mi merito tutto questo, me lo sono sempre meritato.
Ipotizzo di essere migliore degli altri in quanto numero cosciente di esserlo.
In quanto numero cosciente del numero zero.
In fondo non sono così solo
non so semplicemente apprezzare quello che ho.
Iniziare a farlo però, implicherebbe una cosa, ovvero accettare incondizionatamente come normale lo schifo con cui veniamo alimentati giornalmente.
 

A volte ci dimentichiamo il motivo reale delle cose che facciamo.
A volte ci dimentichiamo del perchè vediamo film tutti uguali, perchè ascoltiamo sempre la stessa musica, e ci divertiamo sempre allo stesso modo.
Perchè vogliamo ignorare.
Vogliamo abbandonarci al luogo dove i problemi non esistono.
Nessuno di noi è troppo diverso dai tossicodipendenti.
Passiamo ore al computer
passiamo ore davanti alla televisione
passiamo ore a leggere parole già scritte
ed ascoltare note già cantate.
Non perchè ci piaccia
Ma perchè è la nostra droga
E’ la nostra dose giornaliera
di un mondo senza problemi

E tu non sai viverci, nel mondo senza problemi.
Tu non sei nessuno, nel mondo senza problemi.
Tu
sei un problema
del mondo senza problemi.
Non ti senti fuori posto?

Perchè dovrei.
Sono un numero, dopotutto.

E la sua voce soffocò.
Forse non sono ancora un numero.
Forse non lo sono ancora.

Ecco cosa volevo dire a Wendy
del numero 0

 
   
 
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