Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: 22Mavi    24/05/2016    7 recensioni
Sakura Haruno,studentessa al secondo anno di medicina,è costretta a causa del trasferimento dei genitori,ad affittare una stanza alla Villa Uchiha,casa di un suo vecchio amico d'infanzia,Sasuke Uchiha.
La convivenza con i fratelli Itachi e Sasuke,e con gli altri due coinquilini,Sasori e Karin,sarà più turbolenta del previsto.
[ItaSaku] [SasoSaku] [SasuKarin] [SasuSaku] accenni [NaruHina] [SaiIno]
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Itachi, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic
Capitolo 13

Non appena mise piede nel più che disordinato appartamento,il cellulare iniziò a squillarle nella tasca del jeans.
Aveva con sè una sola valigia, ma districarsi tra buste di plastica, calzini, joystic, fumetti e porcherie varie non era facile.
Lanciò il bagaglio sul divano e rispose di fretta e furia.
-Pronto?-
-Sakura? Sono io Itachi-
Le mancò un battito, non si aspettava una sua chiamata, almeno non così presto.
-Ciao Itachi...-
-Dove sei?- chiese un po' preoccupato
-Da un'amica- mentì spudoratamente poi aggiunse veloce -Hai letto il foglio che ti ho lasciato?-
-Sì l'ho letto, e capisco benissimo le tue ragioni. Ma Sasori già sente la tua mancanza... e in realtà anche io- 

Sentì l'Akasuna urlare "Mi manchi Sakura-chan!!Torna presto!"  
Le venne da ridere e inevitabilmente pensò se Sasori e Itachi fossero gli unici in quella casa ad aver voglia di rivederla.

-Ahahah anche io sento la vostra mancanza!Tornerò...solo non ora-
-Le porte saranno sempre aperte per te- le disse gentile l'Uchiha.

Sakura avvertì un nodo alla gola.Aveva voglia di stare al suo fianco e di sentirsi protetta.

-Vorrei vederti, Itachi-kun-  le uscì un filo di voce

Ho bisogno di te


-Anche io...per te andrebbe bene domani ?-
-Sì...-
-Bene allora io ora vado, ci vediamo domani Sakura-chan- 
-A domani, Itachi-kun-


Chiuse il telefono con un sospiro e iniziò a disfare la valigia.
Aveva portato con sè solo lo stretto necessario, infondo non sarebbe rimasta in quell'appartamento per sempre.
Prima o poi sarebbe tornata alla villa.Anche se l'idea, per il momento, non l'allettava per niente.
Era quasi fuggita da quella casa, lasciando come unica spiegazione una lettera indirizzata esclusivamente ad Itachi.
Non era stata molto chiara, ma sapeva che lui avrebbe comunque capito.Non c'era bisogno di scrivere altro, lui conosceva già ogni cosa.
Sospirò ancora pensando ad una eventuale reazione di Sasuke alla notizia, davvero non riusciva a immaginare come l'avrebbe presa.
Forse si sarebbe sentito sollevato, infondo lei era scappata anche per facilitare le cose a lui, oltre che per se stessa.
Non aveva più voglia di mentire, di mantenere quella facciata di serenità.
Il tutto aveva preso una piega inaspettata e non poteva andare avanti come se niente fosse accaduto, quando nel suo cuore sentiva che invece tutto era accaduto.


-Sakura-chan!!!- 
Naruto si scaraventò su di lei abbracciandola. 
-Che bello vederti qui, in casa mia, ad accogliermi quando rientro!- 
Aggiunse strusciandosi su di lei come un gatto.Sakura gli diede un leggero pugno in testa sorridendo
 -Non ti ci abituare!- 
Finse di essere seccata.Poi riprese più dolce 
-Comunque grazie per avermi ospitata- 
-Per te questo e altro!Scommetto che Ino sarà andata su tutte le furie...-
-No, in realtà mi ha capita.Tu vivi da solo, lei con Sai.Sarebbe stato scomodo anche per loro, infondo la casa è piccola...- 

Naruto si sdraiò sul letto mentre la guardava prendere i vestiti dalla valigia. 
-Se non avessi avuto il secondo letto avremmo potuto dormire insieme- disse aprendo un solo occhio e mostrando un sorriso malizioso
-Avrei dormito sul divano o mi sarei comprata una brandina!-
Rispose piegando una maglietta nel cassetto che l'amico aveva liberato
-Meglio così comunque.Sasuke mi avrebbe ucciso...- 
Sakura si voltò verso di lui.L'espressione del viso, ora totalmente diversa, palesava la sua insofferenza.
-Niente discorsi su Sasuke!Già te l'ho detto Naruto...- 
-Sì sì...lo so.Ma io non sto iniziando un discorso, era giusto una considerazione- 
-Qualsiasi cosa sia, non voglio sentir parlare di lui...-
 Naruto portò la testa all'indietro, stiracchiandosi come un gatto sul letto che, da quel momento, sarebbe stato della sua migliore amica. 
-Lui sa che sei qui?- chiese totalmente incurante di quello che gli era stato appena detto.
-NARUTO!- 
-Dai Sakura-chan, è solo una domanda!-
 La ragazza sbuffò e si sedette sul bordo, accanto a lui
 -Non lo sa... e tu non dirgli nulla, capito?- 
-D'accordo...- 
Sakura incollò gli occhi verdi su di lui.Era dubbiosa e poca sicura dell'attendibilità dell'Uzumaki.
-Naruto promettimelo!- 
-Cavolo Sakura, se lui mi chiede dove sei cosa dovrei rispondergli? Dovrei mentire al mio migliore amico?- 
-Anche io sono la tua migliore amica, potresti dirgli che sono da Ino o da qualsiasi altra persona! Ti prego Naruto...-
 Quando Sakura lo guardava con quegli occhi sofferenti, lui non riusciva a dirle di no.
Come quando erano bambini anche ora da adulti,lui sarebbe stato sempre lì per lei. Per loro
-Va bene, te lo prometto non gli dirò che sei qui-
-Grazie-disse più serena 
-Ti sei meritato una ciotola di ramen,offro io!-
Aggiunse prendendolo per mano.




Stava mangiando con Sasori e Karin quando, all'improvviso, l'uscita di quell'Akasuna aveva rischiato di farlo soffocare 

-Che vuol dire Sakura è andata via?-chiese con eccessivo trasporto 
-Vuol dire che non abita più qua-
-E dov è,ora?- 
-Non lo so,sarà da qualche amica- rispose svogliato il rosso.

Karin alzò lo sguardo sull'Uchiha studiandone attentamente l'espressione: era confuso, arrabbiato, combattuto e sopratutto afflitto.
A causa di quello sguardo perso, Karin avvertì un'incredibile morsa allo stomaco.Aveva la sensazione di sentire chiaramente i pezzi del suo cuore sgretolarsi piano piano.
Nelle canzoni d'amore delle idol che ogni tanto ascoltava, le loro storie si risolvevano sempre con un happy ending.Anche il peggiore tra i ragazzi aveva un cuore che batteva e, quando succedeva, erano  loro a farlo battere.Sasuke aveva un cuore, un cuore pulsante e disperato, ma non per lei.
Karin lo aveva capito già da qualche tempo, ma ora ne era certa.Poteva vantare di conoscere (quasi) tutte le espressioni di Sasuke, infondo vivevano sotto lo stesso tetto e condividevano svariati momenti, intimi e non.Ma quella faccia che ora mostrava non aveva niente a che vedere con quelle che lei conosceva.
Questo Sasuke non lo aveva mai visto.
Si alzò da tavola prima che potessero accorgersi delle lacrime che ormai le avevano riempito gli occhi, si chiuse in camera e nascose la testa nel morbido cuscino.

-Bravo, hai fatto scappare anche lei- 
Sasori mostrava un mezzo sorriso accompagnato dal solito sguardo malizioso negli occhi.
Quell' "anche" gli aveva dato più fastidio del previsto, ma decise di ignorarlo e si alzò per uscire dalla cucina. 
-Ora dove vai?- chiese girandosi verso l'Uchiha
-A chiedere scusa-

Sei in grado solo di far soffrire le persone che ti sono vicine...
Patetico.


-Scusa mi è entrato qualcosa negli occhi- 
Disse agitata mentre, togliendosi gli occhiali, si asciugava le guance appena bagnate.Sasuke voltò lo sguardo dall'altro lato, cercando di non urtare ulteriormente la sua sensibilità.
Si sedette sulla poltrona rossa della sua stanza poggiando entrambi i gomiti sulle ginocchia.Karin lo fissava appoggiata all'armadio. 

-Se ti ho fatta soffrire, o arrabbiare.Mi dispiace...non era mia intenzione- disse un po' teso.Non era abituato ad affrontare certi discorsi. 
-Non hai fatto niente di male, Sasuke-kun. Io sono stata cieca.E' tutta colpa mia...credevo che prima o poi sarebbe cambiato qualcosa tra di noi.
Ma da quando è arrivata Sakura...l'unica cosa ad essere cambiata sei stato tu- 

Sasuke alzò sorpreso gli occhi su di lei, Karin cercò di sorridere ma le uscì piuttosto una smorfia forzata.
Abbandonò i suoi occhi neri per dirigere lo sguardo altrove,in un posto che le avrebbe fatto meno male.

Persino Karin se ne è resa conto...è così palese il mio sentimento?
E perché faccio scappare l'unica a cui dovrebbe importare?


-Credi di amarla?- 
Mormorò con la voce rotta e le mani leggermente tremanti.Sasuke la fissò.Capì che gli dispiaceva veramente vederla così, per causa sua.
Poi pensò a quello che gli aveva chiesto, e la risposta apparve così naturale da spaventarlo.
-Sì- disse semplicemente.

Vide Karin sospirare, una lacrima solitaria scendere sulla sua guancia oltrepassando il vetro degli occhiali. L'asciugò veloce abbassando gli occhi a terra per poi rialzarli su di lui. 
-E' colpa tua se è andata via?-
Chiese seria cercando di nascondere il dolore che provava dentro l'anima.
-Credo di sì-
Karin si aggiustò gli occhiali poi prese una felpa dall'armadio, perdeva tempo perché quasi non riusciva a credere a quello che stava per dire.
-Sono un coglione- 
Sentì mormorare.E si voltò di scatto verso di lui, era la prima volta che lo vedeva così...che sentiva pronunciargli certe frasi, ed è in quel momento che capisce di non avere più dubbi.C'era una sola cosa da fare,ed era accettare che era uscita sconfitta da quella batteglia.

-Sì lo sei.Ma niente è irrimediabile...riporteremo Sakura qui, vedrai.- 

Sasuke la guardò perplesso poi accennò un mezzo sorriso.Lui l'aveva sempre trattata con freddezza, allontanandola avvolte anche in maniera violenta e lei ora gli stava offrendo un aiuto,una mano amica.L'aveva sempre sottovalutata e questa era la sua rivincita.

Penso di essere superiore a tutti,ma l'unico idiota sono proprio io.
Naruto,Itachi,Karin,Sakura...tutti sono sopra di me.E io resto indietro


-Pare proprio che in questa casa io sia decisamente il più immaturo...- 
Karin rise mentre si legava i lunghi capelli rossi in una coda alta.
-C'è sempre Sasori, non dimenticarlo!- 



====



Lei e Itachi si erano dati appuntamento allo stesso ristorante in cui, tempo addietro, andarono a mangiare insieme ai suoi due colleghi Hidan e Konan.
Questa volta però il clima era diverso.Sakura manteneva gli occhi bassi, sorrideva appena e quando lo faceva era per mascherare il velo di dispiacere che sembrava 
esserle sceso sull'intera figura.Itachi aveva ormai capito di odiare vederla in quello stato, sopratutto quando la causa scatenante era suo fratello Sasuke.

-Non avrei mai dovuto dirti tutte quelle cose su Sasuke....mi dispiace Sakura-chan, io ...ero sicuro che nutrisse veri sentimenti verso di te.
Se avessi saputo che avrebbe agito così, non ti avrei mai incoraggiata...-

Sakura ricordò con dolore il modo in cui le aveva urlato in faccia, immobilizzandola sul muro della cucina Uchiha.

-Non è colpa tua Itachi-kun, tu non hai fatto altro che starmi vicino...Sono stata io ad illudermi che le cose potessero davvero funzionare tra di noi.-
-Però, sebbene Sasuke si sia comportato come un bambino, io credo che...-

Sakura gli poggiò delicatamente due polpastrelli sulle labbra, interrompendolo.

-Ti prego Itachi-kun, basta....vorrei smetterla di parlare di Sasuke-disse accennando un mezzo sorriso

Itachi avrebbe voluto dirle quello che pensava.Voleva dirle che era sicuro che suo fratello l'amasse veramente, solo non era in grado di fidarsi di se stesso,
non riusciva ad aprirsi come avrebbe dovuto.Insomma aveva paura quanto lei, se non di più. Ma rimase in silenzio assecondando la richiesta di Sakura.

-Se non ti avessi spinta verso di lui, ora le cose tra me e te sarebbero diverse.-
Sakura arrossì portandosi un ciuffo di capelli dietro all'orecchio.
-Possiamo sempre rimediare, no?- disse imbarazzata in un soffio.

Itachi la scrutò per un istante.Non avrebbe mai osato riavvicinarsi a lei ora, dopo che il suo cuore era stato nuovamente scheggiato da Sasuke.
Considerando, oltretutto, che ogni cosa che pensava su di loro si era dimostrata vera.Per quanto Sakura lo negasse, in primis a se stessa poi al mondo 
(non diversamente da come agiva suo fratello) c'era un sentimento talmente vero in gioco, che sarebbe stato da pazzi mettersi in mezzo. 
Desiderava che Sakura fosse sua? Sì.
Lo avrebbe reso effettivo? Mai.

-Mi trasferisco Sakura-chan- disse sorridendole appena.
-Cosa? Dove? -
-Pain aveva bisogno di un aiuto per la nuova filiale di Chicago, sarà solo per 9 mesi...ma ho accettato-

L'ho fatto per te,Sakura-chan...l'ho fatto per mio fratello.


Sakura apparì turbata, non voleva che Itachi andasse via per tutto questo tempo.
Era egoista perché sentiva la necessità di averlo al suo fianco, ignorando quello che era meglio per lui.

-Quando partirai?- 
-Tra due settimane...-
-Così presto!...- era un po' dispiaciuta.Ma sentì la mano di Itachi tirarle su dolcemente il mento, per poterla guardare diritto negli occhi verdi.
-Quando vorrai, potrai sempre chiamarmi...ci sentiremo su Skype! Non sarà la stessa cosa, certo.Ma io ci sarò sempre per te- le disse amorevole.

Sakura sorrise sinceramente.Le dispiaceva separarsi da Itachi, infondo era invaghita di lui.
Ma voleva solo vederlo felice e se quella era la sua strada, non poteva che essere contenta per lui e per l'uomo che era.

-Sono contenta per te, Itachi-kun...sarà una bella esperienza!-
Itachi ricambiò con affetto il sorriso stringendole appena la mano
-Sasuke-kun lo sa?- chiese in un sussurro.

Inevitabilmente appena Itachi le aveva dato la notizia, il suo pensiero volò veloce a Sasuke, a come l'avrebbe presa, a come avrebbe reagito difronte quell'improvvisa partenza.
Lui, che non aveva mai vissuto lontano dal fratello maggiore.
Lo sguardo di Itachi si perse un attimo, poi ritornò sul piatto di carne.

-Non lo sa ancora, ho intenzione di dirglielo stasera a cena...-
-Sarà felice per te vedrai- disse cercando di rincuorarlo e, toccandogli delicatamente le dita affusolate, tentò di trasmettergli un po' della sua forza
Perché Sakura sa che se sarà dura per Sasuke lo sarà altrettanto anche per lui.
Perchè è sempre troppo difficile separarsi dalla persona più importante della vita.
Lei lo sa bene.Lo ha vissuto sulla sua pelle.

Avevano proseguito il pranzo parlando del più e del meno, riacquistando in parte la spensieratezza di qualche tempo prima.
Era piacevole per entrambi trascorrere del tempo in compagnia l'uno dell'altro, avevano imparato a conoscersi meglio, rispettando e interpretando i rispettivi silenzi.
Quando uscirono dal ristorante, Itachi corse verso l'ufficio, era in ritardo e la salutò frettolosamente, promettendole che si sarebbero sicuramente rivisti prima della
partenza per Chicago.Sakura proseguì a piedi verso casa di Naruto, aveva le cuffie nelle orecchie e la testa da un'altra parte quando incontrò Karin.
Accennò un saluto con la mano per poi proseguire verso la sua strada, ma la ragazza la fermò sfilandole una cuffietta dall'orecchio sinistro.

-Che fai?- chiese infastidita levandosi anche l'altra.

L'ultima cosa che ci vuole oggi è litigare con te,Karin!


-Sei abituata ad affrontarli così i problemi?...-
-Come scusa?- chiese allibita reggendo lo sguardo arrogante della rossa.
-Quando qualcosa va male scappi?...-
-Tu non sai proprio nulla Karin, e poi dovrebbe andarti meglio così no?...Non aspettavi questo?-
Karin sbuffò poi si mise una mano sul fianco.
-Sì hai ragione, dovrebbe andarmi meglio averti finalmente fuori dai piedi. Ma Sasuke non è lo stesso.O meglio, forse questa è l'unica volta in cui è veramente se stesso...comunque non mi piace vederlo in questo stato a causa tua!-

Sakura spalancò gli occhi verdi fissando sconvolta Karin al centro della strada affollata.

-A causa mia?-
-Sì confettino, a causa tua!Non gli hai nemmeno dato una spiegazione...-
-Non ha bisogno di spiegazioni, lui sa perfettamente quali sono i motivi.Mi ha suggerito di far finta di niente, beh io non ci sono riuscita.
Se me ne sono andata di casa è stato anche per lui, per non creargli altri problemi...-
-Non so quale sia il vostro problema, e sinceramente non mi interessa.Io voglio solo che Sasuke sia felice,
evidentemente tu non sei in grado di renderlo tale.Pensavo che tu l'amassi...-
-Cosa te l'ha fatto credere scusa?- chiese titubante.
Poteva una ragazza che conosceva solo da pochi mesi essersi resa conto di un sentimento che a lei si era palesato,così prepotentemente,solo da qualche giorno?

-Perché anche io sono innamorata di Sasuke e so come ci si sente...il cuore fa male, quasi sempre.E più allontani questo dolore,più colpisce con violenza maggiore. -

Era spiazzata dal trasporto con cui Karin aveva descritto la sua sofferenza, che sentiva fin troppo vicina alla sua.Si sedette sulla panchina che avevano alla loro sinistra,
posò la mano sul ferro arrugginito, invitando Karin a sedersi al suo fianco.
La sua ex coinquilina la guardò prima scostante, poi la raggiunse sedendosi vicino.

-Lui è così irrispettoso, capriccioso e infantile.Con nessuna di queste qualità si può iniziare un sano rapporto...- confessò Sakura arrossendo leggermente.

Karin si sistemò meglio gli occhiali scesi appena sul naso, un gesto che anche l'Haruno aveva imparato a conoscere.

-E' insensibile ed egoista...ma io...- si interruppe guardando negli occhi verdi di quella che aveva considerato la sua rivale.
-Io credo che lui ti ami veramente, Sakura.-aggiunse seria.
Sakura sussultò, Karin era seduta vicino a lei e si stava creando una strana empatia tra di loro.
-Posso chiederti perché hai questa sensazione?...-
-Perché gli occhi di Sasuke non mentono mai...e perché me lo ha detto-

Sakura le afferrò la mano, stringendogliela.Karin notò che i suoi occhi verdi avevano iniziato a brillare in maniera diversa.
-Che ti ha detto?- chiese con la voce quasi tremante

Quel maledetto mostro, chiamato comunemente gelosia, iniziò a divorarle la  mente.
Perché la stava aiutando? Sakura era l'unico ostacolo alla sua di felicità.
Avrebbe dovuto solo sabotarla, magari dirle che lei e Sasuke stavano insieme ora, e che sarebbe stato opportuno che lei non si facesse mai più viva alla villa Uchiha.
Avrebbe poi potuto dire a Sasuke di averla incontrata in compagnia di Itachi, di averli visti mentre si baciavano, o peggio.
Bastava così poco...e il gioco era fatto.
Infondo le cose tra loro erano nettamente peggiorate e allora perché era proprio lei a dover farle migliorare?...

-Senti confettino! Io lo amo davvero ok? Non lo sto facendo per te, lo sto facendo per lui...perché voglio che sia sereno, che la notte riesca a dormire senza incubi, che si 
apra con qualcuno che non sia Naruto, che parli dei suoi problemi, magari che pianga anche, non sotto la doccia quando nessuno lo può vedere, ma che pianga con qualcuno
che lo ami e che gli stia vicino, che si liberi dell'ombra di Itachi, della dipendenza che ha nei suoi confronti, che sia felice e sereno...-

Parlò velocemente, sputando tutto d'un fiato.Poi si alzò dalla panchina e la fissò dall'alto.Era bella quella Sakura e lo amava, lo sapeva.
Era la cosa giusta da fare e lei non avrebbe permesso che un vile sentimento come l'invidia umiliasse la donna che era.

-Ieri gli ho chiesto se credeva di amarti...e lui mi ha risposto di sì.Quindi sarà meglio che lottiate insieme e non uno contro l'altro per fare in modo che questo casino che è il vostro legame, si risolvi!- aggiunse quasi urlando mentre le puntava un dito contro.Non le diede nemmeno il tempo di aprire la bocca, si voltò di spalle e iniziò a correre, con il viso arrossato e le lacrime agli occhi. Sentì che anche Sakura si era alzata dalla panchina e la stava rincorrendo urlandole "grazie" a squarcia gola. Le stava dicendo qualcos'altro,qualche promessa o una cosa del genere, ma lei ormai era già lontana.Avvertì il vento soffiarle tra i capelli rossi e capì di non aver bisogno di nessun grazie e di nessun altra parola,
perché consapevole di aver fatto la migliore tra le scelte.Quella non era stata la sua sconfitta, bensì la sua più grande vittoria.





-DOBE!- 
La voce di Sasuke arrivò rabbiosa dall'altro lato della cornetta. 
-Sas'keee, come stai?-
-Hai ancora tu il mio libro di statistica?- rispose ignorando completamente l'entusiasmo dell'amico 
-Sì perché?-
-Perché mi serve per domani!Devi assolutamente portarmelo-
-Ma Sasukeee, io sono a casa di Hinata-chan e penso proprio che rimarrò qui per moolto tempo.Non potevi avvisarmi prima?- 
-SE TU AVESSI RISPOSTO PRIMA ORA NON STAREI IN QUESTA SITUAZIONE!!- 
Naruto sbuffò lasciando per un attimo il suo posto sul divano accanto alle neo fidanzata.
-Senti allora, io lascio sempre la chiave sotto alla pianta di cactus appena fuori la porta di casa, quando hai finito rimettila là- 
-Che rottura!Non ti presterò più niente...- disse attaccandogli il telefono in faccia.

L'Uzumaki ritornò dalla sua Hinata e l'abbracciò da dietro posando la testa sulla sua spalla. 
-Risolto, Naruto-kun?- 
-Certo, gli ho detto di andarselo a prendere da solo, tanto lascio le chiavi sempre al solito posto...- 
Disse allegro iniziando a metterle una mano sotto la maglietta. 
-Possiamo stare tutta la notte insieme...- aggiunse sorridendo a contatto della sua pelle morbida.
Hinata si staccò improvvisamente, il viso ancora rosso ma lo sguardo preoccupato.Bloccò Naruto trattenendolo per entrambe le mani.
-Naruto-kun!-
 -Che c'è?- chiese sorpreso. 
-Sakura-chan è a casa tua!- 
-Sì non ti preoccupare le ho detto che dormivo da te, è tutto apposto- disse sorridendo beatamente.Tentò di riavvicinarsi ma Hinato lo bloccò, di nuovo.
-Naruto-kun, Sasuke-kun sta venendo a casa tua!Dove c'è Sakura-chan!E nessuno dei due si aspetta di vedere l'altro-

Naruto spalancò gli occhi, finalmente aveva capito.Fece per prendere il cellulare e avvisare l'amica, poi si fermò.
Perché avvisarla? 
Il destino aveva agito di suo pungo.Lui non aveva detto a Sasuke di sapere dove si trovava Sakura e ora non avrebbe detto a Sakura di sapere che Sasuke stava venendo a casa sua.Insomma pari condizioni di gioco.
-Non le dirai nulla?- chiese Hinata avvicinandosi al fidanzato.
-No, lascerò che le cose vadano come devono andare.E' da troppo tempo che si rincorrono, se devono incontrarsi così non sarò certo io a mettermi in mezzo- 
-Sono un po' preoccupata per Sakura-chan- confessò l'Hyuga alzando gli occhi perlacei su Naruto
-Non ti preoccupare, si risolverà tutto.E magari riusciranno anche a trascorrere una dolce sarata, come noi due-
Hinata arrossì e alzandosi sulle punte gli diede un leggero bacio sulle labbra. 
-Speriamo- disse sognante.
  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: 22Mavi