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Autore: MartyPax    25/05/2016    0 recensioni
Reinterpretazione de "Il mago di Oz" ai giorni nostri, dove la protagonista è una professoressa e i suoi compagni di avventura sono degli studenti.
Genere: Avventura, Introspettivo, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La discussione con il suo fidanzato direi di saltarla, inutile dire che hanno litigato, e che lui l’ha definita una stupida ragazzina in cerca del nulla. Si sono lasciati, e pensare che insieme avevano anche pensato al matrimonio.

 

Veronica partì per Olivia con la sua macchina e grazie al navigatore arrivò proprio davanti al condominio dove aveva affittato l’appartamento. Ad attenderla c’era una signora.

-Ciao cara, tu devi essere Veronica-

-Si, lei è la signora Antagonelli?-

-Chiamami pure Luisa-

-Piacere-

-Piacere mio, lascia pure le valige qua sotto, tra poco arriva mio figlio e te la porta su-

Salirono le scale e Luisa mostrò la casa alla donna, per poi andarsene.

Poco dopo il campanello suonò, Veronica immaginava fosse il figlio della signora Luisa, ma quando aprì la porta si ritrovò Jack, uno dei protagonisti di Journey, più precisamente il più coraggioso. Molto spesso l’autore di Journey accompagnava la descrizione di un personaggio con un disegno fatto da lui stesso, e il disegno di Jack corrispondeva perfettamente a quel ragazzo di fronte a lei.

-Salve signora, sono Giacomo, le ho portato le valige-

-Giacomo?-

-Giacomo.-

Questo ragazzo si chiama Giacomo ed è identico a Jack, non può essere una semplice coincidenza, possibile abbia già trovato il Gufo di Ol? Veronica ci prova.

-Gufo di Ol!-

-Come scusi?-

L’espressione del ragazzo era un misto tra il confuso e lo spaventato. Bastò quello per far capire a Veronica che aveva fatto un buco nell’acqua.

-Niente scusami, entra pure-

Giacomo posò le valige e se ne andò subito dopo.

Veronica passò il resto della giornata sistemandosi nel suo nuovo appartamento, il giorno dopo doveva già andare a lavorare. Per la prima volta nella sua vita, andare a scuola le provocava una certa eccitazione.

 

Il giorno dopo una collega la accolse, le mostrò il suo orario e le fece fare un breve giro della scuola, chiedendole anche per quale oscuro motivo avesse fatto quella assurda scelta di trasferirsi nella bianca e sperduta Olivia. -Mi piace la montagna.- Veronica mentì così.

Alla prima ora aveva lezione con la 3 A, la seconda e la terza ora con la 5 A ed infine ecco che finalmente toccava alla 4 A.

Quando entrò in classe squadrò il più possibile tutti quegli studenti, notò che c’era anche Giacomo, il figlio della signora Antagonelli, ed inoltre notò un’altra ragazza, essa corrispondeva al ritratto della dolce e gentile Sam, un’altra protagonista di Journey, Veronica capì di trovarsi nel posto giusto.

Quando fece l’appello scoprì che la ragazza si chiamava Samantha Cavalli, il Gufo di Ol poteva benissimo essere anche una donna, che fosse proprio lei?

Tuttavia Veronica sapeva di dover essere cauta, non poteva interrogare i propri studenti con domande riguardanti una storiella di un sito internet, inoltre considerando quanto il Gufo di Ol desse importanza al suo anonimato, è possibile che nessuno a parte lui stesso sappia di Journey.

 

Passò così le prime settimane studiando i proprio studenti, banalmente iniziò col prestare attenzione ai ragazzi che eccellevano nei temi e in arte, considerando le abilità del Gufo, ma i risultati non arrivavano, inoltre spesso quando si ritrovava a parlare con Samantha o Giacomo, cercava di inserire nelle frasi delle piccole citazioni di Journey, ma quelli non sembravano minimamente accorgersene.

Era quindi possibile che loro fossero solo dei modelli presi come spunto dal vero autore. Nonostante questi piccoli passi avanti Veronica capì che da sola non ce l’avrebbe fatta, era necessario qualcuno in grado di darle informazioni a cui non poteva arrivare da sola.

Fu così che approfondì la conoscenza di Giorgia Pedroni, era la rappresentante di classe e un pomeriggio erano rimaste loro due da sole a compilare la lista degli argomenti svolti, in realtà stava facendo tutto Veronica ma era necessaria la firma dello studente una volta concluso il tutto.

I ragazzi di provincia si potevano definire abbastanza differenti da quelli di città, erano stranamente molto più educati e attenti durante le sue noiose lezioni, tuttavia Giorgia era un’eccezione, più la osservava e più le ricordava i suoi odiosi studenti di Milano. Durante la lezione non prestava mai ascolto e stava sempre con la testa bassa a giocare con il cellulare, un paio di volte la riprese ottenendo un misero “scusi” per poi riprendere a ignorarla beatamente. Veronica non era il tipo di professoressa che lasciava perdere, per questo motivo le aveva già assegnato diverse note comportamentali sul registro.

 

-Penso di avere quasi terminato- Esordì Veronica

-Fantastico- fu l’unica parola che in modo annoiato venne detta dalla ragazza senza nemmeno staccare gli occhi dal suo cellulare.

-Giorgia posso farti una domanda?-

-Dica-

-Conosci Journey?-

-No, dovrei?-

-No immaginavo, ma se vuoi ti spiego cos’è-

-Se ci tiene-

-In pratica è una storia di un autore anonimo scritta su un sito…-

-Interessante- ovviamente a Giorgia non interessava minimamente.

-Ecco vedi la cosa curiosa che ho notato… è che due studenti della tua classe sono identici a due protagonisti di questa storia-

-Chi?-

-Giacomo e Samantha-

-Fico- Nemmeno si impegnava a fingersi interessata, troppo concentrata a giocare al cellulare.

-Sai penso che nella tua classe ci sia l’autore anonimo, mi piacerebbe scoprire chi è-

-Ok. Buona fortuna allora-

-Non è che mi aiuteresti?-

-Non saprei come, mi spiace prof-

-Mi basta qualche informazione sui tuoi compagni-

-Non li conosco così bene-

-Potrei chiudere un occhio tutte le volte che ti vedo al cellulare durante le mie lezioni se mi aiuti-

Giorgia finalmente alza lo sguardo da quel cellulare e fissa Veronica.

-Posso provare a leggere questa storia e vedere se trovo informazioni utili se ci tiene-

-Mi faresti un grande favore-

 

Non c’è niente di peggio per una professoressa che scendere a compromessi con i suoi studenti, ma ormai Veronica era talmente ossessionata dal Gufo di Ol da non preoccuparsi più di tanto se il suo ruolo di rispettabile insegnante venisse macchiato, inoltre era solo una supplente, tra qualche mese non avrebbe più rivisto quei ragazzi.

 

Circa una settimana dopo Giorgia al termine delle lezioni raggiunse Veronica in sala professori, si guardò attorno per essere sicura di non essere vista e poi disse: -Ho delle informazioni che potrebbero interessarle-

Era solo una semplicissima storiella di un sito internet ma trattare l’argomento come qualcosa di estremamente segreto rendeva il tutto un po’ più movimentato. E in un paesino noioso come Olivia, c’era bisogno di un po’ di movimento.

 

-Allora ho letto Journey, ti dirò tutto quello che ho capito, non so quanto possa esserti utile, ah scusa ti sto dando del tu, vabbè fai finta di niente.

In pratica abbiamo i tre principali co-protagonisti che sono tutti studenti di questa scuola, due li hai già individuati, il terzo è Roberto Bonetto che corrisponde a Bob, quello che è morto alla fine, è uno studente di seconda, ma in realtà ha 17 anni, ha ripetuto due volte un anno-

-E’ stato bocciato due volte? Strano Bob nella storia è il più intelligente di tutti, grazie alla sua astuzia molte volte il gruppo…- Giorgia non le fece finire la frase.

-Sisi ho letto, ma senti qua: Jack nella storia è il più coraggioso di tutti, mentre invece Giacomo qui a scuola è piuttosto conosciuto per essere un codardo. Una volta dei suoi amici gli fecero uno scherzo in una casa abbandonata che si diceva essere infestata dai fantasmi e la sua reazione è stata terribilmente divertente da quanto si fosse spaventato, almeno così mi hanno raccontato.-

-Poveretto, comunque molto interessante questa infor…-

-Aspetta non ho finito, in Journey Sam è la ragazza più dolce e gentile del mondo, ecco sappi che Samantha è l’esatto opposto, a scuola la chiamano “la ragazza senza cuore”, perché è molto bella e ha spesso attirato le attenzioni di diversi ragazzi che però quando si sono dichiarati sono stati brutalmente scaricati.-

-Quindi tutti i protagonisti di Journey nella realtà sono uguali fisicamente ma completamente diversi caratterialmente?.

-Esatto-

-E Christopher?-

-Boh-

-Come boh?-

-Non lo so, lui non assomiglia a nessuno fisicamente-

-Forse è normale-

-Perché?-

-Christopher probabilmente corrisponde all’autore, al Gufo di Ol, però considerando quanto per lui sia importante l’anonimato, l’ha ovviamente fatto diverso fisicamente-

-Ha senso-

-Ti ringrazio, mi hai dato informazioni molto utili, ora sono praticamente certa che quei tre non siano il Gufo di Ol, forse ora potrei provare a chiedere anche a loro-

-E’ molto probabile sappiano più di me-

 

Fu così che Veronica decise di provare a parlare di Journey con Giacomo e Samantha.

 
   
 
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