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Autore: JeytonSawyer    28/05/2016    5 recensioni
***STORIA INTERATTIVA!*** ISCRIZIONI CHIUSE***
Nostalgici di Dawson's Creek? Distrutti dalla fine di OC e One Tree Hill? Alla disperata ricerca di crisi adolescenziali alla Gossip Girl? Siete nel posto giusto.
La nuova generazione di Hogwarts è alle prese con la più grande guerra di sempre: quella di ragazze e ragazzi adolescenti alla ricerca del loro posto nel mondo, tra amicizie, amori, litigi e tradimenti. Siete pronti a viverle con loro?
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Fanie sbocconcellava un croissant seduta al tavolo dei Grifondoro, mentre di fianco a lei Roxanne tentava di nuovo di convincere il fratello e il cugino a prenderla in squadra.

-Io dovrei prenderti a calci, non in squadra! Per poco non rischiavamo una rissa con le serpi, l’altro giorno. Tieniti lontana dal Quidditch, non è roba da donne!- sentenziò Fred, mentre gli occhi di Roxanne si riducevano a piccole fessurine piene di odio e desiderio di omicidio.

-Fred, ma tua madre Angelina non giocava a Quidditch?- si inserì Fanie, con fare innocente. Insomma, Roxy era pur sempre la sua migliore amica, no? E inoltre continuava a darle calci sotto il tavolo per far sì che prendesse le sue difese e se non fosse intervenuta, Fanie si sarebbe trovata le gambe piene di lividi.

Fred si voltò verso di lei: -Non ti ci mettere anche tu, eh! Perché non l’hai fermata?-

Fanie strabuzzò gli occhi: -Fermarla? Tua sorella?- alzò un sopracciglio, mentre Fred apriva la bocca per ribattere, senza trovare alcun argomento.

James alzò una mano per troncare la discussione: -Roxy, ti voglio bene, ma non farò favoritismi. Apprezzo la tua determinazione, ma presentati alle selezioni come tutti gli altri. Fine della storia.- aveva parlato con tono pacato, cercando di placare gli animi accesi. Intanto, Lily si era avvicinata con aria assonnata al fratello, appoggiandogli le mani sulle spalle.

-Hey, Lils! Come mai così stanca? Ore piccole per studiare?-

Lily annuì: -Un tema di pozioni impossibile! A proposito, Fanie, grazie per gli appunti!-

Fanie alzò le spalle e sorrise: -Figurati!-

-Oh, un’altra cosa, James! Mamma chiede di farle sapere la data della prima partita di Quidditch della stagione! Ci pensi tu? Io devo scappare!- arraffò una ciambella e girò sui tacchi, senza lasciare tempo a James di rispondere.

Fanie la vide oltrepassare la porta d’ingresso, poco prima di veder comparire Scorpius Malfoy con Alexander. I due avanzavano parlando serenamente, solo Alec dava l’impressione di essere pensieroso. Fanie ci aveva già fatto caso altre volte, allo sguardo sempre velato del ragazzo, come se nella sua testa fosse sempre in corso qualche fitto tentativo di risolvere un ignoto problema.

-Manca il terzo elemento.- sibilò Roxanne con astio, girandosi a guardarli, seguita a ruota da James e Fred, che bloccò la sorella: -Niente battutine, tieniti lontana dai Serpeverde!-

I due passarono loro accanto senza degnarli di uno sguardo, finché quello di Malfoy non cadde su Fanie. A quel punto, il biondo sorrise cordiale e con un cenno del capo disse: -Hey!- prima di proseguire verso il tavolo dei Serpeverde.

Fanie non ebbe nemmeno il tempo di rispondere, se non altro per educazione, che l’intero tavolo dei Grifondoro di era già voltato a guardarla. James e Fred la osservavano con la fronte aggrottata, mentre Roxanne aveva proprio la bocca aperta. –Ti entreranno le mosche, Rox.- disse, abbassando veloce lo sguardo.

-Che cosa è appena successo?! Perché Malfoy di ha detto Hey?- le chiese.

-In effetti è una domanda interessante.- James incrociò le braccia e le appoggiò sul tavolo massiccio, con un’aria divertita.

-Oh… Beh… Io non…- “Non balbettare, non balbettare”, Fanie cercò di controllarsi. In fondo, era una cosa così grave?! –Mi ha soltanto salutata! Ed è il minimo visto che grazie a me voi non vi siete azzuffati, l’altro giorno.- replicò piccata.

-A-ha… Deve proprio essere questo… Comunque! Visto che voi due ormai siete amici, perché non gli chiedi se sa quando iniziano le partite? Oggi ho una giornata pienissima, non riesco ad andare a cercare Eugene per chiedergli il calendario stagionale. Magari il tuo Scorpius ne sa più di noi!- propose James, con un sorriso da ceffoni sulla faccia.

-Che..cosa!? No! Io non…- Fanie fece per protestare, ma il capitano di Grifondoro col suo luogotenente Fred si erano già alzati sghignazzando, per dirigersi alla lezione di Incantesimi.

Roxanne si voltò di nuovo verso l’amica: -Non guardare me, hai sentito mio fratello. Devo tenermi lontana dalle serpi e non combinare guai. In bocca al lupo!-
 
***

L’aula di Trasfigurazione era semideserta, Dominque e Karen erano arrivate molto presto per sistemare una relazione. Così, in attesa dell’insegnante, mentre studenti assonnati le raggiungevano a poco a poco, avevano iniziato a chiacchierare.

-Di cosa pensi voglia parlarmi?-

Karen alzò gli occhi al cielo. –Oh no, non di nuovo, Santa Morgana! Aspetta la pausa pranzo e lo scoprirai.- Da quando le aveva riferito che Rose desiderava parlarle con una certa urgenza, Dominique aveva passato il tempo ad arrovellarsi sul possibile argomento.

-Non parliamo mai di niente! Cioè.. Non parliamo mai! Mia madre e sua madre non vanno granché d’accordo… insomma, non ho mai avuto granché a che fare con…-

-BASTA! Dominique, basta!- Karen sbatté leggermente il pugno sul banco. –Non ti sopporto più…- disse in tono lamentoso, appoggiando la testa sul banco.

-Vuoi finirla con tutte queste scenate? Sembri mio fratello!-

-Chi sembra me?-

-Ecco, appunto.- Dominique si voltò e vide il gemello seduto dietro di loro. I capelli arruffati probabilmente non vedevano la spazzola da giorni, forse settimane, inoltre, sulla cravatta gialla e nera di Tassorosso, spiccava una grossa macchia violacea.

Dominique alzò il sopracciglio lievemente disgustata: -Cos’è quella?-

-Una cravatta.- replicò serafico Louis, prima di guardare meglio cosa stava indicando la sorella. A quel punto, scoppiò a ridere: -Deve essere marmellata alle more! Che spreco…-

Prima che Dominique potesse scagliare una delle sue invettive contro il fratello, Karen impugnò la bacchetta e fece volatilizzare la macchia, mentre Louis la guardava grato: -Sei sempre troppo gentile, Karen. Ma di che parlavate, prima?-

-Oh, nulla di che. Ieri Rose mi ha chiesto di dire a Domi che necessita di parlarle, così si vedranno nella pausa pranzo.-

-Interessante. Rose e Dominique non parlano mai.- commentò il ragazzo.

Karen alzò gli occhi al cielo: -Non fare il complottista anche tu, tra poche ore sapremo di che si tratta.-

-Sapremo? Cosa vi dice che verrò a raccontarvelo?- ribatté Dominique, scuotendo il capo.

Karen alzò un sopracciglio: -La tua completa incapacità di tenere un segreto.- E in effetti, Dominique non era affatto la persona più indicata per fare una confidenza, a meno che non le si facesse giurare sul suo gatto Dorcas che non avrebbe parlato. Karen pensò a Rose e sperò davvero che non si trattasse di nulla di così importante.
 
***

Matthew era rimasto in biblioteca per tutta la mattina. Aveva invano tentato di dire a Rose di lasciar perdere, che parlare con Dominique non avrebbe aiutato la situazione. Alla fine, lui sapeva benissimo che la sua cotta per Louis non avrebbe portato a niente, ma si sentiva un vigliacco per lasciare tutto in mano a Rose. La sola idea di presentarsi davanti a Louis e dichiararsi, tuttavia, gli faceva chiudere la bocca dello stomaco. No, non poteva. Così, mentre aspettava il ritorno di Rose nel pomeriggio dopo  il colloqui con Dominique, si era rifugiato tra i libri. Assorto nei pensieri, si riscosse soltanto quando vide arrivare Albus Potter.
Il ragazzo si lasciò cadere sulla sedia di fronte alla sua e appoggiò la fronte sul tavolo di marmo.

-Al?- chiese incerto Matt.

-Non parlarmi, sono morto. O sto per morire.-

Matt sorrise spontaneamente: era grato di avere un amico come Al, con lui riusciva sempre a dimenticare i suoi problemi. –Che è successo?-

-Che è successo? Guarda.- tirò fuori dalla borsa una pergamena stropicciata, scritta fitta con la calligrafia disordinata di Albus. La passò a Matt, che nel disfarla notò campeggiare in fondo un “TROLL”. Scoppiò a ridere.

-La Doherty ti ha dato Troll nel tema?!-

-Che cos’hai da ridere? Io detesto questa materia!- si lamentò Albus. –Quando mia madre lo scoprirà mi farà a fettine piccole piccole, quindi, caro amico mio, voglio che tu sappia quanto ti ho voluto bene, quanto mi sia divertito con te e quanto…-

-…e quanto la fai lunga. Smettila di fare la regina del dramma! Siamo a inizio anno, hai tutto il tempo per recuperare.- disse Mattew, ridandogli il tema. Lo osservò, notando la ruga di preoccupazione sulla fronte alta, i capelli neri e gli occhi verdi, l’aria un po’ imbronciata. Sent una fitta allo stomaco: era il suo migliore amico, ma ancora non aveva trovato il coraggio di dirgli la verità sul suo orientamento sessuale. Tenergli nascosta una cosa del genere lo faceva stare malissimo, ma sentiva che ormai stava per arrivare il momento di rivelargli il suo segreto. Chissà se avrebbe capito.
 
***
 
Nicholas sbadigliò sonoramente, -Mi annoio.-

Alexander alzò gli occhi al cielo. –Che problema hai? Sapevi che io e Scorpius dobbiamo finire il nuovo schema di Quidditch.-

I tre erano seduti sui resti della capanna del vecchio custode Hagrid, ormai abbandonata da quando l’omone se ne era andato in pensione. Nicholas era sdraiato su un muretto di pietra, osservando il cielo attraverso le lenti scure degli occhiali di sole, mentre due grosse pietre facevano da sedie a Scorpius e Alec, che avevano di fronte alcuni fogli con degli scarabocchi.

-Pensavo l’aveste fatto stamattina a colazione.-

-Intendi mentre tu sei sparito non si sa dove?- replicò Scorpius, analizzando un foglio con dei calcoli di altezza e velocità della scopa.

Nicholas sorrise con un lato della bocca: -Certo che si sa dove. Cioè, non tutti lo sanno, ma voi potete chiedere.-

-No, grazie, non mi interessa…- disse Alec, scoccando un’occhiataccia all’amico molesto.

-Va beh, io ve lo dico lo stesso… Mi intrattenevo nel letto della Corvonero più sexy della scuola!-

I due amici sollevarono di scatto la testa: -Aryana Fields?!-

-Non ci credo che te la sei portata a letto, l’anno scorso ti ha rifilato un due di picche pauroso!- protestò Scorpius.

-A dire il vero, amici, è stata lei a portarsi a letto me, vi giuro che non poteva restistere! Si è resa conto dell’errore che ha fatto, cosa volete che vi dica…- si alzò a sedere, lasciando le gambe penzoloni davanti ai due amici. -…I dettagli hot dovranno aspettare questa sera, però.- aggiunse, fissando con attenzione un punto dietro la spalla di Scorpius.

Malfoy e Alec si voltarono e videro una figura femminile che si avvicinava incerta.

-Ma chi è?- chiese Alec, non riuscendo a distinguerla.

-La nuova amica di Scorpius, quella Grifondoro che stava insieme a Roxanne Weasley l’altro giorno.- sorrise Nicholas, sistemandosi la cravatta verde.

-Quella che hai salutato stamattina?- Alex si rivolse a Scorpius, che annuì.

-L’hai salutata?! Davanti a tutti?! E non è svenuta?- esclamò Nicholas, beccandosi un’occhiataccia dal biondo. –Scusa… Va beh, dobbiamo andarcene? Siamo di troppo?-

-No, imbecille, non so come mai stia venendo qui.- rispose Scorpius, mentre Alex assumeva un’aria divertita.

-Ah, ottimo! Voglio proprio godermi la scena…-
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Scusaaaaateeeee,
mille impegni mi hanno tenuta lontana da questa banda di matti! Che dire? Questo capitolo è un po’ di passaggio, nel prossimo vederemo il confronto Rose-Dominique, le reazioni di Matt e soprattutto vedremo se Fanie riuscirà ad affrontare il trio di Serpi!
Grazie a tutti e a presto!
  
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