Serie TV > Pretty Little Liars
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Autore: rob_mpg2    02/06/2016    0 recensioni
Allooora. Salve a tutti! So che la settima stagione è uscita e bla bla bla. Non seguirò gli eventi specifici degli episodi già usciti, naturalmente(SPOILER tranne la morte di Rollins-Non-Rollins, che mi ha fatto sentire davvero bene). La storia è una specie di visione del futuro, ambientata parecchi anni dopo tutti gli avvenimenti. I protagonisti saranno i figli delle nostre Liars che, naturalmente, hanno ricreato le coppie iniziali. Quindi, se siete per le Emison e per Spaleb, potete anche saltare la storia, perché sono una Paily e Spoby convinta, pace e amore.
I ragazzi protagonisti saranno perseguitati da -A, che fa il suo ritorno in gran stile. Alcuni degli avvenimenti che accadranno sono delle "libere ispirazioni" a Pretty Little Liars, quindi, se alcune cose sembreranno simili, state tranquilli, perché l'ho fatto di proposito.
Non so con che ordine aggiornerò, ma spero di riuscirci.
Spero che la storia vi abbia interessato!
Buona lettura!
Genere: Drammatico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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È buio, è tutto buio.
Perché diamine è tutto così fottutamente buio?!
Sono in una stanza senza finestre, riesco a capire solo questo.
Qualcuno mi ha chiuso dentro, non so chi.
Sento un forte rumore proveniente dall’altra parte della stanza.
Mi volto, è buio.
Riesco a vedere un’ombra nera venire verso di me con una sconvolgente lentezza.
Anche lei è buia.
Qualcuno cerca di aprire la porta, lo sento.
Sono paralizzata, non riesco quasi a respirare.
L’ombra continua ad avvicinarsi, ora è diventata una sagoma.
Riesco quasi a distinguerla: è vestita di nero, completamente. Ha il cappuccio sopra la testa e qualcosa le copre il viso.
Ora è a pochi passi da me, riesco a sentire il suo respiro.
Qualcuno sta ancora cercando di entrare nella stanza.
Qualcuno urla.
L’ombra ha gli occhi azzurri, sono l’unica parte del corpo che riesco a vedere.
Continua ad avvicinarsi.
È di fronte a me, i nostri visi a pochi centimetri di distanza.
Vorrei gridare, ma non riesco ad aprire la bocca.
Vorrei muovere le braccia o le gambe, ma non ci riesco.
Vorrei scappare, ma non so dove andare.
L’incappucciato si allontana di un passo, i suoi occhi si fanno tristi, si riempiono di lacrime.
Perché sta piangendo?
Anche l’oscurità piange?
Qualcuno riesce ad aprire la porta.
L’uomo – o la donna, non ho la più pallida idea di chi sia appena entrato – si accanisce sull’ombra.
Perché lo fa?
Non ha fatto niente, non ha motivo di attaccarla.
Qualcuno urla, l’ombra si ribella.
Riesce a scappare e io riesco a vedere il suo volto.
Sono io.
 
 
Mi risveglio di soprassalto.
Devo smetterla con quei fottutissimi film horror, mi stanno rovinando la vita, seriamente.
Sento il telefono vibrare, sul comodino.
Chi è quel decerebrato mentale che mi scrive a quest’ora?!
Prendo il cellulare e leggo lo schermo.
Messaggio da Jessica: “Vienimi a prendere, ti prego.”
Perché mia sorella non si prende la patente come tutti i normali ragazzi della sua età?
E, soprattutto, perché non prova a tornare prima la sera?
Mi alzo dal letto svogliatamente e mi metto le prime cose che riesco a trovare nell’armadio.
Scendo al piano di sotto cercando di non svegliare mia madre e i miei fratelli.
Sì, ne ho altri.
In tutto, in famiglia siamo cinque: mia madre, io, la maggiore, Jessica e il gemello Jordan e la piccola di casa, Lucy.
Dannazione al giorno in cui mia madre decise che una non bastava!
Non fraintendetemi, voglio molto bene ai miei fratelli, ma sono stressanti.
Un ottimo esempio è quell’idiota di Jessica, che sto andando a salvare proprio in questo momento.
Doveva uscire con le sue amiche, quindi, molto probabilmente, sarà in uno di quei locali che amano frequentare: rumorosi.
Prendo le chiavi della macchina e di casa, non sia mai che le dimentichi.
Esco, entro in macchina e mi dirigo al locale.
Arrivata lì, riesco a sentire la musica assordante e posso giurare di sentire puzza di alcool anche da dove sono, in macchina, al chiuso.
Riesco a vedere dei capelli biondi in lontananza.
È lei.
Ha gli occhi azzurri e, appunto, i capelli biondi. Le dico spesso di essere uguale a nostra madre, perché è così, è palese, ma non caratterialmente. In quel campo è completamente diversa.
La conosco bene e posso affermare che è un piccolo demone biondo, ma nel senso buono. È dolce, spesso insicura e timida. Se non fosse per l’aspetto fisico, sarebbe difficile credere che sia figlia di Alison DiLaurentis.
Esco dalla macchina e mi avvicino.
So che non è ubriaca, lei odia l’alcool.
Le sue amiche, però…
May, che le sta accanto, è quella messa peggio.
I capelli biondi sono sparsi ovunque e ha la camicia un po’ troppo aperta.
Continua a sghignazzare senza ritegno.
May è dannatamente sfacciata e non riesce a stare più di un’ora senza cacciarsi nei guai.  Per le sue amiche farebbe di tutto e come dice spesso, “tocca me e me la paghi, tocca la mia migliore amica e ti distruggo”, è una specie di mantra. Non è del tutto originale, visto che la prima volta l’ha sentito dire a sua madre, ma lasciamoglielo credere…
Le altre cercano di sostenerla, cercando di non scoppiare a ridere a loro volta.
Non sono ubriache, riesco a dedurlo dall’aspetto esteriore.
Un po’ brille, al limite.
Stanno cercando in tutti i modi di far stare calma May, senza buoni risultati.
Due la tengono per le braccia, l’altra cerca di sistemarle la camicia.
Cara e Shay, quelle che al momento la stanno tenendo, sono le meno ubriache, dopo mia sorella.
Cara ha la carnagione olivastra e gli occhi e i capelli castani.
È incredibilmente timida e insicura, ma se si conosce più a fondo, si può affermare che è una ragazza forte, pronta a tutto per le sue amiche.
Shay, invece, è la Sherlock del gruppo. È odiosamente intelligente, quella lì. Le vogliono tutti bene, però, anche io. Molto probabilmente, se non ci fosse lei, le ragazze sarebbero perse.
La ragazzina minuta e bassina che cerca di rendere decente May, invece, è Jennifer. È la ragazza più dolce che io abbia mai conosciuto, dico davvero. Ha i capelli neri e gli occhi verde scuro, quasi castani. È il “collante” del gruppo. È sicuro che, senza di lei, le ragazze litigherebbero in infinito, senza smettere mai. Riesce a far tacere tutti con lo sguardo, è straordinaria.
Appena mi vede, Jessica corre da me e mi butta le braccia al collo.
“Non sei mai stata tanto entusiasta di vedermi”, dico.
“Grazie di essere venuta, non sapevamo che cosa fare. May è messa male”
“Lo vedo”
May mi vede, e allora, con non so quale forza, spinge le sue amiche e viene verso di me.
Avvicina il viso a qualche centimetro dal mio e poi scoppia a ridere.
Oddio.
“Cosa le avete messo nel drink?”, chiedo sarcastica.
Cara, che è la più vicina, mi guarda implorante e mi dice: “Per favore, salvala tu”
So a cosa si riferisce. Ogni qualvolta May si riduce in questo stato, io sono l’unica a saperla rimettere “in sesto”. Sono più grande di loro, quindi conosco qualche “trucco del mestiere”.
Allora dico alle ragazze di andare in macchina e non ho la più pallida idea di come ci entreranno, ma è peggio per loro.
Entro in macchina e subito dopo, al lato del passeggero, vedo sedersi Cara.
È la più alta, quindi sarebbe più difficile riuscire a sedersi nei sedili posteriori.
Dallo specchietto retrovisore, vedo Jessica cercare di tenere a bada May, tenendole le braccia a posto; Jennifer si è seduta sulle gambe di Shay e cerca di non essere troppo di peso, avvicinandosi al sedile anteriore. Anzi, è praticamente spiaccicata sul sedile. Tanto che glielo fa notare anche Shay.
“Jenn, tesoro, puoi metterti comoda. Sei talmente leggera che non sento nessun peso”
Allora Jenn, come se le avessero appena detto di aver vinto un milione di dollari, si siede comodamente sule gambe dell’amica.
Forse, un po’ troppo comodamente, perché Shay soffoca un lamento, ma cerca di trattenersi.
May, in tutto questo, sta abbracciando Jessica come se la stesse rivedendo dopo anni.
“May! Mi soffochi!”
Allora, presa in causa, si stacca dall’abbraccio e la guarda male. Il perché mi è ignoto. Dopo due secondi scoppia a ridere.
Per la terza volta in pochi minuti.
Cara si mette più comoda sul sedile accanto al mio e dice: “Sarà una luuunga serata”.
Ci puoi scommettere.
 
 
Alla fine è stata davvero una lunga serata. Dopo aver riaccompagnato May a casa, le ragazze l’hanno portata nella sua camera. È stato piuttosto difficile, visto che nel tragitto si era addormentata.
Adesso, in macchina, ci siamo solo io e mia sorella, che è passata nel sedile anteriore.
“Grazie, davvero”, dice.
“Non è la prima volta che succede, e immagino che non sarà neanche l’ultima, vero?”
È una domanda retorica, ma Jessica mi guarda con un sorrisino colpevole e mi dice: “No”.
“Ci ho sperato, almeno”
“Davvero Cece, grazie. Non saprei cosa fare senza di te”
“Già. Saresti persa senza di me”
Jessica mi guarda male e mi dà una leggera spinta sul braccio.
“Idiota. Io cerco di essere gentile e tu sei sempre così stu-“
Si interrompe bruscamente, guardando lontano, vicino a dei cespugli.
“Cosa c’è? Che hai visto?”
Mi volto anche io, ma non riesco a vedere niente. Allora mi giro nuovamente verso Jessica, che si è paralizzata e ha lo sguardo spaventato.
“C’era qualcuno, lì. Giuro che ho visto qualcuno!”
“Jess, calma. Non c’è nessuno!”
Cerco di calmarla, ma sembra più spaventata di prima. Mi afferra il braccio con una mano e comincia a tremare.
Ha gli occhi spalancati e mi ripete di aver visto qualcuno.
“Okay Jess, mettiamo che l’hai visto veramente, questo qualcuno, che male c’è? Ci sono molte persone a Rosewood, può essere chiunque. Un innocuo ragazzo che, come te, è stato con gli amici, oppure qualcuno che soffre di insonnia!”
“Ti dico di no! Ci stava osservando, te lo giuro!”
“Jess, tranquilla. Se fosse stato un malintenzionato o chissà chi, adesso sarebbe qui, cercando di entrare in macchina. E se così fosse stato, gli avrei dato un calcio nel culo”
Jessica mi guarda spaventata, ma è più tranquilla. Ha lasciato la presa sul mio braccio e quando parla, ha una voce più tranquilla.
“Già. Hai ragione”
“È ovvio che ho ragione”
Per tutta risposta, Jessica mia dà uno schiaffo leggero sul braccio.
Intanto, le ragazze sembrano essere risorte.
Escono dalla casa stanche morte ed entrano in macchina.
“Siete ancora vive, quindi”, dice Jessica sarcastica.
“Non ne sono sicura, May è una finta magra”, risponde Shay per tutte, scatenando l’ilarità di mia sorella.
Io mi limito a sorridere.
Cosa farei senza queste ragazze?
 
 
 
La mattina dopo, i miei istinti omicidi verso la mia famiglia si fanno più forti.
Mia madre urla come se non ci fosse un domani, dicendo di fare presto ai miei fratelli.
Questi ultimi, invece, a quanto pare gioiscono del mio malessere, perché, ogni volta che passano dalla mia stanza, danno un colpo sulla porta.
Perché?!
Mi chiedo… perché?!
Stufa dell’ennesimo colpo, mi alzo e apro la porta di scatto, ritrovandomi davanti mio fratello Jordan. Capelli biondo scuro ostinatamente scombinati, occhi azzurri e odioso ghigno.
“Buongiorno!” Mette su l’espressione più innocente e bastarda che abbia mai visto.
“Come mai sveglia a quest’ora?”, continua.
Ora lo ammazzo.
A fermare la mia furia omicida c’è mia sorella Lucy.
“Se hai intenzione di ucciderlo, fallo in un posto sicuro, senza che nessuno ti veda. Qui ci sono troppi testimoni”
Piccolo angelo, innocuo e innocente, non credete?
“Se ho intenzione di farlo davvero, ti chiamo, così mi dai una mano. Ci stai?”
Alzo la mano per farmi dare un cinque e questo non tarda ad arrivare, seguito da un “Contaci!”.
E poi eccola lì, in tutto il suo splendore, mia madre, Alison DiLaurentis.
“Come mai sei sveglia? Hai deciso di diventare un essere umano normale, con orari decenti?”
Mi volto verso mio fratello, ma mi rendo conto che non c’è.
Come diamine fa?
Allora mia madre, capito ciò che era successo, mi chiede: “Jordan? Ancora?”
“Avresti potuto fermarti con me. Sarei stata un’ottima figlia unica!”
Mentre passa di lì, Jessica, che probabilmente mi ha sentito, dice: “Ti voglio bene anch’io”
Io sghignazzo e mia madre, esasperata, mi rivolge uno sguardo ammonitore.
“Che c’è? Stavo scherzando!”
Allora mi guarda come se dicesse “Davvero?”
Alzo le spalle e vedo mia madre andare verso la cucina.
È impossibile, ormai, riprendere sonno, quindi scendo anche io, poco dopo mia madre.
lei sta parlando con Jessica.
Le sento dire qualcosa circa il non poter accompagnare mia sorella a scuola.
"Ti accompagno io. In fondo, spetta sempre a me", dico.
Jess non mi ha visto arrivare, probabilmente, perchè salta in aria un secondo dopo.
"Okay, grazie", mi risponde.
Mia madre, subito dopo, dà un bacio sulla guancia a me e a mia sorella e ci saluta: "Ci vediamo stasera, vi voglio bene!"
Mentre aspetto che il caffè sia pronto, guardo Jessica e penso a quello che mi ha detto ieri sera.
È davvero possibile che qualcuno ci stesse osservando?
 
 
______
Salve a tutti!
Come vi pare questo prologo?
La storia è ancora all’inizio e deve prendere forma. Poi, devo ancora presentare tutti i personaggi.
Ora, cerco di chiarire.
Shay è figlia di Spencer e Toby(non ci saresti mai arrivati);
May è figlia di Hanna e Caleb(tale madre, tale figlia, dopotutto);
Jennifer è figlia di Aria ed Ezra,
Cara è figlia di Emily. Come cavoletto è possibile, vi starete chiedendo, che è figlia di Emily?  Beh, dovete sapere che io sono una grande fan e shippatrice convinta di Paily, quindi ho deciso che, dopo tutta quella grande storia in cui ci sono fratelli che diventano sorelle, (SPOILER)che diventano cugini e che non si sa se siano maschi o femmine, Paige ritornerà da Emily e vivranno tutti felici e contenti, almeno per un po’ :3
Adesso, il punto di vista è di, rullo di tamburi… Charlotte DiLaurentis!
(SPOILER) No, non è tornata dall’oltretomba. È semplicemente l’omaggio di Alison al suo (ALTRO SPOILER) fratello/sorella/cugina. L’altra sua figlia, invece si chiama Jessica(che è il nome di sua madre, per capirci. Non si fosse mai detto, vero?) ed è una gemella. Scusate, ma questa cosa dovevo inserirla.
Dopo che Marlene ci ha trollato(di nuovo -.-) riguardo ai gemelli, inserirli nella storia era d’obbligo.
La storia sarà con più punti di vista, comunque. Il prossimo sarà da quello di Jessica DiLaurentis, la sorella di Cece.
Vorrei chiarire dicendo che non ci sarà Rollins, visto che mi sta sui cosiddetti.
E adesso, al prossimo capitolo, bitches.
-A
Scusate tanto, ma la “A” finale dovevo metterla.
   
 
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