Serie TV > Flor - speciale come te
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Autore: nyke15    08/06/2016    1 recensioni
[...]Ad un certo punto Lorenzo smise di cantare, Flor gli girava attorno con uno sguardo più soddisfatto che felice, visto che anche lei amava qualcun’altro, tuttavia furono proprio le sue parole a ridestarla da quei pensieri e farle staccare gli occhi da quel vuoto che si ostinava a fissare.
“Questo è vero amore, profondo, intenso” disse Flor “perché un vero uomo, un vero cavaliere fa questo per la propria donna...scrive canzoni, la lusinga e la festeggia ogni giorno”
La mente di Delfina non poté fare a meno di vagare nel passato, nei ricordi, perché si, quelle cose le aveva fatte anche lui per lei una volta. [..]
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Delfina Santillan, Florencia Santillan-Valente, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, Raccolta, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Masquerade
 
All this money can't buy me a time machine, no
Can't replace you with a million rings, no
I should have told you what you meant to me, whoa
Cause now I pay the price

 
Era un giorno intero che diceva di sentirsi male. Lo aveva detto a sua madre più di una volta, ma lei, come al solito, non le credeva o forse, ancora peggio, non la calcolava nemmeno presa com'era dal nuovo piano per tentare di farmi sposare con Federico e poterci accaparrare tutta la sua fortuna.
La verità era che Delfina non ce la faceva più a dire  bugie su bugie, menzogne su menzogne, pian piano le cose si facevano sempre più difficili e complicate e per la prima volta Delfina aveva seriamente pensato che erano vicini alla sconfitta. Doveva ammettere che le dava tremendamente fastidio offrire la vittoria sul piatto d'argento alla piccola cardo e vederla trionfare mentre lei rimaneva senza niente, però dall'altra parte non riusciva più a trovare la forza per andare avanti, e, se non fosse stato per i continui incitamenti da parte della madre sicuramente avrebbe lasciato tutti da molto tempo.  
E così questa volta si fingeva di essere in fin di vita colpita da una grave malattia. Il problema è che questa volta lo era davvero, non sul punto di morire, certo, però malata si. In più adesso c'era il problema del nuovo medico cinese e non sapeva quali altre scappatoie prendere oltre quella di morire per davvero.
 ''Adesso tira fuori la grande attrice che c'è in te'' le disse Malala per incoraggiarla ''hai anche la faccia di una malata!''
''Ma perché lo sono!'' sbottò Delfina per tentare di farlo capire una volta per tutte alla madre, ma nemmeno questa volta servì.
 E così mentre scendeva le scale, vuoi per il caldo, vuoi per la stanchezza, vuoi per la malattia, o per la preoccupazione di dover affrontare questo nuovo dottore cinese,ad  ogni gradino il suo corpo si faceva sempre più pesante e la sua testa girava sempre di più, così appena arrivata, svenne a terra.  
Tutto diventò confuso, un misto tra le urla disperate di sua madre, che forse finalmete si era resa conto che Delfina stava veramente male, e quelle di Flor che pregava il medico di fare qualcosa in un finto cinese. Tutto era annebbiato, non riusciva a capire più niente. L'unica cosa che percepì furono delle parole strane pronunciate dal nuovo medico e subito dopo le sue labbra che sfioravano le sue.  
C'era qualcosa di diverso però, non erano le labbra di uno sconosciuto, riusciva a riconoscerle ed era estremamente sicura di sapere a chi appartenessero.
 ''Lorenzo..'' disse con un filo di voce
 ''Dottor Lorenzo'' disse lui con la cadenza cinese e la voce bassa per non farsi sentire.
Incredibile come riusciva a sorprenderla quell'uomo con i suoi travestimenti.  
--- 
Delfina si stava annoiando. Era rimasta chiusa in casa tutto il giorno e non sapeva proprio cosa fare per ingannare il tempo. Aveva provato a leggere ma non riusciva a concentrarsi, a guardare la tv ma non c'era niente di interessante, aveva persino riordinato la camera da quanto era annoiata. La verità era che non riusciva a smettere di pensare al nuovo ragazzo che aveva conosciuto.
Stavano insieme da poche settimane ma era come se lo conoscesse da tutta vita.
Non condividevano quasi niente, lei proveniva da una famiglia ricca e lui invece da una povera, lei studiava ed era mantenuta dai suoi genitori, lui invece lavorava e doveva mantenere la sua famiglia, lei amava i vestiti e  le sfilate e lui invece era un hippie che girava per strada con camicie larghe e pantaloni strappati, lei amava guardare i film in tv e uscire a fare shopping con le amiche, invece lui adorava leggere i fumetti dei supereroi e suonare la chitarra. Insomma se qualcuno li avesse visti non ci avrebbe scommesso nemmeno un soldo sul fatto che fossero una coppia.
 Nonostante questo non potevano fare a meno di stare insieme, innamorati com'erano l'uno dell'altra. 
Mentre continuava a sistemare i suoi nuovi vestiti, Delfina sentì uno strano rumore, come qualcosa che batteva alla finestra, però non ci badò e continuò a fare quello che stava facendo. Dopo un po' lo sentì di nuovo  e poi di nuovo , e così un po' impaurita si avvicinò piano piano alla finestra della sua camera per controllare cosa stesse succedendo.
 Fu quando aprì la finestra e guardò giù, che vide Lorenzo con un paio di sassolini in mano.
 ''Ma sei impazzito?'' disse sgridandolo ma tenendo la voce più bassa che poteva ''se ti vedono i miei ti uccidono!''
 ''Avevo voglia di vederti’’ disse lui, ‘’che ci posso fare se non riesco a stare lontano da te nemmeno per un secondo?''
Delfina dopo quella frase si addolcì e dopo avergli sorriso gli disse ''due minuti e arrivo, aspettami giù e non farti vedere da nessuno''.  
 
Cosi si sistemò i capelli, cerco in fretta e in furia qualcosa di decente da mettersi, visto che era in pantaloncini e canottiera, e corse in fretta giù per le strade.
 Era quasi arrivata alla porta d'ingresso quando incontrò sua sorella che usciva dalla cucina.
 ''Dove vai così di fretta Delfina?'' le chiese con la bocca piena mentre addentava un altro pezzo di torta. ''Ehm..ho sentito degli strani rumori così ho pensato di andare fuori a controllare'' disse cercando di inventarsi una scusa
''allora vengo anch'io’’ replicò Sofia
''Beh se ti vedesse un ladro sicuramente scapperebbe'' disse Delfina con una risatina ''però non ti preoccupare, vado da sola, sicuramente non sarà niente di che e mi sto preoccupando per niente, grazie lo stesso ''e così accennò  un sorriso abbastanza falso e uscì subito dalla porta.
 Sofia era rimasta lì, ferma e immobile, ferita ancora una volta dalle parole della sorella.  
Così dopo essersi guardata la pancia decise di andare in cucina a posare la fetta di torta che aveva preso, ma quando guardò fuori dalla finestra  capì il motivo di agitazione della sorella, non c'era nessun ladro, era tutta una scusa per coprire il ragazzo che era entrato furtivamente in casa loro e che adesso stava baciando. Sofia rimase stupita, e pensò subito di riferire alla madre quello che aveva visto, magari per una volta le avrebbe dato ragione e l'avrebbe voluta più bene. Poi però vide che sua sorella era completamente diversa dal solito, e sebbene non l'avesse mai provato su di sè, sapeva benissimo che l'espressione nel viso di Delfina era quella di una donna innamorata. Così cambiò idea e decise di non raccontare nulla alla madre, in fondo lei e Delfina erano sorelle, e non importava quante  cattiverie le dicesse, le sorelle si aiutano, soprattutto quando si tratta di nascondere i fidanzati alle madri.  
 
Non si vedevano da pochissimo tempo ma questo non impedì a Lorenzo di prendere Delfina e baciarla intensamente, non appena la vide. Non ci poteva fare niente, sapeva di essere un incosciente ad intrufolarsi in casa sua così, visto che i suoi genitori, e soprattutto sua mamma, non sapevano della loro relazione, però era innamorato perso, e si sa,  quando ci si sente così un atto di incoscienza sembra niente in confronto allo stare lontani dalla propria amata.
 ''Stasera ho saputo che si terrà una festa in maschera in un bellissimo posto, vorresti concedermi l'onore di venire insieme a me?'' Le disse dopo che le loro labbra si furono staccate
''vorrei tanto'' disse Delfina mordendosi le labbra ''ma non so più che scusa inventarmi con i miei, già prima ho dovuto dire una bugia per tenere a bada mia sorella''
 ''E allora racconta tutto ai tuoi, anche io mi sono stancato di intrufolarmi per vederti'', ribattè Lorenzo
 ''lo so, ma tu non li conosci, soprattutto mia madre...è da quando sono piccola che mi dice che la cosa più importante è trovare un uomo ricco e importante con cui sposarmi, e ho paura che...''
 ''Paura di cosa Delfina? Dimmelo, ti vergogni di me? Perché non ho una lira e non una ricchezza come vorrebbe tua madre, eh?'' rispose seccatamente Lorenzo, staccandosi da lei.
 ''Io non mi vergogno di te, non potrei mai'' disse Delfina accarezzandogli la guancia '' solo che ho paura che potrebbe fare di tutto per farci lasciare, per tenerci lontani, e io non voglio. Perché deve essere tutto così difficile..''
 ''E allora scappa con me'' disse Lorenzo ''prendi tutto quello che ti serve e vieni con me, andremo alla festa, ci divertiremo e poi penseremo a cosa fare''
 ''ma io..''stava per replicare Delfina, ma venne zittita da un bacio, ''e va bene, disse infine sorridendogli, ''mi inventerò una scusa per dormire fuori stanotte, ma domani devo ritornare qui. Aspettami dieci minuti, ci vediamo fuori il cancello''.  
 
Appena rientrò in casa si era pentita della decisione che aveva preso. Quell'uomo le faceva perdere ogni capacità di ragionare, tuttavia prese le sue cose e disse a sua madre che andava a dormire a casa di una sua amica. Malala le stava per dire qualcosa, ma nemmeno il tempo di aprire la bocca, che già sua figlia era uscita sbattendo la porta. Non c'erano dubbi, sua figlia le stava nascondendo qualcosa.  
 
''Benvenuta nella mia umile dimora'' le disse Lorenzo aprendole la porta di casa.
 Umile lo era davvero, e piccola, estremamente piccola rispetto alla casa in cui abitava Delfina. Però aveva un aria accogliente e si sentii subito a casa. C'era solo un vecchio divano e un piccolo tavolo vicino la cucina, la chitarra appoggiata in un angolo, uno stereo con tantissimi cd accanto e una miriade di fumetti sparsi in giro.  
 ''Non è molto ma è casa'' Sospirò Lorenzo  
''Mi piace tantissimo'' disse Delfina mentre continuava a guardarsi intorno, e poi prendendo un fumetto lasciato sopra il divano aggiunse ''non sapevo che leggessi Batman''
''Beh è una mia debolezza,anche se tifo quasi sempre per i cattivi, con tutti i loro piani malefici e astuti mi fanno impazzire’’
 ''non ti facevo così malvagio'' replicò Delfina,
''Ci sono tante cose che non sai di me mia cara'' ammiccò Lorenzo mentre andava in cucina, ''vuoi qualcosa da bere? Ho comprato alcune birre l'altra volta.'' 
‘’Si grazie, ho una sete..’’, ma mentre si recava verso la cucina notò qualcosa di strano.
 Vi era infatti un appendiabiti pieno zeppo di vestiti, solo che non erano quelli quotidiani, ma come dei vestiti a tema.
‘’E questi cosa sono?’’ chiese delfina perplessa
‘’Vedo che hai notato la mia collezione di travestimenti’’
Delfina li guardò uno per uno, ce n’era uno da cinese, uno da generale e alcuni dei supereroi, il tutto completo di parrucche e accessori per sembrare ancora più verosimile
‘’A cosa ti servono tutti questi vestiti?’’
‘’Hai scoperto la mia seconda passione, amo tantissimo i travestimenti, recitare, imitare chi incontro, mi fanno sentire come se potessi essere più persone nello stesso modo, e poi mi ricorda tanto quando ero piccolo e ci divertivamo a mascherarci con mia sorella Paloma’’
In effetti Delfina notò che erano presenti anche molti vestiti femminili, dai classici modello principessa a quelli di Wonder Woman o giapponesina e hawaiana
‘’Mi è venuta un’idea’’ disse Lorenzo improvvisamente, ‘’perché non ce li proviamo tutti e decidiamo quali indossare stasera? Secondo me ti starebbe bene questo’’ aggiunse mentre rovistava nell’armadio in cerca di un vestito.
Alla fine tirò fuori  una camicia bianca con un gilet nero di pelle, un uncino ed una bandana.
‘’Mi vuoi fare vestire da piratessa?’’ disse Delfina con un tono a metà tra il divertito e il perplesso
‘’Perché no? Secondo me saresti perfetta’’
‘’Va bene accetto la sfida’’ replicò Delfina con aria decisa ‘’però tu dovrai metterti…’’ e appena finì di rovistare nell’armadio disse, ‘’questo!’’ prendendo una pelliccia leopardata, una mazza e una collana con degli ossi ‘’io mi vestirò da piratessa e tu da uomo primitivo’’
‘’Ma quello è bruttissimo e poi è vecchissimo, non so nemmeno da quanto tempo non lo metto’’
‘’beh mi dispiace Lorenzo Monaco’’ replicò Delfina scandendo le parole ‘’ormai non ti puoi ritirare più dalla sfida’’
E così tra una risata e l’altra si ritrovarono vestiti una da pirata e l’altro da uomo primitivo.
‘’Devo dire che stai proprio bene vestito così, sembra che sei uscito da una macchina del tempo’’ Disse Delfina mentre continuava a ridere vedendo il suo ragazzo conciato in quel modo
‘’Ah, Ah che spiritosa..’’ le disse facendole il verso ‘’ a te invece manca un piccolo dettaglio’’
Così prese un pennarello e alla sprovvista disegnò due paia di grossi bassi sopra la bocca di Delfina
‘’Ecco! adesso sei una piratessa perfetta’’ le disse e le diede un bacio nello stesso punto in cui le aveva disegnato i baffi finti
‘’Questo non vale!’’ aggiunse lei facendo il broncio e cercando qualcosa per vendicarsi
Improvvisamente notò qualcosa, un oggetto perfetto per riuscire nell’impresa.
 Così si fiondò sul tavolo, prese la macchina fotografica che vi era poggiata sopra e incominciò a fare tantissime foto al suo uomo primitivo.
‘’Nooo’’ gridò Lorenzo cercando di scappare e nascondersi per non farsi fotografare ‘’non mi puoi fare questo’’
‘’Si invece’’ disse lei ridendo e  continuando a scattare foto ‘’con queste foto ti posso ricattare per il resto della tua vita’’
‘’ah si’’ disse Lorenzo con fare di sfida ‘’ora vedremo chi la spunta’’ e dopo averle fatto il solletico, gettandole contro la parete le sfilò la macchina fotografica aggiungendo ‘’mi dispiace ma adesso tocca a me’’.
E cosi cominciò pure lui a farle una marea di foto,fino a quando, dopo essersi rincorsi per tutta la casa non caddero sfiniti sul divano l’uno sull’altro.
Delfina alzò la testa e puntando il dito indice verso il viso di Lorenzo disse con fare minaccioso ‘’questo rullino non sarà mai sviluppato vero?’’
‘’mmm ci devo pensare’’ replicò titubante Lorenzo, ‘’magari queste foto mi potrebbero servire un giorno’’
‘’Lorenzo Monaco,ho detto che questo rullino non sarà mai sviluppato, intesi?!’’
‘’Va bene, mia..ehm..piratessa’’ disse Lorenzo come un bambino quando finge di giurare qualcosa alla mamma ‘’basta che adesso mi dai un bacio e ci facciamo una foto insieme’’
Delfina non riuscì a resistere e dopo essersi avvicinata gli diede un bacio, mentre Lorenzo scattava la foto
‘’Però se non sviluppiamo il rullino perderemo questa bellissima foto, ne sei sicura?’’
‘’Al cento per cento’’ replicò Delfina senza alcuna esitazione
 
Giunta la sera, l’aria si fece più fresca nonostante fossero in piena estate. Entrambi si erano cambiati in occasione della festa, scegliendo tra i vestiti quelli un po’ sobri. Delfina aveva scelto un vestito rosa, con un corpetto in cui erano applicate alcune paiettes e una gonna in tulle, invece Lorenzo aveva deciso di abbandonare il suo look da hippie per una sera, e trasformarsi in un dei personaggi di Grease, con tanto di giubotto di pelle, pantaloni attillati e una sorta di ciuffo alla John Travolta nonostante i capelli lunghi.
Finalmente giunsero nel posto dove si sarebbe svolta la festa, era  una grande sala piena di decorazioni e addobbi, ma tutt’intorno la gente sembrava più grande, anzi, molto più grande rispetto alla loro età.
‘’dove cavolo siamo finiti’’ disse Delfina sottovoce e vistosamente in imbarazzo ‘’sei sicuro che il posto sia questo?’’
‘’si si, l’indirizzo scritto nel biglietto era questo’’ disse sicuro Lorenzo che invece appariva abbastanza divertito.
‘’direi che ci siamo fatti notare’’ aggiunse in seguito quando vide che tutti gli ospiti li scrutavano con occhi divertiti e  sorpresi
‘’Fammi vedere questo biglietto’’ disse Delfina tenendo  la testa sempre più bassa.  
Lorenzo le passò il biglietto senza nemmeno fiatare, e dopo averlo letto Delfina non riuscì a non farsi scappare un abbastanza forte ‘’stupidoo’’ ,attirando,come se non fosse già abbastanza, ancora più sguardi.
‘’C’è scritto ballo in maschera della casa di riposo Nonni Felici’’
E così dopo un momento di incertezza si gurdarono negli occhi e scoppiarono entrambi in una grossa risata.
 ‘’Forse è giunto il momento di andare a fare un piccolo controllo dall’oculista’’ disse Lorenzo continuando a ridere
‘’direi proprio di si’’ rispose Delfina
‘’Non è così male qui però’’ le disse all’orecchio Lorenzo gaurdandosi meglio intorno.
In effetti nonostante l’età sembravano veramente tutti dei ‘nonni felici’ c’era chi chiacchierava, chi mangiava, e chi si era gettato in pista con la dolce metà per esibirsi in un tutt’altro che lento ballo di coppia.
La musica infatti era quella dei loro tempi, i mitici anni 60, con i Beatles e il rock&roll, musica che ti faceva battere i piedi sul pavimenti non appena sentivi le prime note, e ti faceva venire voglia di muoverti e
scatenarti a più non posso.
Anche Lorenzo ne fu gravemente colpito, e mentre cominciava a molleggiare a ritmo di musica disse
‘’vuole concedermi questo ballo mia bella nonnina?’’
E così travolse Delfina in questo misto di molleggio, Twist, prese e strani movimenti. Dopo un po’ erano tutti sudati al centro della pista con tutti i vecchietti che li guardavano divertiti. Fecero anche uno scambio di coppia, capitando uno con una donna molto arzilla e scatenata e l’altra con un uomo alto sulla settantina che aveva le articolazioni più flessibili di un ventenne.
E così tra sorrisi e risate, continuarono a ballare senza sosta, fino a quando la musica divenne più lenta
Delfina e Lorenzo così si avvicinarono l’una con l’altro. Lei con la testa poggiata sulla sua spalla e le braccia attorno al collo e lui con le mani che le cingevano la vita.
‘’Mi sono divertita tantissimo’’ le disse Delfina all’orecchio quasi in un sospiro
‘’Anche io’’ replicò Lorenzo ‘’Non pensavo che sapessi ballare il rock and roll vista la famiglia da cui provieni’’
‘’Beh..non sei l’unico ad avere segreti qui sai?’’
E dopo essersi sorrisi si scambiarono un bacio dolce,chiudendo gli occhi e assaporando a vicenda il sapore delle loro labbra.
‘’Ti amo’’ le sussurrò all’orecchio Lorenzo mentre una canzone dolce e melodiosa risuonava nella sala ‘’sei la cosa più bella che mi sia capitata in tutta la vita’’
Delfina lo guardò negli occhi, e vi vide una luce particolare. Il suo sguardo era onesto,sincero, puro completamente concentrato nell’ ammirarla pieno di una sorta di profonda devozione.
Anche lei si sentiva diversa, libera,amata, ma soprattutto felice.
‘’Anche io ti amo’’ le rispose lei, ricambiando lo sguardo con la stessa luce e intensità di quello di Lorenzo.
E come per sigillare quella promessa che si erano scambiati, si baciarono, con la stessa dolcezza di prima, ma questa volta in modo più travolgente e passionale.
---
 
Finalmente aveva trovato un po’ di tempo per stare da sola, dopo aver passato tutta la giornata in mezzo a cibi strani, terapie inconsuete ed esercizi di stretching a dir poco bizzarri. Così decise di scendere giù in cantina dove teneva la sua scatola dei ricordi, e una volta lì, facendo attenzione che nessuno la vedesse, la estrasse dal suo nascondiglio. Ci volle un po’ per ritrovarla ma alla fine ci riuscì.
Eccola lì la foto che avevano fatto quel pomeriggio pieno di travestimenti.
Delfina la prese e non poté far a meno di sorridere quando rilesse la dedica scritta dietro
 
Perdonami, ma era troppo bella e non ho resistito..
PS: le altre però le tengo io, quindi attenta a quello che fai perché potrei ricattarti’
 
Magari la sua maschera fosse rimasta quella da piratessa, quella che aveva ora era molto più brutta e molto più difficile da togliere via.
 
 
 
NOTEEE!
Salve a tutti, come potete vedere sono ritornata con un nuovo capitolo. Spero che vi piaccia J
Le parole all’inizio sono della canzone the One that got away di Katy Perry. Il video mi ricorda tantissimo la storia di Delfina e Lorenzo così ho deciso di predere spunto per scrivere questa nuova storia.
 
 
  
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