Videogiochi > Final Fantasy IV
Segui la storia  |       
Autore: RiyelaAlelita    08/06/2016    2 recensioni
Dopo il terremoto di Mist, Kain e Cecil si ritrovano separati, e quest'ultimo prosegue con la piccola Rydia il suo viaggio nel deserto. Ma cos'è successo a Kain? Perché, pochi giorni dopo aver progettato con l'amico d'infanzia la ribellione contro Baron, combatte insieme al regno per prendere i cristalli?
Genere: Fantasy, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kain Highwind
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Risveglio


Kain sentì delle persone che discutevano a bassa voce, ma non riusciva a capire cosa si stessero dicendo.
Si sentiva stordito.
Notò di essere sdraiato su qualcosa di morbido.
Un letto.
Provò ad aprire gli occhi, senza successo.
Senza che avesse fatto niente, la testa iniziò a girargli.
L'incoscienza lo avvolse nuovamente.

La luce gli raggiunse gli occhi da dietro le palpebre chiuse, e lo accecò quando provò ad aprirle. Provò a concentrarsi sui rumori, ma non sentiva niente. Capiva solo di essere steso su un letto, con un lenzuolo che gli copriva il corpo.
Decise di tentare nuovamente ad aprire gli occhi e, lentamente, schiudendoli sempre di più, riuscì a vedere che si trovava nella sua stanza al castello. Dalla luce che entrava dalla grande finestra, intuì che fosse pomeriggio avanzato.
Di che giorno? Quanto aveva dormito? Era arrivato a Baron che il sole era ormai tramontato, quindi doveva essere quasi un giorno intero, almeno.
Voltò la testa a destra, verso il resto della camera, e vide una giovane maga bianca seduta accanto al letto, intenta nella lettura di un libro.
-Ah, sei sveglio...- disse lei, chiudendo frettolosamente il libro e appoggiandolo a terra prima che Kain potesse leggerne completamente il titolo, ma gli era parso che fosse “Elementi base della magia nera”. Il ragazzo rimase perplesso: perché aveva un libro sulla magia nera?
-Non credevo ti saresti ripreso così in fretta, ti hanno trovato solo ieri sera e sembrava che non ti saresti svegliato per almeno due giorni.- continuò la ragazza, poi si chinò su di lui e scostò il lenzuolo, e solo allora il dragone si accorse di essere a torso nudo. Lei mantenne uno sguardo concentrato mentre eseguiva una magia, ma sotto il cappuccio si vedeva che stava arrossendo. Non doveva essere abituata a curare i soldati, se aveva quella reazione. Kain la guardò, e si rese conto di quanto fosse provata: doveva essere lì a curarlo da molto tempo. Si ritrovò a pensare quanto sarebbe stato bello se ci fosse stata Rosa al posto di quella maga, se fosse stata lei a essergli così vicina...
Il ragazzo si riscosse. Dov'era Rosa? Di solito, quando lui o Cecil si ferivano, era sempre lei a occuparsi di loro, quindi era strano che in quel momento non ci fosse lei.
-Dov'è Rosa?- chiese alla maga, con voce roca per la gola secca, e intanto la sua mente analizzava le ipotesi più disparate: magari era stata lì fino a poco prima e si era ritirata per la stanchezza, magari era malata, magari...
-Nessuno lo sa.- rispose la ragazza -Dopo il terremoto di Mist, nessuno l'ha più vista, né al castello né in città.-
Kain si incupì. Che si fosse diretta da sola al villaggio per cercarli? Sperò che stesse bene.
La sua mente tornò nuovamente a Cecil. Era ancora vivo? Sperava di sì, e, per quanto gli desse fastidio pensarlo, sperava anche che Rosa lo avesse trovato: era più sicuro per lei che andare in giro da sola, soprattutto con i mostri che in quei giorni sembravano moltiplicarsi sempre più rapidamente. Sempre che Cecil la trattasse come lei meritava: fin troppe volte aveva assistito al suo menefreghismo nei confronti della ragazza, al suo mostrarsi distaccato quando lei si mostrava preoccupata per lui.
-Vuoi qualcosa da mangiare? Ti farebbe bene.- la voce della maga interruppe le sue riflessioni.
Il ragazzo volse lo sguardo verso di lei, e doveva ammettere che il piatto di frutta che gli porgeva era piuttosto invitante. Con fatica si mise seduto, poi addentò una mela: il suo succo dolce lo fece sentire subito meglio, ma dovette mangiare altri tre frutti per placare la fame di un giorno senza cibo.
Mentre mangiava, chiese dove fosse la sua armatura, dato che non la vedeva da nessuna parte nella stanza, e la ragazza gli disse che era stata portata da un fabbro per ripararla.
“In che razza di condizioni ero, ieri sera?”
Come ebbe finito, la maga lo aiutò a stendersi di nuovo, dicendo: -Le tue condizioni sono decisamente migliorate, ma dovresti riposarti. Vuoi che ti faccio portare la cena qui?-
Lui rifletté, prima di rispondere affermativamente: di certo non era nelle condizioni di andare a mangiare con i suoi soldati come faceva spesso, e inoltre sentiva il bisogno di stare ancora nel letto.
La ragazza fece un cenno con la testa prima di uscire, nascondendo accuratamente il libro tra le pieghe del vestito.
Kain non sentì nemmeno la porta richiudersi: si era già addormentato.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Final Fantasy IV / Vai alla pagina dell'autore: RiyelaAlelita