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Autore: vanessie    09/06/2016    5 recensioni
La storia sviluppa alcuni personaggi di mia invenzione presentati nella fanfiction "Sunlight's Ray".
Una vicenda ricca d'amicizia, amore e problemi della vita quotidiana con cui ogni adolescente si trova a fare i conti...narrati da una prospettiva femminile e maschile. Non mancherà un pizzico di fantasy e un richiamo ai personaggi originali della Meyer!
Per avere una migliore visione delle cose sarebbe meglio aver letto Sunlight's Ray 1-2-3, in caso contrario potete comunque avventurarvi in Following a Star!
Genere: Fantasy, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sunlight's ray'
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FOLLOWING A STAR

 

Capitolo 9

“Una serata piacevole”

 

POV Nicole

Erano trascorse altre due settimane, le cose procedevano al meglio, ero impegnata con i corsi ma anche nella conoscenza di Andrew. Ero uscita con lui e alcuni suoi amici un paio di volte, Cat mi aveva fatto compagnia. Beh non è che fosse il tipico ragazzo che mi faceva impazzire, ma era simpatico e mi aveva dato un appuntamento per la sera successiva. Ci saremo incontrati da soli per la prima volta. Sentii bussare alla porta, mi alzai dal divano e andai ad aprire. Jonathan mi fissava con un’aria pensierosa “Ciao, disturbo?” “No affatto. Vieni, accomodati” dissi. Lui entrò e per la prima volta conobbe la mia compagna di stanza. “Lei è Catherine e lui è Jonathan” dissi facendo le presentazioni “Ohhhhh tu sei quel Jonathan!” esclamò lei “Quando dici che sono quel Jonathan ti riferisci a qualcosa di bello o brutto? Nicole ti ha parlato male di me vero?!” chiese lui per scherzare “Assolutamente no, intendevo in positivo” chiarì Cat “Cavolo non mi aspettavo che fossi così, ti immaginavo diverso. Sei uno di quei tipi per cui io…potrei anche morire” precisò lei. Lui si mise a ridere, io entrai in iperventilazione al pensiero che Cat avesse detto sul serio quella frase a Johnny…cioè ero pienamente d’accordo con lei, ma dirgliela lì davanti…“Nikki non mi avevi raccontato che era così carino” mi disse “Cat…scusa vieni di là con me un attimo” dissi trascinandola in camera mia e chiudendo la porta. “Che diavolo stai facendo?” bisbigliai “Scusa non puoi pretendere che mi fai piombare in casa un ragazzo del genere ed io stia anche zitta. Cacchio Nicole credevo che esagerassi nel dire che era bello, ma mi sbagliavo di grosso” sussurrò tutta su di giri “Ehy sia chiaro, non osare nemmeno immaginare di farci un pensierino, perché quella è roba off-limits!” esclamai “Lo so tranquilla, uhhhhh quanto sei gelosa, sei veramente fantastica. Non ti avevo mai vista così” “Torniamo di là e smettila con i commenti, ti supplico” conclusi. Ritornammo da Jonathan, che nel mentre si era seduto sul divano. Catherine finse di andare ad armeggiare in cucina ed io mi misi seduta accanto a lui. “Scusa per la mia amica, è fatta così” mi giustificai “È simpatica! Senti ma…in realtà ero passato da te per chiederti se ti va di accompagnarmi a fare un giro” “Adesso?” “Sì…lo so, scusa non ti ho dato nemmeno un po’ di preavviso è che…ho bisogno di parlare” “Ok. Mi fai preoccupare, tutto bene?” domandai appoggiando la mia mano sulla sua. “In un certo senso sì” “Aspetta metto le scarpe, prendo la borsa e usciamo” dissi. Avvertii Cat che stavo per uscire e andai con Jonathan a passeggiare nel giardino dell’ateneo. “Insomma?! Che volevi dirmi?” gli chiesi curiosa e anche un po’ in ansia. “Si tratta di Wendy” “Che è successo?” “Niente in realtà è che io…ci sto riflettendo molto e credo che…non lo so Nik…con lei sto bene, ma non c’è quel feeling che vorrei. Non sono…innamorato nel vero senso della parola. Non penso a lei appena mi sveglio e neppure quando vado a dormire…io vorrei una storia con una ragazza che abbia con me un legame diverso. Qualcosa di profondo. Una che mi faccia perdere la testa, che mi emozioni quando le sto accanto, quando la guardo negli occhi e con Wendy non accade” spiegò. Mi fermai a sedere su una panchina e lui si mise accanto a me “Se non sei innamorato…” “Credo di non esserlo. Lo so cosa stai per dirmi…lasciala, ma il punto è che mi dispiace ferirla, è una brava ragazza” “John io…non posso darti grandi consigli, sei tu che sai cosa senti e cosa vorresti sentire. Ma credo che…tu la stia ferendo anche se stai con lei senza provare nulla” dissi. Non volevo dirgli di lasciarla e sperare che lui diventasse mio. Cioè…ci speravo ma non ero il tipo di ragazza da mettersi in mezzo. Mi stavo solo mettendo nei panni di Wendy. Se a me fosse capitato di stare con un ragazzo che non mi ama, avrei preferito che lui mi lasciasse invece che illudermi. “Sì hai ragione, la sto già ferendo” disse “Riflettici però Jonathan, non prendere decisioni affrettate” “Ok. Grazie del consiglio” disse avvolgendomi in un abbraccio. Dio, quanto mi era mancato il suo odore, il calore della sua pelle, il batticuore che sapeva sempre suscitarmi al minimo contatto. Lui si alzò ed io lo seguii. Continuammo a passeggiare raccontandoci cosa avessimo fatto ultimamente, come procedessero gli studi.

 

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Gli raccontai anche dell’esperienza che avevo cominciato da due settimane, ossia l’apertura del mio blog per conto della redazione dell’ateneo. Mi avevano presa e avevo già cominciato a pubblicare qualcosina. “Wow e quando pensavi di dirmelo? Appena torno nella mia stanza vado subito a leggere!” esclamò “No ti prego, non farlo” “Perché?” “Mi vergogno” “Cioè scusa…aspetta…tutta l’università legge il tuo blog ed io non posso farlo?” “Lo so è strano, ma…tu mi conosci gli altri no e quindi…mi imbarazza” “Ti vergogni di me?” chiese con uno sguardo che stava per farmi stramazzare al suolo. Annuii “Nik…lo sai che ti voglio bene, credi che cambierei opinione in base a ciò che scrivi?” “No però…” “Non mi convincerai, appena torno lo leggo” “Ok io ti avevo avvisato” “Ma che hai scritto di tanto sconvolgente?” “Qualche articolo e poi una rubrica su di me. Alla redazione dicono che devo farmi conoscere, parlare della mia famiglia, degli studi, delle amicizie, degli amori…” “Hai scritto qualcosa su di me?” “Sì certo, sei un mio amico e quindi era logico che ci fossi. Ma non è per questo” “E allora?” “Ok…è che ho scritto che mi sta interessando un ragazzo. Non te ne avevo ancora parlato e quindi non volevo che lo venissi a sapere dal blog” confessai. “Ah beh adesso me lo hai detto. E chi è?” “Non lo conosci” dissi.

 

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Non volevo aggiungere troppo su Andrew…lui non era esattamente il mio tipo dal punto di vista fisico, ma mi intrigava. Sul blog avevo parlato del fatto che fossi combattuta sui miei sentimenti. Da un lato c’era Andrew, che avevo citato sul blog come A e dall’altra parte c’era un altro ragazzo che era sicuramente più adatto a me, più nel mio stile ideale di uomo, ma con il quale sapevo che non c’era storia. Quest’ultimo era ovviamente Jonathan, che sul blog era diventato mister Y. Perché ipsilon? Beh perché è il cromosoma maschile per eccellenza e lui per me aveva sempre incarnato quel modello di maschio che mi faceva perdere ogni barlume di lucidità. “Va bene ho capito, cambiamo argomento, non vuoi parlarne” disse “Scusami” “Figurati, se vuoi io sono qua, lo sai. Non lo tirerò più in ballo, se vorrai sarai tu a farlo” “Grazie” risposi. Poco dopo ci salutammo e ognuno tornò nel proprio appartamento. Mi dispiaceva avergli mentito, quanto avrei voluto dirgli che lo amavo da sempre…ma non volevo rischiare di rovinare un’amicizia e poi lui era pur sempre impegnato con Wendy.

Tra due ore sarei uscita con Andrew per il nostro primo appuntamento vero e proprio. Iniziai a truccarmi con calma, cercai di farmi carina. Scelsi un paio di pantaloni, una camicetta e una giacca. Indossai tutto, misi anche una collana, dei braccialetti e degli orecchini. Kevin mi inviò un sms di raccomandazioni, in cui mi pregava di stare attenta, ma mi invitava anche a divertirmi. Gli risposi e ci scambiammo un po’ di messaggini. Presi la borsa e andai nel luogo stabilito per l’incontro con Andrew. Quando arrivai lui non c’era. Controllai l’orologio da polso e mi resi conto di essere cinque minuti in ritardo…e lui ancora non c’era. Fantastico! Odiavo i ritardatari, oltretutto fare tardi al primo appuntamento non era esattamente il massimo. Beh…non partivamo proprio con il piede giusto. Mi misi seduta su un muretto e osservai i passanti. Camminavano in fretta spostandosi da un luogo all’altro, si incontravano con gli amici, con i propri partner. Sbuffai, presi in mano il cellulare per controllare se lui mi avesse chiamata, ma sul display non risultava niente. Quando alzai gli occhi dallo schermo lo vidi arrivare. Mi alzai in piedi e cercai di mostrarmi positiva, sebbene fossi scocciata per l’attesa. “Ciao Nicole, tutto bene?” “Ciao, tutto bene e tu?” risposi allungandomi per scambiare due baci sulle guance “Benissimo, scusa per il ritardo ma ho impiegato un po’ a scegliere la camicia” disse. Poggiai gli occhi sul suo abbigliamento, era rivestito di tutto punto, in pratica aveva il look da fighetto. Non mi piaceva l’idea che un ragazzo impiegasse più tempo di me davanti allo specchio. Io ero una semplice, come a tutte le ragazze mi piaceva apparire carina, ma non ero una di quelle tipe fissate con la moda, i dettagli e roba simile. “Che ne dici di andare al pub?!” mi propose “Va bene” risposi. Ci avviammo verso il locale, parlammo e più che altro restai ad ascoltarlo, poiché quando mi faceva una domanda ed io iniziavo a rispondergli, poco dopo lui mi interrompeva e ricominciava a parlare. Non è che fosse proprio l’atteggiamento migliore il suo, ma cercai di non giudicarlo troppo in fretta, forse era solo nervoso…

Entrammo nel pub e ci sedemmo ad un tavolo. Ordinammo una bevuta per ognuno e aspettammo che il cameriere ce le portasse. “Insomma…come vanno gli studi?” mi domandò “Bene, sono una di quelle a cui piace studiare e quindi mi trovo abbastanza” “Ohhhhhhh io invece sono uno di quelli che la prendono con filosofia, cioè voglio dire, sì studio, ma sono al college e voglio anche divertirmi” affermò interrompendomi di nuovo. Provai a fargli io qualche domanda “Hai parecchi amici ho visto! Li hai conosciuti tutti qui a Seattle?” “Sì, li conosco da due anni e siamo inseparabili. Andiamo a divertirci, alle lezioni, facciamo sport insieme…” “Capisco e invece che mi dici delle ragazze?” chiesi per capire il suo punto di vista. “Le ragazze?! Beh parliamo di te. Sei la più bella che abbia conosciuto in due anni trascorsi qui all’ateneo, hai delle labbra bellissime” disse avvicinandosi a me “Grazie” risposi imbarazzata “Sai che di solito…beh esco con tipe diverse da te, più spigliate, più estroverse. Tu sei timida e riservata ma non riesco a non guardarti, sei…” disse continuando ad avvicinarsi. Mi alzai in piedi ancora più agitata, lui si alzò e mi sospinse verso la pista da ballo del locale. Cominciammo a ballare a ritmo di musica, c’erano brani da discoteca. La musica aveva sempre avuto l’effetto di calmarmi e farmi sciogliere. Lentamente mi abbandonai e mi divertii a muovermi a tempo. Andrew mi stava parecchio appiccicato, mi richiamava a sé quando mi allontanavo leggermente. Si posizionò dietro di me, tenendomi le mani sui fianchi. Ogni tanto mi faceva dei complimenti avvicinando la bocca al mio orecchio per far sì che sentissi, nonostante il volume assordante della musica. Certo che mi faceva piacere ricevere quei complimenti. Mi girò verso di lui e restò attaccato a me a ballare. Appoggiai le mani sulle sue spalle mentre Andrew continuava ad avvicinarsi alle mie labbra. Poggiai lo sguardo sulle sue labbra e mi ci incantai. Ad un tratto sentii la sua mano sulla mia nuca, cominciò a baciarmi, inizialmente in modo superficiale, poi sempre più profondamente. Assecondai ogni suo movimento, non baciavo più nessuno da mesi e sentire quelle sensazioni fisiche mi risvegliò i sensi. Ma non era amore, passione, era invece semplice attrazione fisica. Quando lui si staccò dalla mia bocca, rimasi a guardarlo. Restammo a ballare per qualche altra ora, tra un bacio e l’altro. A fine serata uscimmo dal pub. “Quando possiamo rivederci?” gli domandai “Domani e dopo domani sono con gli amici, se vuoi ci vediamo giovedì” “Sì va bene” dissi. “Passiamo la notte insieme?” mi domandò spudoratamente riprendendomi in un abbraccio “Io…sono una ragazza che…preferisce aspettare. Cioè…credo che per andare oltre ci sia bisogno di conoscersi meglio” “Ok” rispose. “Mi accompagneresti a casa?” chiesi, ma non appena finii di parlare, il suo telefonino iniziò a squillare. Lui rispose. Capii dal senso del discorso che era qualche suo amico ad avergli telefonato. Si misero d’accordo per vedersi tra venti minuti, poi riagganciò la chiamata. “Nicole, ti dispiacerebbe tornare indietro da sola?” “N-no” risposi, anche se non del tutto convinta, erano le 2.00 del mattino e lasciare tornare una ragazza da sola a quell’ora non era il massimo dell’educazione e della gentilezza. “Scusa, ma ho fissato con un amico e devo scappare. Ti chiamo ok?” disse “Sì” “Non posso ancora credere di averti baciata, è stata una bella serata” “Sì, anche per me” “Spero che la prossima sia ancora migliore” aggiunse, annuii a disagio e lo salutai. Tornai verso il mio appartamento ripensando a quell’uscita con Andrew. Ero stata abbastanza bene, certo non ero al settimo cielo, non avevo le farfalle nello stomaco, ma…era stata una serata piacevole. Baciava piuttosto bene e si sa…al primo appuntamento si è sempre a disagio. Volevo dargli l’opportunità di farsi conoscere meglio. Alcuni ragazzi seduti sulla panchina alla fine del giardino mi guardarono un po’ più a lungo. Commentarono tra loro e sperai che non si avvicinassero, perché non volevo guai. Affrettai il passo e entrai nell’edificio nel quale c’era la mia stanza. Una volta dentro mi voltai per controllare se qualcuno mi avesse seguita. Non c’era nessuno, affinai i miei sensi da licantropa: odorato, udito, vista…pericolo scampato! Raggiunsi la porta della mia casa, la aprii e feci il massimo silenzio per struccarmi, mettermi il pigiama e andare a dormire, senza svegliare Catherine.

 

NOTE:

Buongiorno a tutte voi! Un po' di novità tutte insieme in questo capitolo: la prima è che Jonathan (come preannunciato nel capitolo precedente da Kevin) chiede consiglio a Nicole sulla sua situazione sentimentale con Wendy, la seconda è che Nicole ha aperto il blog per l'università ed è felice di questa opportunità, infine la terza è che Nicole e Andrew escono insieme e si baciano 0__________0 Su, siate sincere, questa non ve l'aspettavate! L'atteggiamento di Andrew non è proprio il massimo in questa prima serata, che ne dite? Gli vogliamo dare un'opportunità come fa Nicole o me lo scartate a priori? Aspetto i vostri commenti e ritornerò ad aggiornare il venerdì, come ho sempre fatto. Un bacio,

Vanessie

   
 
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