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Autore: Hikaru_Tsuki    10/06/2016    1 recensioni
“Caro diario, sono passati ben cinque anni dall'evento che ha sconvolto la mia vita..."
Dopo la grande battaglia contro Le Papillon sia Marinette che Adrien perdono i loro poteri poiché non serviva più dei supereroi... Ma se una persona misteriosa dal passato di Adrien stesse seguendo le tracce di Le Papillon? Parigi ha bisogno di più supereroi questa volta, Ladybug e Chat Noir avranno finalmente una squadra da far invidia agli Avengers.
******** sequel di "I hate you! Why don't you leave me alone?" di Photografic_Therapy *********
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Felix Agreste, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Miraculous Adventures'
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Capitolo sei.

 

 

 

 

 

 

 

 


 
La pioggia impaziente colpiva la grande vetrata a forma di farfalla, Ladybug era piena di ferite ma in piedi zoppicante era davanti a Chat Noir, il suo compagno e il suo amore. Chat si contorceva dal dolore per terra e a ogni gemito Ladybug si sentiva come se un ago le avesse punto il cuore e fosse rimasto lì per farla soffrire. Le Papillon le era davanti e aveva tirato fuori dal suo bastone un fioretto appuntito come un ago, la ragazza guardò Chat non voleva combattere voleva soltanto salvarlo, portarlo al sicuro e mandare via quel akuma che era dentro il suo cuore, era tentata di togliersi gli orecchini e tirarli il più lontano possibile ma invece si chinò ignorando il fatto che Le Papillon si stesse avvicinando lentamente.
<< Chat resisti, ascolta la mia voce… >> Sussurrò la giovane eroina di Parigi sentendosi gli occhi arrossire per le lacrime che stavano per cadere, quello per il ragazzo fu’ lo stimolo per combattere con ancora più forza l’akuma che voleva prendere il possesso di lui, in un urlo di puro dolore ritornò ad essere Adrien, e come civile era pieno di ferite rimaste dal combattimento di prima, Ladybug notando che Le Papillon si era fermato osservando il figlio confuso per poi dare le spalle borbottando qualcosa a bassa voce ne approfittò e legando il suo yo-yo nella gamba del suo nemico lo tirò ma non si era resa conto che lui cadendo in avanti si sarebbe trafitto  da solo con la sua spada, proprio al centro del petto. La ragazza annullò subito la trasformazione correndo verso l’uomo e togliendogli la maschera, sapeva che era Gabriel Agreste lo aveva capito dal fatto che erano nella sua villa, Adrien lentamente si era avvicinato al padre e lo osservava con tristezza, l’uomo gli sorrise dolcemente mentre iniziava a perdere i respiri.
<< Sono felice che tu stia con lei… Abbine cura e non lasciatela sfuggire come ho fatto io… - Adrien per quanto dovesse odiare suo padre non riusciva a farlo, e in ginocchio gli prese la mano e se la portò sulla guancia dando la possibilità all’uomo di toccare per l’ultima volta il figlio che tanto amava- spero di non trovare Jocelyn che mi aspetta dall’altra parte >> sussurrò con un sorriso prima di chiudere per sempre gli occhi. Marinette alzò lo sguardo verso Adrien ma lo vide che indietreggiava con uno sguardo di puro terrore.
<< Tu sei un’assassina… >> Dietro di lui tutte le persone che la ragazza conosceva dalla sua migliore amica a persino i suoi genitori ripetevano come un mantra quella frase. Lei era un’assassina.
 

 

 

 

Marinette si sedette sul letto sudata si guardò intorno e vide che non era neanche l’alba, con un sospiro guardò che al suo fianco Adrien dormiva a pancia in giù mostrandole la sua schiena perfetta, la ragazza si ritrovò a chiedere se c’era qualcosa in cui Adrien non fosse perfetto… “Battutine a parte ovviamente” si disse sorridendo mentre si alzava e si vestiva con una maglietta del ragazzo che era per terra, adorava usarle le erano gigantesche e sembrava dei vestiti addosso a lei. Si diresse verso la sua scrivania osservando il suo album con i suoi disegni, sussultò appena quando sentì due forti braccia che le cingevano i fianchi per poi appoggiarsi tranquillamente contro di esse.
<< Tutto bene? Di solito ti svegli sempre cinque minuti prima che inizino le lezioni e mai all’alba >> le sussurrò Adrien all’orecchio mentre la ragazza chiudeva gli occhi cercando di non pensare a quell’incubo.
<< Ho avuto solo un brutto sogno, nulla di che, tu invece perché sei sveglio? >> Disse per poi girarsi e guardarlo con dolcezza mentre lui alzava una mano per accarezzare la sua guancia.
<< Volevo il mio cuscino personale ma ho abbracciato l’aria, non sapevo fosse così fredda, dovremmo darle una coperta >> Ridacchiò da solo mentre la tirava a se il più possibile, Marinette per quanto la battuta fosse pessimo si ritrovò a ridere di gusto mentre tornava a sdraiarsi sul letto questa volta accoccolata sul petto di Adrien.
<< Che hai sognato di così tanto spaventoso? Non avrai visto un film horror senza di me? Lo sai che effetti ti fanno quei film e poi non dormi più la sera >> rise il ragazzo mentre giocava con una ciocca nera della ragazza.
<< Ho sognato tuo padre >> sussurrò lei, sentendo il suo compagno irrigidirsi a quell’affermazione, quello era ancora il tasto dolente per entrambi, Marinette non riusciva a non darsi la colpa di quella sera, poteva tirare il braccio e no la gamba, poteva far volare via la spada con un colpo di yo-yo… no invece aveva ucciso Gabriel…
<< Mi tradisci con mio padre nei sogni? Beh sarebbe alquanto disgustoso fare sogni perversi su il tuo defunto suocero… di certo non mi metto a fare sogni calienti su tua madre, anche perché se li faccio tuo padre ha come un radar e mi ammazzerebbe in pochi secondi… secondo me hai preso da lui quel tuo caratterino… >> Il ragazzo non ebbe il tempo di concludere la frase che le labbra di Marinette erano sopra le sue in un bacio disperato e puramente dolce, il ragazzo la strinse con dolcezza mentre ricambiava. Intanto dalla loro finestra un corvo volava via.
 

 

 

 

L'accademia delle belle arti di Parigi ora che la osservava era un’accademia come le altre, le venne spontaneo un sorriso mentre pensava che qualche settimana fa rischiava un attacco di panico al pensiero di entrarci un giorno, forse era anche colpa dell’influenza del ragazzo al suo fianco che come faceva ad essere così sexy in maglietta nera e jeans se lo chiedeva ancora, e poi quei occhiali che avevano le lenti oscuranti gli davano un look da cattivo ragazzo che faceva fermare ogni ragazza che passava accanto, stranamente una parte di lei si sentiva gelosa dei loro sguardi. Voleva urlare a loro che lui era suo, infondo era venuto a casa sua e no loro vero? Beh ora che pensava al commento che aveva fatto lui qualche ora fa sul fatto che è andato a letto con un sacco ragazze non aiutava di certo la sua già scarsa autostima…
<< Me lo dici ora perché siamo qui? Tu non sei il tipo che ama la famiglia… quindi perché mi vuoi far conoscere tuo fratello Adrien? >> Borbottò la ragazza mentre incrociava le braccia al petto e gonfiando le guance in una maniera infantile, che Felix mentre la osservava non riusciva a non sorridere. Tutto in lei le dava un non so che’ d’infantile, dal semplice vestino rosa chiaro, come se fosse un leggero richiamo alla sua tuta di quando si trasformava in Butterfly.
<< Lo scoprirai, farfallina tieniti a me o rischi di perderti fra i grandi >> Ridacchiò lui mentre le porgeva il braccio in un modo cavalleresco che la ragazza ricambiò mostrando il suo dito medio prima di entrare come una furia dentro l’istituto.
<< Quella ragazza riesce sempre a stupirmi >> Sussurrò il ragazzo prima di correrle dietro e bloccarla stringendole la mano, Bridgette fu sul punto di replicare o anche di discutere ma si ritrovò a correre tirata da Felix lungo i corridoi semi vuoti se no per qualche ragazzo che usciva dalla classe.
<< Perché corriamo? >> Si ritrovò a ridacchiare la ragazza senza un motivo mentre il ragazzo continuava a correre tirandola per mano, Bridgette se ne rese dopo conto che le loro dita erano intrecciate e ciò le provocò un sorriso gigantesco sul viso, la loro corsa si fermò quando Felix spinse la ragazza contro una colonna bloccandola mentre guardava con intensità il giardino loro accanto, Bridgette cercò di sbirciare dalla gabbia che Felix aveva creato con il suo corpo e vide che si trattava dell’area ristoro dell’accademia.
<< Stai al gioco… mi hai capito? >> Disse dal nulla Felix attirando lo sguardo di Bridgette che per poterlo vedere in viso dovete inclinare la testa all’indietro, Felix che nello stesso momento si ritrovò ad abbassare il capo per osservare la reazione della ragazza s’incantò però alla vista del collo delicato e puro della ragazza ed ebbe lo strano istinto di tormentarla ma doveva prima venire il dovere e no il piacere, scuotendo la testa osservò la ragazza.
<< Se no che mi succedere? >> Borbottò la ragazza iniziando a tirare fuori quella grinta che Felix andava matto.
<< Beh finirai mangiata dal corvo… e tu non vuoi essere mangiata vero? >> Disse il ragazzo per poi sfiorare il viso della giovane con dolcezza e con riluttanza lasciarla libera, le prese di nuovo la mano e si avviò verso un tavolino che era occupato da una coppia che Bridgette conosceva molto bene.
Marinette era davanti a Adrien e mostrava una rivista con gli occhi che le brillavano, il ragazzo leggermente arrossito ridacchiava osservando la sua amata per poi rubarle un bacio suscitando in lei una risata divertita.
Bridgette si ritrovò gelosa in fondo voleva anche lei un ragazzo, e il modo in cui Adrien guardava Marinette era come se lei fosse la luce in un tunnel oscuro e senza uscite, come se lei fosse la sua dea e l’unica ragione per cui lui respirava. Era tentata di tornare indietro ma la mano che la stringeva forte non era dello stesso parere.
<< Oh ma guarda fratellino! Che bello vederti qui! >> La voce di Adrien attirò l’attenzione della giovane, le era stranamente famigliare come se l’avesse sentita da qualche parte, forse era perché come gemello di Felix forse avevano lo stesso tipo di voce? Era così persa nei pensieri che non si rese conto di una mano che la stringeva con forza e allegria, alzando lo sguardo vide che era Adrien che si stava presentato, osservandolo poteva dire che era letteralmente l’opposto di Felix, il ragazzo davanti oltre a essere solare aveva la pelle leggermente più scura e i capelli molto più biondi e accessi, sembrava un surfista ora che ci rifletteva, mentre con la coda nell’occhio osservando Felix che… beh lui sembrava un vampiro.
<< Fe’ non immaginavo che ti eri già fidanzato! Ma wow! Marinette vieni! Tu devi essere… >> Fin troppo euforico anche per gli standard di Bridgette che si strinse al braccio di Felix, si sentiva come una bambina davanti a degli adulti bizzarri.
<< Adrien, per l’amor del cielo comportarti da adulto! >> La voce di Marinette salvò la vita e la pazienza di Bridgette che sorridendole alzò la mano in forma di saluto.
<< Ecco perché sei venuta qualche settimana fa a chiedere notizie su Felix! Sono felice che state insieme >> Disse la mora mentre intrecciava le braccia al petto con un sorrisetto complice sulle labbra mentre guardava Bridgette che diventava rossa come un peperone.
<< Eri già così innamorata di me, fragolina? >> Bridgette sentendo quella voce alzò lo sguardo confusa verso Felix, che voce dolce era quella? Quanto maledettamente era bravo quel tizio a mentire? Bridgette respirò profondo, pronta per entrare in scena.
<< Non è colpa mia se aspiri a diventare Batman lasciando ovunque tu passi un’aurea di solitudine e oscurità che mette tristezza persino al più depresso dei depressi, è strano invece che a scuola non ti abbiano separato la zona più desolata per lasciarti in pace mentre leggi quei libri strani che hanno numeri e no lettere >> Borbottò Bridgette lasciando il suo braccio e intrecciando le braccia al petto in uno sbuffo, per un attimo ci fu il silenzio quasi imbarazzante di cui Felix che guardava stupido la ragazza, da dove l’era uscita quella grinta? Poi le risate dei due presenti diedero spazio anche alla risata divertita di Bridgette.
<< Lei si che ti conosce Fe’! Ti sei trovato una con i denti affilati vedo! >> Rise Adrien mentre appoggiava il braccio intorno alle spalle di Marinette che rideva ancora.
<< Certo, lei fa tanto la durona ma appena intravede un po’ di pelle diventa santa come una suora, la dovevi vedere come andava in tilt vedendomi senza maglietta! >> Ribatté il ragazzo, suscitando altre risate fra i due ragazzi davanti.
<< Oh non usare quella storia con me Conte Dracula! Ero appena uscita dal bagno e ti vedo mezzo nudo ovvio che vado in tilt! >> Borbottò come risposta Bridgette sentendosi sempre più rossa, Felix per un attimo fu tentato di annullare le loro distanze e di baciarla ma doveva stare al gioco.
<< Senti farfallina mia, non immaginavo che andavi in incandescenza per… >> un urlo bloccò Felix dal terminare la frase, dove prima c’era Bridgette ora una ragazza dai lunghi capelli biondi accessi stringeva il braccio di Felix strusciandosi sopra come una liceale.
<< Felix! Oh Felix sono così felice di vederti! Quanto sei diventato carino! >> Persino la voce di quella tipa dava sui nervi a Bridgette che ora guardava con rabbia sia la nuova arrivata sia Felix, e attese almeno una spiegazione.
<< Ciao Chloé è un vero dispiacere vedere che i tuoi capelli non abbiano ancora preso fuoco >> La voce di Marinette fu’ l’unica cosa che fece sorride Bridgette in quel momento, allora lei non era l’unica che non la sopportava!
<< Adrien tesoro mio! E Marinette... vedo che respiri ancora. >> Per quanto a nominare il nome di Adrien Chloé avesse fatto un sorriso gigantesco quando guardò Marinette… beh quello fu disgusto puro.
<< Mi dispiace, è una cosa che non commando io. >> Ribatté Marinette mentre stringeva i pugni andando nella direzione della bionda.
<< Bene io vado allora! È stato un piacere conoscervi. >> Disse dal nulla Bridgette stringendo le mani di Adrien e quella di Marinette, per poi girarsi e guardare Felix. Il ragazzo guardandola notò uno spiraglio di dolore che lo fece scattare in avanti cercando di liberarsi della bionda attacca al suo braccio ma Bridgette ormai gli aveva dato le spalle e tornava a casa, lasciandolo solo e confuso.
<< Fe’ posso dirti una cosa? >> disse dal nulla Adrien mentre osservava il fratello che guardava ancora il punto in cui Bridgette era sparita.
<< Si? >> Felix scosse la testa liberandosi della stretta di Chloé con disgusto.
<< Sei un coglione se te la lasci sfuggire >> Rispose il fratello prima di salutarlo e tornare alle lezioni assieme a Marinette, in un’altra circostanza Felix lo avrebbe mandato a quel paese ma no quella volta. Lo sentiva dentro di se che aveva ragione il fratello e mentre chiudeva gli occhi pensando ancora a quei capelli rossi, fu certo di essere un coglione in pieno.
 
Quando Bridgette chiuse la porta di casa un odorino di pizza echeggiava ovunque, con un sorriso gigantesco si avvicinò alla madre che china toglieva dal forno la pizza appena fatta e le diede un bacio sulla guancia.
<< Com’è andata oggi a scuola? >> Per un attimo quella domanda bloccò la ragazza, sua madre era certa che lei fosse andata a scuola, e mai mentiva a sua madre… Fu doloroso per lei sorriderle e inventare una giornata tipo, ma sua madre la guardava con curiosità chiedendo sempre più dettagli.
<< Ah quindi questo tipo… Felice, è il tuo compagno di classe? >> Le chiese mentre tagliava la pizza per entrambe, Bridgette scoppiò a ridere mentre rubava un pezzo e si sedeva sul divano, di nascosto dalla madre porse un pezzettino a Nooroo che con gusto lo mangiò.
<< Felix mamma, si chiama Felix no Felice… Beh ora che ci penso è buffo come nome. >> Ammise la ragazza mentre accendeva la tv, stranamente il telegiornale non urlava nessuna catastrofe in atto.
<< Felix come il gatto nero! >> Rise sua madre mentre si sedeva accanto a lei e mangiava un pezzo di pizza, ora che Bridgette ci pensava, era vero. Felix poteva tranquillamente essere un gatto, o forse lo era in un’altra vita… non ci voleva pensare no ora che finalmente sua madre era con lei e si rilassava, da quando la paura degli Akuma era tornata, c’era più delinquenza, forse era la paura stessa che li faceva agire in quel modo o forse usavano la scusa della paura per commettere rapine, rimaneva il fatto che l’ospedale dove sua madre lavorava era sempre pieno di feriti, dai più gravi a quelli meno gravi. Fece per aprire bocca e dire qualcosa quando un rumore a lei molto famigliare distruggeva come le altre volte il loro momento di famiglia.
<< Tesoro mi dispiace ma è arrivato un caso grave e devo andare d’urgenza… poi mi parli di questo Felix va bene? >> Bridgette sorrise la madre cercando di non farle vedere che le dispiaceva ma sua madre la conosceva fin troppo bene e il fatto che la sua bambina non la guardasse negli occhi significava che ne soffriva in parte dentro.
<< Non ti preoccupare mamma… e poi oggi mi alleno e sai che odio essere disturbata mentre provo… e se non provo poi non entro in quella accademia e noi due sappiamo che voglio entrarci in tutti i costi! >> Sophie sorrise a sua figlia per poi alzarsi e baciarle la fronte, la ragazza sorridendo se ne andò nella sua stanza, la donna la guardò andare via e sospirò mentre si preparava per uscire quando fu sul punto di chiudere la porta una voce mascolina la bloccò, girandosi vide che si trattava di un giovane ragazzo con un sorriso dolce.
<< Salve sono un compagno di classe di Bridgette, si è dimenticata il suo astuccio in classe… posso lasciarglielo? >> Sophie guardò il ragazzo con un sorriso complice sulle labbra ma fece l’unica cosa che una madre poteva fare, aprì la porta di casa e fece entrare il ragazzo.
<< Certo ma ora si sta allenando non ti conviene entrare nella stanza fino a che non ha finito, ho fatto la pizza se vuoi un pezzo, sentiti libero di mangiare, io devo scappare che devo operare un ragazzo! Ah e buona fortuna con mia figlia >> Disse facendo l’occhiolino mentre spariva dietro la porta e usciva.
Il ragazzo sorridendo si avviò verso la stanza di Bridgette e vide che la porta era socchiusa, con curiosità notò che al centro della stanza Nooroo spargeva delle piccole farfalle bianche attorno a Bridgette che a gran sorpresa del ragazzo usava un tutù rosa delicato, che risaltava i suoi capelli rossicci sparsi lungo la sua schiena.
<< Ho sentito la porta che ci chiudeva, sei pronta? >> Sorrise la creaturina rosa mentre si avvicinava allo stereo della giovane, che con un sospiro e chiudeva gli occhi si alzava in piedi sulle punte.
<< Metti “Neverland” >> Disse la giovane mentre la kwami controllava le playlist, Nooroo alzò lo sguardo verso la sua amica quando vide la porta semi aperta fece per dire qualcosa ma quando la figura le fece segno di stare zitta e andare avanti fece una piccola risatina divertita.
<< Quella di Matthew Morrison o quella di Zendaya? >> chiese la creaturina anche se sapeva la risposta lo sguardo divertito ed emozionato di Bridgette le diceva chiaramente la seconda.
Per entrare nell’accademia delle belle arti che aspirava da tanto, doveva scegliere un stile di ballo che potesse essere giudicato e una coreografia con l’aggiunta del canto. La ragazza no che avesse una brutta voce anzi a sentirla dagli altri Bridgette aveva la voce delicata e dolce ma la sua autostima come tutte le altre cose non glielo facevano notare.
 
Quando la canzone partì si fu’ il rumore di una pioggia, il ragazzo dietro la porta confuso si guardò intorno e vide che il cielo azzurro di Parigi era intatto, guardando la finestra la sentì delicatamente quasi come se la ragazza stesse sussurrando, ma ne fu’ subito ammaliato nello stesso modo.
<< Whenever I was frightened or if I felt alone… I turned to the night sky and a star I call my own. Somewhere I could run to, just across the Milky Way… If you like, I could take you it's just a lightyear and a day… >> Mentre la voce delicata di Bridgette seguiva quella della cantante, si muoveva aggraziata intorno alla stanza e ad ogni farfalla che lei sfiorava con delicatezza dei ballerini prendevano forma e assieme al ritmo iniziarono a ballare attorno alla ragazza mentre si avvicinava il ritornello.
<<
We can sail away tonight on a sea of pure moonlight… We can navigate the stars to bring us back home! In a place so far away we'll be young, that's how we'll stay. Every wish is a command when we find ourselves in Never, Neverland >> Uno dei ballerini senza volto che ballavano assieme a Bridgette al ritornello le fu dietro assecondando la ragazza nel ballo e aiutandola nel passo “pas de deux.”
Mentre la canzone prendeva vita, il ballerino che prima la aiutava l’era dietro stringendola in una maniera che non piacque neanche un po’ all’osservatore che sotto lo sguardo di Nooroo, entrò nella stanza e le fu dietro silenziosamente occupando il posto del ballerino e assecondando lui i passi di Bridgette.
<< Through all my make believe, there's some reality! In your reflection there's much more than you see… All that you hope for, you hope for today. Is the love someone gives you in an unconditional way! >> Bridgette sorrise mentre cantava assieme alla cantante la sua parte preferita della canzone con gli occhi chiusi notando stranamente come le braccia del ballerino fantasma fossero più calde e più delicate di prima, girando su se stessa in una perfetta” Piroette” ma mentre stava cantava il ritornello aprì gli occhi interrompendo la sua parte cantata e lasciando solo che sia la cantate a cantare il ritornello da sola, mentre osserva il ragazzo che chino su di lei sorrideva mentre le alzava con dolcezza la mano invitandola a girare di nuovo su se stessa per poi stringerla a se con dolcezza.
<< Felix tu sai ballare… >> Felix le sorrise chinandosi verso il suo orecchio senza smettere di sorridere.
<< Ci sono un sacco di cose che non sai su di me farfallina… canta ora per me >> le sussurrò mentre si allontana di poco per dare spazio alla parte solista di Bridgette.
<< Picture a land you never have seen where life is eternal and evergreen. Future of happiness all in your hands all in this place I created that I call Neverland! >> Bridgette mentre cantava questa parte più delicata si muoveva con una grazia che fece commuovere persino Nooroo, mentre la ragazza raggiungeva il suo nuovo compagno nella parte finale sorrideva stranamente felice.
<< We can sail away tonight on a sea of pure moonlight… We can navigate the stars to bring us back home! In a place so far away we'll be young, that's how we'll stay… And with your hand in my hand I am closer now to finding Neverland! And with your hand in my hand I am closer now to finding Neverland! Neverland… Neverland. >> 
 
Mentre cantava le ultime note, Felix la strinse a se con più forza e successe tutto in un attimo che nessuno dei due ragazzi se ne resero conto. Bridgette aveva alzato lo sguardo per chiedere qualcosa a Felix e il ragazzo nello stesso momento aveva abbassato il capo per fare una battutina sul fatto che la rossa era sudata ma i due finirono solo per guardarsi negli occhi e in millesimi di secondi uno stringeva l’altro in un bacio lussurioso e pieno di passione. Bridgette se ne rese conto solo quando sentì sotto di se il materasso del letto e quando aprì gli occhi vide Felix che la guardava con un fuoco negli occhi che fece venire i brividi alla ragazza, mentre lei cercava di trovare qualche cosa da dire o semplicemente una parola Felix tormentava piacevolmente il suo collo fra baci e morsi, Bridgette perse i conti di quante volte lui lo avesse fatto.

<< F-Felix t-ti prego >> quando riuscì ad aprire bocca il ragazzo si risvegliò e la guardò confuso, la ragazza sotto di lui aveva le guance rosse e i capelli sparsi ovunque, era una vera meraviglia ora che la guardava e questa visione addolcì lo sguardo di Felix che senza rendersi conto le accarezzava la guancia, osservandola per bene da vicino le sembrava un coniglietto davanti alla grande volpe, con un sorriso appoggiò la fronte contro quella della ragazza.
<< Perché mi fai questo effetto? Mi fai sentire fuori controllo ed io odio non avere il controllo su qualcosa figuriamoci su me stesso >> Il sussurrò di Felix fece sorridere la ragazza mentre lo stringeva in un abbraccio, non ci aveva fatto caso ma lui si era cambiato e ora usava il suo classico completo che sembrava appena uscito dall’ufficio, guardandolo negli occhi vide che aveva di nuovo le lenti colorate e questo stranamente urtò i nervi a Bridgette.
<< Perché nascondi il colore dei tuoi occhi con delle lenti colorate? >> Borbottò producendo nel ragazzo sopra di lei una smorfia confusa e divertita.
<< Io nascondo il colore dei miei occhi con delle lenti colorate? Sentiamo tu signora “sii te stesso e non vergognatene!” nascondi le tue lentiggini >> le rispose a tono osservando la ragazza arrossire non immaginava di certo che lui l’avesse vista senza trucco, ma poi si ricordò che il ragazzo aveva dormito accanto a lei la serata precedente ed era ovvio che lui l’avesse vista.
<< Facciamo un patto, io non mi trucco e tu non usi le lenti colorate, il primo che si arrende deve esaudire una richiesta dell’altro >> Disse Bridgette attirando l’attenzione di Felix mentre porgeva il mignolo, che al confronto di quello del ragazzo che stava intrecciando sembrava minuscolo.
<< Affare fatto, quando vuoi iniziare? >> Le sorrise in un modo enigmatico, e la ragazza fu certa che in un’altra vita lui non era un gatto, bensì era lo Stregatto.
<< Ora >> Disse la ragazza mentre spingeva Felix di lato e si alzava per andare in bagno a struccarsi per strada si chinò a prendere i suoi vestiti di prima e chiusa in bagno si vestì normalmente, davanti allo specchio mentre si toglieva il trucco Nooroo, la osservava con curiosità, non diceva nulla forse perché non sapeva che dire ma lo sguardo della ragazza e le guance ben rosse diedero molti segnali alla piccola Kwami che appena la ragazza uscì decise di andare in salotto già immaginandosi cosa stesse per accadere.
 
Quando Bridgette ritornò nella sua stanza vide Felix chino sul suo comodino mentre poggiava qualcosa sopra, quando le fu vicino il ragazzo si girò e Bridgette si ritrovò incantata davanti agli occhi naturali di Felix, erano azzurri come ben sapeva ma ora notando da vicino vide intorno alla pupilla come se ci fosse un sole ma dal colore verde accesso come quelli di Adrien, Felix era eterocromo e lei non se ne era mai accorta.
<< Sono bellissimi… >> Sussurrò lei mentre si avvicinava per guardarli meglio mentre Felix indietreggiava e le dava le spalle sbuffando, sin da bambino era abituato alla gente che lo guardava in quel modo, curioso e falso, ma quando sentì il delicato tocco di Bridgette sulla spalla si ritrovò a girare senza volerlo, e vederla davanti con lentiggini e tutto, risvegliarono in Felix gli istinti di prima e si ritrovò a stringere la ragazza per i fianchi.
<< Li odio, sono strani, mia madre mi dicevano che erano occhi da gatto ed io li odio >> Borbottò per poi chinare il viso e nascondere la faccia nella spalla della ragazza, Bridgette sorpresa si ritrovò a coccolare Felix, le era strano ritrovarsi in quel modo così stretta a lui, ma era tutto così naturale che lei non riusciva dire nulla, il ragazzo indietreggiò fino al letto sedendosi e portando Bridgette sopra le sue gambe, la ragazza non smise di coccolarlo concentrata per non rivinare il momento che si era creato.
Felix alzando lo sguardo la vide concentrata e divertita e non riuscì a non stringerla e a tirarla a se per baciarla di nuovo, non resisteva più ed era certo che sarebbe impazzito. Bridgette si ritrovò così a cavalcioni sopra il ragazzo che la baciava non più con la lussuria di prima ma con una dolcezza e delicatezza che sciolse del tutto Bridgette che si ritrovò in fine a realizzare il suo piccolo desiderio di intrecciare le dita fra i suoi capelli e di tirarlo a se con delicatezza, fu questione di attimi che la ragazza si ritrovò a togliersi la maglietta e a nello stesso tempo a sbottonare la camicia di Felix accarezzando il suo petto con dolcezza.
<< “Puoi stare tranquilla, sono stato a letto con modelle più belle di te” >> lo scimmiottò Bridgette fermando il ragazzo dal toglierle il reggiseno, Felix rimase fermo a guardarla negli occhi mentre un sorriso delicato e timido abbelliva le labbra del ragazzo, e agli occhi di Bridgette finalmente appariva il ragazzo che lui era dentro no un associale o cinico ma bensì un timido e dolce ragazzo.
<< Loro non erano te. >> Quattro parole, furono queste quattro paroline a conquistare del tutto il cuore di Bridgette, e la ragazza dentro di se lo capì finalmente, si era innamorata di Felix Agreste e stava per fare il gran passo con il ragazzo che amava.
<< Ovviamente sono unica e rara >> Ridacchiò la ragazza mentre Felix la sdraiava con delicatezza sul materasso, e per Bridgette fu come tornare a quella sera di qualche giorno fa al modo in cui lui la toccava con delicatezza mentre ballava, come se temesse di romperla in vari piccoli pezzi.
 
 
Quella delicatezza era timida ripensandoci, mentre ora che lui la faceva diventare donna a tutti gli effetti, era più sicura, forse lo erano entrambi e questo dava più profondità a quel rituale antico come il tempo, i due ridevano, si baciavano, si toccavano e si guardavano gli occhi e rimanevano in silenzio ascoltando i loro respiri, respiri innamorati come loro, respiri timidi che scoprivano cose che mai nella loro vita avrebbero scoperto, Felix la guidava la aiutava ma era Bridgette che stava insegnando a lui in quel momento ad amare, se prima avevano paura ora erano sicuri. Felix non aveva mai provato dei sentimenti simili a quello che provava ora mentre guardava Bridgette negli occhi prima di entrare in lei, si era messo il preservativo in silenzio e attendeva la sua conferma.
Bridgette era confusa si, ma si sentiva completa ed era strano, mai in vita sua aveva provato tanta euforia come sentiva in quel momento, sapeva che le avrebbe fatto male, ma non si preoccupava più di tanto sentiva il cuore esploderle dentro per via dello sguardo che Felix le dedicava, come se stesse attendendo una risposta o una negazione ma ciò che lui ottenne fu’ un sorriso che lui mai si sarebbe dimenticato. Mentre le entrava dentro, la sentiva che si stringeva a lui con forza, lo vedeva dai suoi occhi sorpresi che cercava di dimostrarsi forte, non voleva che nessuna lacrima le cadesse, e ciò fece sorridere dolcemente Felix che chinandosi la baciò con dolcezza, cercando di distrarla mentre si muoveva lentamente dentro di lei. La ragazza non s’immaginava di certo che si sarebbe abituata subito a questo nuovo piacere, e lentamente iniziò ad ansimare di piacere, Felix guardandola capì che ormai era tardi e che si era innamorato di quella ragazza. Si era innamorato del fatto che lei si mordeva il labbro per non emettere quei dolci suoni che lo eccitavano sempre di più, si era innamorato dei suoi capelli che sparsi sul materasso sembravano fuoco accesso, si era innamorato dei suoi occhi verdi accessi che riuscivano ad essere battaglieri e allo stesso tempo timidi. E si era innamorato di lei, Bridgette Leannán, l’unica ragazza che lo voleva per com’era e no per i soldi che aveva, l’unica ragazza che davanti a suo fratello non si era comportata da gatta morta strusciandosi sopra come facevano tutti, l’unica ragazza che sarebbe capace di ucciderlo e allo stesso tempo portarlo in paradiso.
Quando entrambi giunsero all’apice si ritrovarono a guardarsi negli occhi confusi, divertiti, e innamorati. Felix sfinito si lasciò cadere sopra di lei, coprendola con il suo corpo con dolcezza, Bridgette si ritrovò a coccolarlo ancora confusa di quella nuova emozione, sentiva il cuore scoppiarle in petto quando fu’ sul punto di dire qualcosa sentì la porta di casa aprirsi e sua madre urlare che era appena tornata, furono attimi di panico per entrambi i ragazzi che si alzarono in fretta e furia e si vestirono, in un’altra situazione Bridgette si sarebbe messa a ridere ma no in quella mentre veniva tirata da Felix per un bacio veloce. << Ci vediamo dopo >> le sussurrò sulle labbra prima di trasformarsi e volare via come Le Corbeau.
Mentre Bridgette correva in salotto per salutare sua madre, Nooroo osservava il telefono della ragazza sul tavolino, e con un dolore atroce al petto volò in direzione e accendendolo chiamò un numero nella rubrica della ragazza.
<< Bridgette? Che cosa vuoi? >> La voce acida del ragazzo fece sorridere la piccola kwami che respirando fondo fece quello che credeva più giusto di fare.
<< Ciao nuovo custode di Weiji… Sono Nooroo la kwami di Bridgette e lei è nei guai seri… devi venire appena puoi >> Chiuse la chiamata in tempo prima che la ragazza in questione ritornasse in camera a riprendere il telefono.
 

<< Non ci credo! Ha dav
vero messo Careless Whisper e ti ha chiesto di ballare con lui? >> La risata divertita di Bridgette echeggiava nella stanza, quando ormai era sera e sua madre cucinava la cena raccontandole della sua piccola disavventura con un paziente, mentre la donna si girava, si rese conto va che sua figlia era più felice del solito, e con un sorriso complice si avvicinò e si mise seduta davanti a lei.
<< L’hai fatto vero? >> Disse sorridendo di lato mentre la ragazza diventava pallida e la guardava confusa, come aveva capito? Non è che quel idiota le aveva lasciato qualche segno sul collo? Si tastò subito il collo confusa mentre la madre rideva.
<< Tesoro tranquilla non ti ha lasciato nessun succhiotto… o almeno no visibile –Rise osservando sua figlia aprire e chiudere bocca senza sapere cosa dire – Bridgette tesoro mio può sembrarti strano ma anch’io ero giovane e anch’io facevo quelle cose… Se non fosse per una di quelle tu non saresti mai nata >> Bridgette fu sul punto di fare una battuta ma rimase zitta, odiava parlare del passato di sua madre. Quella donna aveva sofferto così tanto, ma non si era mai arresa. Era così giovane quando rimase incinta di Bridgette, era solamente al secondo anno di Università quando si innamorò del suo coetaneo, un giovane studente di medicina come lei, e ovviamente la passione fu tale che sua madre rimase incinta i due si sposarono alla fine, durante la gravidanza sembrava che le cose andassero per il verso giusto ma suo padre, un codardo di prima categoria quando lei compì tre mesi di vita scappò di casa e non tornò mai più. Si fece risentire qualche anno prima dicendo che si era risposato e che la sua compagna aspettava un suo figlio, e così Bridgette aveva da qualche parte del pianeta che non voleva sapere dove un fratellastro che forse manco sapeva della sua esistenza. Ma sua madre non si abbatté mai, arrivò persino a dare la sua tesi di medicina con Bridgette in braccio che aveva poco più di un anno, quella donna si era sacrificata come pochi, e Bridgette era orgogliosa di essere sua figlia.
<< A volte mi ricordi così tanto tuo padre… aveva la testa sempre fra le nuvole >> Rise dolcemente la donna mentre osservava Bridgette, la ragazza si alzò rumorosamente guardando male la madre, l’unica cosa che odiava era essere paragonata a quell’uomo.
<< Oh ma che bello grazie mamma di avermi paragonato ad un uomo che è fuggito a gambe levate lasciando la donna che lui diceva di amare da sola ad allevare una figlia! Sai una cosa mamma? Hai trentotto anni non credi che sia il momento di trovarti qualcuno? O non riesci a dimenticare lui? >> Bridgette non lo voleva ma le parole le uscivano di bocca come una corrente, sua madre la guardava con gli occhi sgranati per la sorpresa quando aprì la bocca per parlare il citofono suonò e la ragazza con un sospiro aprì la porta, quando alzò lo sguardo si sbrigò subito a pulire le lacrime che erano fuggite.
<< Shaoran che cosa vuoi da me a quest’ora? Vattene >> Ma lo sguardo preoccupato che aveva il ragazzo davanti a lei non le diede la forza di chiudere la porta in faccia anche se lo meritava.
<< Bridgette ti devo parlar è una cosa urgente! Non abbiamo tempo! >> Bridgette respirò fondo e lo lasciò entrare, stranamente sua madre non si era fatta sentire e magari era andata in camera sua, Shaoran entrò in silenzio e guardò Bridgette, la ragazza non si era mai sentita così osservata in vita sua il che era strano ora che ricambiava lo sguardo, il ragazzo non sembrava neanche imbarazzato, il che confuse di più la ragazza,Shaoran iniziò a parlare ma per quanto il ragazzo parlasse Bridgette non gli dava retta, pensava alla discussione con sua madre e ad un certo ragazzo, fu per dire qualcosa quando il citofono suonò di nuovo il ragazzo cercò di bloccare Bridgette ma lei appena aveva aperto la porta rimase ancora più confusa, si sentiva stranamente in ansia, perché Felix la guardava come un cane bastonato?
<< Shaoran ne parliamo domani a scuola, Felix entra dentro >> Disse la ragazza tirando Felix dentro e mettere fuori Shaoran prima che potesse portare avanti le sue proteste.
<< Bridgette mi dispiace davvero non era mia intenzione… è stato più forte e non sono riuscito a controllarmi e… >> Bridgette non lo aveva mai visto in questo stato, andava avanti e indietro per il salotto come se stesse litigando contro se stesso.
<< Felix non capisco di che cosa parli? >> La ragazza si avvicinò a lui bloccandolo con il semplice tocco sula sua spalla.
<< Tua madre… mi dispiace non volevo… >> La ragazza confusa si guardò intorno non trovando però sua madre, quando capì tutto guardò Felix e quella fu’ una conferma. Sua madre era stata akumatizzata dal ragazzo che amava.
<< Ne parleremmo dopo che l’avrò salvata >> Gli ringhiò con rabbia prima di spingerlo e correre verso la finestra prima di trasformarsi e volare via.
 

Volava da ormai una decina di minuti e di sua madre nessuna traccia, si stava ormai arrendendo quando un corvo le volo vicino indicandole poi la strada, era certa che era un Akuma, ma nel suo cuore qualcosa le diceva che era il modo di Felix di chiedere scusa.
La vide che rideva mentre osservava una allegra famiglia che camminava mano per mano, quando si rese conto di quello che stava per fare sua madre era ormai troppo tardi, i genitori sotto di lei iniziarono a litigare e poi si separarono urlando cose non molto carine, i bambini che si guardavano intorno confusi iniziarono a piangere chiamando i loro genitori. Sua madre stava distruggendo le famiglie unite perché lei era sola con sua figlia, e nel cuore suo la giovane rossa che volava indietro alla donna sapeva che era solamente colpa sua, la vide fermarsi sopra un tetto osservando una nuova coppia e Bridgette con il cuore in gola riconobbe subito. Adrien e Marinette appena usciti dal cinema chiacchieravano allegramente abbracciati il loro pensieri riguardanti il film.
<< Fermati! Non farlo! >> Urlò la ragazza attirando l’attenzione di sua madre che nel girarsi lanciò in direzione della ragazza una siringa, Butterfly chiuse gli occhi pronta per la dolorosa puntura ma non sentì nulla aprendo gli occhi vide davanti a se una figura vestita di verde che teneva davanti a loro uno scudo fino ma a forma di guscio di tartaruga.
<< Signora non le hanno detto che prima di fare una puntura bisogna chiamare un dottore? >> disse la nuova figura prima di girarsi verso Butterfly e stendere la mano per aiutarla ad alzarsi.
<< Ciao dolcezza sono Lu Haigui ed è meglio che tu ti prepari a lottare finché non arrivano Ladybug e Chat Noir. >> Butterfly alzando lo sguardo verso il ragazzo osservò per bene il suo costume verde un po’ assomigliante a quello di Chat ma con l’aggiunta di un cappuccio che nascondeva il suo viso, ma lo vedeva chiaramente la maschera verde come il costume e gli occhi neri asiatici sotto.
<< Tranquilli siamo arrivati in tempo >> La voce di Ladybug diede speranza a Butterfly e con un semplice scambio di sguardi fra lei e i due nuovi arrivati il piano era già ben stabilito, Butterfly prese con se Chat e volò alle spalle di sua madre e mentre Ladybug richiamava a se il Lucky Charm, Lu Haigui la difendeva dagli attacchi della donna e delle sue siringhe.
<< Butterfly una corda! Sai cosa fare! >> urlò Ladybug tirando verso la ragazza che era alle spalle della donna l’oggetto fortunato, la ragazza con un peso terribile nello stomaco volò intorno alla donna legandola per poi prendere il cercapersone nel suo fianco e spezzarlo in due, Ladybug agilmente lo prese al volo liberandolo e riparando tutto come sempre.
<< O mio dio!! Grazie divinità dei Miraculous! Ho sempre sognato di lavorare con una tartaruga ninja!! My Lady lo possiamo tenere? Ti giuro che mi prenderò cura io di lui! >> Ladybug scosse la testa divertita dall’allegria del suo ragazzo mentre girava intorno al nuovo arrivato.
<< Non ti sei ancora presentato… Come ben sai io sono Ladybug, lui è Chat Noir e lei è Butterfly >> disse sorridendo dolcemente la loro leader mentre stendeva la mano al ragazzo che gliela stinse con forza e allegria.
<< Sono Lu Haigui il nuovo custode del Miraculous della tartaruga e sarò il vostro scudo >> Disse Lu mentre stringeva anche la mano di Chat, l’unica che era in disparte con uno sguardo curioso era Butterfly che a braccia incrociate sul petto osservava la scena.
<< Lu Haigui se non erro significa tartaruga verde in cinese… Farfallina vieni a salutare il nostro amico tartaruga verde! >> Disse Chat sorridendo divertito alla ragazza che con un sorriso timido si avvicinò ai suoi compagni.
<< Sarà un’altra volta, riporto la civile a casa sua e scappo a casa mia prima che si accorgano che sono fuggita a salvare Parigi >> Sorridendo volò in direzione della donna svenuta e prendendola di peso volò via verso casa sua.
<< Come sa dove abita? >> si chiese Chat mentre osservavano la ragazza sparire nel cielo.
<< Beh quella è Sophie Leannán la pediatrica più famosa di Parigi credo che Butterfly sappia dove andare - Disse Lu mentre si sistemava lo scudo sulla schiena come se fosse un guscio di tartaruga. – Vi va un gelato? >> Gli altri due sorrisero approvando la richiesta per poi partire alla ricerca del primo gelataio aperto a quell’ora.
 
 

<< Sei stata bravissima Bri! Dai domani starà benissimo! >> Per quanto Nooroo cercasse di rallegrare la ragazza mentre usciva dalla doccia, sapeva che non aveva nessun effetto, ma cercava in tutti i modi di farla felice come prima… ma sapeva che l’unico in grado di tale miracolo era l’artefice della sua tristezza.
Alzando la testa Bridgette lo vide seduto sul bordo del suo letto, a testa china, capelli disordinati e vestito semplice, in quel momento lui alzò lo sguardo e la ragazzo notò con gioia che lui aveva gli occhiali ed era senza le lenti colorate… era venuto come se stesso.
<< Vattene non voglio parlare con te >> Borbottò la ragazza mentre si andava a sdraiare sul letto ignorando il ragazzo ai piedi del letto, appena sotto le coperte la ragazza si nascose sotto come se fosse in una crisalide. Felix sorride divertito mentre si sdraiava vicino al piccolo bozzolo che la ragazza aveva fatto.
<< Posso almeno restare con te? È desolante dormire in una casa gigantesca ma vuota >> Sussurrò il ragazzo facendo sputare da una parte della coperta la testolina di Bridgette che lo osservava con rabbia e con qualche lacrime solitaria, il ragazzo con dolcezza gliele asciugò per poi con delicatezza liberare la ragazza dalla coperta e stringerla a se in un forte abbraccio.
<< Perché l’hai fatto? Perché lo fai? >> Borbotto la ragazza cercando di trattenere lacrime che non riusciva a domare.
<< Sono un cattivo e come tale… faccio cose cattive, ferisco le persone le illudo… sono un mostro mi dispiace >> Sussurrò il ragazzo chiudendo gli occhi per non guardare quelli della ragazza che lo guardavano stupidi, ma entrambi sapevano che non c’era modo di far ragionare l’altro, entrambi sapevano che l’altro era più orgoglioso dell’altro, ma a modo loro si amavano.
Bridgette gli tolse gli occhiali appoggiandoli nel comodino vicino loro mentre Felix in silenzio copriva entrambi, non si dissero niente, non avevano niente da dire, si guardarono a lungo negli occhi per poi stringersi in un dolce abbraccio e addormentarsi in quel modo. Nooroo osservò la scena chiedendosi se aveva fatto bene o no ad avvertire Shaoran, almeno come compagno di classe della ragazza la poteva controllare quando stava con Felix, ma la piccola creaturina non immaginava come era diventato forte il legame dei due ragazzi addormentati davanti a lei, l’unica cosa che poteva fare era avere fede in Bridgette e sperare con tutta se stessa che l’amore della ragazza liberasse il ragazzo dall’oscurità che regnava il suo cuore. 
 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



_-------- ANGOLO SCRITTRICI------


Ecco ora capite perchè amo questo capitolo *w* Bene abbiamo visto il nuovo custode... chi sà chi é... muahahahahahahahaah Nel prossimo invece vedremmo una cara vecchia amica tornare! Un po' diversa da come se ne è andata... Felix sta iniziando a capire qualcosa ma sarà Bridgette a salvare il suo cuore prima che diventi oscuro come quello di Le Papillon?

Lo scopriremmo presto....


GRAZIE PER LE 400 Visualizzazioni!! SIETE FAVOLOSI!!! 

 

 

 

 

   
 
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