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Autore: xxlollipamxx    16/06/2016    2 recensioni
Pamela ha scritto come vorrebbe che fosse la sua vita, chi vorrebbe che ci fosse ad accompagnarla. Questo però non le basta... vuole andarsene davvero, vuole scappare! E quale meta potrebbe essere migliore della Corea del Sud, di Seoul, di quel posto che tante volte ha sognato?
Uno scontro inaspettato e un nuovo caro amico daranno inizio a tutto, le faranno incontrare due persone importanti...
Il suo cuore e la sua testa lotteranno che per scegliere tra l'amore che ogni ragazza sulla faccia della terra desidera e l'amore che lei ha sempre desiderato: si dice che il cuore ha sempre ragione, ma Pamela ascolterà davvero il suo cuore o si lascerà trascinare da qualcosa di più facilmente raggiungibile e decisamente meno complicato?
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, T.O.P.
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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You won't be able to sleep because of your fluttering heart 

7

 She can't get enough

 

Chiudo il portone alle mie spalle, prendo un respiro. Guardo verso il basso senza guardare nulla per davvero, continuo a sentire le sue parole nella mia testa e il cuore fa male. Perché fa così male? Perché deve essere così evidente quanto mi piace? Perché non sono riuscita a rispondergli? Ho milioni di domande per la testa e nessuna risposta. Corro nella mia stanza perché non ho voglia di incontrare nessuno, tanto meno il mio amico MaRu... è colpa sua se ho incontrato SeungHyun, se ho potuto parlarci e se il mio cuore ora è a pezzi. Ok, so che non è colpa sua, non finirò mai di ringraziarlo per tutto quello che ha fatto e che ancora fa per me, ma non ce la faccio a spiegare perché sono tornata a casa con questo muso lungo.

Di dormire neanche a pensarlo... sono sdraiata sul letto a guardare il soffitto e a ripensare ancora alle sue parole. Prima o poi la smetterò di pensarci, ma non adesso, adesso posso anche piangere e stare male perché gli piaccio. Io gli piaccio!! Io gli piaccio, lui mi piace e, ovviamente, quando questo miracolo avviene, c'è sempre dell'altro a mettersi in mezzo. È famoso, non può muoversi senza essere inseguito da decine di fan, tanto che mi chiedo come faccia a svignarsela ogni volta per uscire con i suoi amici... sarà diventato un abile ninja con il passare del tempo.

La mattina, la cosa che ho meno voglia di fare è alzarmi e andare a lavoro. Ho dormito così poco stanotte che non vorrei far altro che sprofondare sotto le lenzuola e dormire fino a dimenticare. Purtroppo il mio amico MaRu non è di quest'idea e sono costretta ad alzarmi per andare ad aprirgli la porta. << Ma cosa hai fatto? Fai paura! >> esclama appena mi vede, devo essere più mostro del solito.

<< Ho dormito poco. Mi lavo e vedo che riesco a fare. >> rispondo trascinandomi in bagno mentre lo sento spalancare le finestre. Non capisco perché si disturba tanto nel rendere vivibile la mia stanza, quando il suo appartamento è in condizioni nettamente peggiori. Sorride quando esco dal bagno, evidentemente approva il mio radicale cambiamento d'aspetto e lo capisco dopo essermi vista con i capelli dritti e il trucco colato.

Scendiamo e SoRa corre subito verso di me per chiedermi se stasera sono libera per uscire con lei, dato che suo figlio sarà fuori casa fino a domani sera per una gita scolastica. Accetto senza pensarci, convinta di riuscire a togliermi SeungHyun dalla testa almeno per un paio di ore nella migliore delle ipotesi e poi andiamo negli spogliatoi per cambiarci. Durante la giornata lavorativa non riesco a tenere il passo, è tutto troppo frenetico per il mio stato attuale. Se MaRu non mi licenzia oggi, credo che non lo farà più. Sto tornando in cucina con i piatti sporchi dell'ultimo tavolo che ho sparecchiato e lui mi ferma per un braccio, prendendo poi i piatti e incaricando una mia collega di portarli in cucina. Usciamo sul retro e fa freddo, troppo per essere solo nella nostra misera divisa a maniche corte.

<< Cos'hai oggi? Questa non sei tu... non che io abbia la presunzione di conoscerti bene, ma deve essere successo qualcosa. Hai uno sguardo assente. >> dice e, dentro di me, mi riprometto di fare in modo di riuscire a non essere più un libro aperto, o almeno, di esserlo meno.

<< Nulla... è tutto ok. >> rispondo, mentendo. So di potermi fidare di lui, che non dirà niente che mi farà stare male, ma ho comunque paura di confessargli cosa è accaduto, mi sento così stupida a sperare ancora in qualcosa.

<< Pamela, non sono stupido. Non penso che all'improvviso tu sia diventata una completa idiota! Se posso aiutarti, dimmelo... sai che lo faccio con piacere. >> cerca di farmi ridere e di rassicurarmi in qualche modo, ma posso davvero dirglielo?

<< Poco tempo fa ti ho detto che non ci speravo nemmeno, eppure l'ho fatto e ora qualcuno ha preso quelle speranze e gli ha dato fuoco. >> confesso in un modo forse un po' contorto, ma che credo lui abbia capito dal suo modo di guardarmi. Sospira e si passa una mano tra i capelli, è nervoso, poi si porta le mani sui fianchi e scalcia qualcosa a terra.

<< Te l'avevo detto! È un buon amico, ma un completo coglione con le donne! >> mi sta sgridando credo e so che ha ragione, ma a lui piaccio! Vorrei urlarglielo, ma non penso di poterlo fare con la sicurezza necessaria. Abbasso lo sguardo e prometto di non lasciarmi influenzare da questo almeno a lavoro. Non so ancora come farò, ma ci riuscirò e, ancora prima che lui possa dire altro, mi volto e torno a lavoro dove SoRa mi viene incontro preoccupata. Tutto apposto per il momento e, per il futuro, devo imparare a non lasciarmi influenzare di nuovo da quello che mi succede, devo ritrovare la mia corazza d'acciaio e indossarla almeno durante il lavoro.

Quando arriva sera, non ho proprio tutta questa voglia di uscire, ma ormai l'ho promesso a SoRa e magari mi farà bene. Ci ritroviamo in un locale con poca gente, tanto che mi chiedo se faccia schifo, ma la mia nuova amica insiste nel dire che qui si sta benissimo e che siamo potute entrare solo grazie al suo amico del paese che lavora come buttafuori.

<< Stasera voglio bere! Penso che siano anni che non bevo qualcosa di forte e chissà quando mi ricapiterà! >> esclama contenta alzando un braccio per chiamare un cameriere. Scherziamo e sono felice sul serio, almeno fino a quando non mi rendo conto di esserlo, cosa che mi catapulta inevitabilmente nel mio mondo di tristezza. << No no!! Non so cosa tu abbia oggi, ma niente pianti nel mio unico giorno di libertà! >> ferma ogni mio pensiero distruttivo chiamando nuovamente il cameriere per i nostri nuovi drink. Mi stupisce che anche lei che mi conosce da così poco, si sia accorta del mio malessere, questo mi fa capire ancora di più quanto io sia un libro aperto, quanto io debba lavorare su questa cosa. Faccio tintinnare i nostri bicchieri e mando giù il contenuto del bicchiere che in un primo momento mi fa spalancare gli occhi, sembra alcool puro. Scuoto la testa e mi ritrovo a ridere insieme a SoRa che, evidentemente, ha avuto la mia stessa impressione, ma non sembra scoraggiarsi da questo visto che ne ordina subito un altro. Il mio umore è altalenante, un attimo sento di poter scalare le montagne e l'attimo successivo sento una pesantezza sul cuore. SoRa ormai non ci fa più caso e, dopo l'ennesimo sorso, inizia a sbracciare per richiamare l'attenzione di qualcuno alle nostre spalle. Mi giro e MaRu sta venendo verso di noi.

<< Hey ragazze... se venivate qui potevate dirlo, saremmo venuti insieme! >> esordisce lui che è proprio l'ultima persona che mi aspettavo di incontrare.

<< Neanche tu ci hai detto dove andavi. >> commenta SoRa che con un normale livello alcolico nel sangue non avrebbe risposto in questo modo, posso esserne certa.

<< I miei amici dicono che vi vogliono con noi. Mi hanno mandato a chiedervelo. Pamela, ci sono tutti i miei amici, li conosci, non vi sentirete fuori luogo. >> ci informa e SoRa mi guarda cercando una qualche forma di assenso nei miei occhi che non tarda ad arrivare. Più persone, più distrazione, uguale meno pensieri. La mia formula sembra perfetta, se non per un piccolo dettaglio.... tra i suoi amici c'è anche la fonte dei miei pensieri. Perché MaRu non mi ha fatto qualche gesto per farmi capire che SeungHyun è con loro? Ma lui non era quello che non usciva mai di casa? Lo guardo osservarmi curioso, come a cercare di capire cosa provo nel trovarmelo sempre davanti. Come si fa a stare allo stesso tavolo con una persona che ti ha preso e lacerato il cuore senza farlo capire agli altri? Io non lo so, ma devo scoprirlo in pochi secondi perché non credo che lui abbia detto ai suoi amici l'accaduto, altrimenti non penso ci avrebbero invitato con loro. Nonostante io sia ferita, non voglio metterlo in imbarazzo o a disagio, questo lo so per certo. Nonostante lui non mi voglia, il mio cuore continua a battere all'impazzata quando è davanti a me e si blocca quando poi vedo la più bella ragazza che io abbia mai visto che gli tiene la mano. Cosa vuol dire? Aveva una ragazza? È questo il vero motivo del suo discorsetto? Mi ha fatto pensare che il problema stesse proprio nell'avere una storia, ma in realtà allora non è così? Avanzo titubante mentre valuto l'idea di fingere un malore e tornarmene a casa. MaRu mi guarda curioso, lui sa e credo stia cercando di capire cosa provo a riguardo, gli lancio uno sguardo come per chiedergli se lui sa qualcosa di quella tipa, ma lui alza le spalle accennando appena una smorfia perplessa. Saluto tutti, un saluto generale e, insieme a SoRa, ci sediamo al loro tavolo. Divento subito l'argomento della serata, MinHyun mi chiama in causa.

<< Potevi dirmi che eri tu a voler comprare la foto. Ti avrei fatto un prezzo di favore se l'avessi saputo. >> esordisce e vedo tutti voltarsi verso di me che mi domando di cosa stia parlando.

<< Non me la sarei potuta permettere comunque... >> rispondo non capendo come possa aver scoperto che avrei tanto voluto comprare quella foto. Nessuno ne era al corrente, ma forse era palese. Lo vedo fare un'espressione strana, come se adesso fosse lui a non capire cosa sto dicendo. Si gratta la fronte dubbioso.

<< Non penso ci siano molte Pamela che abitino all'indirizzo di MaRu. Ho controllato proprio stamattina i nuovi proprietari delle mie foto così da lasciare un ringraziamento per ognuno e sono certo che tu compari tra questi. Ricordo di averti vista lì davanti molto spesso, quindi non ho avuto dubbi. >> spiega e per un attimo mi volto verso SeungHyun, ma non può essere stato lui. Aveva detto che era già stata acquistata. Io di certo non sono stata e allora chi l'ha comprata? << Se non sei stata tu chi è stato? >> domanda poi e io non lo so, non lo so davvero.

<< La nostra amica ha un ammiratore! >> esclama SangYoon, uno degli altri amici di MaRu, e a quelle parole tutti si voltano verso di me compreso lui, SeungHyun. “Cosa vuoi tu?” mi verrebbe da urlargli, ma non ne sarei mai capace, in fondo sapere che ancora si interessa a me non mi dispiace e per un attimo mi fa sperare di nuovo. MaRu mi da una gomitata e quando lo guardo il suo sorriso malizioso mi fa voltare esasperata altrove alla ricerca di conforto dalla mia nuova amica coreana che però ha il suo stesso sorriso sulle labbra. Un branco di infami! Ecco cosa sono.

<< Oppa... andiamo? Mi annoio. >> sento la tizia in compagnia di SeungHyun reclamare la sua attenzione. Ovvio, Miss Perfezione non sopporta essere messa da parte! Pagherei per essere al suo posto in questo momento, sia perché nessuno se la sta filando e soprattutto per il suo braccio che cinge quello del MIO rapper.

<< Ma quello è il cantante di quel gruppo famoso? Quello che viene spesso da MaRu? >> mi sussurra SoRa. La guardo domandandomi come possa non conoscerlo. << Non sto molto dietro a queste cose. Si vedono solo cartoni animati a casa mia. >> si giustifica anche se ancora non riesco a farmene una ragione. Annuisco e lei fa una smorfia di apprezzamento. Quanto la capisco!

<< Yah! Quando avevi intenzione di dirci che hai una ragazza? >> gli domanda un altro dei suoi amici, uno di cui neanche ricordo il nome. Lui lo fulmina con lo sguardo, segno che la domanda non è proprio ben accetta. << Le ragazze non parleranno, tranquillo... >> continua e SoRa annuisce. Bene, sentiamo come si giustificherà. Non faceva prima a dirmi “Scusa, sono fidanzato. Smettila di guardarmi come se volessi continuamente chiedermi di baciarti.” una frase del genere l'avrei accettata meglio, saprei che c'è un reale motivo per il suo rifiuto, che qualcuna è arrivata prima di me. SeungHyun non risponde, fa un cenno scocciato e alza un braccio per richiamare un cameriere. La tizia deve sentirsi offesa perché si volta verso di lui in attesa di essere presentata, a quanto pare non l'ha ancora fatto. Aspettava che arrivassimo noi, così da farmi sentire peggio? Lui però non la presenta e di questo gliene sono grata, almeno così posso avere ancora il dubbio che non sia nulla per lui, che siano sono amici ad esempio anche se ne dubito calcolando come lei gli sta appiccicata.

SeungHyun mi guarda, lo fa spesso, tanto che SoRa ogni tanto si sente di darmi una gomitata per chiedermi se è una sua impressione o se l'ho notato anche io. Le sorrido scuotendo leggermente la testa, convinta che non sia ancora il momento di parlarle di quel “nulla” che è successo con lui. Lei non ci crede, lo vedo dal suo sguardo e credo che prima o poi mi chiederà spiegazioni, ma non oggi, oggi ancora non ho capito come ho preso la presenza di questa ragazza vicino a lui, non avrei la lucidità giusta per parlargliene.

La mia amica, troppo presto per i miei gusti, si alza dicendo che per lei è ora di andare a casa. Solo in quel momento mi rendo conto di quanto sia tardi, di quanto io non abbia fatto altro che guardare SeungHyun tutta la sera. Mi alzo per andare via con lei. << Stai andando via anche tu? >> chiede MinHyun e la mia amica fa un'espressione buffa bloccandomi per le spalle.

<< Dove vai tu? Resta! Una ragazza non dovrebbe tornare a casa da sola a quest'ora! >> mi dice quella che credevo essere la mia amica ma che non ha per niente colto il mio desiderio di fuggire.

<< E tu perché torni da sola? >> le domando, a quanto ricordo è anche lei una ragazza.

<< Io so difendermi, tranquilla!! >> esclama prima di salutare tutti e andarsene, senza darmi l'opportunità per ribattere.

<< Sembra quasi che ti dispiaccia restare. >> mi dice MinHyun e forse deve sembrare proprio così, ma sono consapevole di non essere in grado di nascondere le mie emozioni, è proprio per questo che con SeungHyun siamo in questa situazione. Sorrido timidamente e scuoto la testa, mi odio per non essere in grado di parlare come al solito.

Il resto della serata è un continuo scambio di sguardi: il mio con SeungHyun, il suo con me, MaRu che guarda lui, la tizia anche, gli altri che parlano come se non fosse successo nulla e non fanno caso a noi. Il mio amico, poi, decide di concludere la serata, senza che nessuno di noi sia riuscito a scoprire chi sia la tizia venuta con SeungHyun. La accompagniamo a prendere un taxi. “Non la accompagna?” mi viene da pensare e qualcuno dei suoi amici glielo fa anche notare, ma SeungHyun non si scompone, forse non è una persona così importante come tutti pensavamo. Cammino insieme a MaRu, convinta che sia venuto con la sua auto, ma mi sbagliavo... ce ne sono due e nessuna delle due è del mio amico. Finisco nella stessa auto di SeungHyun perché a quanto pare andremo tutti a casa di MaRu per continuare i festeggiamenti dato che sembra che stiano festeggiando la chiusura della mostra di MinHyun e il grande successo che ha avuto. SeungHyun è seduto davanti, al lato del passeggero e io dietro, dal lato del guidatore. MinHyun, seduto vicino a me, mi riempie di domande a cui non ho voglia di rispondere, presa come sono a guardare l'uomo che ha deciso di rifiutarmi senza che io mi sia mai dichiarata a lui. Davanti a un marker l'auto si ferma e i ragazzi scendono per comprare da bere. Nella nostra macchina restiamo solo io e SeungHyun: io perché sono una donna e secondo loro non dovrei portare pesi e lui perché potrebbero riconoscerlo. Quando restiamo soli, mi viene automatico voltarmi a guardare la strada, mi imbarazza stare da sola con lui dopo tutto quello che mi ha detto, ma lui sembra non voler rispettare il mio tentativo di isolamento.

<< Non è la mia ragazza. >> chiarisce, doveva essere chiaro il mio odio per quelle che credevo essere tutte bugie.

<< Non te l'ho chiesto. >> puntualizzo cercando di mantenere un minimo di distacco, per quanto possibile. Lui sospira e spero che la nostra conversazione finisca qui, ne ho bisogno se voglio provare a dimenticare le sue parole o almeno farmene una ragione.

<< Non penso di doverti ripetere che i tuoi occhi mi dicono tutto quello che non dici a parole. >> dice e inizio ad odiare i miei occhi, che fino a non molto tempo fa amavo perché ho sempre considerato la cosa migliore di me. Ora come ora sono la peggiore! << Piaci a MinHyun. >> afferma poi all'improvviso e non capisco se questo sia il motivo per cui ha detto quelle cose o se stia cercando di buttarmi tra le sue braccia. << Non posso... per tanti motivi. Uno di questi è lui. Mi ha confessato che gli piaci, l'ha detto a me perché mi crede il più lontano da te, e io non posso fare questo a uno dei miei migliori amici, devo troncare qualunque cosa prima che possa nascere. >> spiega e avrei preferito di gran lunga la finta motivazione della volta scorsa a questa specie di lealtà tra amici. Non devono scegliere loro per me.

<< A me non piace lui. È un bravo ragazzo, ma non è quello che voglio. Non avete il diritto di scegliere per me. >> dico senza voltarmi a guardarlo. Se lo facessi so che non riuscirei a restare calma per molto tempo, cederei difronte al suo sguardo, perché lo sento che mi sta guardando.

<< Non scelgo per te, scelgo per me. >> risponde e mi sembra la risposta più brutta del mondo.

<< Allora non dire che lo fai per lui... dì che lo fai perché non vuoi, perché non ti piaccio abbastanza e grazie al cielo hai trovato una palla da cogliere al balzo! >> mi sto innervosendo e so che non ne ho il diritto, ma le sue mezze risposte non le sopporto.

<< Non sai cosa penso, non puoi dire questo. >> ribatte duro e, per la prima volta da quando siamo rinchiusi da soli in macchina, lo guardo. Ha gli occhi fissi sui miei. È molto scuro, ma riesco a vedere benissimo la sua espressione.... triste? << Non puoi farti bastare un'amicizia? Non è abbastanza? >> mi chiede e cosa posso rispondere io? Perché mi sembra che i sentimenti di lui siano andati addirittura più avanti dei miei?

<< Io... >> provo a dire qualcosa, ma vedere i suoi occhi fissi nei miei mi blocca.

<< Non so cosa fare... >> continua lui. << Ci ho pensato per giorni... dovevo evitarti? Lui mi aveva confessato che gli piacevi, quindi mi sembrava la cosa giusta da fare, ma allo stesso tempo volevo provare ad averti. Ma che amico sarei che provassi a rubare la ragazza a uno dei miei migliori amici? Poi tu mi guardavi come a chiedermi di fare qualcosa e io provavo a restare nella mia posizione, ma dentro impazzivo. Speravo che dicendoti quelle cose, saresti stata tu ad allontanarti da me, ad odiarmi talmente tanto da farmi smettere di venire verso di te. Eppure stasera il tuo sguardo diceva tutt'altro... e allora cosa posso fare? Davvero non puoi farti bastare di essere solo mia amica? >> il suo flusso di pensieri mi uccide di nuovo, dà l'ennesima pugnalata al mio cuore.

<< Non sarà mai abbastanza e io non sarò mai in grado di comportarmi come se fossi un mio amico. >> rispondo distogliendo lo sguardo per tornare a guardare la strada ed evitare così che i ragazzi, che sento urlare per strada, riescano a vedere i miei occhi di nuovo umidi.





Buonasera!! Come dicevo alla fine del capitolo dell'altra storia, finalmente ce l'ho fatta a tornare dopo milioni di problemi tra me e la tecnologia intervallati da un paio di settimane in cui ero davvero ko. 
Dopo questo capitolo mi viene in mente una frase sentita in un qualche film che chissà quale sia "non è finita finché non è finita" e credo che calzi a pennello, perché OVVIAMENTE  non è finita. Se mi conoscete anche solo un pochino, sapete che non potete liberarmi di me così facilmente e, soprattutto, non prima di aver fatto provare una qualche gioia alla mia protagonista (nonché me medesima). 
She can't get enough... adoro questa canzone e non potevo non inserirla, poi per quello che mi ronzava in testa sembrava perfetta. Questa storia sembra una specie di remake di "tutti pazzi per mary", sembrano tutti stare dietro a Pamela, ma tutto è ancora in gioco... e se il suo preferito non la vuola, lei che farà? 
Mi farò viva presto, promesso... intanto vi lascio con il titolo del prossimo capitolo "Don't be afraid" dove avremo una piccola tregua... insomma farò stare zitto SeungHyun che ogni volta che apre bocca le da una pugnalata al cuore. Relatiavmente zitto però.. mi serve che parli aahhha ma non troppo..
A presto
P.

  
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