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Autore: Aki69Shin    16/04/2009    7 recensioni
Naruto e Sasuke si conoscono da tre anni e frequentano la stessa scuola, sono migliori amici o forse qualcosa di più? E se uno dei due in realtà provasse qualcosa di più? Cosa accadrebbe se l’altro scoprendolo lo allontanasse capendo i suoi veri sentimenti solo quando... per sapere altro dovete leggere... SasuNaru ovviamente XD
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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2-I miss you

Ed ecco il secondo capitolo ^___^!!! Essendo l’inizio non c’è molto da dire, la storia si svilupperà un po’ per volta, ma poi diventerà più movimentata!!! Non abbiamo altro da dire, buona lettura!!! Byebye Akichan83&Shinku66

 
Broken Dream
2-I miss you

Naruto si stava dirigendo verso scuola con aria abbattuta. Sasuke era in sospensione da una settimana, una settimana lunghissima per il biondino, che ne sentiva terribilmente la mancanza e che non aveva altri amici all’infuori di lui.
“E ne mancano ancora due” pensò tristemente, mentre percorreva con passi lenti e stanchi la strada che l’avrebbe portato a scuola e che non era abituato a percorrere da solo. Lentamente arrivò al cancello d’entrata, ma non fece in tempo a fare il primo passo che Sai gli si mise di fianco posandogli un braccio sulla spalla.

- Buon giorno Naruto-Kun- disse sorridendo.

- Sai, quante volte ti ho detto di non  toccarmi e di non chiamarmi così! Stammi lontano- rispose levandosi di dosso il braccio dell’altro.

- Ma come siamo scontrosi Naruto-Kun, brutto effetto che ti fa la mancanza dell’Uchiha...-

- Sai piantala!-

Dicendo questo Naruto si diresse a passi veloci all’entrata e, nella foga di allontanare il compagno molesto, andò a sbattere contro una ragazza dai corti capelli scuri e dagli occhi grigi, così particolari, da sembrare color lavanda.

- Oh, scusami- disse Naruto, girandosi verso la ragazza e aiutandola ad alzarsi.

- N...no... co...colpa mi...a- balbettò lei.

- Ti ho fatto paura?- chiese Naruto, sentendo il modo di parlare spaventato della ragazza.

- No... no... sono solo emozionata-

- Emozionata?-

- Si... t...tu mi stai pa...parlando-

- In verità ti ho investito- le fece notare sorridendo e facendo rimanere senza parole la ragazzina.

- Allora stai bene? -

- Sì...sì, grazie- arrossì.

-Sei una ragazza strana, lo sai?- disse Naruto, allargando il suo sorriso.

- Pe...perché?-

- Io ti investo e tu mi ringrazi, comunque... - allungò una mano alla ragazza -Piacere, Uzumaki Naruto-

- Lo...lo so come ti chiami, siamo ne...nella stessa cla...classe-

- Veramente?-

- Sì... io sono Hinata Hyuuga, piacere-

- Piacere mio Hinata- le strinse la mano.

- Che dici... ci avviamo in classe insieme?-

La ragazza annuì timidamente seguendo Naruto a capo chino, ma con un timido sorriso disegnato sul volto pallido. Una volta giunti in classe Naruto si voltò verso di lei.

- Dov’è il tuo banco?-

- Lì, in ultima fila- disse Hinata indicando il suo banco.

- Proprio vicino a quello di Uchiha-kun-

Naruto sentendo nominare il suo amico sussultò vistosamente, cosa che venne ben notata da Hinata, che tuttavia, non volendo fare domande inopportune, decise di stare in silenzio. 

- Senti Hinata... ti va di pranzare insieme oggi?- Naruto non voleva proprio stare solo, sia per paura di incappare in Sai, sia perché quando si ritrovava isolato non faceva altro che sentire terribilmente la mancanza di una certa persona.

- Va...va bene-

Dopo essersi accordati, Hinata si diresse verso il suo banco e Naruto verso il proprio. Non fece in tempo a sedersi che due braccia lo cinsero da dietro facendolo irrigidire e una voce a lui ben nota gli sussurrò in un orecchio.

- Che fai Naruto-Kun... mi tradisci con la Hyuuga? Non si fa-

- Io faccio ciò che voglio e mollami!- rispose Naruto, scrollando le spalle e facendo così sciogliere l’abbraccio di Sai.

- Così mi ferisci Naruto-Kun-

- Non me ne frega niente!- fu la semplice risposta del biondo, che incurante del moro si sedette al proprio posto.

Sai non fece in tempo a ribattere che il professore entrò nella classe, ma prima di allontanarsi non mancò di lanciare un ultima frecciatina a Naruto.

- Non preoccuparti Naruto-Kun... il nostro discorso non finisce qui-

Naruto a quelle parole sentì un brivido freddo percorrergli tutta la spina dorsale, ma cercò comunque di mantenere la calma e di ignorare i continui tentativi di Sai di rimorchiarlo.

 O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O

La pausa pranzo arrivò molto lentamente per i canoni di Naruto, che stava morendo di fame, così quando finalmente la campanella suonò, senza perdere tempo, si avvicinò al banco della Hyuuga.

- Allora andiamo Hinata?-

- Ma... ma non mangiamo qui?-

- Non qui, ti porto nel mio posto segreto- disse facendole l’occhiolino.

La ragazza nel più totale imbarazzo seguì Naruto, chiedendosi dove fossero diretti e cercando di imporsi un po’ di autocontrollo, perché se c’era una cosa che non voleva era quella di fare pessima figura davanti al ragazzo che le piaceva da così tanto tempo.

- Tu... vieni sempre qui a mangiare Na..Naruto-Kun?- chiese osservando l’interno del club di Aikido, soffermandosi ad osservare in particolare la vecchia struttura in legno e muratura, che nonostante portasse i segni del tempo era ancora ben messa.

- Sì, io e Sasuke pranziamo sempre qui- disse con un sorriso malinconico.

- Sei molto legato a Sasuke-Kun, vero?-

- Sì, moltissimo! E’ l’unico amico che ho-

- Se... se vuoi... noi potremmo essere amici-

- Sarebbe bello- disse Naruto sorridendole.

- Allora, amici?- chiese Hinata.

- A due condizioni- aggiunse Naruto diventando serio.

- Q...quali?-

- Uno, chiamami solo Naruto-

- Va bene e la seconda?-

- Devi diventare amica anche di Sasuke-

Hinata notò molto bene l’espressione di Naruto quando nominò Sasuke. Era diversa, non sapeva nemmeno lei in cosa… era seria, dolce, nostalgica, calda... piena di calore. Non conosceva bene Sasuke, ma pensò che se era riuscito a farsi voler così bene dal biondino, allora non poteva essere una cattiva persona.

- Oh, va bene! Se per lui non è un problema, per me è ok-

- Bene! Ti devo anche ringraziare, lo sai Hinata?-

- Pe... perchè?-

- Grazie a te oggi sono salvo- 

- Salvo?-

- Sì, da quando Sasuke è stato sospeso Sai non perde occasione per starmi appiccicato, per toccarmi...- biascicò imbarazzato e seccato.

- Ma come si permette! Nakamura-kun non mi è mai piaciuto! Sono contenta di esserti utile Naruto- disse con un’espressione di fuoco, ben diversa da quella timida che aveva mostrato fin a quel momento. Tuttavia, appena si accorse di quello che aveva detto, arrossì fino alla punta dei capelli e calò un silenzio tombale.

Dopo la sfuriata di Hinata, i due finirono di pranzare in tranquillità, chiacchierando e ridendo. Una volta finita la pausa tornarono nella loro classe per seguire il resto delle lezioni.

 O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O

Passò un'altra settimana, Naruto a scuola era sempre in compagnia di Hinata, la ragazza riusciva a fargli sentire meno la mancanza di Sasuke e lui ne aveva un disperato bisogno.

- Naruto mi dispiace, oggi non posso rimanere a aiutarti a pulire la classe- disse dispiaciuta.

- Non preoccuparti, posso fare anche da solo, ci vediamo domani, ok?-

- Certo Naruto-

Dopo che la ragazza se ne fu andata, Naruto iniziò a preparare la sua borsa prima di cominciare a pulire. Nel sistemare le sue cose gli capitò tra le mani un oggetto e non poté fare a meno di lasciarsi sfuggire un sorriso divertito.

- È’ incredibile... - prese in mano il piccolo spray al peperoncino che sua madre gli aveva messo nella borsa solo pochi giorni prima e lo osservò attentamente.

- Come se fossi una ragazza- sussurrò sorridendo e, mettendoselo in tasca, cominciò a pulire la classe.

Sistemò i banchi e pulì la lavagna, poi si chinò per prendere il cestino per svuotarlo, quando improvvisamente sentì qualcuno palpargli avidamente il sedere e fare un fischio di apprezzamento.

- È proprio sodo come immaginavo!-

Naruto scattò su immediatamente facendo un balzo lontano da quelle mani invadenti, poi si girò di scatto verso il molestatore e sul suo viso comparve un espressione risentita.

- Sai... che cazzo fai!- il ragazzo non rispose e avanzò verso Naruto, che indietreggiò inconsciamente fino a sbattere con la schiena contro la finestra.

- Che c’è Naruto-Kun? Te l’avevo detto che il nostro discorso non era ancora finito, no?- dicendo questo Sai prese i polsi di Naruto inchiodandoglieli sopra la testa e ghigno divertito all’espressione sorpresa del biondo.

- Sai lasciami!-

- No, mio caro Naruto-Kun, io so...-

- Sai cosa?- chiese Naruto.

- Che ti piacciono i ragazzi- gli sussurrò in un orecchio.

- Non mi piacciono i ragazzi- ringhiò Naruto senza la benché minima esitazione.

- Ma l’Uchiha si... non è forse così?- Naruto s’irrigidì a quelle parole.

- Io... io... -

- “Io...io...”  Naruto-Kun non mentire. Ti ho osservato bene, sai? Non guardi nessuno come guardi lui... le tue attenzioni, i tuoi sguardi, i tuoi sorrisi, sono solo per lui-

- Anche se fosse, tu cosa vuoi da me, Sai?- tagliò corto.

- Non indovini Naruto-Kun?- disse stringendo con una mano i polsi di Naruto, scendendo con l’altra lungo il suo fianco.

- Te lo ripeto... lasciami!-

- No!-

Naruto assottigliò gli occhi, poi strattonò con forza i polsi riuscendo a liberarsi dalla stretta dell’altro ragazzo e senza perdere tempo corse verso la porta.  Purtroppo, prima che riuscisse a raggiungerla, avverti una mano afferrarlo per il braccio destro bloccandogli la fuga.

- Mi dispiace, ma non posso lasciarti andare via così mio caro Naruto-Kun-

- Lo vedremo- sibilò Naruto, dando con la mano libera un potente pugno nello stomaco del moretto, che impreparato non riuscì a schivare il colpo e si piegò leggermente trattenendo a stento un gemito di dolore.

- Questo n...on lo dovevi fare Naruto-Kun. Ora mi costringi a essere violento- rise con cattiveria.

Strattonò Naruto in fondo alla classe, lo prese per le spalle stringendolo con forza, facendolo gemere di dolore, e lo issò a forza su uno dei banchi, mentre il biondo cercava di dimenarsi in ogni modo possibile nel tentativo di rendere difficoltosi i movimenti del ragazzo.

- Ti faccio male? Oh, povero piccolo... ora chi ti aiuterà, eh? Il tuo Sasuke non è qui per salvarti-

- Io non ho bisogno di essere salvato da nessuno!- rispose Naruto con fermezza.

- Ahahahahah, davvero? Lo vedremo mentre ti fotterò su questo banco spaccandoti in due. Proprio qui- indicò il banco su cui aveva posato il biondo -Sul banco dell’Uchiha!-

Naruto sgranò gli occhi guardandosi intorno e notò che Sai aveva ragione... lo aveva messo sul banco di Sasuke. Cominciò a dimenarsi per liberarsi, ma Sai ghignando strinse di più la prese sulle sue spalle, poi si fece spazio tra le gambe di Naruto spingendosi maggiormente addosso al biondino che, sentendo il corpo del ragazzo così vicino al suo, si sentì mancare. Non gli piaceva quella vicinanza, non gli piaceva che quelle mani lo toccassero... gli facevano schifo.

- Non toccarmi, mi fai ribrezzo!-

- Oh, ma farò molto di più che toccarti, ed è inutili che urli o chiedi aiuto, questa parte della scuola a quest’ora è vuota. Sta calmo e ti piacerà-

Naruto cercò nuovamente di liberarsi senza riuscirci, poi improvvisamente il suo sguardo cadde sulla sua borsa a solo un paio di banchi più avanti e in quel momento si ricordò dello spray al peperoncino che si era messo in tasca. Senza farsi vedere da Sai lentamente si mise una mano in tasca prendendo lo spray tra le dita.

- Va bene Sai, farò quello che vuoi, ma lasciami le braccia, mi fai male!-

- Non so se posso fidarmi Naruto-kun-

- Cosa potrei fare, non posso scappare ne urlare, giusto?- Sai annuì lasciando lentamente la presa sulle braccia di Naruto.

- Grazie Sai... mossa sbagliata!-

Estrasse la mano dalla tasca e spruzzò lo spray al peperoncino negli occhi del moro, che si portò le mani sul viso imprecando e facendo qualche passo indietro. A quel punto Naruto, finalmente libero, gli diede un calcio con tutta la forza che aveva tra le gambe, facendolo accasciare sul pavimento, prese la sua borsa e si diresse verso la porta.

- Non osare mai più toccarmi bastardo, come vedi non serve che qualcuno mi salvi-

- Perché?- chiese il moro riverso sul pavimento.

 - L'hai detto prima... perché tu non sei lui!- si voltò e se ne andò.

  O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O

Dopo la brutta esperienza con Sai, Naruto tornò a casa correndo fino a non avere più fiato nei polmoni; voleva farsi una doccia per levarsi di dosso l’odore di Sai e dimenticare la sensazione delle sue mani su di sé.

- SONO TORNATOOO!!!-

- Ciao Naruto- rispose un uomo sui cinquant’anni, con lunghi capelli bianchi legati in un coda e vivaci occhi neri.

- Ciao ero-sennin!-

- Naruto… ne abbiamo già parlato un sacco di volte, no? Non puoi semplicemente chiamarmi papà o Jiraiya?- chiese l’uomo, visibilmente infastidito dal nomignolo.

- Mmm... vecchio pervertito ti si addice di più!- fu la risposta birichina. Prima che Jiraiya potesse protestare, Naruto scomparve sulle scale.

Era arrivato davanti alla porta della sua camera e stava per entrare, quando si ricordò di aver dimenticato una cosa, così ritornò indietro e si affacciò sulle scale.

- Ero-sennin stasera non ceno, non ho molta fame!- disse e poi sparì nuovamente impedendo al vecchio di lamentarsi.

- Ehi, che significa che non mangi? Naruto? Moccioso, chi lo dice a Tsunade, eh?-

Una volta in camera Naruto si spogliò in fretta e furia, lanciando i vestiti a terra e dirigendosi a grandi falcate verso l’ampio bagno connesso alla camera. Appena fu dentro, senza perdere tempo, entrò direttamente nella doccia e aprì l’acqua senza aspettare che diventasse calda. Gemette leggermente al contatto della propria pelle con l’acqua fredda, ma durò un attimo e si abituò subito alla temperatura che man mano andava scaldandosi.
Quando uscì, circa venti minuti dopo, si fermò davanti allo specchio osservando con rabbia i lividi violacei, che Sai gli aveva lasciato sulle spalle e sui polsi.

- Bastardo schifoso- sussurrò, ma poi sorrise al ricordo di Sai accasciato al pavimento dopo il suo calcio.

Avvolto nell’accappatoio e con ancora i capelli gocciolanti, si diresse nella camera, si buttò sul letto e chiuse gli occhi, poi girò il viso di lato e li riaprì lentamente osservando una foto poggiata sul comodino.
Sorrise... era da molto tempo che non la guardava: ritraeva un Naruto di circa sei/sette anni, in braccio ad un uomo di venticinque anni con occhi azzurri e capelli biondi, uguali a quelli del bambino che teneva tra le braccia, mentre al suo fianco, c’era una donna bellissima con capelli rossi e un sorriso solare. Sembravano il ritratto della felicità... quella felicità che venne spezzata solo pochi giorni dopo aver scattato quella foto.
Naruto ricordava benissimo quel giorno d’inferno... i suoi genitori erano dei famosi archeologi, erano a andati a visitare un nuovo scavo molto bello e avevano deciso di portare anche il loro bambino, che come loro sembrava amare molto l’archeologia.
Lo scavo non era eccessivamente pericoloso, ma durante una distrazione dei suoi genitori, lui si era addentrato troppo in profondità. Quando riuscirono a raggiungerlo si buttò tra le braccia di suo padre più terrorizzato che mai, mentre sua madre rideva divertita... poi ci fu un rumore secco e tutto cominciò a tremare. Succede tutto in pochi secondi: un sostegno cedette facendo cadere una parete e i suoi genitori riuscirono solo a lanciarlo lontano prima di essere schiacciati da quello scavo che tanto amavano.
Due giorni... ci avevano messo ben due giorni i soccorsi per tirarlo fuori e in quei due giorni non aveva fatto altro che piangere rannicchiato al buio, continuando a chiamare i suoi genitori. Da allora aveva odiato l’archeologia, ma fu molto fortunato, perché dei cari amici dei suoi genitori lo presero con loro, crescendolo come se fosse loro figlio.
Era molto grato a Tsunade e a Jiraiya, sapeva che gli volevano molto bene e che avrebbero fatto di tutto per lui, ma nonostante questo non era mai riuscito ad aprirsi completamente. Solo con una persona ci era riuscito, pensò spostando lo sguardo su un’altra foto, che stava proprio in mezzo alla foto di prima e a quella dei suoi genitori adottivi.
La prese fra le mani e osservò divertito l’espressione scocciata del ragazzo moro a cui lui si era arpionato come un polipo. Sasuke odiava farsi fotografare, così dopo vari scatti fatti di nascosto e mal riusciti, lo invitò al suo compleanno e lì l’Uchiha non ebbe scampo. Perché erano ritratti solo loro due? Semplicemente perché oltre a Sasuke non aveva mai avuto amici.
“Mi manca da morire” pensò distogliendo lo sguardo e notando così che c’era qualcosa che mancava sulla sua scrivania. Capì immediatamente cosa fosse, scese di corsa le scale ed entrò in cucina sbattendo la porta.

- MAMMA DOVE L’HAI MESSA?-

- Primo non gridare e secondo... non si saluta più?- chiese la donna dai lunghi capelli biondi.

- Ciao! Allora dove l’hai messa?-

- Naruto se non mi spieghi di che parli, come faccio a capire?-

- Come cosa, la foto della CBR600, mi pare ovvio!-

- CBR cosa?- chiese la donna continuando a  preparare la cena.

- Mmm… la moto, la foto della moto che avevo in camera-

- A quella... è in camera tua-

- No, non c’è lì!- ribatté picchiando un pugno sul tavolo.

- Ma si che c’è, hai controllato nella scrivania?-

- E chi ce la messa lì?-

- Io questa mattina, mentre sistemavo la tua stanza-

- Quante volte ti ho detto che non devi toccare le mie cose?-

- Modera il tono ragazzino e poi ho dovuto farlo, dato che quella stanza era un porcile-

- Ok, ma non toccarla più-

- Va bene, ma perché è così importate quella stupida foto?-

- Me l’ha data Sasuke, la devo custodire fino al suo ritorno a scuola-

 Appena Naruto uscì dalla cucina Tsunade cacciò un ringhio mal trattenuto per poi dirigersi in salotto dove il marito stava guardando la televisione.

-Hai sentito? Ancora Sasuke... sempre e solo Sasuke-

- Tsunade lo sai che hanno un legame speciale. Naruto si è aperta solo con lui, per cui smettila di dargli addosso-

- Smettila di dargli addosso? Non so cosa ci trovi nostro figlio, ma a me non piace! Sono certa che farà soffrire Naruto-

Jiraiya non rispose e il discorso fini lì, in fondo ormai conosceva bene Tsunade e sapeva che quando la moglie si metteva in testa qualcosa era inamovibile, per cui almeno per il momento era meglio lasciarla perdere. Poi chissà... se un giorno fosse davvero successo quello che lui pensava, allora sarebbe stato necessario un bel duello con Tsunade per farle capire due o tre cosine, ma per il momento non ci pensava proprio a smuovere le acque.
Naruto nel frattempo era andato nella propria stanza ed aveva puntato dritto, dritto alla scrivania. La aprì trovandoci la foto della moto, la prese e si mise sotto le coperte, poggiandola sul comodino di fianco al letto. Prima di addormentarsi, un solo pensiero... “Cosa stai facendo Sasuke? Tornerai... da me?”

Continua…


Bene e con questo capitolo abbiamo scoperto qualcosa anche sul passato di Naruto, ora resta da vedere cosa farà Sasuke: Secondo voi? Tornerà si o no? Beh, lo scoprirete nel prossimo capitolo che s’intitola... “Friendship”. Prima di lasciarvi vorremmo dire un grazie generale a tutti quelli che hanno messo la ff tra i preferiti e a tutti quelli che la seguono.

RISPOSTE AI COMMENTI:
Ryanforever: Grazie del commento, siamo contente ti incuriosisca e poi siamo solo all’inizio, si farà più movimentata tra qualche capitolo ^____^!!! Sasuke rissoso a noi piace da morire e per il fatto che non capisce di ferire Naruto con certe affermazioni, c’è poco da stupirsi, è pur sempre un teme!!! Sasuke e Naruto si frequentano anche fuori dalla scuola, ma devi considerare che, per Naruto, Sasuke è fondamentale e visto il carattere “instabile” del moro, ha sempre timore che un giorno o l’altro il suo caro Sasuke lo possa lasciare indietro!!!Bye
Just_a_Girl: Vedo che hai capito perfettamente che Sasuke è un demente heheheh!!! Comq. come hai visto Naruto è riuscito a difendersi anche senza Sasuke e Sai ha avuto la lezione che meritava hehehehe... dici che gli basterà? Per le sorprese ti assicuriamo che non mancheranno più avanti, grazie del commento!!!Bye
Yume_Dark: Tranquilla Sasuke tornerà già nel prossimo o massimo in quello dopo, ma non temere poi ci sarà parecchio in tutta la ff ^_____^ e bello rissoso come piace a tutte noi uhuhuhuhuh!!! Anche a te grazie per avere commentato!!!Bye
Damis: Naruto è già cotto a puntino e dopo questo secondo capitolo mi sembra chiaro *_______*... c’è da vedere come reagirà il teme uhuhuhuh!!! Sai è perfetto come maniaco, ci sta al 100% U___U!!!Bye

  
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