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Autore: onetrueklaine    21/06/2016    1 recensioni
“Ed il primo posto va ai… Warblers della Dalton Academy”.
Quando sentì questa sentenza , seppe che era tutto finito.
A dire il vero era una bugia.
Seppe che era finita quando era stato annunciato che gli Hipsters erano arrivati al secondo posto; perché non c’era assolutamente nessuna possibilità che le New Directions potessero aver battuto i Warblers...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dave Karofsky, Finn Hudson, Jeff Sterling, Kurt Hummel, Nick Duval | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Blaine Devon Anderson'
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Lunedi:


Blaine era steso sul suo letto nella sua stanza al dormitorio, guardando il suo cellulare che lo fissava di rimando.

Era poggiato sulla sua scrivania, e Blaine avrebbe voluto lanciarlo fuori dalla finestra.

Naturalmente non lo stava  veramente fissando, ma era una comunque una strana presenza, era li che aspettava che lui aprisse i messaggi anche non letti o che facesse una telefonata ad un certo ragazzo che gli aveva dato il suo numero.

Beh non a lui, ma.. non era questo il punto.

Il punto era che Blaine odiava il suo cellulare.

Lo odiava e il suo telefono lo sapeva.

Era sicuro che anche lui lo odiasse quanto lui.

Era andato direttamente a letto dopo le prove con i Warblers, la sera prima, ancora stanco dopo la sua serata allo Scandals, e tutto quello che voleva fare era andare a dormire.

Ma solo.. non riusciva a dormire.

Perché la sua mente non voleva tacere.

Era solo troppo.. confuso, c’erano troppi pensieri nella sua testa e così tanti problemi e non poteva semplicemente ignorarli e pensarci il mattino dopo.

Ed era tutta colpa del suo telefono.

C’erano circa trenta messaggi da parte di Sebastian, e Blaine non ne aveva letto nemmeno uno.

Non ne aveva bisogno, perché era quasi certo di conoscerne il contenuto.

“Oh Blaine , no era quello che volevo dire quando ti ho detto che sono uscito con te solo per scoparti, ti prego perdonami e lasciami continuare a mentirti”

Così non li aveva letti, perché non era completamente sicuro di non fare quello che gli chiedeva Sebastian.

Gli era piaciuto davvero, dopo tutto e forse..

Il suo cellulare si illuminò per un attimo e Blaine sapeva che era per un suo nuovo messaggio.

Ed il suo cellulare sapeva che lui lo sapeva e continuava a fissarlo sfidandolo ad aprilo.

Ma non lo fece e si voltò dall’altro lato, col viso rivolto al muro.

Oltre ai messaggi, c’era anche un nuovo numero sul suo cellulare.

Blaine era quasi sicuro che chiedere a Kurt di dargli il suo numero fosse stata l’idea peggiore che avesse mai avuto.

Cosa doveva farci ora che lo aveva? Non poteva solo ignorarlo perché sarebbe stato lui lo stronzo col numero e che, nonostante lo avesse promesso, non avrebbe mai chiamato.

Cioè , tecnicamente io non ho promesso nulla, giusto?

O l’ho fatto?

E’ stato Devon!”

E poi lui non potrebbe mai avere una chance con Kurt.. che non era ancora sicuro di volere..

“Oh.. chi sto prendendo in giro? Ho ancora una cotta per lui..”

Gemette nel cuscino, un profondo suono di frustrazione leggermente ovattato dal cuscino.

Perché glielo aveva chiesto?

“Per darlo a Blaine” pensò con voce beffarda, “ Grande idea, Devon. Dai tutta la responsabilità a Blaine, a qualcuno che non voleva nemmeno il suo numero.

Aspetta, io sono Devon. E Blaine.

Ugh, è troppo tardi per questo!”

Anche se avesse chiamato, cosa avrebbe potuto dire?

“Hey, allora Devon mi ha dato il tuo numero e dice che adesso non sei male e che vuoi chiedermi scusa? Ti prego fallo così posso dimenticarmi di quello che è successo prima e credere che hai cambiato idea e poi, hey, che ne dici di uscire per un appuntamento”.

Non poteva farlo.

Era incapace nelle relazioni umane.

Chi lo ha lasciato uscire dell’asilo?

Non era pronto per questo…

Pensò all’eventualità di chiedere su internet, l’ultima volta che lo aveva fatto si era sentito meglio.

Ma poi.. Kurt avrebbe letto il post di Devon ed era intelligente, quindi avrebbe capito che si riferiva a lui.

No pessima idea.

E Sebastian.. okay, si, a Blaine piaceva.

E pensava che fosse davvero sexy.

Ma apparentemente l’affascinante e flirtuoso ragazzo era solo una facciata, un personaggio che lui recitava per portarselo a letto.

Ed in questo momento Blaine volava solo non vederlo ancora.

Mai.

“Sono troppo drammatico?

Forse no..

I ragazzi fanno schifo.”

E cazzo, era stanco..

Voleva dormire, voleva che tutti i pensieri sparissero!

Aveva bisogno di dormire.

Erano le 3 del mattino, per l’amore del cielo, doveva dormire, o avrebbe fallito il test di geografia domani.. o meglio.. oggi.

E questo non poteva succedere!

E quando avrebbe dovuto mandare un messaggio a Kurt?

Avrebbe davvero dovuto farlo?

O poteva fargli una telefonata per dirgli che aveva bisogno di più tempo..

Si sentiva ancora ferito da lui, ma poi.. era stato così gentile con Devon!

E così affascinante e .. non come Sebastian.

Sebastian era sveglio e un po’ pressante..

Blaine si era sempre sentito come se non potesse respirare bene quando era con lui come se ci fosse una pressione sul suo petto, che gli rendeva difficile prendere abbastanza aria.

Con Kurt era come se l’aria fosse più sottile e come se ce ne fosse troppa in lui, ma comunque non abbastanza.

Era come se ci fosse un secondo cuore che aveva bisogno di ossigeno, un secondo battito nel suo petto attivato da Kurt, ed ha bisogno di molta più aria, di molto più Kurt e questo era di sicuro patetico.

A Kurt lui non piaceva.

Gli piaceva Devon.

“Allora.. aspetta, gli piaccio si o no?”

Erano la stessa persona no?

Quindi Kurt doveva amare anche Blaine giusto?

Si.

No.

O si?

Ugh, è tutto troppo complicato!”

Blaine colpì il cuscino con un pugno.

Era tutto così frustrante.

Più cercava una soluzione, più diventava difficile trovarla.

Si alzò, prese il suo cellulare, lo attaccò al carica batterie e si sedette di nuovo sul suo letto, guardando arrabbiato il piccolo demone nella sua mano.

Era tutta colpa del suo dannato cellulare.

No non lo era.

Era tutta colpa sua.

Tutta colpa dei suoi fottuti sentimenti.

Se non avesse provato tutti questi confusi e irrazionali sentimenti, tutto sarebbe andato bene e avrebbe potuto avere una buona nottata di sonno.

E non avrebbe dovuto pensare a cosa fare alle maledette 3 di notte.

O più alle 4 ormai.

Fottutamente brillante.

Oh, e stava anche bestemmiando!

Da quant’è che bestemmiava?

Di solito non lo faceva mai.. Oh Dio..

Forse se leggeva qualcuno dei messaggi che Sebastian gli aveva mandato si sarebbe sentito meglio?

Forse si stava scusando?

Si, e forse no.

Forse è arrabbiato con me per non esserci stato..”

Così anche questa era una pessima idea.

E se scriveva a Kurt?

Cosa sarebbe potuto succedere?

Si sarebbe potuto comportare come uno stronzo e dirmi che l’unica ragione per cui aveva dato a Devon il suo numero era perché così  anche Devon avrebbe avuto il suo numero.

O potrebbe essere davvero dispiaciuto di avermi trattato da stronzo.

Davvero non aveva un bell’aspetto..”

Ma no.

Probabilmente non era lo stesso una buona idea.

Poteva comunque aspettare un paio di giorni prima di messaggiarlo , giusto?

O era meglio chiamarlo?

Scalciò per la frustrazione, e si rialzò, lanciando il suo cellulare con attenzione sulla scrivania, e cominciò a camminare avanti e indietro per la sua stanza per qualche minuto.

Quando tutti i suoi pensieri non si erano ancora fermati, decise di provare a leggere un libro, Harry Potter, perché lo aveva sempre aiutato e quando non riuscì a concentrarsi col libro , prese l’ultima edizione di Vogue e fissò i vestiti sulla copertina.

Aveva iniziato a leggere Vogue perché lo faceva Kurt.

Lo aveva visto leggerne una copia a scuola e ne comprò una copia lo stesso giorno per curiosità.

Aveva sempre amato vestirsi bene, e si era divertito a leggere Vogue, e scoprire di avere in comune l’amore per la moda con Kurt.

Mentre sfogliava le pagine, si immaginava di parlare con Kurt degli outfits, domandargli se approvasse quel cappello o se gli piacevano questi pantaloni.

Aveva sperato di impressionare Kurt con la sua conoscenza degli ultimi trends e delle migliori collezioni; aveva sperato un giorno di poter discutere con lui delle recensioni e nella realizzazione da parte del ragazzo popolare di quanto fossero perfetti l’un l’altro.

Non era mai accaduto invece, ma ogni volta che leggeva il giornale, poteva almeno immaginare…

E fin quando si addormentò, questo fu abbastanza.


 
Martedi:

Kurt si era sentito spregevole per tutto il weekend.

Non aveva detto a nessuno del suo incontro con Devon, nemmeno a Mercedes, e questo significava qualcosa, perché la notizie che Devon era stato beccato a Lima era l’unico argomento di cui tutta la scuola parlava.

Ed i ragazzi che lo avevano seguito?

Erano diventati , più o meno grazie a Quinn, gli eroi della scuola.

Se la bionda cheerleader non ricordasse costantemente al resto della scuola che lei aveva personalmente parlato con lo youtubers , loro sarebbero ancora più popolari di lei.

C’erano stati alcuni video di Devon che scappava per Lima su Internet, la maggior parte sfocati, registrati con i cellulari di dozzine di persone.

C’erano molte più persone a seguirlo di quante ne pensasse Kurt, ma in nessuno si vedeva Devon entrare in casa di Kurt.

Che era una fortuna, perché “lo youtubers sbronzo sulla via del peccato” sarebbe stato su tutti i telegiornali il Lunedì mattina.

Nei giorni successivi tutti quelli che erano fans di Devon a Lima, erano permanentemente in giro nella speranza di incontrarlo.

Kurt lo sapeva bene.. Devon non amava essere inseguito dai fans.

Ed ora c’erano anche dei paparazzi qui, delle telecamere pronte per filmare qualsiasi persona che sembrasse anche lontanamente simile a Devon .

E lui, in effetti, era sembrato.. in preda al panico?

Che era stato qualcosa buono in un certo senso, perché così Kurt aveva avuto la possibilità di aiutarlo e forse ricostruire un po’ la sua immagine ai suoi occhi.

Ma dall’altra parte … provava qualcosa per lui e si era sentito male a vederlo così spaventato e frenetico.

Così Kurt avrebbe fatto qualsiasi cosa per aiutarlo a stare meglio.

Anche se questo significava non parlare di lui per un po’, o raccontare a tutti che era stato a casa sua.

Questo probabilmente avrebbe scatenato nuovi pettegolezzi, ed anche se a Kurt non importava se gli altri pensavano che fossero qualcosa, era sicuro che  a Devon importasse.

Così restò tranquillo e lasciò gli altri parlare di quanto fosse ingiusta la vita perché non avevano visto Devon e ringraziava silenziosamente Gaga perché lui lo aveva fatto.

 

Mercoledi:

“Ciao , mamma”

“Ciao tesoro, tutto ok?”

“Si..” Blaine correva per i corridoi della Dalton , perché in ritardo per un incontro di emergenza con i Warblers , di cui non conosceva il motivo.

Oh, e il mondo pensava che lui fosse stato ad una specie di droga party selvaggio a Lima, che lo aveva fatto poi correre attraverso la città dopo l’avventura di una notte.

Oh e che aveva messo incinta una ragazza ed era per questo che indossava così spesso gli occhiali da sole e nascondeva la sua identità..

“Abbastanza bene, ma non credo di farcela oggi . Ho un incontro d’emergenza con i Warblers . mi dispiace…”

“Oh.. non preoccuparti. 

Va bene.

Hai tempo di parlare ora o vai di fretta?”

Per fortuna sua madre non disse nulla su tutto quello che si diceva su internet.

“Sto andando adesso, quindi non ho tempo .

Mi dispiace di nuovo, mamma , ma ce lo hanno detto solo pochi minuti fa, e …”

“Non ti preoccupare .

Ci vedremo questo weekend allora, giusto?”

Blaine rimase in silenzio.

Era davvero dispiaciuto di dover cancellare i piani con sua madre.

Da quando aveva divorziato da suo padre , al tempo aveva 12 anni, e Cooper si era trasferito ad Hollywood quando ne aveva 13, gli dispiaceva lasciarla sola per più di qualche giorno.

Gli sembrava che lei fosse così sola; anche se sapeva che il divorzio era stata l’unica soluzione ed aveva solo migliorato la loro situazione, e che era una donna forte ed aveva abbastanza amici.. si sentiva ancora come se dovesse proteggerla.

“OK, ci vediamo nel weekend, promesso”

“E’ tutto ok Blaine, davvero”

“Okay.. ti voglio bene!”

“Ti voglio bene anche io. Divertiti”.

“Lo farò”.

La salutò riluttante e poi vide Dean entrare di corse nella sala del coro; questo era un brutto segno perché il ragazzo di colore era sempre l’ultimo ad arrivare.

Scivolando nella sala vide che tutti gli altri Warblers erano già arrivati.

“Beh , almeno non hanno ancora iniziato” pensò Blaine, mormorò una scusa e si sedette.

Kevin si schiarì la gola e si alzò.

“Bene. Ora che tutti sono qui.. “colpo di tosse” Blaine “ colpo di tosse”, “possiamo cominciare la nostra riunione”

“Riunione?” chiese Brian, “ mi era stato detto che c’era una prova extra”.

“No. Io, Logan e Tobias abbiamo avuto , finalmente, la lista dei nomi”.

“Perché una lista di nomi?

Il leader dei Warblers aveva una lista di nomi?

Con i loro nomi?

Il leader che era uno dei suoi fans?

Ha una lista con il mio nome completo?

E lo leggerà tra poco ad alta voce così che tutti conosceranno che il mio nome completo è Blaine Devon Anderson?

Questo… questo deve essere uno scherzo. Sono morto.”

Chiuse gli occhi e prese un profondo respiro.

“Ok stai calmo. Questa non è la fine del mondo. Forse gli insegnanti si sono ricordati che non voglio essere chiamato col mio nome completo e gli hanno dato una lista con scritto solo Blaine Anderson?

Perché i leaders sono anche studenti?

Ed anche se scoprono che il mio secondo nome è Devon, non è detto che scoprono che sono io giusto?

Oh Dio.

Ma chi voglio prendere in giro, è sicuro che lo capiscono…

E’ già un miracolo che non lo hanno ancora scoperto…Ma..”

“Sarà divertente” sussurrò Nick, “ Lo sai che i genitori di Tobias lo hanno chiamato Tobias Tiffany? Diventò tutto rosso in viso la prima volta che è stato letto durante l’ora di Educazione Fisica!”

Blaine gli sorrise appena ed aspettò la sua morte, mentre Logan prendeva dalla sua borse la lista.

Una volta tirato fuori, lo passò a Kevin che iniziò a leggere i nomi.

“Oh Dio… eccoci..”

“Nicholas Robert Duvall”

Blaine alzò lo sguardo.

Duvall?
Hanno iniziato con Duvall?

Guardò Johnny sussurrando, “ Non vanno in ordine alfabetico?”

“Lo fanno, ma i nuovi membri vengono aggiunti a mano nella lista dell’anno precedente ed i vecchi devono solo essere smarcati.

Poi viene fatta una nuova lista, così sarai il primo, non preoccuparti Blaine”

Annuì soltanto, non ascoltando il nome che stava leggendo e facendo del suo meglio per sembrare allegra quando gli altri ridevano.

“Ok adesso passiamo ai nuovi membri” disse Kevin e poi guardò la lista per lungo tempo.

Mosse il foglio in modo che Logan e Tobias potessero vederlo meglio e dal modo in cui lo stava guardando dritto negli occhi, capì che stava mostrandogli il suo nome.

Poi Kevin alzò lo sguardo di nuovo e con espressione assente disse:

“Davvero?” guardò Blaine, “ Nessun secondo nome imbarazzante? Blaine Anderson.. i tuoi genitori devono davvero amarti.:”

Fece ancora qualche battuta sul nome noioso di Blaine e poi continuò con gli altri prima di fare un discorso su quanto fossero felici di vedere tutte queste nuove facce e nuove voci nei Warblers, ma Blaine non stava davvero ascoltando..

“Sono salvo..”

Quando Kevin finì il suo discorso, tutti applaudirono per poi decidere di passare l’ora che restava prima che fosse pronta la cena a cantare per un po’.

Così provarono Stereo Hearts e Blaine cercò di calmarsi e divertirsi.

Quando finirono e lui desiderava solo andarsene.. una mano sulla sua spalla lo trattenne

“Blaine?” disse Kevin con voca calma, “ Puoi restare giusto in attimo? Vorremmo parlarti”

“Uhm.. “ deglutì,  lo sapevano.. Oh Dio , lo sapevano, ” Si, certo”

Sorrise e seguì Kevin al tavolo dove erano seduti gli altri leaders e restarono tutti in silenzio per un po’.

Poi Kevin si schiarì la gola e Blaine non si sentì più le gambe..

C’erano ancora le sue gambe?

Se ne sarebbero accorti se avesse dato un’occhiata veloce sotto al tavolo per controllare?...


NOTE..

eccoci al capitolo nuovo... alla settimana prossima.. scusate ma oggi vado di fretta...
   
 
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