LA SFORTUNA TI TROVA SEMPRE
Note
autore:
Prima di lasciarvi alla lettura, devo dirvi una cosa che poi spiegherò per bene
alla fine, nell'angolo autore: questa ff prende una
piega leggermente diversa dall'ultima puntata( non le origini ma quella di ''
Volpina'') e in più mi sono aggrappata ad una piccola incongruenza che poi vi
spiegherò! Buona lettura!
-Sei così meravigliosa, Ladybug.
Il tuo sorriso, i tuoi occhi e i tuoi capelli..tutto di te mi fa sognare ad
occhi aperti. Sento di amarti dal primissimo giorno, dalla prima volta che ti
ho vista ho capito davvero di amarti. Vorrei farti sapere chi sono, farti
capire che con me puoi stare al sicuro perchè ti
proteggerei anche al di fuori di questa maschera, mia coccinella. Ti prego,
permettimi di amarti fino in fondo..- e dopo aver pronunciato quelle parole
cariche d'amore, il ragazzo avvicinò il viso al suo peluche a forma di
coccinella gigante e lo baciò.
-Oddio, ho bisogno di un secchio.- mormorò Plagg seduto sopra la scrivania, osservando disgustato la
scena che si presentava davanti a lui.
-Sicuro che non vuoi andare da uno psicologo? Potrebbe
aiutarti, credimi.-
-Sto solo provando il mio discorso. Un giorno Ladybug dovrà sapere che io sono Adrien,
non posso sopportare questo peso!- il biondo si alzò dal letto e nascose il
pupazzo, acquistato settimane prima in gran segreto, sotto la pila di ottimi
cuscini; si avvicinò allo spiritello, sospirando affranto.
-E poi tu che ne sai di queste cose?-
-Credo che certe cose vadano dette con naturalezza quando
te la troverai davanti. Sii spontaneo!-
-Ma Plagg!- si lagnò Adrien posando le mani sul tavolo.- Come posso farlo? Ogni
volta che la vedo riesco solo a fare il simpaticone, non mi prende mai sul
serio quando invece...ogni volta che le dico quanto è bella, lo penso davvero;
quando dico che di voler sapere chi è non lo faccio per un capriccio, ma per la
smania di sapere chi si cela dietro la persona che tanto amo...-
-Ti prego basta, pietà..- lo spirito si appoggiò
sconfitto contro il bicchiere d'aranciata poggiato lì accanto e per sbaglio lo
rovesciò. -Ops!-
Adrien
fulminò con lo sguardo il suo amico; si inginocchiò e raccolse il bicchiere,
fortunatamente non rotto, e pulì con un pezzo di carta il succo a terra.
-Sei un disastro.-
-Se metti gli oggetti ad altezza me non è un mio
problema!-
Roteando gli occhi al cielo, il biondo si sfilò l'anello
e lo posò sulla scrivania prima di dirigersi in bagno per pulirsi le mani.
-Ho trovato!-
-Mh?-
Tornò di corsa
dentro la stanza -Da solo è facile dire queste cose, invece ho bisogno di
parlare davanti a qualcuno!-
-Ma cos...?-
-Tu sarai Ladybug.-
-...ok, è stato un piacere ma non sei mentalmente stabile
per Chat Noir. Addio.- lo spirito a forma di gatto nero stava per andare via
dalla finestra ma venne prontamente afferrato dal biondo.
-No, tu devi aiutarmi!- chiuse la finestra e posò Plagg sopra un libro della scrivania.
-Devi solo rispondere come farebbe lei!-
-Vuoi davvero sentire degli insulti?-
-Plagg!-
-Ok ,ok. Basta che questa storia finisca subito.-
-Bene.- Adrien si mise davanti
a lui e si schiarì la gola. -Mia dolce Ladybug, ogni
volta che vedo i tuoi occhi, quando sento la tua voce..è come un fulmine che
squarcia il mio cuore pulsante d'amore!-
-Ti prego fermati..-
-La mia volontà viene meno ogni volta che ti parlo,
vorrei che tu fossi il mio Sole ogni mattino e la mia Luna ogni sera! Vorrei
sentirti vicina prima di una verifica..-
-S-Stai
delirando..- mormorò Plagg davvero spaventato.
-Sarebbe bellissimo se la mattina tu venissi da me con la
colazione in mano, pronta ad imboccarmi mentre mi sorridi felice!-
-Adrien
attento!-
Il giovane ragazzo, preso dalla foga, stava recitando la
sua poesia con drammaticità, folle, gesticolando ampiamente finchè
non andò a sbattere il braccio sinistro di forza contro la libreria della
camera.
-Accidenti..- si massaggiò il braccio dolente con una
smorfia di dolore; aprì appena gli occhi verdi per vedere la tragedia davanti
ai suoi occhi:
con l'urto, alcuni libri, quelli più esterni, vibrarono
velocemente e molti caddero sulla scrivania..tra questi, cadde il libro, il
libro dei supereroi che Adrien aveva trovato tempo
prima nella cassaforte segreta di suo padre.
E cadde proprio in quel punto.
Adrien
sbiancò, Plagg rimase immobile.
Si guardò lentamente la mano destra e vide il suo dito,
nudo.
Oddio. fu
il pensiero di entrambi.
Con le dita sudate il ragazzo alzò lentamente il libro e
vide sotto il suo anello. Deglutì e lo prese tra due dita.
Non poteva crederci..non si toglieva MAI quell'anello,
era sempre stato super attento riguardo il suo Miraculous
e ora..ora questo.
-SEI UN DEMENTE!-
La sua attenzione andò subito a Plagg
e ignorò il suo insulto.
-.C-come ti senti?-
-Strano...e tu?-
-Strano.-
***
-Marinette?-
-Mh..-
-Marinette,
dovresti svegliarti..-
-Tikki..-mormorò
la mora girandosi dall'altra parte del letto.
-Cosa c'è?-
-Gli orecchini Marinette,
stanno emanando luce. Probabilmente è Chat Noir che sta cercando il tuo aiuto!-
La ragazza si svegliò quasi di colpo e specchiandosi vide
chiaramente i due orecchini emanare una luce bianca intermittente, simile ad un
segnale di allarme.
-Andiamo a vedere subito di che si tratta allora! Tikki, trasformami!-
Dopo essere diventata Ladybug,
la corvina uscì fuori dalla finestra e
si posò su qualche tetto più avanti; afferrò il suo fedele yo-yo e richiamò il
suo partner.
-Chat Noir, che succede? -
-L-Ladybug!-
sospirò di gratitudine il biondo.- Non speravo più di trovarti!-
-E' successo qualcosa? Un'emergenza? Dimmi dove sei!-
-Sono in cima alla Torre Eiffel. Vieni presto!- e il
giovane eroe chiuse la chiamata.
Preoccupata e impaziente, la ragazza raggiunse la sua
destinazione in poche manciate di minuti.
-Chat Noir? Dove sei?-
-My Lady!- il ragazzo si
fiondò su di lei non appena la vide arrivare e la strinse forte a sè.
-Che succede?- Ladybug si
guardò attorno, cercando il pericolo.
-E' successa una cosa..grave.- mormorò il ragazzo,
distogliendo lo sguardo dalla ragazza, guardando in basso a loro ove c'erano le
travi che componevano la magnifica torre.
-Sarebbe a dire?-
-Ecco vedi..- sospirò e si riavviò i capelli biondissimi.
Alzò lentamente la mano destra inguantata verso di lei, senza guardarla in
viso. -Qui.-
-Mh?- la mora osservò
confusa da prima il suo compagno e poi si mise a guardare il punto da lui
indicato: osservò la mano avvolta da un manto nero che terminava con affilati
artigli e l'anulare era fasciato dal suo Miraculous a
forma di anello nero..
Un
bellissimo, particolarissimo e scheggiato anello.
Scheggiato.
Il Miraculous.
Il Miraculous era scheggiato.
Ladybug
sgranò gli occhi azzurri e lo guardò stupefatta.
-..Non ci credo..-
-M'lady..?-
-Hai rotto il tuo Miraculous!?-
- Non l'ho propriamente rotto..-
-Chat Noir come cavolo hai fatto a romperlo?!-
-E'..E' una storia davvero divertente, quando la saprai
riderai come non so cosa!-
-Non c'è da fare dell'ironia, qui la faccenda è grave!-
-Non può essere così grave, io sto bene!-
-Ah si? E allora come li spieghi qui baffi e quelle
zampette pelose?-
Chat Noi abbassò lo sguardo verso le sue mani ed era
vero: erano zampette, zampette nere, morbide e vellutate..ma sempre zampette.
-Mh, questo non era
previsto.-
-E' un guaio.- mormorò la ragazza mettendosi le mani
davanti al viso, pensando ad una soluzione.
-Oh, sono tornate normali!-
Ladybug si
voltò a guardarlo ma notò che si, effettivamente le mani erano tornate normali
ma i piedi erano diventati delle zampette posteriori del medesimo colore del
suo costume.
-Ok, la situazione sta degenerando.-
-Ah, Chat Noir!- esclamò esasperata, afferrando il
ragazzo per la vita, volteggiando verso l'unica persona che poteva aiutarli.
***
-Potrei sapere di che libro si trattava, Chat Noir?- chiese
l'anziano signor Fu mentre osservava con attenzione il Miraculous
danneggiato.
-Ehm, è un libro che ho trovato..- mormorò il ragazzo,
vago, osservando l'uomo davanti a lui: aveva un'aria familiare ma non ricordava
quando precisamente lo aveva visto; sembrava sapere tutto su di loro e sui loro
Miraculous quindi si sentì veramente sollevato.
Dall'altra parte, Ladybuyg era veramente
nera dalla rabbia! Lo aveva sgridato tutto il tempo sul fatto che fosse un
irresponsabile e un distratto. E come darle torto?
Ma doveva ammettere che la trovava
tremendamente carina anche da arrabbiata..
Era lì che osservava la scena con le braccia conserte
davanti al petto, lo sguardo indecifrabile. A quel randagio erano scomparse le
zampette feline e gli era cresciuta la coda vera da gatto, ma lui nemmeno se ne
era accorto!
-E come sta Plagg?- chiese il
vecchio dalle origini orientali mentre lasciava la mano del giovane.
-Lui si sentiva strano..come me.-
-Ovviamente.- Fu si accarezzò distrattamente la barba
ispida del mento e si avviò verso la finestra dove stava la mora.
-Bhe,
c'è poco da fare. Va immediatamente riparato e per farlo mi servono delle cose
specifiche ma siete fortunati.- sorrise ad entrambi socchiudendo gli occhi. -
Ho tutto quello che mi serve qui!-
-Davvero?- chiese Chat, scodinzolando felice; a quella
scena Ladybug sorrise appena.
Non
doveva ridere, era arrabbiata con lui!
-Certo, tranne..-
-Tranne?- chiesero i due in corso, guardando il signore.
-Tranne..del miele.-
-Miele?- chiese Ladybug osservando
stranita il suo interlocutore.
-Miele del nido reale del bosco di Broceliande,
a Paimpont.-
-PAIMPONT?! Ma è lontanissimo da qui!-
-Per gli altri si, ma voi siete i prescelti! Ce la farete
senza problemi.-
-La correggo, maestro.- intervenne la mora indicando
dietro di lei.-Una prescelta e mezzo!-
Infatti Chat Noir era in continuo cambiamento: ora la
coda vera era sparita mentre gli erano tornate le zampette anteriori batuffolose.
-Dovete sbrigarvi. Portatemi una fiala di quel miele
entro sette giorni o il danno potrebbe non rimarginarsi-
I due si guardarono: uno era radioso di trascorrere tutto
quel tempo con la sua amata, lei era visibilmente alterata; una settimana senza
il suo Adrien, ma scherziamo!?
-Non ci sono altri modi?-
-Temo di no.-
-Essia.-
sospirò la ragazza guardando il suo
partner dietro di lei. -Hai un debito con me!-
-Ma certo, My Lady. Riscuotilo
pure quando preferisci.- e il biondo le ammiccò.
Se
non fosse stata per l'improvvisa peluria
che investì di colpo il viso di Chat, Ladybug
lo avrebbe sicuramente schiaffeggiato! Invece si ritrovò a ridergli
di getto in faccia, tenendosi la pancia con le mani.
-Suvvia Chat Noir.- intervenne
il maestro Fu, sorridendo divertito.-Questo è il peso di avere un Miraculous danneggiato, sei continuamente soggetto a
mutamenti quindi stai in allerta e..-
Il suo viso si fece più serio e lo guardò intensamente.
-Mi raccomando, attento a non danneggiarlo ulteriormente. Ora come ora è molto
più fragile del normale.-
-Certo, starò attento.-
-Ci penserò io non si preoccupi!-
-Allora è meglio che andiate. Il viaggio è lungo.-
I due annuirono all'unisono e uscirono, non prima di
averlo ringraziato. Prima di uscire a Chat era tornato il viso normale ma gli
era ritornata la coda.
-Maestro...- mormorò il piccolo Wayzz,
il kwami di colore verde acido, svolazzando vicino al
suo protetto.
-Hai capito di che libro si tratta, vero?-
-Solo quello
poteva infliggere un simile danno.- rispose il vecchio Fu,lanciando uno sguardo
d'intesa verso il suo spiritello.
-Appena questa storia sarà finita, vedrò di farmelo
consegnare. E' tempo di raccontare alcune cose a quei due.-
-A proposito di questo..Maestro,i Miraculous
sono come esseri viventi: in pochi giorni si sarebbe rigenerato da solo!-
-Oh, ma lo so amico mio. Ma credo che entrambi abbiano
bisogno di stare insieme un po' da soli, senza akuma
di mezzo.-
-Si ma, perchè proprio il miele
di Broceliande?-
-Beh.-
l'anziano sorrise colpevole. -Perchè è dannatamente
buono e io l'ho finito.-
Angolo
autore
Eccomiiii allora, prima di tutto,le incongruenze:
In
teoria quando loro si tolgono il Miraculous il kwami dovrebbe
scomparire alla loro vista, come accadde per Marinette
nelle ''Origini'' ma nella puntata di Lady Wi-fi ad Adrien cade l'anello ma Plagg
rimane visibile anche a lui! Quindi mi sono aggrappata a questo per la ff :'D
Altra
cosa: il posto che ho scelto, il bosco di Broceliande,
esiste veramente ed era il bosco che mi piaceva di più, oltre ad essere il più
vicino a Parigi ma quando la descriverò mi inventerò il paesaggio e la
fauna/flora ai fini della trama! Perdono! Magari mi informerò un poco ma
sappiate che uscirò dagli schermi sicuro ahahah
Il
libro dei supereroi che Adrien aveva trovato in
quella puntata non è stato mai portato a scuola ma lo ha lasciato nella sua
camera per poterlo guardare nei momenti più vuoti, quindi Marinette
non può nè averlo preso nè
tantomeno visto!
Comunque
sono proprio crudele con Chat Noir, non ci riesco proprio a lasciarlo stare ahahahah deve soccombere al mio sadismo (?)
Spero
di avervi incuriosito, ho detto tutto! A presto, e giuro che la finisco!
Saranno tre capitoli minimi!
Un
bacione :3
Trisha_Elric