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Autore: Trisha_Elric    23/06/2016    5 recensioni
Ladybug sgranò gli occhi azzurri e lo guardò stupefatta.
-..Non ci credo..-
-M'lady..?-
-Hai rotto il tuo Miraculous!?-
- Non l'ho propriamente rotto..-
-Chat Noir come cavolo hai fatto a romperlo?!-
-E'..E' una storia davvero divertente, quando la saprai riderai come non so cosa!-

***
-Qualcuno mi sente?!-
-Chat!- mormorò Ladybug avvicinandosi allo schermo terrorizzata.
Il ragazzo felino correva come un animale in gabbia a destra e a sinistra, sbattendo contro le pareti. All'improvviso venne avvolto da una luce bianca accecante e il gatto dovette tenersi gli occhi con le mani.
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LA SFORTUNA TI TROVA SEMPRE

 

 

 

Note autore: Prima di lasciarvi alla lettura, devo dirvi una cosa che poi spiegherò per bene alla fine, nell'angolo autore: questa ff prende una piega leggermente diversa dall'ultima puntata( non le origini ma quella di '' Volpina'') e in più mi sono aggrappata ad una piccola incongruenza che poi vi spiegherò! Buona lettura!

 

-Sei così meravigliosa, Ladybug. Il tuo sorriso, i tuoi occhi e i tuoi capelli..tutto di te mi fa sognare ad occhi aperti. Sento di amarti dal primissimo giorno, dalla prima volta che ti ho vista ho capito davvero di amarti. Vorrei farti sapere chi sono, farti capire che con me puoi stare al sicuro perchè ti proteggerei anche al di fuori di questa maschera, mia coccinella. Ti prego, permettimi di amarti fino in fondo..- e dopo aver pronunciato quelle parole cariche d'amore, il ragazzo avvicinò il viso al suo peluche a forma di coccinella gigante e lo baciò.

-Oddio, ho bisogno di un secchio.- mormorò Plagg seduto sopra la scrivania, osservando disgustato la scena che si presentava davanti a lui.

-Sicuro che non vuoi andare da uno psicologo? Potrebbe aiutarti, credimi.-

-Sto solo provando il mio discorso. Un giorno Ladybug dovrà sapere che io sono Adrien, non posso sopportare questo peso!- il biondo si alzò dal letto e nascose il pupazzo, acquistato settimane prima in gran segreto, sotto la pila di ottimi cuscini; si avvicinò allo spiritello, sospirando affranto.

-E poi tu che ne sai di queste cose?-

-Credo che certe cose vadano dette con naturalezza quando te la troverai davanti. Sii spontaneo!-

-Ma Plagg!- si lagnò Adrien posando le mani sul tavolo.- Come posso farlo? Ogni volta che la vedo riesco solo a fare il simpaticone, non mi prende mai sul serio quando invece...ogni volta che le dico quanto è bella, lo penso davvero; quando dico che di voler sapere chi è non lo faccio per un capriccio, ma per la smania di sapere chi si cela dietro la persona che tanto amo...-

-Ti prego basta, pietà..- lo spirito si appoggiò sconfitto contro il bicchiere d'aranciata poggiato lì accanto e per sbaglio lo rovesciò. -Ops!-

Adrien fulminò con lo sguardo il suo amico; si inginocchiò e raccolse il bicchiere, fortunatamente non rotto, e pulì con un pezzo di carta il succo a terra.

-Sei un disastro.-

-Se metti gli oggetti ad altezza me non è un mio problema!-

Roteando gli occhi al cielo, il biondo si sfilò l'anello e lo posò sulla scrivania prima di dirigersi in bagno per pulirsi le mani.

-Ho trovato!-

-Mh?-

 Tornò di corsa dentro la stanza -Da solo è facile dire queste cose, invece ho bisogno di parlare davanti a qualcuno!-

-Ma cos...?-

-Tu sarai Ladybug.-

-...ok, è stato un piacere ma non sei mentalmente stabile per Chat Noir. Addio.- lo spirito a forma di gatto nero stava per andare via dalla finestra ma venne prontamente afferrato dal biondo.

-No, tu devi aiutarmi!- chiuse la finestra e posò Plagg sopra un libro della scrivania.

-Devi solo rispondere come farebbe lei!-

-Vuoi davvero sentire degli insulti?-

-Plagg!-

-Ok ,ok. Basta che questa storia finisca subito.-

-Bene.- Adrien si mise davanti a lui e si schiarì la gola. -Mia dolce Ladybug, ogni volta che vedo i tuoi occhi, quando sento la tua voce..è come un fulmine che squarcia il mio cuore pulsante d'amore!-

-Ti prego fermati..-

-La mia volontà viene meno ogni volta che ti parlo, vorrei che tu fossi il mio Sole ogni mattino e la mia Luna ogni sera! Vorrei sentirti vicina prima di una verifica..-

-S-Stai delirando..- mormorò Plagg davvero spaventato.

-Sarebbe bellissimo se la mattina tu venissi da me con la colazione in mano, pronta ad imboccarmi mentre mi sorridi felice!-

-Adrien attento!-

Il giovane ragazzo, preso dalla foga, stava recitando la sua poesia con drammaticità, folle, gesticolando ampiamente finchè non andò a sbattere il braccio sinistro di forza contro la libreria della camera.

-Accidenti..- si massaggiò il braccio dolente con una smorfia di dolore; aprì appena gli occhi verdi per vedere la tragedia davanti ai suoi occhi:

con l'urto, alcuni libri, quelli più esterni, vibrarono velocemente e molti caddero sulla scrivania..tra questi, cadde il libro, il libro dei supereroi che Adrien aveva trovato tempo prima nella cassaforte segreta di suo padre.

E cadde proprio in quel punto.

Adrien sbiancò, Plagg rimase immobile.

Si guardò lentamente la mano destra e vide il suo dito, nudo.

Oddio. fu il pensiero di entrambi.

Con le dita sudate il ragazzo alzò lentamente il libro e vide sotto il suo anello. Deglutì e lo prese tra due dita.

Non poteva crederci..non si toglieva MAI quell'anello, era sempre stato super attento riguardo il suo Miraculous e ora..ora questo.

-SEI UN DEMENTE!-

La sua attenzione andò subito a Plagg e ignorò il suo insulto.

-.C-come ti senti?-

-Strano...e tu?-

-Strano.-

 

 

***

 

-Marinette?-

-Mh..-

-Marinette, dovresti svegliarti..-

-Tikki..-mormorò la mora girandosi dall'altra parte del letto.

-Cosa c'è?-

-Gli orecchini Marinette, stanno emanando luce. Probabilmente è Chat Noir che sta cercando il tuo aiuto!-

La ragazza si svegliò quasi di colpo e specchiandosi vide chiaramente i due orecchini emanare una luce bianca intermittente, simile ad un segnale di allarme.

-Andiamo a vedere subito di che si tratta allora! Tikki, trasformami!-

Dopo essere diventata Ladybug, la corvina  uscì fuori dalla finestra e si posò su qualche tetto più avanti; afferrò il suo fedele yo-yo e richiamò il suo partner.

-Chat Noir, che succede? -

-L-Ladybug!- sospirò di gratitudine il biondo.- Non speravo più di trovarti!-

-E' successo qualcosa? Un'emergenza? Dimmi dove sei!-

-Sono in cima alla Torre Eiffel. Vieni presto!- e il giovane eroe chiuse la chiamata.

Preoccupata e impaziente, la ragazza raggiunse la sua destinazione in poche manciate di minuti.

-Chat Noir? Dove sei?-

-My Lady!- il ragazzo si fiondò su di lei non appena la vide arrivare e la strinse forte a .

-Che succede?- Ladybug si guardò attorno, cercando il pericolo.

-E' successa una cosa..grave.- mormorò il ragazzo, distogliendo lo sguardo dalla ragazza, guardando in basso a loro ove c'erano le travi che componevano la magnifica torre.

-Sarebbe a dire?-

-Ecco vedi..- sospirò e si riavviò i capelli biondissimi. Alzò lentamente la mano destra inguantata verso di lei, senza guardarla in viso. -Qui.-

-Mh?- la mora osservò confusa da prima il suo compagno e poi si mise a guardare il punto da lui indicato: osservò la mano avvolta da un manto nero che terminava con affilati artigli e l'anulare era fasciato dal suo Miraculous a forma di anello nero..

Un bellissimo, particolarissimo e scheggiato anello.

Scheggiato.

Il Miraculous.

Il Miraculous era scheggiato.

Ladybug sgranò gli occhi azzurri e lo guardò stupefatta.

-..Non ci credo..-

-M'lady..?-

-Hai rotto il tuo Miraculous!?-

- Non l'ho propriamente rotto..-

-Chat Noir come cavolo hai fatto a romperlo?!-

-E'..E' una storia davvero divertente, quando la saprai riderai come non so cosa!-

-Non c'è da fare dell'ironia, qui la faccenda è grave!-

-Non può essere così grave, io sto bene!-

-Ah si? E allora come li spieghi qui baffi e quelle zampette pelose?-

Chat Noi abbassò lo sguardo verso le sue mani ed era vero: erano zampette, zampette nere, morbide e vellutate..ma sempre zampette.

-Mh, questo non era previsto.-

-E' un guaio.- mormorò la ragazza mettendosi le mani davanti al viso, pensando ad una soluzione.

-Oh, sono tornate normali!-

Ladybug si voltò a guardarlo ma notò che si, effettivamente le mani erano tornate normali ma i piedi erano diventati delle zampette posteriori del medesimo colore del suo costume.

-Ok, la situazione sta degenerando.-

-Ah, Chat Noir!- esclamò esasperata, afferrando il ragazzo per la vita, volteggiando verso l'unica persona che poteva aiutarli.

 

***

 

-Potrei sapere di che libro si trattava, Chat Noir?- chiese l'anziano signor Fu mentre osservava con attenzione il Miraculous danneggiato.

-Ehm, è un libro che ho trovato..- mormorò il ragazzo, vago, osservando l'uomo davanti a lui: aveva un'aria familiare ma non ricordava quando precisamente lo aveva visto; sembrava sapere tutto su di loro e sui loro Miraculous quindi si sentì veramente sollevato.

Dall'altra parte, Ladybuyg era veramente nera dalla rabbia! Lo aveva sgridato tutto il tempo sul fatto che fosse un irresponsabile e un distratto. E come darle torto?

 Ma doveva ammettere che la trovava tremendamente carina anche da arrabbiata..

Era lì che osservava la scena con le braccia conserte davanti al petto, lo sguardo indecifrabile. A quel randagio erano scomparse le zampette feline e gli era cresciuta la coda vera da gatto, ma lui nemmeno se ne era accorto!

-E come sta Plagg?- chiese il vecchio dalle origini orientali mentre lasciava la mano del giovane.

-Lui si sentiva strano..come me.-

-Ovviamente.- Fu si accarezzò distrattamente la barba ispida del mento e si avviò verso la finestra dove stava la mora.

-Bhe, c'è poco da fare. Va immediatamente riparato e per farlo mi servono delle cose specifiche ma siete fortunati.- sorrise ad entrambi socchiudendo gli occhi. - Ho tutto quello che mi serve qui!-

-Davvero?- chiese Chat, scodinzolando felice; a quella scena Ladybug sorrise appena.

Non doveva ridere, era arrabbiata con lui!

-Certo, tranne..-

-Tranne?- chiesero i due in corso, guardando il signore.

-Tranne..del miele.-

-Miele?- chiese Ladybug osservando stranita il suo interlocutore.

-Miele del nido reale del bosco di Broceliande, a Paimpont.-

-PAIMPONT?! Ma è lontanissimo da qui!-

-Per gli altri si, ma voi siete i prescelti! Ce la farete senza problemi.-

-La correggo, maestro.- intervenne la mora indicando dietro di lei.-Una prescelta e mezzo!-

Infatti Chat Noir era in continuo cambiamento: ora la coda vera era sparita mentre gli erano tornate le zampette anteriori batuffolose.

-Dovete sbrigarvi. Portatemi una fiala di quel miele entro sette giorni o il danno potrebbe non rimarginarsi-

I due si guardarono: uno era radioso di trascorrere tutto quel tempo con la sua amata, lei era visibilmente alterata; una settimana senza il suo Adrien, ma scherziamo!?

-Non ci sono altri modi?-

-Temo di no.-

-Essia.- sospirò la ragazza guardando il  suo partner dietro di lei. -Hai un debito con me!-

-Ma certo, My Lady. Riscuotilo pure quando preferisci.- e il biondo le ammiccò.

Se non fosse stata per l'improvvisa peluria  che investì di colpo il viso di Chat, Ladybug lo avrebbe sicuramente schiaffeggiato! Invece si ritrovò a ridergli di getto in faccia, tenendosi la pancia con le mani.

-Suvvia Chat Noir.- intervenne il maestro Fu, sorridendo divertito.-Questo è il peso di avere un Miraculous danneggiato, sei continuamente soggetto a mutamenti quindi stai in allerta e..-

Il suo viso si fece più serio e lo guardò intensamente. -Mi raccomando, attento a non danneggiarlo ulteriormente. Ora come ora è molto più fragile del normale.-

-Certo, starò attento.-

-Ci penserò io non si preoccupi!-

-Allora è meglio che andiate. Il viaggio è lungo.-

I due annuirono all'unisono e uscirono, non prima di averlo ringraziato. Prima di uscire a Chat era tornato il viso normale ma gli era ritornata la coda.

-Maestro...- mormorò il piccolo Wayzz, il kwami di colore verde acido, svolazzando vicino al suo protetto.

-Hai capito di che libro si tratta, vero?-

-Solo quello poteva infliggere un simile danno.- rispose il vecchio Fu,lanciando uno sguardo d'intesa verso il suo spiritello.

-Appena questa storia sarà finita, vedrò di farmelo consegnare. E' tempo di raccontare alcune cose a quei due.-

-A proposito di questo..Maestro,i Miraculous sono come esseri viventi: in pochi giorni si sarebbe rigenerato da solo!-

-Oh, ma lo so amico mio. Ma credo che entrambi abbiano bisogno di stare insieme un po' da soli, senza akuma di mezzo.-

-Si ma, perchè proprio il miele di Broceliande?-

-Beh.- l'anziano sorrise colpevole. -Perchè è dannatamente buono e io l'ho finito.-

 

 

Angolo autore

 

Eccomiiii allora, prima di tutto,le incongruenze:

In teoria quando loro si tolgono il Miraculous  il kwami dovrebbe scomparire alla loro vista, come accadde per Marinette nelle ''Origini'' ma nella puntata di Lady Wi-fi ad Adrien cade l'anello ma Plagg rimane visibile anche a lui! Quindi mi sono aggrappata a questo per la ff :'D

Altra cosa: il posto che ho scelto, il bosco di Broceliande, esiste veramente ed era il bosco che mi piaceva di più, oltre ad essere il più vicino a Parigi ma quando la descriverò mi inventerò il paesaggio e la fauna/flora ai fini della trama! Perdono! Magari mi informerò un poco ma sappiate che uscirò dagli schermi sicuro ahahah

Il libro dei supereroi che Adrien aveva trovato in quella puntata non è stato mai portato a scuola ma lo ha lasciato nella sua camera per poterlo guardare nei momenti più vuoti, quindi Marinette non può averlo preso tantomeno visto!

Comunque sono proprio crudele con Chat Noir, non ci riesco proprio a lasciarlo stare ahahahah deve soccombere al mio sadismo (?)

Spero di avervi incuriosito, ho detto tutto! A presto, e giuro che la finisco! Saranno tre capitoli minimi!

Un bacione :3

 

Trisha_Elric

  
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