Questo
capitolo è dedicato a Maddalena,
la
quale mi ha fatto divertire tantissimo
nei
miei momenti di tristezza.
Grazie
Maddy,
ti
voglio troppo bene.
My Sweet TeddyBear
1° capitolo
{Incontro}
[Pov
Kellan]
Passeggiavo
solitario per le vie affollate di New York.
Questa
città è molto diversa dalla mia soleggiata Los
Angeles.
La gente
va sempre di fretta, le luci sono sempre accese, non puoi neanche
andare in
giro con la tua propria macchina per colpa di tutti taxi.
Guardai
l’orologio e vidi vicino ad esso il mio bracciale
d’argento.
Samantha.
Mi
ricordai di lei, della mia promessa e di tutti i momenti passati
insieme fino
al giorno del mio trasferimento.
Quanto
mi mancava: la sua gentilezza, la sua risata, la sua allegria e
soprattutto il
tono di voce quando invocava il mio nome.
-
Kellan? Sei tu? – disse una voce alle mie spalle.
Mi girai
e con mia grande sorpresa vidi una giovane donna, bionda con gli occhi
grigi-azzurri.
Indossava
un vestito rosa confetto che arrivava fin sopra alle ginocchia e
calzava delle
ballerine del medesimo colore con delle perle bianche.
Stupenda.
- Sam!
–
le risposi di rimando.
Lei mi
venne incontro abbracciandomi.
Il suo
profumo era più buono che
mai.
Si
staccò da me e mi guardò negli occhi sorridendomi.
- Mi sei
mancato tantissimo Kell. -
- Anche
tu. Come mai a New York? – chiesi prendendole la mano.
- In
realtà, io qui ci vivo. – mi rispose.
-
Davvero? Senti che ne dici se ci sediamo in un bar, ordiniamo un
caffè e
parliamo? – le chiesi giocherellando con il bracciale
d’argento.
- Va
bene, ma solo per pochi minuti, perché ho alcuni impegni. -
- Che
fai di bello nella vita? – le chiesi, mentre sorseggiava del
thè al limone.
- Sono
diventata un medico, cioè un chirurgo. -
- Allora
hai realizzato il tuo sogno. – le dico ricordandomi di
ciò che voleva fare da
bambina.
-
Sì e
anche tu a quanto pare, sei diventato un attore. – mi rispose.
-
Sì,
anche se ci vorrà ancora molto tempo prima che io diventi
uno d’azione. – le
dissi rattristandomi un po’.
- Non ti
preoccupare Kell, sei un grandissimo attore e una brava persona, vedrai
che
prima di quanto tu possa immaginare avrai un super contratto con un
film
d’azione. – l’adoravo, cercava sempre il
meglio nelle cose, la mia cucciola.
Restammo
ancora un po’ in silenzio, fino quando i miei occhi non
caddero sulla sua mano
sinistra.
- Sei
sposata? – le chiesi sorpreso.
La vidi
intristirsi e abbassando la testa mi risponde:
- Lo
ero. Ma non ho il coraggio di togliere l’anello dal dito. -
Le presi
la mano e giocherellando con le sue dita le chiesi:
- Che
cosa gli è successo?
-
E’
morto in un incidente d’auto. -
Vidi una
lacrima scendere giù piano, sino ad arrivare alle sue labbra
piene e rosee.
Gliela
asciugai, poi guardandola negli occhi le chiesi:
- Mi
dispiace tantissimo, cucciola. -
- Ormai
non importa più, adesso ho altro a cui pensare, una persona
che è molto
speciale per me. -
- Chi
è?
– le chiesi curioso.
- Non te
lo dico, anzi facciamo così: domani io ho la giornata
libera, quindi, se sei
libero, ti invito a casa mia per cena, così ti
presenterò anche la mia persona
speciale, ci stai? – finì sorridendo.
- Ci
sto. -
Non ti
preoccupare piccola, adesso ci sono io e non ti lascerò
andare via da me come è
già successo, è una promessa, pensai.
My
World of the Wonders
Ciao a
tutti!
Per
prima cosa ringrazio tutti quelli che hanno messo la storia tra i
preferiti e a
chi ha recensito.
Volevo
ringraziare la mitica
Rosy che
mi ha aiutato di nuovo e che ha avuto tantissima
pazienza, come sempre.
Mi
lasciate una recensione?
Grazie,
Con
affetto,
Alexandra