Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Alessandreadz    29/06/2016    0 recensioni
Quando non puoi sfuggire al destino, quando trovi la persona che completa il tuo animo, quando l'amore è molto più di qualsiasi cosa terrena, quando non bastano e non necessitano baci o carezze per esprimerlo, perché c'è ben altro che riesce a collegare, come una resistente corda che collega due anime così diverse e indefinite tra loro, ma così pure, come il bianco e il nero, come il Sole e la Luna, come lo Yin e lo Yang.
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Sovrannaturale
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                                                       Teur
 
 
 
Le foglie chiare mosse dal vento volavano nell'aria, il giardino era ricoperto da altre foglie cadute dagli alberi piantati in esso e le persone sembravan essere scomparse all'improvviso da quella città. Il sole si era nascosto dietro un paio di grosse nuvole grigie che da lì a poco sarebbero esplose in una forte e continua pioggia senza termine. 
Tutto ciò ai miei occhi pareva un capolavoro attraverso quella grande finestra. Questo tempo mi ha sempre fatta sentire bene, quello tra la serenità e l'attesa di una tempesta. Un po' come mi sentivo io in quell'istante mentre la signora Jepsen mi scrutava cercandomi una diagnosi sensata al mio malessere. 
La signora Jepsen è una dottoressa, psicologa, nonchè mia vicina di casa, mio malgrado. 
Iniziò il suo discorso schiarendosi la voce, io mi preparai a sentire le fandonie che le stavano per uscire dalla bocca. 
"Eh beh, cara Emi, che sei distrutta lo si nota anche ad occhio nudo." 
Evitai di guardarla e continuai ad osservare il bel panorama fuori dalla finestra cercando un punto qualsiasi come distrazione. 
"Lo affronteremo insieme, sta tranquilla, in molti cadono in una piccola fase depressiva alla tua età, so che ti senti sola ma riuscirai a ritrovare quella luce in te.". Mi sorrise dolcemente senza smettere di fissarmi, mentre io non avevo proprio voglia di ricambiare la sua gratitudine. 
Ero lì solo perchè mi aveva costretta mia madre, doveva solo passare quella straziante mezz'ora e poi potevo ritornare a star serena per i fatti miei. 
La mia vita da sempre era una solita routine, non che io detestassi le routine, anzi le trovavo prive di preoccupazioni. Non mi piacevano gli attimi sorpresi, quando non si sa cosa accadrà. Volevo sempre essere sicura che ogni giornata fosse stata come le altre, senza problemi insoliti. 
Una settimana prima, Margaret si era accorta dei miei sbalzi di umore e quindi aveva approfittato della nostra vicina di casa per farmi sistemare tutto il macello che lei credeva io avessi in testa. I miei erano 18 anni passati a vivere oppressa dalle voci di mia madre. Chiamiamola anche Margaret, d'altronde non è biologicamente mia madre. In realtà io volevo solamente essere libera, fare ciò che mi pareva in piena tranquillità senza che nessuno si intromettesse nella mia vita. Ma dopotutto non fu così. 
 
 
 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Alessandreadz