Chad stava tornando a casa, pensieroso. La Regina di Ghiaccio sarebbe diventata una di loro? Non ci voleva pensare.
-Ciao, Chad.
Il ragazzo alzò lo sguardo.
Davanti a lui c’erano Taylor e Gabriella che lo salutavano.
-Hey, ragazze.
-Dove vai?
-A casa, sono appena stato da Troy a giocare. Non indovinerete mai chi c’era lì con lui!
-Chi?
-Sharpay!
-Cosa?- urlò Gabriella.
-Sì…e parevano anche molto intimi…ma Troy non mi ha voluto dire niente…
-Beh, Gabriella, tu stai frequentando Ryan e lui Sharpay, diventerete cognati!
Gabriella si shokkò per un momento, poi si riprese.
-No, va bene. Sono tranquilla, io e Troy ci siamo lasciati, è libero di frequentare chi vuole…
-Forse dovreste fare la pace e rimanere amici, no?
-Sì, penso che ci andrò presto a parlare.
-Brava Gabriella!
-Tay, stasera pizza?- chiese Chad.
-Va bene!
-Che ne dite se andiamo a fare una passeggiata?
-Mi sembra un’ottima idea! Andiamo!
I tre s’incamminarono ed andarono nel parco. Ad un tratto sentirono gridare e si diressero verso la direzione da cui proveniva l’urlo.
Alan McLogan era lì, che teneva ferma per i polsi Sharpay e le urlava contro mentre lei gridava di lasciarla in pace e si dimenava.
-Che succede qui?- intervennero i tre.
Alan guardò male Chad e lasciò Sharpay.
-Hai altri amichetti pronti a fare a pugni, eh?- disse rivolto a Sharpay.
Sharpay gli ringhiò contro.
-Che vuoi da lei, McLogan?
-Le ho solo chiesto se voleva essere la mia ragazza, tutto qui!
-Non credo che per chiedere servano le mani, o sbaglio?- s’intromise Taylor.
-Sta’ lontano da lei, McLogan, o te la vedrai con i Wildcats, capito?
Alan guardò male il ragazzo e se ne andò.
-Sharpay, stai bene?- chiese Gabriella.
-Sì, ma ce l’avrei fatta anche da sola, sapete? Non mi servono i bodyguard!
-Io direi di sì, invece!- replicò Taylor.
-Che volete farci? È la dura vita da star! Comunque…grazie.
-Ehi, allora aveva ragione Troy! Sei diversa!
-Già, Sharpay che ringrazia non è roba da tutti i giorni!
-Beh, ma potrebbe diventarlo.- disse Sharpay, a voce più bassa.
-Che intendi?
-Potrei mai essere…una di voi?
-Può darsi.- rispose Taylor con un sorriso.
Sharpay ricambiò.
-Sempre se non vi dà fastidio…
-No, va bene! Da oggi Sharpay Evans è una Wildcat!
-Fa uno strano effetto sentirlo dire…- commentò la bionda.
Gli altri tre risero.
-Che ne dite se stasera usciamo tutti insieme? Chad, avvisa Troy, Gabriella, avvisa Ryan!
-E’ una bella idea.- disse Sharpay.
-Però magari Sharpay si sente a disagio, cioè io sto con Ryan, tu stai con Chad…lei e Troy sarebbero un po’ esclusi…
-Tu e Troy state insieme?- chiese Taylor.
-Eh? Cosa? Ehm…no…almeno…non credo…
-Che vuol dire non credo? O sì o no!
-Non lo so!- disse Sharpay. –Chiedetelo a lui!
-Va bene…allora ci vediamo stasera, ok? Ciao, Pay.
-Ciao Tay, ciao Chad, ciao Ella!
-Ciao!

La sera si ritrovarono a casa di Chad.
I primi ad arrivare furono Gabriella, Taylor e Troy. Così approfittarono della situazione per far chiarire Troy e Gabriella. I due fecero la pace e ritornarono amici.
-Io non ho ancora capito chi deve arrivare!- si lamentò Troy.
-Ryan! Te l’ho detto! Io e lui ci frequentiamo!
-Ok.
-Ma tu, con Sharpay?- chiese Taylor.
Troy arrossì.
-Cosa?
-State insieme?
-No…sì…forse. Cioè…
-Sì o no?
-Boh. Io le sto dando una mano con il musical e siamo diventati amici. E forse io provo qualcosa per lei…ma lei non so…
-Vi siete baciati?
-Sì. Ma solo perché avevo un sapore di sangue in bocca.
Tutti si guardarono stupiti.
-Niente domande.- disse il playmaker.
-Ok. Ma dovresti capire se anche lei ti ama, no?
-Forse.
Suonò il campanello e Chad andò ad aprire. Subito comparvero i fratelli Evans, più eleganti che mai.
Troy rimase a bocca aperta a fissare Sharpay la quale gli sorrise e salutò tutti.
-Pay! Che ci fai qui?
-Ops, non te l’abbiamo detto?- fece Taylor.
-Ci siamo dimenticati, scusa Troy.
-Anche loro sono dei Wildcats, ora!
-Wow…- riuscì solo a dire Troy, mentre fissava Sharpay.
-Ehi, Troy.- disse lei, abbracciandolo.
Lui le mise una mano sulla vita e la strinse a sé.
-Ciao.
-We, allora? Ci muoviamo?- fece Ryan, visto che gli altri erano già usciti.
-Arriviamo.- disse Troy e prese per mano la ragazza.
La serata trascorse piacevolmente e dopo aver cenato, tutti andarono in un locale a ballare.
Troy era al bancone del bar insieme a Chad e stavano bevendo alcuni alcolici, Ryan era in pista con sua sorella e Gabriella e Taylor erano poco lontane a chiacchierare.
-Ehi, Troy. Se la fissi ancora un po’ la consumerai!
-Eh?
-Dai, va’ a ballare!
-Non penso di essere un buon ballerino.
-Non pensavi neanche di saper cantare, se è per questo! Dai!
-Vabbè, vado.
Troy si alzò e andò verso i due fratelli.
-Posso?- chiese a Ryan.
-Certamente.- disse lui, andando a recuperare Gabriella e portandola in pista.
Troy si avvicinò a Sharpay, le mise una mano su un fianco e con l’altra prese la sua. La ragazza appoggiò lievemente la mano sulla spalla di Troy.
Iniziarono a volteggiare leggiadramente sulle note di un lento, sorridendo.
Tutti li guardavano ammirati. Mai vista una simile sintonia.
Quando la canzone fu finita, Troy appoggiò entrambe le mani sui fianchi della ragazza e avvicinò il volto al suo.
Però Chad, che stava cercando di ballare con Taylor senza pestarle i piedi, finì addosso a Troy e gli fece perdere l’equilibrio, il ragazzo barcollò; non cadde ma il momento era rovinato.
Sharpay rise guardando i movimenti impacciati del riccio e la faccia scocciata di Troy.
Troy e Sharpay uscirono dal locale.
-Sai che ha pensato Ryan?
-Dimmi.
-Che potremmo fare un numero tutti insieme, sempre se ne avete voglia.
-E’ una bella idea.
-La canzone la scriviamo io e Ryan, tranquillo.
-Va bene.
Troy intonò una canzone:
Now I’ve open my heart
And in your eyes
I see all I want
You are my star
And my place is where you are

Ora ho aperto il mio cuore/ E nei tuoi occhi/ Vedo tutto ciò che voglio/ Sei la mia stella/ e il mio posto è dove sei tu

-Sono contento di cantare con te.
-Anch’io.- rispose la ragazza.
Troy la strinse a sé.
“Now or never” pensò.
L’attirò di più verso di lui e la baciò. Di certo non si potè dire che fu un bacio casto.
Le loro lingue si rincorrevano, si assaporavano, si esploravano. Troy si staccò per prendere fiato. Lei gli cinse il collo con le braccia e lui le baciò il collo.
-Ti amo, Sharpay.- le sussurrò all’orecchio.
Lei lo guardò con le lacrime agli occhi e lo baciò di nuovo.
-Ti amo, anch’io.
Lui le prese il viso tra le mani e la accarezzò e la baciò ancora. Non gli bastava mai.
Qualcuno si schiarì la voce alle loro spalle. Si voltarono e videro davanti a loro gli altri quattro che li guardavano a bocca aperta. Loro arrossirono.
-Che c’è?- disse Sharpay, allargando le braccia.
-Niente, pensavamo che foste morti di asfissia…ma non prendete mai fiato?- chiese Chad.
Troy e Sharpay si guardarono e arrossirono ancora.
-Sapete cos’è la privacy?- disse Troy.
-Almeno non fate ‘ste cose in pubblico!
-A parte che non eravamo in pubblico prima che arrivaste e poi dove dovremmo farle, scusa?
-Non so, nel vostro letto, per esempio?- scherzò Chad.
Tutti risero.
Andarono tutti a casa di Troy, visto che i suoi non c’erano, chiacchierarono e scherzarono.
-Pay, io accompagno Gabriella a casa. Poi semmai passo a prenderti…- disse Ryan, quando venne l’ora di rincasare.
-Non disturbarti, Ryan! L’accompagno io.
-Va bene, Troy, grazie.
Troy sorrise.
Rimasero solo Troy e Sharpay.
-Allora…che facciamo?
-Io un’idea ce l’avrei.- disse maliziosamente Troy, prendendo Sharpay in braccio.
La lasciò cadere sul suo letto, le andò sopra e si baciarono.


ANGOLO DELLA PAZZA AUTRICE
Che fatica scrivere sto chappy!!! Comunque spero che sia abbastanza originale e che vi piaccia. Ringrazio mileybest che continua a seguirmi in quasi tutte le mie pazze ff…sono commossa ç.ç grazie di cuore! Anche questo chappy l’ho fatto abbastanza lungo, eh? Gli altri non so come verranno…non ne mancano tantissimi. Grazie anche a tutte quelle fantastiche persone che leggono. Per favore, recensite!!!
Ashleyily95