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Autore: Laura Jones    06/07/2016    1 recensioni
Sentivo addosso una grande stanchezza, una probabile emicrania si stava facendo avanti nella mia testa e non avevo la benché minima idea di dove mi trovassi né tantomeno del perché..
Genere: Fantasy, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2. Una via d'uscita.
Non era così semplice, come avevo pensato, uscire da quell'antro. L'entrata della caverna dava sul mare, oceano, come dir si voglia, ma c'era un piccolo inconveniente, era a picco su di esso. Mi appoggiai a una delle pareti rocciose che mi circondavano tenendomi ben salda con le mani, specialmente dato che erano umide. Mi sporsi per capire da cosa fosse circondata la caverna e, mio malgrado, scoprii che sia la parete soprastante sia quella sottostante erano formate da rocce. Ero bloccata lì. Mi sedetti con le gambe a penzoloni fuori dal mio rifugio di pietra e osservai davanti a me. Il panorama era splendido, non lo potevo negare; lo specchio d'acqua che si estendeva fino a perdita d'occhio, le ultime luci del tramonto che lasciavano tracce di rosa nel cielo e coloravano di colori pastello le nuvole e l'orizzonte. La calma emanata da questo spettacolo della natura era in netta contraddizione con il mio animo agitato, incerto e, in gran parte, stanco. Era meravigliosamente agghiacciante osservare di persona quanto attraente e crudele al tempo stesso la natura potesse essere, come cambiando di poco il punto di vista una situazione potesse diventare addirittura diametralmente opposta. Il sole sarebbe scomparso in poco tempo e l'indomani avrei necessitato di tutte le mie forze per uscire da questa caverna scavata nella scogliera, decisi di dormire. Ciò che mi stava guidando, per fortuna, era il mio lato razionale, forse avevo davvero la possibilità di riuscire a cavarmela, dopotutto. Pensai ancora una volta a come potessi essere giunta sana e ben poco salva, purtroppo, in questo anfratto dimenticato. Non lo avrei scoperto certo oggi, le emozioni erano state tante, contrastanti, il modo migliore per pensare a domani era riposare oggi, finché potevo. Questi furono i miei ultimi pensieri, prima di cadere addormentata.
   
 
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