CAPITOLO 1
In
caserma tutto era tranquillo. Niente omicidi, niente suicidi e di
conseguenza niente prete tra i....
No! Non
era possibile!
Giulio
chiuse e riaprì più volte gli occhi come per
voler capire se stava
sognando o se era tutto vero.
Il
prete...
No, non
poteva essere...Di sicuro doveva essere un miraggio...
Si mise
gli occhiali sul naso e subito lo riconobbe, così si
alzò di scatto
dalla scrivania. Non poteva proprio accettarlo! Il prete che si
presentava lì anche quando non c’era nessuna
indagine in corso!
Dopotutto quella era una caserma, non una canonica...
“Cecchini,
mi spiega cosa ci fa qui Don Matteo?”
“Capitano,
non è come sembra! Don Matteo è venuto qui
perché voleva chiedere
in affidamento un ragazzo che abbiamo arrestato la scorsa settimana,
si ricorda…”
“Quel
ragazzo arrestato per spaccio? Si, Cecchini, certo che mi
ricordo...”
“Beh,
Don Matteo voleva prenderlo in affidamento con gli arresti
domiciliari nella sua canonica...”
Giulio
fece una pausa di silenzio, poi riprese: “Ma lei, Don Matteo,
non
avrebbe tante altre cose a cui pensare in parrocchia? Si preoccupa
anche degli spacciatori, adesso?”
“Beh,
dopotutto è la mia vocazione...” rispose il prete,
con un ampio
sorriso.
“Vedremo
che possiamo fare, faremo richiesta...ora però le chiedo
cortesemente di andarsene di qui!” e il Capitano fece segno
con la
mano a Cecchini di mandarlo via.
“Certo,
Capitano! Grazie mille per la sua generosità!”
“Si fa
quel che si può...” sospirò
più a sé stesso che agli altri
presenti, mentre si girava per rientrare nel suo ufficio.
Finalmente
una giornata tranquilla!
Non
riusciva a comprendere come mai a Cecchini non venissero ancora
strane idee per movimentare la giornata. Ma ad un tratto la quiete
venne rotta da una voce che urlava: “CAPITANOOO, CAPITANOOOO!
E’
arrivata mia nipote Lia dalla Sicilia...venga, VENGA A
SALUTARLA!”
disse Cecchini, dopo aver bussato alla porta e averla quasi
scardinata.
“Ora
pure la nipote ci voleva...” sussurrò Giulio,
prima di prendere il
cappello appoggiato sulla scrivania e uscire fuori. “Speriamo
che
non abbia preso dallo zio!” pensò ancora
l’uomo.