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Autore: Freez shad    08/07/2016    8 recensioni
Cosa accadrebbe a Nick se Judy, prima di partire, si preoccupasse di non lasciarlo solo.
Genere: Comico, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Benjamin Clawhauser, Capitan Bogo, Judy Hopps, Nick Wilde
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'La nuova vita di Nick'
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Quella mattina Nick si trovava comodamente seduto su una panchina, di quelle posizionate strategicamente lungo tutto il corridoio della grande stazione di Zootropolis, con il solito sorriso sornione e un'aria decisamente beata; chiunque lo avesse visto in quel momento lo avrebbe potuto facilmente confondere con l'impersonificazione stessa della serenità.
Questo era almeno in apparenza, quella che si curava ogni volta di dare a vedere, ma se fosse stato possibile leggergli il pensiero si sarebbe scoperto uno stato d'animo "leggermente" diverso, ben più nervoso e critico, dovuto alla stanchezza

'Dunque, se sono le sette e mezza del mattino e quel maledetto treno ha un ritardo di almeno un'ora, quanto stupido sono stato a voler venire a tutti i costi due ore fa? Per di più già in divisa!'

Era la retorica domanda che, a quel punto, era più che naturale porsi; ma in fondo, sapeva di avere ben poco di che lamentarsi dato che l'idea di fare una sorpresa alla partner, andando direttamente a prenderla al suo arrivo, gli era venuta a lui.
Per realizzarla aveva dovuto persino alzarsi ad un orario che per lui non aveva niente di normale, in modo da evitare l'immenso traffico che già alle prime luci dell'alba incominciava a formarsi per le vie della città, e poter finalmente rivedere quella adrenalinica e attiva coniglietta; ora che ci pensava, poteva approfittarne anche per invitarla a fare colazione insieme in una nota pasticceria della zona.



"Ciao, mia volpe acuta, ancora un'ultima sera ci separa e poi potrò finalmente riabbracciarti. Vorrei che fosse già domani. Arriverò col primo treno, così ci potremo rivedere direttamente al lavoro".


<< Tenera......e integerrima come sempre, vero carotina? >> commentò fra sé la volpe addolcendosi, ripensando al messaggio che Judy gli aveva inviato la sera prima, mentre stava godendosi la romantica e ridicola scena del lento di un imbarazzato Bogo in discoteca.
Quanto si era divertito, soprattutto nell'aver visto l'espressione di "Bufalo guance rosse"  quando gli aveva detto di aver perso il suo prezioso e compromettente taccuino, a lui affidato, che invece si era preoccupato di nascondere nei pantaloni.
Ma il momento migliore, quello che avrebbe gelosamente conservato dentro la propria cassaforte mentale, giunse al termine della musica e del ballo quando la giovane cervide, che lo aveva invitato a ballare, si dimostrò assolutamente restia a staccarsi dal poderoso braccio del capitano, non abituato a simili attenzioni, costringendolo a concedergliene un altro.
'Avrei dovuto immortalarli' , pensò la volpe, persa nei ricordi.


Improvvisamente, lo squillo del telefono lo ridestò dai suoi pensieri; gli era appena arrivato un nuovo messaggio di Judy,

"Mi dispiace davvero tanto, ma ho avuto un piccolo contrattempo. Mi dovrò fermare ancora per qualche ora, ma stai tranquillo, stasera ci vedremo sicuramente".

Non era proprio il messaggio che sperava di ricevere, non dopo aver aspettato trepidante tutto quel tempo; inoltre, con quel suo forfait, si era ritrovato per le mani un problema che avrebbe dovuto affrontare una volta arrivato in centrale; dopo quasi quattro giorni d'astinenza da lei e della conseguente overdose di due particolari colleghi extralarge, l'ultima cosa che avrebbe voluto fare era di ritornare proprio in quella "prigione", dalle poliziesche sembianze, in balìa di quest'ultimi invece che in sua dolce compagnia.
Comunque, non gli restò altro da fare che rigirarsi, rassegnato a quel suo tragico destino, dirigendosi verso il proprio mezzo per poter  poi raggiungere la sua scrivania in centrale.




<< Buongiorno, Wilde! Come sei puntuale stamattina! >> lo salutò solare, il ghepardo centralinista,
'Bene-bene, ho giusto bisogno di risollevarmi il morale. Vediamo se la certezza della vittoria mi aiuterà a farlo' << Buongiorno a te Clawhauser! >> contraccambiò il saluto Nick, con estrema cortesia << Ti è piaciuto il mio programma di ieri? >>,
<< Moltissimo, anche più del mio. Conoscere personalmente mr.Big poi, è stato così entusiasmante. Non credevo che fosse così gentile >>,
<< Mi fa piacere che ti sia divertito >> fece soddisfatta la volpe, giungendo al punto tanto atteso << Quindi immagino che il tuo voto lo darai a me, giusto? >>,
<< Ma, Wilde, questa cosa è segreta....non posso dirtela! >> fece serio Clawhauser, mettendosi le mani davanti alla bocca come ad assicurare il suo silenzio,
<< In verità il regolamento non lo dice. E poi, sarebbe comunque  un segreto in quanto solo noi lo sapremo, mentre Bogo ne sarebbe ancora all'oscuro >> ragionò con fare persuasivo,
<< Oh, hai ragione! >> rispose come illuminato, per poi sussurrare << Allora ti informo che il voto lo darò al capitano, ma mi raccomando non dirglielo >>.

Gli ci volle tutto il suo autocontrollo per non farsi prendere  dalla frenetica agitazione che incominciava a scorrergli dentro le vene,
<< Davvero? E come mai questa decisione? Credevo che odiassi qualsiasi tipo di attività fisica, specie quella che ci ha fatto fare lui >>,
<< In effetti all'inizio non mi erano piaciuti granché ma, ripensando agli scherni degli altri animali, mi sono ricordato di come il capitano prese le mie difese. Il minimo che possa fare per ringraziarlo è dargli il mio voto per aiutarlo a vincere, glielo devo >>.

Non poteva certo condannarlo per quella sua decisione, che doveva riconoscere come molto leale e sincera,
<< Un'ultima domanda, cosa sceglieresti come penitenza a chi arrivasse ultimo alla sfida? >>,
<< Bhe....se fosse Bogo, gli direi di concedermi una più abbondante ordinazione di ciambelle, dato che quelle che normalmente ordino durano solo pochi minuti. Se invece fossi tu, vorrei fare il testimone  alle tue nozze con..... >>,
<< Va bene, va bene! Non c'è bisogno di continuare, ho capito >> lo interruppe Nick, volendo.evirare un argomento tanto particolare quanto personale << Ti ringrazio delle informazioni, ma adesso è meglio che vadi in ufficio prima che il bufalone mi scopra in giro. Ci rivediamo stasera alla solita ora, Clawhauser >>, 
<< A proposito Wilde, ti sei dimenticato di riconsegnare a Bogo il taccuino >> lo avvisò il felino,
<< Quale taccuino? >> chiese sorpresa la volpe,
<< Il suo, quello che ti ho visto in mano ieri sera quando sono ritornato al tevolo >>,
<< Giusto! Grazie per avermelo ricordato, tu si che sei utile Clawhauser >> fece ironico Nick, allontanandosi in direzione del suo ufficio, lasciando il gongolante collega.

Nonostante avesse avuto l'iniziale volontà di bruciarlo decise, forte della sicurezza di non essere stato visto mentre lo nascondeva, di tenerlo per carpire più informazioni possibili sul suo superiore, cancellando solo gli appunti riguardanti il mafioso toporagno.
Ma prima di raggiungere la sua postazione, si diresse verso l'ufficio di Bogo sperando, anche se consapevole delle ben poche possibilità, di scoprire la sua decisione.

<< Buongiorno capitano! Posso entrare? >>,
<< Solo se.sarà veloce, Wilde! Sono molto occupato con queste pratiche >>, disse Bogo, senza staccare gli occhi dai quei documenti,
<< Sarò brevissimo. Sa, mi piacerebbe sapere a chi darà il suo voto stasera, certo non è costretto a dirmelo però... >>,
<< Appunto, non sono costretto a dirglielo. Quindi, se non ha altro da chiedere, quella è la porta >> fece con tono scocciato, indicandogli la porta,
<< Ha ragione, mi scusi. In fondo dovevo aspettarmi che quel suo sentito discorso, riguardante i suoi sottoposti, era solo una grossa "bufala" >>.

Se c'era una cosa che, doveva ammettere, gli riusciva bene era la buona e sana provocazione; di quelle che lo salvaguardavano da possibili ritorsioni fisiche e che al contempo gli permettevano di ottenere ciò che cercava.
E anche questa volta non fece eccezione.

<< Prima di tutto non usi queste espressioni con me e secondo, di quale discorso sta parlando? >>,
<< Di quello che mi disse in privato, dopo che ebbe dato una lezione a quei due idioti in palestra, riguardante il fatto che noi tutti siamo per lei come una famiglia >>,
<< E allora? Venga al punto Wilde >>, ordinò spazientito il bufalo
<< Bhe, magari io non sono un esperto in materia, ma in famiglia non ci dovrebbero essere segreti, o sbaglio? >>,
<< No, non sbaglia, ma questa è una faccenda tutta diversa >>,
<< Quindi usa questo termine solo quando gli torna comodo? >>,
<< Certamente no, solo che.... >>
<< ....che non vuole rispondere alla mia prima domanda. Devo da questo dedurre che in verità io non faccio realmente parte di questa sua famiglia >>.

Lo stava letteralmente mettendo alle strette; Nick sapeva che, arrivati a questo punto, il bufalo poteva fare solo una scelta,
<< E va bene, ha vinto, ho scelto di votare Clawhauser. Non perché mi abbia fatto particolarmente divertire, ma almeno non mi ha portato in un covo di criminali, disarmato e con una parrucca in testa. Per di più lei mi ha anche perso il taccuino su cui avevo segnato tutte quelle preziose informazioni. È soddisfatto adesso?>>.

'Non molto, anzi per niente',

<< E quale sarebbe la penitenza che ha deciso di infliggere allo sconfitto? >> chiese, con aria indifferente,
<< Se fosse Clawhauser, sicuramente una bella dieta e un abbonamento quinquennale in palestra con me come personal trainer. Nel caso fosse lei.....speri che non sia lei >>,
<< Al contrario capitano, io sono assolutamente tranquillo. Arrivederla a stasera >> concluse allontanandosi dalla scrivania del bufalo.


Nonostante si rendesse conto della sua sconfitta, poteva egregiamente auto complimentarsi per come era riuscito a manovrare entrambi; sicuro che Clawhauser non avrebbe rivelato nulla a Bogo e con quest'ultimo nutrito di dubbi, nati dalle sue parole, Nick era sicuro di aver guadagnato abbastanza tempo per trovare un modo per uscire da quella difficile situazione.




Alla fine, per l'ultima volta, i tre si ritrovarono davanti lo spogliatoio della centrale; come in un vecchio film western, il trio si contemplò scrutandosi nei minimi particolari attendendo che qualcuno parlasse o facesse qualcosa:
Bogo col suo solito sguardo truce, attento;
Clawhauser con uno più sfuggente, intimorito;
Nick, nonostante sapesse della sua tremenda sconfitta, continuava ad osservare gli altri con la sua solita espressione pacata e noncurante.
Per tutto il giorno, mentre cercava di ridurre la pila di fascicoli e rapporti che ormai avevano raggiunto vette da record, aveva pensato ad un piano per potersi salvare; in effetti l'aveva trovato, ma gli serviva l'aiuto di un miracolo per farlo funzionare.

Improvvisamente una forza dirompente lo investì, abbracciandolo teneramente, alle spalle e facendolo cadere a terra
<< Nick! Finalmente, sapessi quanto mi sei mancato >>,
<< Carotina, sei riuscita a tornare alla fine. E vedo che il tuo entusiasmo nel vedermi non ti ha abbandonato, sfortunatamente per il mio fisico >> gli fece eco la volpe, massaggiandosi i vari punti del corpo che avevano battuto a terra,
<< Molto spiritoso! E io che avevo portato anche una sorpresa per me, te, Clawhauser e......il capitano Bogo? >> fece stupita la coniglietta,
<< Non preoccuparti carotina, ti spiegherò più tardi. E di cosa si tratterebbe? >>,
<< Di biglietti per il concerto di Gazzelle che si terra stasera. Mio padre aveva partecipato ad un concorso dove in palio, come secondo premio, c'era una nuova mietitrebbia che sperava di vincere. Invece ha vinto il primo premio che prevedeva questi biglietti, che guarda caso sono proprio quattro, di cui due con pass per il retro del palco >> .

Nick si voltò immediatamente ad osservare i suoi due compagni; erano letteralmente strabiliati e desiderosi di partecipare a quel inaspettato evento.
Subito mise a fuoco che il miracolo, quello tanto sperato, si era appena materializzato davanti a lui con due biglietti; senza esitare, approfittando del momento, Nick azzardò una proposta
<< Sentite, io proporrei di votare Judy come vincitrice di questa sfida. D'altronde, da come la state guardando, credo che siate anche voi desiderosi quanto me di partecipare a questo evento >> i due, in parte per timore delle ripercussioni di una possibile sconfitta e in parte perché d'accordi con la volpe, semplicemente annuirono.
<< Ma di quale sfida stai parlando? Cosa è successo in mia assenza? >> chiese sospettosa Judy
<< Tranquilla, ho detto che ti racconterò tutto mentre questi due saranno dietro al palco, ma fidati se ti dico che è andato tutto bene >> gli sussurrò la volpe,
<< Lo spero per te >>.




<< Cosa? Ma sei impazzito, come ti è venuto in mente di portare il capitano Bogo da mr.Big? >> urlò severamente sorpresa Judy, appena Nick finì di raccontargli le vicende di quei giorni, << Posso in parte capire Clawhauser che, essendogli sconosciuto, sarebbe persino  passato inosservato, ma non di certo il capitano. Hai idea dei guai in cui ti saresti potuto cacciare se lo avessero scoperto e per di più con quel taccuino in mano? >> fece sgomenta la coniglietta, drizzando al massimo le orecchie e guardando con ciglio severo il compagno
<< Oh, andiamo carotina! Concentrati piuttosto sui benefici che  ne sarebbero derivati se fossi riuscito a farli socializzare.Pensa, se Bogo fosse stato più flessibile e soprattutto meno "segugio", a quest'ora il "grande" roditore ci avrebbe potuto aiutare tenendo costantemente sotto controllo tutta Tundra Town.
Avremo avuto più tempo libero da passare insieme.....magari andando in qualche bel localino di mia conoscenza >> rispose mellifluo Nick,
<< O per meglio dire, che avresti potuto alleggeriti di molto il tuo lavoro cosi da poter oziare più di quel che fai già, vero? >>,

' Coniglietta acuta', pensò affettuosamente la volpe,

<< Puoi metterla anche così, ma preferisco vederla dal mio punto di vista. E scommetto che anche tu sei d'accordo con me, vero? >> la provocò Nick, conoscendo già la sua risposta,
<< Va bene, è vero! Ma perché Clawhauser? Che senso aveva portarlo li? >>,
<< Perche il risultato sarebbe sempre stato positivo, Se si fosse divertito, come è stato, avrebbe votato per me.... >>,
<< Anche se poi non è andata così, a quanto mi hai raccontato >> disse maliziosa la coniglietta, interrompendolo
<< Dettagli! Altrimenti, se fosse stato scoperto, Big lo avrebbe freddato, io mi sarei tolto un ficcanaso origliatore dai piedi e Bogo avrebbe trovato un sostituto migliore. Ci avremmo guadagnato tutti >> rispose sodfisfatto., ricevendo uno sguardo stupito da parte di Judy << Stavo scherzando carotina. Sicuramente lo avrei tolto d'impiccio grazie alle mie mirabili doti >>.

<< D'accordo, mi hai convinto! Ma ora dimmi, ho davvero vinto io la vostra sfida? >> gli chiese Judy, avvicinandosi lentamente a lui ad ogni domanda,
<< Certo! >>,
<< Quindi devo essere io a decidere una penitenza? >>
<< Idem come sopra >>,
<< E posso sceglierne una qualsiasi a mio piacimento? >> fece, quando ormai era a pochi centimetri da lui,
<< Te lo giuro su.....su.....sul prezioso taccuino di Bogo >> disse, tirando fuori dalla tasca la sua giustificata refurtiva << Mi pare un oggetto degno di un.....che fai? >>, si interruppe la volpe, vedendo la partner che si era irrigidita assumendo una posizione più composta e distante 
<< Ehi carotina, non c'è bisogno che ti metti sull'attenti. Non sei mica in servi.... >>,
<< Allora ce l'aveva lei. Mi ridia subito il taccuino, se non vuole che le cancelli tutti i giorni di ferie che gli spettano per i prossimi tre anni >> minacciò iracondo il capitano, strappandoglielo dalle mani << fortuna che sono passato per ringraziare nuovamente l'agente Hopps per il gentile omaggio, altrimenti chissà per quanto me lo avrebbe tenuto nascosto >>,
<< Si figuri capitano, è stato un piacere >> rispose lei, osservando il bufalo allontanarsi raggiungendo Clawhauser dietro il palco, rileggendo i suoi appunti.

Nick stava maledicendosi per non aver voluto eliminare al momento opportuno quel taccuino a cui aveva però solo strappato le parti interessate; doveva cercare d'impedire al capitano di scoprire quelle sue "correzioni", ma fu subito impedito dal suo intento da una piccola e soffice zampa che lo aveva afferrato per la cravatta
<< Dove pensi di andare? Non ti ho ancora detto la mia penitenza >>,
<< Ma carotina, tu non capisci! Se Bogo scopre..... >> la sua timorosa agitazione svanì, appena si accorse dello sguardo languido con cui la partner lo guardava << Bhe, se la metti in questo modo, chi sono io per interrompere una tenera carotina come te >> disse galantemente.
In quel momento, tutto ciò che esisteva e accadeva intorno a loro, sembrò come astratto, intangibile; come se tutta quella folla scalpitante fosse sciamata altrove, lontana; come se si trovassero soli, sospesi fra cielo e terra, contemplandosi l'uno negli occhi dell'altra,
<< Voglio approfittarne per presentarti alla mia famiglia la prossima settimana, quando avremo il turno di riposo >> disse leggermente imbarazzata,
<< Aspetta, vuoi dirmi che gli hai parlato di me e si sentono finalmente pronti ad accettarmi? >> rispose soddisfatta la volpe,
<< Non proprio, ricordi quando due giorni fa ti chiamai per informarmi se stessi bene e hai avuto la brillante idea di farmi arrossire? Mia madre si è tanto insospettita e mi ha tempestato di così tante domande, sperando che veramente mi vedessi con qualcuno, che alla fine ho dovuto cedere raccontandogli tutto, tranne con chi mi frequento. E stato questo il motivo del mio ritardo di stamattina, dovevo prima dargli delle spiegazioni altrimenti non mi avrebbero lasciata andare >> gli spiegò Judy, incominciando ad agitarsi.
Nick accolse quelle informazioni con un dolce sorriso e  con quell'apparente aria vissuta che usava come garanzia della sua più assoluta calma e sicurezza di sé, prima di poter tranquillizzare la piccola creatura che aveva di fronte
<< Bene, è assolutamente perfetto! In fondo questo passo lo si doveva compiere, tanto la mia decisione è già presa e, anche se non mi accogliessero come vorresti, sta pur certa che ti sarò comunque accanto >> le assicurò, nella maniera più convinta e sentita che poteva e, prima che l'emotiva partner potesse dare sfogo alle sue emozioni commuovendosi, continuò << Comunque questa non è per me una penitenza e quindi adesso ti chiedo, cosa vorrai mai fare a questa povera e affascinante volpe? >> fece canzonatorio,
<< Bhe, un'idea ce l'avrei >> disse, con le gote leggermente arrossita la partner, accarezzandogli la cravatta << Cosa ne pensi se facessimo.... >>.

Improvvisamente un urlo, tanto potente da coprire l'intero vociare della folla in delirio per l'inizio della nuova canzone di Gazzelle, riportò la coppia tra i presenti
<< WILDE! Cosa ha fatto al mio taccuino? >> fece Bogo, con sguardo truce e mostrando davanti a lui l'oggetto manomesso,
<< Stia calmo capitano, lei non ha prova che io abbia effettivamente fatto qualcosa al suo.... >>,
<< Clawhauser mi ha appena raccontato di averla vista ieri sera con questo in mano quindi, se lo ha avuto lei finora, non può essere stato nessun altro >>,

'Maledetto panzone! Giuro che se ne esco vivo...'

<< Capitano, si ricordi che lei è un poliziotto e non può far del male ad un civile senza ragione >> provò a persuaderlo Nick, cominciando lentamente ad indietreggiare,
<< Si sbaglia Wilde. Primo, non sono in servizio, perciò sono un civile come tutti e secondo, ho molte valide ragioni per punirla sonoramente >> disse, con fare minaccioso, cominciando a schioccarsi le nocche delle zampe.
Si sa, le migliori idee si hanno nel momento del bisogno, così Nick, capendo di trovarsi in un bisogno estremo, osò l'unica cosa che poteva provare; l'unica che poteva colpire il punto debole del capitano, che tanto aveva imparato a conoscere,
<< Ha ragione capitano, ma prima che possa fare qualcosa a me dovrebbe rimproverare Clawhauser. Non credo che il suo comportamento porti onore alla divisa che indossa >>.
Colossale menzogna, ma riuscì a distrarre Bogo abbastanza a lungo da consentirgli di fare pochi, ma importanti gesti; rapido come nessun'altra volpe al mondo avrebbe potuto fare, Nick si girò, diede un bacio tanto appassionato quanto veloce ad una impreparata e sorpresa Judy, dandosi infine alla fuga poco prima che il bufalo scoprisse l'imbroglio.

<< Scusa carotina, ma ora sono un po impegnato a salvarmi la vita. Se sopravvivo, domani riprenderemo da dove ci siamo interrotti. Ciao! >> gli urlò correndo.
L'ultima cosa che Judy poté vedere fu la sua furba volpe, inseguita a perdifiato dal possente capitano, che cercava di farsi strada tra la folla
<< Volpe ottusa. Possibile che non ti possa lasciare solo per un momento >> sospirò la coniglietta, prima di elargire un largo sorriso << Anche se non lo ammetteresti mai, so bene che ti sei affezionato anche a loro. Chissà che un giorno non li considererai più come amici, che colleghi >>.

N.d.A.
Lo so che probabilmente non è il finale che aspettavate, ma spero che vi abbia comunque fatto piacere.
Dato che questa è la mia prima long in assoluto che concludo penso sia giusto dedicarla a chiunque l'abbia letta, recensita, seguita, ecc...
Grazie a tutti voi e vi saluto ad una prossima volta.
Ciao

 

   
 
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