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Autore: ten12    10/07/2016    1 recensioni
Curare qualsiasi malattia con un infusione. Ciò è possibile a Yharnam, la città dei Grandi Antichi e del sangue curativo, e stranieri da ogni dove giungono alla città dalle lunghe guglie portando con loro i propri demoni. Perciò sappi questo: a nessuno, a Yharnam, interessano gli orrori che hai commesso tu o quelli di qualunque altro viandante. Forse può sembrarti un bene fintantochè non arrivi durante una notte di caccia.
Genere: Dark, Horror, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La caduta di Yharnam'
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Le immagini, i luoghi e l'ambiente descritti sono proprietá intellettuale, protetta da copyright, di Sony entertainment e FromSoftwer games. Nessuna violazione é voluta. Questo testo di finzione é da intendere come tale. I personaggi descritti nella storia sono, principalmente, creati dall'autore. Nel caso appaiano o vengano menzionati personaggi non creati dall'autore è un avvertimento non sia presente mi scuso, nessuna violazione era o é intesa.

Tossì e sputò sangue. La mannaia era ancora fermamente nella mano destra. Mentre gli passavano sopra uomini, donne e bambini terrorizzati, naso e mano e ginocchio sinistri si erano rotti. Finch sorreggeva Gaenoph tenendo il braccio dell'amico sulle spalle con entrambe le mani. Guardavano tutti e due la situazione preoccupati. Una bestia oscura di quattro metri schiacciava e lanciava persone contro i cacciatori più vicini(quelli che, nella sua furia dissennata, riusciva a riconoscere come tali) e piccoli gruppi di ibridi come quelli che li avevano appena attaccati assalivano chiunque opponesse resistenza. "I CANCELLI SONO ANCORA APERTI?" urlò Gaenoph sovrastando il frastuono. Finch guardò indietro mentre l'amico cercava delle fiale nella saccoccia per curarsi. Centinaia di persone si accalcavano ai cancelli. "SI!" rispose il cacciatore polveriera "CE LA FAI A CAMMINARE?" Gaenoph scosse la testa "NO E NON HO PIU' FIALE. SONO RIMASTE SCHIACCIATE!" Finch tirò fuori una delle sue e piantò la punta di vetro sulla cima del contenitore nella gamba sinistra del sognatore. Gaenoph grugnì per il dolore ed ebbe una serie di capogiri. Finch lo sostenne e iniziò a camminare verso il cancello. Avanzava ritmicamente, quasi saltellando, ed ad ogni passo il cannone, a tracolla sulla schiena, oscillava e sbatteva contro la zona lombare. Gaenoph era diventato un peso morto. Finch sentì i cardini del cancello cigolare ed accellerò. Iniziò a guardare per terra temendo di inciampare in qualche cassa. Il sole eruppe dalle guglie sostituendo la tenue penombra dell'alba ed illuminando la carneficina sul ponte. I cadaveri si accumulavano dalla metà del ponte in giù e schizzi di sangue si espandevano sulle staccionate in pietra e sulle carrozze, rovesciate dalla fuga della folla. Cadaveri mutilati di uomini o ibridi erano sparsi sul selciato ed alcuni di essi erano addirittura volati sulla cima dei bordi del ponte: lanciati dalla bestia oscura. Cinque cacciatori, due del sogno, uno di Yharnam e due neri della chiesa, erano bloccati da un orda di venti ibridi che ne impediva la fuga verso il cancello ed un centinaio di metri più indietro dieci cacciatori tenevano a bada cinquanta ibridi privi di senno. La bestia oscura continuava a sfogarsi sui i pochi profughi rimasti al centro del ponte i quali si erano nascosti dietro o sotto alle due tre carrozze lì bloccate. Finch si blocco ed indietreggiò scompostamente mentre le fiamme generate dalle armi dei cacciatori bianchi della chiesa avviluppavano  la massa di persone davanti a lui facendosi strada tra di loro fino al suo naso. Le sopracciglia corvine del cacciatore polveriera bruciarono all'istante. Le persone accalcate ai cancelli iniziarono ad indietreggiare in massa nel panico più totale e le ultime fila rimasero schiacciate sotto i piedi delle più avanzate. Mentre Finch arretrava per portarsi ad una distanza sufficente dai lanciafiamme la massa compatta di profughi si sfaldò del tutto e cominciò a correre forsennatamente in direzione della bestia oscura e torce umane sciamarono tra di loro urlando di dolore. Finch vide un paio di uomini in fiamme inciampare, cadere e tacere mentre altri individui, sotto shock, rimasero a fissare i cancelli inebetiti e furono falciati dai lanciafiamme o dalle gragniole di colpi degli archibugi. Due cacciatori bianchi della chiesa avanzarono e chiusero i cancelli davanti ad un selciato ricoperto di cadaveri calpestati o in fiamme. Finch rimase a guardare la scena inorridito. Era un colpo durissimo. Fin da quando era nato, vent'anni prima di Gaenoph, si narravano storie di pietà e comprensione che avevano come protagonista un cacciatore bianco ed uno o più infetti della piaga. I benedetti del coro erano rinomati per essere rispettosi nei confronti degli ammalati e per essere la prima linea di difesa difronte all'esplosione di un epidemia che sarebbe stata curata e non "purificata".  "ASSASSINI!!!" Finch lo gridò con tutto il cuore e senza pensare.

 

 

 

 

Gota, Hector e Viggo rimasero attoniti a fissare il gruppo di cacciatori della chiesa mentre si allontanavano dai cancelli. Non erano, ovviamente, colpiti dall'operato dei cacciatori neri, rinomati per essere reclutati anche tra i criminali e gli assassini nei momenti più duri della caccia, ma bensì da quello dei cugini in bianco. I tre guardiani della ronda si guardarono vicendevolmente con sgomento. I cacciatori della chiesa si allontarono con calma dai cancelli mentre alle loro spalle le grida continuavano. "ASSASSINI!!!" Il grido arrivò da oltre il cancello. Un cacciatore del sogno che ne sorreggeva un altro incosciente guardava con disprezzo, attraverso le sbarre, i colleghi in bianco. "MI SENTITE PEZZI DI MERDA!!! SIETE DEGLI ASSASSINI!!!!" I cacciatori neri della chiesa scoppiarono a ridere sguaiatamente ed uno dei cacciatori bianchi controllò a malapena un sorriso. Lo stereotipo che i cacciatori del sogno fossero salvatori della città tanto quanto bestie brutali e folli da evitare era molto comune a yharnam. Il capitano dei guardiani della ronda, Gota, chiese ai due colleghi di seguirlo alla postazione di Viggo.  "Non possiamo lasciarli lì" disse di punto in bianco.Hector lo guardò come se fosse impazzito. "No non possiamo, ma mettersi contro i cacciatori è un suicidio." rispose Viggo. "Voi siete pazzi. Quelli sono cacciatori della chie..." Gota lo interrupe "Anche quelli dall'altra parte sono cacciatori" "Non della chiesa. Per amor del coro! Quelli ci possono dare in pasto alle belve e nessuno direbbe niente, tutti sarebbero troppo impegnati a spararsi nelle vene il sangue curativo dato "in dono" e, apparte quello, che ce ne frega!!" il tono della voce di Hector divenne più forte e veemente alla fine della frase "shhh, parla piano" Disse Gota guardandosi alle spalle e scuotendo la mano rigida verso il basso. "Viggo ha notato che nessuno di loro è passato. Sono rimasti a sorvegliare la folla." continuò il capitano.  Hector, visibilmente spaventato prese il suo superiore per le spalle e cominciò a scuoterlo dicendo "Ma che te ne importa! sangue di Caryll!! Che te ne frega!!" Viggo lo allontanò da Gota prendendolo per le braccia ed iniziando a tentare di calmarlo. "Ci sono altri quattro ponti da cui altri cacciatori sono sicuramente passati!!" continuò Hector ricominciando ad alzare il tono della voce. "NO HECTOR!!!" disse deciso e a bassa voce Gote " Ne hanno chiusi due e gli altri li hanno abbattuti inviando cercatori di tombe attraverso i labirinti ad avvertire le carovane della situazione. Ho parlato pochi minuti con Jogo" " E chi cazzo è...!?" "Il capitano dei cacciatori della chiesa della cura!" tagliò corto Gota. Hector ammutolì. Iniziava a capire. Guardò sotto di lui. Il ponte era un autentica carneficina. Una quarantina di corpi erano riversi gli uni sugli altri, bruciati o lividi, davanti ai cancelli. Duecento metri più in là, a metà del ponte, altri corpi erano ammassati o sparsi, alcuni mutilati. Infine, all' inizio del ponte uno sparuto gruppetto di cacciatori di vario tipo combatteva schiena contro schiena bloccato tra due fronti. Il gruppo di infetti rimasto era composto da un gruppo di ibridi, tra i venti ed i trenta, e da un enorme, pelosa, elettrica e brutale bestia oscura.

 

 

 

 

Finch smise di urlare contro i cacciatori della chiesa. Doveva muoversi. Non poteva più portare Gaenoph alle barricate quindi o lo svegliava o lo lasciava indietro sperando in un miracolo. Si avvicinò al bordo del ponto e fece sedere l'amico in un punto pulito. Cercò nella saccoccia un qualcosa con cui punzzechiarlo per svegliarlo. Niente. Cominciò a prendere Gaenoph a schiaffi con riluttanza. Il primo colpo fu leggero e fece reclinare leggermente la testa del sognatore "Gaenoph svegliati!" Un urlo di dolore raggiunse le sue orecchio. Guardò alla sua sinistra dove stavano combattendo. Uno dei due cacciatori neri rimasti aveva messo nella traiettoria della zampa della bestia oscuro il cacciatore di Yharnam. Era servito a poco visto che la creatura li aveva afferrati entrambi stritolandoli fino a spaccargli la cassa toracica e li aveva lanciati addosso ad un cacciatore del sogno il quale aveva schivato. Erano rimasti sette cacciatori ancora in vita. Finch doveva sbrigarsi. Tirò un violento ceffone a Gaenoph che non fece una piega ma crollò, velocemente, con la testa verso il pavimento. Finch lo bloccò prima che si fracassasse il cranio e lo rimise dritto, appoggiato alla staccionata. Finch lo guardò bianco come un lenzuolo e disse "Mi dispiace Gaenoph" Poi si accertò che la mannaia fosse accanto all'amico. Controllò che fosse tutto in ordine una seconda volta, poi caricò il cannone e corse verso la bestia oscura.

 

Salve a tutti! Io sono Ten. Scusate se il cambio di prospettiva dei personaggi non è più indicato da uno spazio ma sono nuovo alle pubblicazione con l'html. Spero vi sia piaciuto sia il primo che il secondo capitolo di questa serie. Fatemi sapere che ne pensate nella sezione delle recensioni(le critiche soprattutto sono molto ben accette). Ditemi se ho sbagliato qualcosa riguardo alla lore di Bloodborne o degli ordini a cui appartengono i personaggi e grazie mille per i feedback. Scusate ancora per le difficoltà con gli spazi.

 

Ten12

   
 
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