Anime & Manga > Pokemon
Segui la storia  |       
Autore: blackama    10/07/2016    4 recensioni
Purtroppo per Ash le cose non sarebbero andate così bene, ormai aveva raggiunto il suo obbiettivo e la sua psiche si era mentalmente preparata a supportare il colpo, se questo fosse fisicamente possibile.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ash, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Tutta una bugia

Dopo essere divenuto il campione della lega a Kalos, Ash decise di ritirarsi e tornare nella sua città natale. Dopo essersi salutato con i suoi amici (Serena pianse silenziosamente ma senza farsi vedere), prese l’aereo a Luminopoli.
Ci voleva ancora qualche ora per arrivare a Kanto ma Ash non si preoccupava affatto, gli piaceva l’idea dell’altezza.
Se ne stava seduto con pikachu sopra le gambe che dormiva beatamente. Non c’era alcun tipo di preoccupazione, al di là del finestrino dell’aereo di linea, il cielo limpido era passato dall’azzurro all’arancio del tramonto. La luce filtrava e giocava con il colore del manto del pokémon elettrico facendolo somigliare sempre più a un piccolo raichu così che Ash fu preso dai propri ricordi di quando ancora sfidava le palestre di Kanto. Dopo la tappa di Biancavilla pensava anche di andare a Celestopoli a trovare Misty. Con questi pensieri sereni girò di lato la testa e si addormentò.
Purtroppo per Ash le cose non sarebbero andate così bene, ormai aveva raggiunto il suo obbiettivo e la sua psiche si era mentalmente preparata a supportare il colpo, se questo fosse fisicamente possibile.
Dai sonni tranquilli che pensava di sognare, il suo io fu come risucchiato in un imbuto di cui le pareti erano rivestite di ricordi, si i suoi ricordi. Rivide tutta la sua vita riavvolgersi: Serena che piangeva, la vittoria alla lega e tutte le sue mirabolanti avventure a Kalos, Iris e Spighetto, la bruciante sconfitta alle semi-finali contro Tobias e la vittoria contro Paul seguite da tante altre sconfitte infertegli da quest’ultimo, Lucinda, Vera, Max, Tracey, Brock, un numero indefinito di leggendari e il tutto unito e più volte condito con il trio del Team Rocket e tutti i vari Team malvagi che mano a mano sgominava.
In questo turbinio di ricordi scoprì anche di essere stato tramutato in pietra, anche se non lo ricordava affatto. Ma mancava qualcosa o meglio qualcuno, qualcuno con cui litigava abbastanza spesso ma che, allo stesso tempo, apprezzava. Nello sforzarsi di ricordare gli doleva tantissimo la testa ma continuò a insistere dicendosi che era importante. Non cedette fino a quando si accorse di essere tornato al ricordo del centro pokémon di Smeraldopoli e allora tutto si fece nero. L’ultimo pensiero che riuscì a formulare fu: “Misty”.

All’ospedale di Celestopoli si creò molta confusione, dovette essere stato un bello shock per l’infermiera che doveva soltanto chiudere le finestre per la notte, ritrovarsi qualcuno che era da un anno perennemente addormentato con gli occhi aperti che la fissava tra lo stupito e lo smarrito. Non resistette a quella nuova svolta che rappresentava quasi un miracolo: cacciò un urlo e allarmò metà ospedale. Infatti il dottore, seguita e riconosciuta la voce della donna si affacciò dalla porta. Egli era un uomo piuttosto vecchio, di sicuro con anni di esperienza alle spalle, perciò seppe mantenere meglio il controllo anche se era piuttosto sorpreso.
“Chiamate subito la madre di questo ragazzo, sono certo che le farà piacere questa notizia” disse il dottore alla donna che ne approfittò per prendere fiato subito dietro la porta.
Dal canto suo Ash riuscì solo a pensare che l’aereo avesse avuto un incidente durante la notte e che lui fosse sopravissuto… ma allora c’erano anche gli altri passeggeri? E i piloti? Ma quello che fece sbiancare il ragazzo appena rimessi un po’ in ordine i pensieri fu l’assenza del suo pikachu! Provò a chiamarlo ma la voce ebbe solo un suono gutturale, come se non la usasse da tanto tempo. Allora provò ad alzarsi ma anche solo muovere la testa gli provocò dolore. Mentre il dottore lo pregava di non agitarsi, si rese conto solo ora di essere attaccato ad una flebo. Come quando si sentiva frustrato si richiuse in se stesso a pensare un modo per venire a capo di tutta la faccenda. Una buona mezz’ora dopo arrivò sua madre che non nascondeva le lacrime. Forse Ash non lo sapeva ma lei soffrì molto in questo ultimo anno.

Nota dell’autore:
Ciao a tutti! Mi presento: sono Blackama
È ormai da qualche anno che ho sentito la storia di Ash in coma e mi son chiesta: ma come si comporterebbe Ash a questa notizia?
Questa è la mia prima fanfiction in assoluto, perciò... in molte cose sono inesperta ^^'
Spero però che vi piaccia e se proprio ne avete l'impulso lasciate un commento, ciao!
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: blackama