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Autore: DreamlessQueen    20/04/2009    7 recensioni
Hermione non è più la stessa che tutti conoscevano: ora è diventata J, la spietata Regina delle Anime in grado di far capitolare qualunque ragazzo ai suoi piedi. Ci riuscirà anche con l'unico ragazzo in grado di tenerle testa? E cosa si nasconde dietro questa trasformazione?
(...)"Cos'è, ti preoccupi per me adesso?" gli chiese, fingendosi dolce.
Questa volta fu il serpeverde a ghignare: "Ti piacerebbe, Granger."
Lei buttò all'indietro la testa, rilasciando il fumo in un gesto lento e sensuale, poi inchiodò il suo sguardo a quello di lui: "No, Malfoy. E' a te che piacerebbe."(...)
Genere: Dark, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Pansy Parkinson, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: OOC, Lemon, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Mio

Un'altra passata di rossetto rosso sangue: era la terza, come da copione. Una mano curata, con unghie lunghe e dipinte di nero, afferrò un fazzoletto di carta che venne portato alla bocca: le labbra si chiusero per un attimo intorno ad esso, per eliminare qualunque segno d'imperfezione o di eccesso.

Fatto: era pronta.

La ragazza lasciò la sua stanza, il suo dormitorio, e si diresse per i corridoi di Hogwarts, ben consapevole di essere studiata con lascivia da tutta la fauna maschile: le sue gambe erano completamente nude, nonostante fosse già ottobre inoltrato, mentre ai piedi calzava stivali neri dal tacco a spillo, che le arrivavano fin sotto al ginocchio. Parecchi centimetri al di sopra di quest'ultimo una minigonna inguinale nera a pieghe fasciava di poco le cosce della ragazza, ed era abbinata ad una camicetta di un bianco immacolato, sancrata, lasciata aperta in modo tale da non lasciare molto spazio all'immaginazione a riguardo della sua biancheria intima: reggiseno a balconcino di pizzo, rigorosamente nero; non portava le mutandine, ma questo era un particolare che nessuno aveva ancora scoperto.

I capelli, color dell'ambra illuminata dal sole, le ricadevano sulle spalle e fino a metà schiena in morbidi boccoli, e profumavano di vaniglia e menta: un ciuffo molto lungo le copriva in parte un occhio, non abbastanza però da nasconderlo. Il suo sguardo era incorniciato dalle folte ciglia allungate dal mascara, e sottolineato dallo strato di eye-liner e matita che lo rendevano ancora più magnetico di quanto già non fosse: senza contare le sopracciglia meticolosamente curate, che formavano un arco perfetto al di sopra degli occhi. La sua pelle era di quanto più morbido si potesse immaginare, con l'incarnato di una pesca appena matura; le labbra erano piene, morbide, carnose, sottolineate da quel rossetto rosso quanto la passione che scuoteva gli animi di chi la guardava.

Era bella, la più bella di tutte. E non perchè non ci fossero ragazze attraenti quanto lei, ma perchè esse non avevano ciò che faceva di lei la regina incontrastata della scuola: carisma, magnetismo, sex-appeal, intelligenza, perspicacia. Potere.

Lei, Grifondoro forse per sbaglio, aveva nelle mani il potere di governare sugli studenti. Lei, Hermione Jane Granger, regnava su Hogwarts con gli occhi, le labbra e il corpo, e il cervello.

Lei, Mezzosangue Zannuta al primo anno, ora semplicemente "J".

Lei, la sola e unica.

Lei.

La Regina delle Anime.

                                                                               ***

"Draco, si può sapere quando ti decidi a fartela?"

La voce di Blaise gli rimbombò nelle orecchie, provocandogli una fitta alla testa.

"Chiudi il becco, Zabini." gli ringhiò contro: la sera prima aveva bevuto troppo a quella stupida festa organizzata da Pansy, e adesso ne doveva subire le conseguenze.

I due stavano scendendo in Sala Grande per la colazione, sebbene Malfoy non avesse particolarmente voglia di mischiarsi ai suoi compagni: troppo casino, troppa luce, e soprattutto troppe domande.

Domande che, per sua sfortuna, riguardavano lei: lei, che dall'anno precedente si era radicalmente trasformata, insediandosi in pianta stabile nelle fantasie di tutti i componenti maschili della scuola, compresa la sua; lei, che lui aveva schernito per anni e che adesso si ritrovava ad avere persino più potere del Principe delle Serpi. Lei, che lui aveva liquidato dicendo che era semplicemente apparenza e che portarsela a letto sarebbe stato un gioco da ragazzi.

Lei, che, anche se nessuno ancora lo sapeva, l'aveva rifiutato.

Draco non riusciva a capacitarsene: era di gran lunga il ragazzo più bello, più sexy e più desiderabile di tutta Hogwarts, eppure lei non sembrava vederlo nemmeno, salvo che per stuzzicarlo come faceva di solito.

"Ti ho solo chiesto quando porterai a termine quella che tu stesso hai definito un'impresa da niente." disse Blaise con un'alzata di spalle.

"Ci sto lavorando, va bene?" rispose il serpeverde, evitando accuratamente di menzionare il fatto che lei l'aveva brutalmente respinto "Senti, non ho voglia di fare colazione. Ci vediamo direttamente da Piton, tra mezz'ora." disse, dando le spalle all'amico e iniziando a camminare nella direzione opposta.

Il ragazzo uscì dal castello, tirando calci alle pietre con rabbia, quasi fosse loro la colpa del suo malumore.

"Bene bene bene, ma chi abbiamo qui? Il signor Draco Malfoy in tutto il suo splendore.. anche se, in effetti, oggi hai una pessima cera."

La voce di lei lo fece sospirare, mentre si voltava: "Che diavolo ci fai qui, Granger?"

Non la chiamava più Mezzosangue, non da quando era cambiata in quel modo, acquistando una grossa fetta di potere all'interno della scuola.

Lei ghignò: "Primo, si tratta di un luogo pubblico. Secondo, non devo darti spiegazioni. Terzo, se proprio ci tieni a saperlo sono venuta fuori perchè ho voglia di fumarmi una sigaretta." rispose, portandosi il suddetto oggetto alle labbra.

"E la colazione?"

La grifona alzò le spalle, accendendo la sigaretta con un piccolo accendino d'argento: "Non ho fame."

Malfoy fissò il suo corpo magro: "Se continui così finirai per diventare anoressica." commentò maligno.

Hermione tirò una boccata: "Cos'è, ti preoccupi per me adesso?" gli chiese, fingendosi dolce.

Questa volta fu il serpeverde a ghignare: "Ti piacerebbe, Granger."

Lei buttò all'indietro la testa, rilasciando il fumo in un gesto lento e sensuale, poi inchiodò il suo sguardo a quello di lui: "No, Malfoy. E' a te che piacerebbe."

Il ragazzo sentì ribollirgli il sangue nelle vene: quanto avrebbe voluto sbattere quel diavolo tentatore contro un albero e prenderla con violenza, brutalmente, strappandole gemiti di godimento che nessuno, ne era certo, le aveva mai fatto provare.

"La Regina delle Anime non ha altro di meglio da fare che insinuare stronzate?" le chiese lui, tentando di assumere un atteggiamento sarcastico.

"No, oggi non ho ancora trovato un'anima da rendere mia." rispose lei con indifferenza: quel soprannome le era stato affibbiato pochi mesi dopo la sua trasformazione, e nasceva da un'antica leggenda: essa raccontava la capacità di una strega, una donna bellissima, d'imprigionare i cuori, o meglio le anime, degli uomini che le sbavavano dietro senza la magia, fino a renderli suoi schiavi. Era questo che la nuova Hermione faceva: rubava le anime ai ragazzi, facendoli perdutamente innamorare di lei, sfruttandoli senza mai ricambiare i loro sentimenti.

"Voglio proprio vedere chi sarà la tua preda, questa volta." commentò Malfoy con una punta di acidità nella voce: se la Granger si accontentava di quei miserabili che popolavano la scuola, perchè non avrebbe dovuto volere lui?

La ragazza si avvicinò a lui con passo felino, lentamente studiato: nonostante i tacchi era più bassa del serpeverde, la sua bocca arrivava al collo di Draco.

"Hai un buon odore, sai?" mormorò lei, inspirando profondamente la fragranza maschile che aleggiava intorno a lui: posò le sua labbra sul collo del ragazzo, premendole appena contro la sua pelle morbida.

Dopo pochi istanti, istanti in cui tutto il sangue di Malfoy si era concentrato in basso, si staccò da lui: "Chi lo sa, Draco.. potresti essere proprio tu." gli disse, guardandolo dritto negli occhi prima di dargli le spalle e dirigersi verso il portone della scuola.

Malfoy rimase lì, immobile, lo sguardo fisso sulla figura che si stava allontanando da lui.

Sul suo collo pallido, spiccava il segno rosso delle labbra di lei.

La Regine delle Anime aveva appena trovato la sua nuova preda.

Era lui.

 

Angolo ringraziamenti:

Eccomi qui, col primo capitolo di una fiction che mi è balenata in mente guardando un video su mtv.. mi sembra fosse delle Veronicas, ma non ne sono sicura: so solo che mi ha dato l'ispirazione per questa fiction un po' piccante.. ^^ Per ora il raiting è arancione, ma non posso escludere di doverlo alzare a rosso,dipende da come si evolverà la vicenda.. per ora non lo so nemmeno io!

Grazie a tutti coloro che si fermeranno a leggere la storia, e un grazie doppio a chi userà un po' del suo tempo per commentarla!

Un bacione,

DreamlessQueen

  
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