Naruto stava
camminando per le strade di Konoha prendendo a calci un sassolino. Era scappato
di casa. Non sapeva cosa fare o dove andare. Ad un tratto sentì dei passi
dietro di se. Non fece in tempo a girarsi che due mani possenti lo afferrarono,
tappandogli la bocca con un fazzoletto umido. Poi più niente.
Tre ore più tardi
Naruto si svegliò in una stanza spoglia, seduto sul letto, unico arredo, con un
mal di testa impressionate. Si alzò e nel suo campo visivo entrò il viso di
Yondaime.
- Ti sei
svegliato? Bene allora chiariamo questa
faccenda!- allo sguardo interrogativo di Naruto, Yondaime continuò – e bene che
ti spieghi come stanno le cose dall’inizio. Circa cinque anni fa, come sai, il
demone della Volpe a Nove Code attaccò il villaggio della foglia. Fu una lunga
battaglia in cui persero la vita moltissimi ninja. Durante un attacco del
demone fu distrutta una palazzina, dove, come sai, tua madre morì mentre venivi
al mondo-
Naruto non capiva
perché Yondaime gli stesse raccontando quelle cose,
non capiva perché si riferiva a sua moglie con un tono dispregiativo
definendola “sua madre” e non capiva cosa ci facesse in quella stanza. Naruto,
della notte della sua nascita, sapeva solamente che durante un attacco della
Volpe sua madre morì mentre lui veniva al mondo. Non sospettava minimamente che
quello che aveva di fronte non era suo padre ma il suo gemello cattivo che
aveva accettato di essere il suo tutore solo per arricchirsi e che adesso, non
sopportando più la situazione e l’impertinenza del bambino aveva deciso di
raccontargli tutto.
- Quello che non
sai è che tua madre era la moglie del quarto Hokage e che lui, per vendicare la
morte dell’amata moglie, decise di sigillare il demone della Volpe ne tuo corpo!-
- Cosa?-
- Hai sentito bene,
quella specie di tatuaggio che hai sulla pancia è il simbolo del Sigillo del
Diavolo che tuo padre, il quarto Hokage Minato Namizake, ti ha impresso prima
di morire.-
- Questo significa
che…-
- Questo significa
che io non sono tuo padre, grazie al cielo, sono tuo zio, il fratello gemello
di tuo padre, trasferitosi nel paese del vortice, dove viveva tua madre prima
di incontrare mio fratello, dopo il loro matrimonio. Il terzo Hokage mi ha
supplicato di non dirti niente per paura che lo shock avrebbe rotto il sigillo
e riportato Kyubi tra noi.-
Naruto fissava con
gli occhi sbarrati Yondaime, lui era figlio del quarto Hokage, ancora stentava
a crederci. Suo padre e sua madre erano morti e lui era stato affidato alla
crudeltà dell’uomo che aveva di fronte. Ora si spiegava perché tutti al
villaggio lo guardavano storto e borbottavano sottovoce ogni volta che lui
passavo, ecco perché nessuno voleva mai giocare con lui, perché nessuno gli si
avvicinava mai, ecco perché tutti avevano paura. Man mano la consapevolezza gli
piombò sulle spalle, che non riuscirono a reggere un tale peso.
- Mi dispiace, ma
ora non posso lasciarti continuare a vivere la tua spensierata vita! Ora ti
devo uccidere! Ma nessuno lo saprà mai, perché io me ne andrò stanotte stessa e
a nessuno importerà se il bambino della Volpe non si trova più, oppure, per la
felicità di tutto il villaggio, è morto! MUHAHAHAHHAHAHAHA!!!!!!!!!!!!!!!!!-
Una sottile aura
rossa stava cominciando ad avvolgere l’esile corpicino di Naruto. Yondaime, una
volta notata l’aura, decise che era meglio non correre
rischi e non permettere a Kyubi di rompere il sigillo. Prese i sottili polsi
del bambino e li legò a delle catene appese al muro, che Naruto prima non aveva
notato.
- Qui sotto ti
portai sfuriare quanto vuoi, mai nessuno ti sentirà, siamo sotto il monte degli
Hokage!-
Yondaime, una
volta legato il bambino, piazzò una carta bomba.
- Adesso non ti
puoi muovere! Se anche riuscissi a slegarti, sei circondato da carta bombe che
esploderebbero e tu salteresti in aria! MUHAHAHAHHA!-
L’aura intorno a
Naruto aumentò fino a diventare una seconda pelle rossa e incandescente, le
pupille si assottigliarono, gli occhi da azzurro cielo divennero rosso sangue e
le unghie e i baffi divennero più evidenti. Le braccia e le gambe si ingrossarono
e i capelli si alzarono ritti sulla sua testa. Yondaime fissava sconcertato la
trasformazione di Naruto e, saggiamente, decise di squagliarsela e di lasciare
il piccolo al proprio destino.
Nel momento in cui
Yondaime aprì la porta, Naruto ruppe le catene e Kyubi si impossessò del
bambino.
Naruto era furioso
con Yondaime per averlo maltrattato per cinque anni senza dirgli niente, era
furioso con suo padre perché aveva segnato per sempre la sua vita, era furioso
con tutto il villaggio per avercela con lui e per averlo smesso di distinguere
dal demone. Ma ora non c’era più Naruto, c’era solo Kyubi.
Con un boato e
un’esplosione dell’aura rossa Kyubi fece saltare tutte le
carta bomba e lentamente uscì da quella tetra stanza e, finalmente, dopo
cinque anni di prigionia, tornò libera. Guardò il sole, quanto tempo era che
non sentiva il suo calore sulla pelle, quanto tempo era che non vedeva più il
cielo. E ora sotto quel bellissimo cielo indaco, mentre cominciava a tramontare
il sole, si sarebbe compiuta la sua vendetta. L’avrebbe fatta pagare a tutti
quelli che l’avevano imprigionata e costretta ad una misera vita come parassita
in un moccioso frignone. Si, quel giorno sarebbe stato
il suo giorno. Il giorno di cui tutti si sarebbero ricordati. Il giorno della
sua vedetta. E lentamente, barcollando, si avviò verso il villaggio.
Il terzo Hokage,
nel suo studio, sobbalzò all’improvviso. Aveva sentito una forza enorme,
mostruosa che non sentiva da tanto tempo, che non avrebbe mai voluto sentire, che
sperava non appartenesse a chi credeva. Pregava con tutto se stesso che Kyubi
non avesse rotto il sigillo.
Scusate per il
ritardo, spero che il capitolo vi sia piaciuto, perché è da qui che la storia
comincia a prendere forma e a delineare la trama completa. Mi fa piacere che
fino qui vi sia piaciuta e spero vi piacerà ancora in seguito. Sasuke e gli
altri compariranno a poco a poco nella storia e aiuteranno il protagonista in
molte occasioni.
Come andrà a
finire? Chi avrà il sopravvento, Naruto o Kyubi? Chi si nasconde dietro
Yondaime? E chi è in realtà lo stesso protagonista, Naruto o Kyubi?
Tutte le risposte
nella prossima puntata non mancate mi raccomando!
A presto!
Genio95