Elias Corner guarda con gli occhi
sgranati
il foglio appeso in bacheca.
Ce l’ha fatta. È finalmente diventato un
Auror.
Non riesce a fare a meno di sorridere e
festeggiare con gli amici.
Ora finalmente potrà dare un contributo
più che notevole alla società.
Non vede l’ora di informare sua sorella e
i suoi genitori. Sicuramente saranno fieri di lui.
Quando torna in camera trova piegata sul
letto la divisa da Auror.
Gli alamari d’argento sembrano quasi
scintillare sotto la luce del sole di Giugno, che penetra dalla
finestra.
Prima si godrà l’estate e poi potrà
indossarla tutti i giorni.
(100 parole)
Era
appena entrato
nell’ascensore del Ministero della Magia.
Una ragazza corre
verso l’ascensore. Ha le braccia cariche di fogli.
Gli chiede di
tenere le porte.
Lui la aspetta. Un
attimo dopo che la ragazza sale, le porte si chiudono stridendo.
“Grazie” sorride
lei, leggermente sollevata
“Figurati”
risponde Elias guardandola bene per la prima volta.
Ha i capelli del
colore del miele e il viso molto dolce.
Il naso e gli
zigomi sono puntellati da una costellazione di efelidi.
“A che livello
vai?” le chiede per poter premere un tasto sulla parete e
sfuggire all’impasse
del momento.
“Livello 6. Centro
esami di materializzazione”
(104 parole)
Sta andando a trovare sua sorella
Gemma.
C’è talmente tanta nebbia che sembra di
camminare su una nuvola. Arriva in quella modesta casetta.
Si siedono sul divano e chiacchierano del
più e del meno. Si scusa per non esserle stato vicino
durante l’ultima luna
piena, ma il lavoro gli ha portato via un sacco di tempo.
Eppure, anche durante l’accademia riusciva
a svicolare via per supportarla, specialmente nei giorni dopo la
trasformazione.
Invece stavolta no, non ha potuto
rinunciare a una missione. Ha addirittura catturato il suo primo
Mangiamorte.
A un certo punto, mentre sorseggia il tè,
le dice di essersi innamorato.
Lei si chiama Dolly.
(106 parole)
E’
Novembre. Piove
a dirotto a Edimburgo.
Lui, Ezra, Zeek e
Emily sono in missione quella sera.
L’inizio di uno
scontro. Le loro strade si sono divise.
Si trova da solo a
fronteggiare un Mangiamorte. Viene torturato, ma poi riesce ad alzarsi
e a
ucciderlo.
Non è l’unico
morto di quella notte.
Quando si riunisce
agli altri scoprono che manca Ezra.
Lo ritroveranno
poco dopo in un vicolo.
Di quel momento
ricorda solo il sangue che si mischiava alla pioggia, sul pavimento di
pietra.
Il pavimento
freddo. Come il corpo del suo amico.
(93 parole)
E’ in ufficio. Sono
ormai le sette di
sera.
Stava per tornare a casa quando ha
incontrato Dolly nell’atrio. Era di nuovo carica di fascicoli.
Non li voleva far volare intorno a lei,
dicendo che le davano sui nervi.
La aiuta a portarli in ufficio.
Chiacchierano mente li mettono a posto.
Ultimamente chiacchierano sempre, ogni volta che si incontrano.
Lei scherza e ride spesso, in modo
innocente. E’ adorabile.
Ha deciso, quella sera la saluterà con un
bacio.
Anche lei deve aver avuto lo stesso
pensiero. Appena infila l’ultimo fascicolo in un cassetto, si
avvicina.
Gli dice “grazie” e poi lo bacia.
(102 parole)