Mi affaccio dalla finestra per capire chi arriva..ma non riesco a vedere niente,come al solito.

Quindi mi tiro indietro e mi abbasso lentamente, strofinando contro il muro, fino a toccare il pavimento freddo. “Dovrò aspettare ancora molto??” mi chiedo tra me, sperando che il mio cervello mi dia una spiegazione, anche se è lui il primo a non capire più niente.

Me ne sto per i fatti mie chiusa in quella stanza, perchè non so che fare, nella mia prigione non c'è niente. Mentre penso a chi possa essere a “farmi visita”, me la vedo davanti, in tutto il suo splendore. È lei, la figura che mi tiene rinchiusa qui. È lei che continua a ripetermi che un giorno potrò vedere anche io la luce del sole, che potrò essere come tutti gli altri. Ma perchè proprio io, devo essere rinchiusa qui, dentro queste quattro mura??

Questa figura che mi sta davanti non mi ha mai parlato di lei, nemmeno il suo nome mi ha voluto dire, non è una forma umana, ha solo le fattezze di una donna, detto meglio di una fata che però non ha le ali, è circondata tutta intorno da una specie di nebbia bianca, come tutto il suo corpo. Ha una voce soave e dolce, forse più dello zucchero,che mi parla e mi dice che presto troverò la strada da seguire, che anche io chiuderò gli occhi e potrò volare libera.

Io non riesco a comprenderla forse perchè sono troppo stupida; ma lei vedendo il mo viso accigliato mi accarezza con una mano e sorridendo mi dice che tutto sarà spiegato a tempo debito.

Prima che io possa alzare gli occhi e capire quelle sue ultime parole, lei è già scomparsa e io resto di nuovo sola.

Lascio che le mani cadano sullo stesso piano dei mie fianchi, e sento un tintinnio, qualcosa che ha rimbalzato sul pavimento, caduto dalle mie mani anche se io non me ne sono accorta.

É una chiave di vetro,che non si è frantumata mentre cadeva in terra; la prendo e la tengo stretta come se mi appartenesse da sempre. È come se avesse una forza tutta sua che mi conduce fuori dalla porta della mia stanza, io come una automa mi faccio trascinare.

Tanto cosa mi posso perdere restando nella mia stanza??

La chiave è come se fosse sotto un incantesimo e mi porta davanti a un portone che non c'era mai stato, o forse io non l'ho mai notato.

La forza che mi aveva portato fino a lì finisce e la chiave cade senza vita sulla mia mano. Io come se sapessi da sempre che cosa dovevo fare, la inserisco nella serratura, che è ornata di oro, la giro e con un suono sordo la porta si apre, come spinata dal vento.

Davanti a me ci sono migliaia di libri, tutti disposti in modo perfetto.

Sembra che nessuno li abbia mai toccati, ma sopra di essi non c'è traccia di polvere.

Faccio un passo in avanti tentennando.

Non avevo mai visto una cosa del genere e mai pensavo di vederla.

Mi avvicino allo scaffale più vicino e prendo il libro che mi appare più convincente.

Si intitola “Memorie”.

Incomincio a girare le pagine velocemente non voglio mettermi a leggere ma c'è qual cosa che mi costringe a farlo.

Decido di sedermi sull' unica sedia che c'è dentro quella stanza, forse era destinata solo a me.

Mi metto comoda, il meglio possibile e incomincio a leggere le parole che sono scritte su quelle pagine....