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Autore: ZarxielZerg    20/07/2016    2 recensioni
La storia del mondo Pokémon dalla mia infanzia fino adesso, dal punto di vista di uno specialista Spettro.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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Appena uscito dalla città  in cui ero cresciuto mi incamminai per Azzurropoli, pensando alle misteriose pietre che mi regalò mio zio. Per strada fui sfidato da un PokéFanatico con un Vulpix e un Muk e in seguito da un Rischiatutto con Poliwag, Poliwhirl e Poliwrath, entrambi furono sconfitti con facilità  dal mio Haunter.

Giunto in città finalmente, grazie alla Via Sotterranea che passa sotto Azzurropoli, decisi, prima di andare in palestra di fare un giro al casinò che era aperto 24 ore su 24 tutta la settimana, per vedere se c'era qualche premio interessante. Domandai ad uno dei tizi che lavoravano per il posto i premi che si potevano vincere oltre ai Pokémon; mi mostrarono quindi alcune MT, tra queste quella che mi interessava era Sostituto, un'ottima mossa per il mio Haunter, decisi dunque di mettermi alle slot machine per cercare di vincere abbastanza gettoni, fortunatamente avevo molti soldi con me e visto che non li avrei usati per Poké Ball, almeno a Kanto, avrei potuto usarli senza problemi. Vidi non molto lontano dalla mia postazione Giuls, a quanto pare anche lei voleva vincere qualcosa.

Dopo quasi un'ora di gioco e imprecazioni finalmente avevo vinto abbastanza gettoni per permettermi l'MT50 Sostituto. Andai al bancone dove Giuls stava ritirando il suo premio, un Dratini, la cosa mi incuriosì: i Dratini sono Pokémon rari e protetti, davvero strano che fossero Pokémon che si vincevano in un posto come quello. Lei era felicissima del suo nuovo Pokémon; quando mi vide mi salutò e incuriosita voleva vedere cosa volevo prendermi.

Notai subito che il commesso sembrava nervoso nel vedermi, ma mi diede l'MT senza tante storie, poi mi allontanai per insegnarla ad Haunter. "Che MT è?", mi domandò incuriosita Giuls.

"Questa? Sostituto, pensavo sarebbe una buona idea insegnarla ad Haunter. Considerando la sua scarsa resistenza, una mossa simile dovrebbe compensare tale lacuna. Sono felice che tu abbia ottenuto un Dratini, sono molto rari come Pokémon", lei sorrise, poi sentii una voce: "SIIII!!!! Finalmente!!" mi voltai, vidi un uomo mal ridotto, spettinato e con grandi occhiaie, ma ciò che mi sorprese di più fu il Pokémon che aveva vinto, un Porygon! Mi sembrava impossibile, un Pokémon del genere è usato solo in laboratori importanti e super tecnologici, solo scienziati o loro parenti o amici possono permettersi un Pokémon del genere, come faceva un casinò ad avere certi Pokémon? Il tizio si avvicinò a noi per uscire, sentimmo una puzza tremenda, ma le sue parole mi lasciarono perplesso: "Avrò speso giorni, ma almeno ora sei mio!", aveva detto giorni? Quel tizio aveva passato giornate intere lì a giocare per vincerlo? Non oso immaginare i soldi che avrà speso... qualcosa non andava, dovevo scoprire cosa ci fosse dietro, anche Giuls sembrava perplessa.

Volevo delle risposte. Mentre mi avvicinai al bancone sentii uno dei commessi dire: "Quello era l'ultimo Porygon, vado dal capo a vedere se di sotto ne abbiamo degli altri". L'uomo se ne andò e aprì una strana porta con una chiave che teneva ben nascosta. Mandai Haunter a controllare che passò attraverso la porta, facendo passare i gas che lo componevano tra le fessure, poi la aprì dall'altro lato.

Quando scesi le scale, Giuls era proprio dietro di me: "Cosa fai? Potresti passare dei guai!", mi voltai.

"Sinceramente credo che questo posto abbia qualcosa di strano, già  il fatto che abbiano come premi dei Dratini è strano, ma Porygon... deve esserci qualcosa per forza", all'improvviso una voce... senza pensarci entrambi ci nascondemmo dietro ad una pianta; rimasi sorpreso nel veder passare un paio di reclute del Team Rocket.

"L'idea di aprire un casinò è stata geniale", disse uno.

"Già! Il capo sa sempre cosa fare. Rubare e intrappolare tutti quei Pokémon rari è stata la cosa migliore che potessimo fare, c'è gente che sta sulle slot machine per giorni interi sperando di vincere un Porygon!",detto questo risero.

"Giuls vai ad informare la polizia riguardo questo posto!", lei rimase un attimo scioccata.

"E tu?", rimasi in silenzio ad osservare la zona. "Andrò a cercare il loro capo e a liberare i Pokémon che hanno qui!".

Lei se ne andò, mentre io andai avanti senza farmi vedere per evitare che attivassero l'allarme.

Attraversando i corridoi ed evitando le trappole, alla fine giunsi in un ascensore, pensai che il loro capo dovesse stare all'ultimo piano, quello più profondo e così ci andai. Uscito, mi ritrovai davanti nuovamente i due generali Archer e Atena. "Non è possibile! Tu di nuovo!", disse l'uomo indietreggiando.

"Il capo andrà su tutte le furie se non lo eliminiamo subito!" detto ciò mandarono in campo Gloom e Persian, mandai in campo Haunter e poi vidi al fianco del mio Pokémon un Jolteon, mi voltai e vidi Giuls.

"Non pensare che ti lascerò solo in questa situazione", rimasi colpito.

"La polizia?", sorrise. "E' già all'opera e sta arrestando i membri degli altri piani", ero felice di saperlo. Persian si avventò immediatamente su Jolteon, scagliandolo a terra mentre lo attaccava furiosamente con Sfuriate, Gloom invece usò Parassiseme su Haunter, il mio Spettro sembrava soffrire quella maledetta pianta, ma Haunter reagì subito prendendo quel nauseante fiore con una mano e gli usò Ombra Notturna dritto in faccia; Jolteon invece aveva già sconfitto Persian, non avevo fatto caso a come ci riuscì, ma a giudicare dallo stato sembrava che fosse stato colpito da un Fulmine o forse da Tuono. I due generali ritirarono i due Pokémon e mandarono Koffing e Arbok. Giuls ritirò Jolteon per mandare in campo il suo nuovissimo Pokémon, Dratini, che si avvinghiò attorno alla sfera fumogena in maniera brusca e violenta, mentre io dissi ad Haunter di usare Sostituto, quindi creò una sua copia che si mise davanti ad Arbok; il cobra si ritrovò ogni suo attacco bloccato dal Sostituto. Quella mossa aveva indebolito Haunter, ma con quella distrazione poté attaccare Arbok senza problemi, riuscendo a sconfiggerlo.

I due generali sconfitti ritirarono i loro Pokémon, poi si udii una voce: "E' questo il ragazzo che ha mandato i miei piani in fumo al Monte Lune e a Lavandonia?", osservando in fondo alla stanza notai un uomo alto, sui 40 anni, capelli corti e castani pettinati all'indietro vestito di nero completamente con il simbolo di una R rossa in un lato del petto e sotto una maglia bianca visibile dal colletto a V soprastante. L'uomo era seduto su un divano mentre fumava in pace un sigaro, contando una grandissima quantità di denaro; nella stanza vi erano una marea di gabbie piene di Pokémon rari e di valore: Dratini, Dugtrio, Vulpix, Clefairy, Scyther, Pinsir e Porygon. Probabilmente catturati da qualche riserva naturale o rubati a qualche allenatore... che orrore!

L'uomo, finito di contare la mazzetta che aveva in mano, la posò sul tavolo di fronte a lui e si avvicinò a me.

"Capo, posso spie-", Atena ricevette un violento manrovescio che la scaraventò sul pavimento.

"SILENZIO! Mi ero assicurato di tenere sott'occhio il casinò e invece voi avete permesso che venisse scoperto...", disse poi buttando fuori del fumo dalla bocca.

"Veniamo a te ragazzo, ho sentito molto parlare di te dai miei sottoposti. Ho sentito che te la cavi con gli Spettri, dimmi: da dove vieni?", lo guardai con ira: "La mia famiglia è originaria di Rurus!", risposi malvolentieri "Rurus? Ma pensa, abbiamo le stesse origini quindi, perdonami, mi chiamo Giovanni e sono alquanto curioso di vedere il tuo potenziale, visto che hai sventato i miei piani più di una volta".

Rimasi col fiato sospeso per un attimo, una richiesta che non mi aspettavo. L'uomo prese una Poké Ball e la lanciò, mandando in campo un Graveler. Rimasi un attimo sbalordito e allo stesso tempo scioccato, compresi che mentre le normali reclute usavano Pokémon Normali e Veleno, il loro capo usava Pokémon totalmente diversi. Graveler non si fece scrupoli: iniziò a distruggere la stanza attorno e ad usare le macerie per eseguire la mossa Sassata: nel trambusto alcune gabbie furono scaraventate via permettendo ai Pokémon all'interno di fuggire, Haunter usò invece Ipnosi, Graveler cadde facendo tremare il posto; Haunter in quel momento sfruttò la cosa per sconfiggere il nemico con Ombra Notturna, usandolo almeno 3 volte. Nonostante la sconfitta del Pokémon, Giovanni non era scoraggiato, affatto; lo ritirò e mandò in campo Marowak, quel Pokémon non poteva far nulla contro Haunter, siccome tutti i suoi attacchi erano Normale o Terra, quindi questo avversario fu sconfitto quasi subito. Fu in quel momento che Giovanni mandò in campo Rhyhorn, quel rinoceronte iniziò a prendere brutalmente a incornate le macerie per creare delle Frane contro Haunter, non potevo far nulla se non guardarlo impotente subire quei colpi e cadere a terra stremato; lo richiamai nella Poké Ball, mentre Giovanni mi guardava con superiorità  per la sua vittoria.

"AHAHAHAHAH! Quindi sarebbe questo moccioso ad avervi sconfitto? Siete solo un branco di incapaci!", sentimmo l'ascensore arrivare probabilmente con la polizia.

"Tuttavia ora dobbiamo salutarvi", disse premendo un interruttore nascosto dietro una piastra della parete che attivò un muro fumogeno, fui un attimo soffocato e non potevo vedere più, quando la cortina si dissipò Giovanni, Archer e Atena erano scomparsi e la polizia non poté far nulla, anche se molti dei membri minori furono arrestati.

Con la chiusura del casinò e dopo aver liberato i Pokémon da loro imprigionati, andai al Centro Pokémon, dove feci curare Haunter. Dopo aver pranzato andai a riprenderlo e mi diressi in Palestra per cercare di dimenticare ciò che successe prima.

La Palestra sembrava un enorme giardino rigoglioso, con arbusti e fiori ovunque; notai subito che vi erano solo allenatrici. Come al solito decisi di affrontare prima loro per prepararmi alla Capopalestra. La prima che affrontai era una Bellezza con due Bellsprout, in seguito sfidai una Pupa con un Bellsprout e un Weepinbell, sfidai poi una seconda Bellezza con due Bellsprout e due Oddish, poi venne il turno di una Picnic Girl con un Bulbasaur e un Ivysaur, una Fantallenatrice con Bellsprout, Oddish, Weepinbell, Gloom e Ivysaur, una terza Bellezza con solamente un Exeggcute e infine una Pupa con un Oddish e un Gloom.

Furono avversarie relativamente semplici, ora però era il turno della Capopalestra, ma rimasi sorpreso nel vederla sonnecchiare in un letto d'erba; la svegliai scuotendola leggermente per la spalla, si svegliò e si alzò: era una ragazza giovane, intorno ai 20 anni con capelli neri ed un kimono giallo e rosso.

"Oh santo cielo, chiedo scusa, devo essermi appisolata, mi chiamo Erika". Osservò un attimo Haunter: "Devi essere Raziel, ho sentito parlare di te, sei quello che usa un unico Pokémon, ma segue comunque il regolamento", feci sì con la testa con un lieve sorriso.

"Ottimo, ero impaziente di sfidarti! Accetta questa margherita. Questa è la tua quarta Palestra se non vado errata, direi che una lotta uno contro 3 possa andare" disse mentre ritirava tre Poké Ball dal solito macchinario presente in ogni Palestra "Sì, va benissimo", detto questo la lotta iniziò.

Il suo primo Pokémon fu un Victreebel; inizialmente pensai che la cosa sarebbe stata abbastanza semplice considerando che Haunter è in parte Veleno, ma rimasi stupito quando quella grossa pianta carnivora mise a dormire Haunter con Sonnifero, fu in quel momento che lo attaccò continuamente usando le taglienti foglie ai lati. Quando Haunter si svegliò si vendicò immediatamente con Ipnosi, tenendo la pianta con le sua mani artigliate assicurandosi di guardarlo dritto negli occhi; in quel momento le sorti si invertirono e Victrebell fu flagellato da Ombra Notturna. La seconda scelta di Erika fu Tangela, che inizialmente rimase fermo immobile, ma poco prima che Haunter poté attaccarlo, quello strano essere allungò i suoi tentacoli frustando Haunter in ogni modo possibile ed immaginabile e cercando di immobilizzarlo usandone altri, ma con poco successo; Haunter cercò di tenerlo a bada tenendo le liane con le mani per poi attaccarlo con Ombra Notturna, cercò di schivare il colpo, senza successo però, mentre Haunter continuava a venire flagellato dalle liane. Ad un certo punto esse si avvinghiarono per assorbire la sua energia vitale, fu in quel momento che usò gli artigli per strapparle e attaccare nuovamente Tangela con un Ombra Notturna, il Pokémon sembrava non aver sofferto dolore a causa della perdita di alcune liane, anche perché ricrebbero rapidamente, ma l'attacco invece sembrava essere stato abbastanza doloroso, tanto da farlo andare KO.

Erika ritirò il suo secondo Pokémon per mandare in campo l'ultimo: Vileplume. L'enorme fiore si avventò subito su Haunter con Petalodanza, volteggiando leggiadramente, ma i danni che subiva Haunter sembravano comunque ingenti nonostante il vantaggio di tipo, poi si avvicinò al punto da assorbirne l'energia in maniera drastica; rimasi sbalordito, quindi dissi di usare Sostituto, Vileplume si ritrovò intercettata da un Haunter fatto d'energia; la tecnica aveva indebolito quest'ultimo, ma almeno avrei avuto tempo di attaccarlo e considerando le poche forze rimaste al mio Pokémon dovevo fare del mio meglio, quindi Haunter attaccò con Ombra Notturna svariate volte, ma quando Vileplume distrusse la copia, si avventò su Haunter, che però riuscì a finirlo poco prima che quel fiore potesse colpirlo.

Erika sorrise e parve divertita. "Una lotta fantastica, eccoti la Medaglia Arcobaleno, te la sei meritata, insieme a questa profumata rosa" ringraziai gentilmente e me ne andai, notai che la strada per Fucsiapoli era occupata da uno Snorlax e da alcuni Rangers, uno di loro aveva un PokéFlauto che usò per risvegliare l'enorme Pokémon e liberare la strada, probabilmente chiamati da mio zio. Ora che la strada era libera potevo finalmente dirigermi a Fucsiapoli per la mia prossima medaglia.

 

-

 

"Si...signore... è sicuro che funzionerà?" domandò uno scienziato in un laboratorio, vi erano vari campioni di un materiale violastro rosato simile ad una sorta di gelatina, una marea di computer e schermi erano nella sala.

"Già abbiamo perso l'esemplare originale quando abbiamo creato l'essere che voleva Giovanni. Se lui lo viene a sapere, saremo perseguitati dai suoi servi e uccisi... non accetterà mai la creazione di un simile essere, l'unica maniera per scamparla è usare il DNA dei cloni difettosi, se quella... "bestia" viene creata con successo, ogni altra cosa ci verrà perdonata." aggiunse un membro apparentemente importante del Team Rocket.

Uno scienziato avviò il programma, e iniziò l'operazione, su uno schermo apparvero dati riguardanti il Cyberspazio rubati dalla Silph S.p.A. tempo prima tramite l'ausilio dei Porygon di cui quei criminali avevano preso possesso illegalmente, poi un laser colpì il materiale gelatinoso.

"STA FUNZIONANDO!" disse uno degli scienziati analizzando i dati al computer... poi i dati iniziarono ad impazzire, alcune macchine stavano andando in sovraccarico.

"CHE SUCCEDE?" urlò il comandante.

"Non funziona... NON FUNZIONA! Si sta sovraccaricando, il programma non riesce ad elaborare con il DNA mutevole..." spiegò lo scienziato di prima.

"EVACUARE! EVACUARE ORA!" ordinò il comandante, poi la luce del laser si fece più intensa, finché non esplose...

La stanza che fino a pochi secondi fa era là, ora non c'era più... tutti coloro che vi erano all'interno erano scomparsi... sembrava... che non fossero mai esistiti...

 

Squadra: 093.png

Box: N/D

Pokémon visti: 93

Medaglie di Kanto: 01.gif02.gif03.gif05.gif

   
 
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