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Autore: ChrysTheElf    21/07/2016    0 recensioni
Ruby scrutava l’orizzonte dalla finestra di camera sua. Una lacrima scendeva lungo la sua guancia mentre i ricordi lo stavano assalendo. Il pesante mantello fluttuava nel vento, rendendo ancora più solida la sua presenza. Com’era finito in tutto questo?
Genere: Avventura, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lino, Rocco Petri, Ruby, Sapphire, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Manga
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Ehi ragazzi! Ma ciao! Sembrano passati mille anni! Forse perché in effetti è più o meno così... -.-"
Scusatemi, sono imperdonabile, lo so, ma d'estate sono persino più impegnato che durante l'anno e tra oratorio, vacanze e amici in casa non avevo proprio avuto tempo. >_<
CErcherò di recuperare dalle prossime settimane, perché la prossima sarò di nuovo via da casa e non potrò concludere un bel nulla. Scusatemi tutti >_<


Incubi. Incoscienza. Dolore. E, finalmente, di nuovo veglia. La prima cosa che notò furono le flebo, ancora attaccate al suo braccio sinistro. Qualcuno gliele aveva rimesse nel sonno, probabilmente.
“In che lingua devo farglielo capire? Questa roba non la voglio!” Di nuovo si strappò i fili dal braccio, e constatò con piacere che questa volta non c’era stata la scarica di dolore. I casi sono due, o stavolta gli avevano iniettato delle dosi davvero pesanti, o cominciava a stare meglio. Poiché non si sentiva troppo stordito, decise di dar fiducia alla seconda ipotesi.
Decise di alzarsi, malgrado tutto il mondo si mise a girare non appena passò semplicemente da sdraiato a seduto. Ignorò le vertigini e il mal di testa e scese dal letto. Grave errore.
Le sue gambe, addormentate per i giorni passati sul letto, e la sua testa, intontita dalla botta e dagli antidolorifici, lo schiantarono a terra, faccia sul pavimento.
Il viso pulsava, e il suo corpo non sembrava dargli ascolto, ma in un modo o nell’altro riuscì a rimettersi in piedi. Non lo faceva per lui. Lo faceva per gli altri.
Doveva vederli, poco importavano i rischi. Anzitutto doveva recuperare la sua squadra e i suoi vestiti, poi il PokéNav per informare gli altri che stava bene. Lino il suo migliore amico, Sapphire la sua ragazza, e Rocco a cui si sentiva in qualche modo molto legato. Avevano qualcosa in comune, anche se non sapeva cosa.
Fortunatamente, i corridoi erano deserti. Meglio evitare di dover stendere dei dottori, o peggio, dei soldati Passando, riuscì a notare quello che cercava oltre alla sua roba: un calendario. Che segnava il 6 di giugno.
 
Erano passati due giorni. Ruby non sapeva neppure se esserne triste o felice: aveva temuto di peggio, ma i suoi amici erano rimasti per due giorni senza sue notizie. Dov’erano adesso? Lo stavano cercando? Erano salvi? E poi, cos’era successo mentre lui era fuori gioco?
Un sommesso rumore di passi lo ridestò dai suoi pensieri; qualcuno stava arrivando, e lui non aveva ancora ritrovato i suoi compagni, gli unici che potessero proteggerlo. Tornò nella sua camera il più velocemente possibile, per quanto il suo fisico malconcio gli consentisse. Era quasi sicuro che lo scalpiccio che aveva udito provenisse da un corridoio laterale, quindi era probabile che, chiunque stesse arrivando, non avesse fatto a tempo a svoltare l’angolo e vederlo.
Eppure i passi erano sempre più vicini. Il ritmo si era mantenuto costante, ma il volume si era senza dubbio alzato. Una fitta alla tempia, tanto improvvisa quanto forte. Si appoggiò al letto, cercando di tenersi in piedi facendo forza sulle braccia. Una seconda fitta. Le ginocchia cedettero, e lui cadde faccia in avanti sul materasso.
“No... perché... cosa?”
-Ben svegliato.- Una voce alle sue spalle lo fece trasalire. Cercò di girare la testa, ma il dolore era troppo forte, e la vista gli si stava facendo sfocata.
-Ho paura che ti abbiamo dato degli antidolorifici troppo forti. Sono sicuro che se avessi  avuto il pieno controllo delle tue facoltà ti saresti accorto subito della telecamera di sorveglianza. Non che avresti potuto farci nulla comunque.
“Telecamera...? Già... che sciocco...”
-Beh, a giudicare da come ti tieni la testa fra le mani, direi che il progetto è andato a buon fine. Non ti preoccupare, finirà presto.
E presto finì. Non ebbe quasi il tempo di concludere la frase, che il dolore alla testa di Ruby svanì. Il ragazzo svenne.
 
-Adesso che si fa?
Sapphire aveva accettato di farsi condurre a Iridopoli dove, su suggerimento di Rocco, avevano chiesto aiuto ai Superquattro e ad Adriano. Quest’ultimo in particolare era ora seduto accanto a lei e rimuginava su quanto gli avevano raccontato; era tornato a Hoenn da quattro giorni e adesso scopriva che il suo allievo era stato rapito, e la ragazza di questi si era alleata con un il suo più vecchio amico ed una ex-nemica per scongiurare una duplice crisi planetaria.
-Bella domanda.- Rispose mestamente Drake -Almeno, cinque anni fa avevamo quasi un’idea precisa dei piani dei nostri avversari e potevamo usare i Regi come contromisura.
-Peccato che ora questa opzione non risulti fattibile- Concluse Rocco -I Regi sembrano essere spariti, o almeno questo è quanto ne so io. E, quel che peggio, anche se potessimo impiegarli, non potremmo fermare contemporaneamente lo scontro tra Kyogre e Groudon e la caduta del meteorite.
-A tal proposito, Rocco...- Lo interruppe Adriano -I Regi, beh, non credo che potremo farci affidamento; sono andato a Sinnoh a Sinnoh proprio per questo, dopotutto.
-Sul serio?!? Era davvero come pensavamo?
Adriano prese un secondo di pausa prima di rispondere, riflettendo attentamente su come dargli la notizia.
-Credo di sì- Rispose, infine -I tre Regi sembrano essersi semplicemente spostati, piuttosto che spariti; a tal proposito, ho individuato alcuni luoghi potenzialmente adatti per essere diventati i loro nuovi rifugi, ma fossi in te non ci farei  affidamento, come ti ho già detto: innanzitutto, non posso essere del tutto sicuro che si trovino dove penso, e in secondo luogo, il che è molto più importante, non riusciremo di certo a recuperarli e trasportarli qui in tempo.
-Merda!- Imprecò Rocco a denti stretti -Allora siamo fregati! Non c’è niente che possiamo fare! Possiamo solo contare che Lino e Lyris riescano a portare Rayquaza dalla nostra parte, ma se Groudon e Kyogre si svegliano prima...!
-Non succederà. - Lo interruppe Sapphire
Tutti si voltarono stupefatti a guardarla, e lei proseguì -Ho fiducia in Ruby. Vedrete, riuscirà almeno a guadagnare tempo per impedire la catastrofe. E poi... - Continuò, riluttante -Io un piano ce l’ho.
Un campanello di allarme scattò nella testa di Rocco al suono di queste parole -Stai scherzando?!?- Sbottò -Non puoi-...!
-Le Gemme sono due: Blu e Rossa. Questo significa che hanno bisogno di due persone.
   
 
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