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Autore: Banana_chan    27/07/2016    0 recensioni
Xolana è una ragazzina di 17 anni che frequenta la quarta superiore, dal carattere forte e chiuso,
perseguitata dal fantasma di un terribile passato che tornerà a tormentarla. Come ogni altra ragazza della sua età ha problemi d'amore e in famiglia, che aumenteranno col passare del tempo, ma grazie all'amore della madre, agli amici e in particolare le sue due migliori amiche, Shila e Reiya, riuscirà a superare le dure prove che il destino le farà incontrare e forse anche a trovare l'amore.
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Nella stanza di Xolana era tutto silenzioso, solo i singhiozzi della madre uniti ai sospiri di lei si potevano sentire.
“Dai mamma, non preoccuparti” cercò di consolare la madre “Risolveremo anche questo…lo so”, ma in cuor suo soffriva, soffriva tantissimo, ma non voleva darlo a vedere, sua madre stava già troppo male e non voleva peggiorare ulteriormente la situazione.
Dopo una mezz’ora di pianto, la madre di Xolana si alzò per andare a fare delle telefonate importanti, lasciandola sola nella stanza. E con questo…siamo a tre  pensò tenendosi un braccio sulla fronte. Era triste, ma non le veniva da piangere più di tanto, già c’era passata e uno in più non le sarebbe cambiato nulla. Ricordava ancora quando ebbe il primo, aveva 16 anni e quando lo venne a sapere si sentì morire
“Dalla TAC è uscito che Xolana ha un tumore in testa” disse la Dottoressa Verri alla madre
“Un tumore alla…alla testa?” chiese sgranando gli occhi e sbiancando improvvisamente “Ma…ma com’è possibile? E’… è benigno vero?” domandò disperata alzandosi in piedi, anzi, supplicò che fosse tale, ma invece
“Ci dispiace. Purtroppo il tumore è maligno e si sta ramificando sempre di più. Sua figlia dovrà sottoporsi a dei cicli di chemio”
“Cos-…cosa?” chiese titubante la madre indietreggiando per poi crollare s’una sedia
“Ci dispiace, ma prima cominciamo e più possibilità avremo di successo Signora” si limitò a dire la Dottoressa prima di andarsene.
Un tumore alla testa? Chemio? la mente di Xolana non riusciva a estrapolare delle risposte da quelle domande che lei stessa si stava facendo ne a capirne il significato, anzi, subito le s’instaurò una nuova domanda peggiore delle altre Perché a me?.
Il giorno dopo, uscita insieme a Reiya, Xolana decise di rivelarle di avere un tumore alla testa. La notizia shockò Reiya, la quale si apprestò ad abbracciarla e dirle
“Io sarò con te Xolana, andrà tutto bene, non preoccuparti” , a quelle parole Xolana si trattenne dal piangere e ricambiò l’abbraccio dell’amica. Qualche settimana dopo Xolana cominciò i cicli di chemio, doveva farne tre, e non appena cominciò col primo si sentì subito male, tanto da volersi togliere quell’ago dal braccio e scappare via. Aveva una fortissima nausea, si sentiva intontita, vomitava in continuazione, sentiva un miscuglio di dolori che non riusciva a spiegare, ed era solo alla prima, glie ne restavano altre due Perché…perché a me? Basta, non ce la faccio più. Sto male, voglio andare via pensava tra le lacrime, mentre in quella stanza grigia e spoglia era sottoposta a quella “tortura”. Dopo due ore di chemio, Xolana venne “liberata”. Era esausta, non si era mai sentita in quel modo, ma almeno finalmente era tutto finito e poteva riposare. Dopo due settimane cominciò a notare uno degli effetti collaterali delle chemio: la caduta dei capelli.
“No…no…nonononooooo” urlò cadendo a terra e piangendo disperata “I miei capelli… cazzo i miei capelli, no!!!” le sue lacrime continuavano a scendere senza sosta, infrangendosi sul pavimento.
La madre, sentendo le sue urla, corse subito da lei notando il motivo delle sue lacrime “Xolana….”
“Mamma….i miei…i miei capelli…” si sforzò a dire con voce rotta. La donna si avvicinò a lei con le lacrime e la strinse forte a sé accarezzandola dolcemente
“Ssssh… non piangere amore. Sei sempre bella…. Non preoccuparti, ricrescono” le disse forzando un sorriso tenendo il viso della giovane tra le mani. Xolana accettò quella triste e dura realtà in cui era costretta a vivere e da quel giorno cominciò a portare un capello lasciando le poche ciocche rimaste uscire fuori da esso.
“Appena sarà tutto finito, ti prometto che ti contatterò”
“Mi raccomando, non farmi incazzare eh? Tanto ti scriverò tutti i giorni, e se vorrai un po’ di compagnia, basta che tu mi chiami. Occhei Xolana?” le disse Reiya cercando di mantenere un tono duro e scherzoso
“Certo Reiya…” disse lei abbassando lo sguardo
“Ehy… andrà tutto bene, capito? Ce la farai, lo so. Sei una ragazza forte, e supererai anche questa” le disse dolcemente Reiya cercando di consolarla, ma l’emozioni le aveva anche lei, e senza rendersene conto le lacrime iniziarono a scendere sulle sue guance
“Devi…tornare Xolana… Altrimenti te la farò pagare…. Chiaro?” disse tra le lacrime prima di abbracciarla
“Andiamo Xolana, il treno sta per partire” intervenne la madre
“Si…arrivo. Tornerò… te lo prometto Reiya…” e dopo quella promessa, Xolana salì sul treno che l’avrebbe portata a Napoli. Era lunedì 21 luglio, il giorno in cui Xolana sarebbe stata operata, si sentiva pronta ad affrontare quella sala operatoria, dove ne sarebbe uscita vittoriosa.
“Allora…sei pronta Xolana?” chiese il Dottore accarezzandole la fronte
“Perché….ho altra scelta?” domandò leggermente stizzita e sarcastica
“Ahahahah! Non preoccuparti, non sentirai nulla e andrà tutto bene”
“Occhei…”
“Allora…sai contare fino a dieci?” gli chiese gentilmente
“Certo che so contare fino a dieci…”
“Ah si? Io scommetto di no” sorrise dolcemente il Dottore
“Invece sì…”
“Allora fammi vedere” la provocò dolcemente
“Uno…due…tr…e…” , l’effetto dell’anestesia fece effetto e Xolana si addormentò. Quando si risvegliò era nella sua stanza d’ospedale, si sentiva ancora intontita dall’anestesia, e sentiva una fitta sopra la testa, quando andò a toccarsi sentì delle bende che le avvolgevano più della metà del capo, e notò anche l’assenza dei capelli
“Mamma…” chiamò con un filo di voce la madre che stava dormendo sulla poltroncina
“Mamma!” disse alzando un po’ il tono tanto da far svegliare la donna
“Xolana….ti sei svegliata finalmente… Come ti senti?” le disse dopo essersi fiondata vicino a lei e darle un bacio sulla fronte
“Sento una fitta terribile alla testa, ma per il resto sto bene” spiegò tra gli sbadigli
“L’intervento è andato bene… Lo hanno tolto quasi tutto amore” Quasi? Che significa quasi?
“Come quasi?” chiese Xolana titubante.
La madre abbassò la testa per poi rialzarla e darle un altro bacio sulla fronte
“Non sono riusciti a toglierne una piccola quantità… si era ramificato più di quanto s’immaginassero, ma la parte grossa è tolta, e presto potrai uscire di qui amore” le disse accennando un sorriso, al contrario Xolana parve un po’ delusa da quella notizia, ma si riprese pensando al fatto che presto sarebbe uscita e avrebbe potuto passare del tempo con Reiya, e non appena la madre uscì per andare a parlare con i medici, senza perdere tempo le mandò un messaggio con scritto
Non ti sei ancora sbarazzata di me. L’intervento è andato bene, più o meno, quindi presto ritornerò a romperti le palle. Ti voglio bene.
E non appena inviò il messaggio si riaddormentò profondamente.

Angolo Autrice:

Due capitoli in un giorno, wow... Comunque, a breve, o stasera o domani, dovrebbe uscirne un altro. A dire il vero i capitoli sono tutti pronti, poiché essendo un'autobiografia sono scritti "in tempo reale" solo che tra un'impegno e un'altro, e l'essermi dimenticata la pasword (eheheh .__.") non ho potuto aggiornare la storia. Comunque spero che anche questo capitolo vi abbia appassionato e interessato. Come sempre accetto critiche/pareri/giudizi di ogni tipo.

Grazie a tutti, buona lettura :)
   
 
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