"TrAiNiNg"
Grigio.
Il cielo di Mosca è sempre così....tuttavia ora mi sembra che stia cambiando.
Non saprei dire se in meglio o in peggio.
È una leggera sfumatura quella che avverto.
Forse non è cambiato proprio niente.
Forse sono io che lo vedo diverso perché finalmente è successo qualcosa di
nuovo.
Ho passato tre anni a fare le solite, noiosissime cose.
Ogni giornata era la fotocopia di quella precedente.
Mi trascinavo, giorno dopo giorno, in questo stato di torpore assoluto in cui
ero caduto.
Non ero molto diverso da un morto.
Iniziavo ad odiare questo posto;
provavo un senso di nausea a stare qui.
È bastata una piccola novità per riportarmi alla luce.
-È in ritardo-
Kei si alza dalla panchina, irritato. Guardo l'orologio: le 15.30. Resha è in
ritardo. Doveva essere qui già mezz'ora fa.
-Che facciamo?- chiede Sergay
-Iniziamo senza di lei- propone Ivan
-Si, d'accordo- dico io
Dei passi.
Ci giriamo verso l'ingresso della palestra e vediamo entrare, con estrema
calma, Resha.
-Finalmente sei arrivata- le dice seccato Sergay
-Mi raccomando eh? Con calma- dice Boris ironico
Di nuovo Resha non risponde; continua a camminare verso di noi molto
lentamente.
-Mi sembrava di averti detto di essere puntuale!- le dico avvicinandomi
Non mi risponde, si limita a lanciarmi un'occhiata come per dire "Non me
ne importa niente. Non rompere." Un brivido freddo mi scorre lungo la
schiena; anche se non riesco a vedere i suoi occhi, sempre nascosti dagli
occhiali da sole, sento distintamente il suo sguardo che penetra nella mia
testa e sembra che voglia leggermi nella mente.
-Mi sono persa- spiega poi lentamente
Non è vero. Lo sento.
-Vogliamo muoverci!- esorta Kei piuttosto seccato.
Ci raduniamo tutti e sei attorno al beyblade stadium.
-Dunque...- inizio -...per prima cosa vediamo come te la cavi Resha-
- Mi batto io con lei!- si offrì Ivan -Sono proprio curioso di vedere come
combatte-
I due blader si posizionano uno di fronte all'altro. Ivan prepara il suo
beyblade mentre Resha...
-Resha? Che stai combinando?! Prepara il tuo beyblade-
le dice Boris.
Sul viso di Resha si dipinge un'espressione stupita.
-Beyblade?-
Rimaniamo sconvolti dalla domanda della ragazza
-Si, beyblade. Sai sono delle trottoline colorate con cui noi ora dovremmo
allenarci!- spiega Sergay in tono ironico.
-Ma...io non ho un beyblade!-
risponde la ragazza con tranquillità
-Come sarebbe a dire?- chiediamo in coro sempre più sconvolti.
-Stai scherzando vero?- chiede Boris
Resha si limita a scuotere la testa in segno di negazione.
-Senza beyblade la tua presenza qui è inutile!- afferma Kei che, nonostante
cerchi di non darlo a vedere, sta per perdere la calma.
Senza dire niente Resha fa spallucce e, lentamente, esce dalla palestra.
La guardo allontanarsi decisamente perplesso.
Non capisco: perché Vorkov l'abbia fatta entrare nella squadra quando non sa
nemmeno cosa sia un beyblade; non capisco quali siano i suoi piani e non
capisco nemmeno cosa possa c'entrare Resha in tutto questo.
Non capisco.
Non riesco assolutamente a capire.
-Pronto? Terra chiama Yuri! Yuri se ci sei facci un fischio!-
-Non ti preoccupare Ivan: sono ancora sulla Terra-
-A me non sembrava!-
-Stavo solo pensando-
-A chi?-
-......-
-Allora?-
-Tu sei troppo curioso!-
Esco a mia volta dalla palestra e mi dirigo verso il dormitorio. Cos'ha in
mente questa volta Vorkov?
Questa domanda mi sta angosciando in una maniera assurda!
Se penso che quell'uomo sta di nuovo tramando qualcosa al fine di conquistare
il mondo mi sento male!
Ma non può trovarsi un altro hobby come collezionare francobolli? No, meglio di
no! Poi magari si mette in testa di conquistare il mondo con i francobolli.
-Oddio! Sarebbe terribile!-
-Cosa sarebbe terribile?-
Sobbalzo. Non mi sono accorto di essermi messo a parlare a voce alta. Mi giro e
vedo Kei.
-Ah sei tu. No, niente lascia perdere. Piuttosto: che ci fai qui, non dovresti
essere all'allenamento?- gli chiedo
-Non trovi anche tu che sia strano?-
-Eh?-
-Parlo della ragazza. Vorkov ha fatto entrare in una squadra di blader una
ragazza che fino a dieci minuti fa non sapeva nemmeno che sulla Terra esistono
i beyblade!- spiega Kei
Mi faccio pensieroso e rispondo
-Si, in effetti ci stavo pensando proprio in questo momento. Ho una gran paura
che quell'uomo abbia di nuovo in mente qualcosa....tuttavia mi domando cosa
possa c'entrare Resha in tutto questo-
-Nasconde qualcosa-
-Ne sei sicuro?-
-Al cento per cento-
Proseguiamo la strada per il dormitorio in silenzio.
-Dovremmo avvertirla della visita di domani suppongo- dice Kei una volta
entrati nell'atrio principale
-Forse è meglio-
Minuti di silenzio
-Ti ricordi dov'è camera sua?- chiedo
-Pensavo lo sapessi tu- risponde
Mentre tentiamo di ricordare da che parte dobbiamo andare la diretta
interessata ci passa di fianco.
-Aspetta un po'- le dice Kei
Resha, con la sua solita, essasperante lentezza, si ferma e si gira a
guardarci.
-Domani dalle quattro alle cinque e mezza c'è quella che Vorkov chiama
"visita medica"; almeno domani cerca di non arrivare alle sei!-
Resha annuisce e riprende a camminare.
-Tu che dici: sarà puntuale almeno domani?- chiedo a Kei
-Secondo te?- mi risponde lui
-No. Considerando la velocità con cui cammina andrà bene se arriva alle otto!-
Kei sogghigna. Poi, in silenzio ci avviamo al dormitorio.
To be continued.....
Bene! Anche il
secondo capitolo è finito: che vi pare? ^^
KEI: mi hai fatto fare la figura del pirla!
KEYLA: considerala una vendetta per aver detto che la mia fic fa schifo! *__*
BWAHAHAHAH!!! Il POTERE!! *____*
KEI: oddio sta sclerando!
Detto questo: vi saluto. Al prossimo capitolo!